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La classifica definitiva delle hit estive italiane del 2019

thumb canzoni estive

Il suono delle trombette reggaeton è nell’aria e dalle Alpi alle Ande un grido si spande: “Yo! Baby Cheei!”. È finalmente arrivata l’estate. Nonostante un maggio che sembrava novembre e nuove ricerche scientifiche che danno per spacciata l’umanità entro il 2050 a causa dei drastici cambiamenti climatici, l’unica certezza meteorologica che ci resta è che con i primi caldi arrivano i tormentoni estivi. Ecco apparire, rondini a primavera, i Pippo Baudo delle hit italiane: Takagi e Ketra. E dietro di loro, a rimorchio, Giusy Ferreri, i Thegiornalisti con l’occasionale singolo vanziniano, i Boomdabash, e qualche idolo per ragazzini del momento.

Ogni anno la stessa storia, i tormentoni arrivano, monopolizzano i nostri ascolti, si prendono tutto e dopo tre mesi scompaiono, lasciandoci solo vaghe tracce su Spotify e qualche ricordo amaro da conservare per l’inverno. È inutile opporre resistenza: finiremo a canticchiare quei ritornelli killer in ogni momento delle nostre afose giornate, sorprendendoci addirittura di conoscere vita, morte e miracoli dei cantanti del momento.

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E l’estate 2019? I tormentoni sono già tutti in formazione ed è giunto il momento di conoscere il nostro nemico, parola per parola, gorgheggio dopo gorgheggio, finché non siamo in grado di anticipare ogni trombetta reggaeton che suona all’improvviso. Perché se non puoi sconfiggerlo, fattelo amico. O, almeno, cerca di scoprire qual è quello che ti romperà meno le palle.

Visto che quando si tratta di musica pop italiana mi trasformo una vera professionista, per aiutarvi nell’impresa di sopravvivere ai tormentoni dell’estate 2019 ho realizzato una classifica, dalla meno peggio alla peggiore, basata su una certosina ricerca incrociata di dati sensibili e criteri oggettivi, per decretare quale hit italiana ci perseguiterà questa estate, per quanto tempo, con quanta insistenza, con quanti nomi di cocktail e con quale melodia di distruzione di massa.

Takagi & Ketra, OMI, Giusy Ferreri – “Jambo”

giusy jambo
Screenshot dal video di “Jambo”, cliccaci sopra per guardarlo su YouTube.

Secondo me “Jambo” è LA hit estiva 2019, dato che non è estate se non c’è la Giusona Nazionale in radio che canta avventure passionali su beat reggaeton di primissima qualità. Dunque, la mia regina è tornata e non ha deluso le aspettative: il testo ha tutti i temi che ci piacciono—caldo, estate, amori fugaci, spensieratezza—e solo ascoltandola ti fa venir voglia di fare una doccia gelata. Merito, ovviamente, di Takagi e Ketra, i Claudio Cecchetto dell’estate italiana del nuovo millennio, che hanno creato un mix di sonorità caraibiche e ritmi colonialisti tribali che smuoverebbero anche un lampione.

Per evitare accuse di appropriazione culturale, Giusy & co hanno inserito nel pezzo il guest straniero locale: viene dalla Giamaica, si chiama OMI e ha una pagina Wikipedia italiana fatta meglio di quella inglese. Anche il video non delude e ha tutti gli elementi giusti per rendere “Jambo” un capolavoro dei tormentoni estivi: la location esotica, la natura selvaggia, il mare cristallino e, tocco di classe, una coreografia ad hoc da imparare e riproporre in spiaggia. Forse sono troppo ottimista, ma secondo me ci troviamo di fronte a una nuova “Roma-Bangkok” che non dimenticheremo facilmente.

Frase memorabile: “E non c’è bisogno di niente, ahi ahi ahi ahi / Quando la notte ti prende, ahi ahi ahi ahi”

J-Ax – “Ostia Lido”

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Screenshot dal video di “Ostia Lido”, cliccaci sopra per guardarlo su YouTube.

Non so bene come sia successo, ma è il 2019 e J-Ax è diventato il maestro dei tormentoni estivi. Partiamo dal titolo: c’è la parola “lido”—ma affiancata a “Ostia”, per farci capire subito che ci aspettano tre minuti di ironia-polemica sugli usi e costumi degli italiani. Nemmeno il tempo di finire il primo verso che già possiamo metterci comodi e lasciarci trascinare dal ritmo reggaeton e dalla melodia caraibica di sottofondo, per poi scatenarci quando parte il ritornello martellante: Cosa importa seeee sognavi Puertoricoooo? Che baalla che baalla che baallaaaa.

Il videoclip ha tutti gli elementi di cui abbiamo bisogno: mare, spiagge, gente in costume, piscine, cocktail, ma questa volta ci becchiamo anche una simpatica comitiva di anziani che improvvisano una coreografia (sì, c’è anche la coreografia). Domandona: Ax va su Volagratis all’inizio perché è il suo sito preferito o siamo di fronte a un fantastico product placement? La risposta sta all’inizio della lista dei ringraziamenti nella descrizione del video, in cui compare anche “la capitaneria di porto Guardia Costiera Comando Compamare di Fiumicino”. Insomma, tutto epico: speriamo di essere al cospetto di una nuova “Italiana”.

Frase memorabile:Forse non saremo vip, ma va bene così / Finché ho la birra ghiacciata e due fiori dentro la borsa”

Baby K – “Playa”

baby k
Screenshot dal video di “Playa”, cliccaci sopra per guardarlo su YouTube.

Una canzone così orecchiabile non la sentivo dai tempi di Dammi tre parole, sole cuore amore. Il testo sembra essere scritto per riempire le caption di Instagram quando il caldo ti toglie l’ispirazione per trovarne una giusta (“Tanto l’unica destinazione è ovunque tu sia #loveyou #amore #togetherforever“). Ma va bene così, dato che abbiamo bisogno di leggerezza e la parola “sangria” compare al primo verso.

Anche la melodia fa il suo sporco lavoro, appiccicandosi in testa come il Super Attak alle dita, e il ritmo caraibico grida “BALLA!” nelle orecchie dell’ascoltatore. Ciliegina nel Martini: ben due videoclip ufficiali, uno che è un omaggio-plagio a “Sorry” di Justin Bieber, l’altro in cui Baby si gode le vacanze a Cuba, dove viene travolta dalla passione del figo de L’Havana—e trova anche il tempo di studiare una coreografia con le sue nuove amiche del luogo. Tuttavia, scommetto non supererà la prova di resistenza di Settembre.

Frase memorabile: “Tutta la vita a rimandare / Perché tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare”

Boomdabash – “Mambo Salentino (feat. Alessandra Amoroso)”

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Screenshot dal video di “Mambo Salentino”, cliccaci sopra per guardarlo su YouTube.

Gli artisti pugliesi devono sempre ricordarci quanto sia speciale il Salento (ok, abbiamo capito), e potevano i Boomdabash farsi scappare l’occasione di una hit estiva con Alessandra Amoroso per ribadire il concetto? Ovviamente no. Questa volta, però, la lezione mi è piaciuta, perché appena la canzone attacca con quel tipico suonino che il testo mi dice essere “dancehall” le mie spalle non hanno più smesso di muoversi a ritmo per i 3 minuti seguenti e mi sono immaginata salentina, a piedi nudi che ballavo la pizzica una sera sui pavimenti ancora tiepidi di sole di Ostuni.

Ma passiamo al testo: parla di un’avventura senza pensieri consumata sulla spiaggia, breve come una notte d’estate, ma indimenticabile eccetera… insomma, ci sono tutti i topic del genere. Il video è, ovviamente, un omaggio alle tradizioni salentine, ma ci sono i Boomdabash in consolle, la gente che si scatena in pista e perfino la Amoroso che accenna passi di danza, quindi è tutto perfetto. L’unico problema è che non c’è molto mambo in questa canzone, ma nemmeno in “Calipso” c’è tanto “Calypso”, quindi non stiamo qua a mettere i puntini sulle i.

Frase memorabile: “Non sarà per sempre ma / Una sola sera con le stelle mi basta”

Charlie Charles – “Calipso”

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Clicca sulla foto per vedere il video di “Calipso” su YouTube.

Se dite a Charlie Charles di fare una hit estiva lui non solo la fa, ma tira fuori anche una bombetta che mette tutti d’accordo [forse perché per una volta a fare una hit estiva non ci sono le stesse facce che le fanno da x anni, ma non voglio aprire una digressione, nde]. Non a caso nel mezzo ci sono Sfera Ebbasta, Mahmood e Fabri Fibra, per accontentare tutti i gusti e tutte le età.

Il testo, come il video, deludono la nostra voglia di estate spensierata: si parla di un cuore che chissà dov’è finito, di hater e di voglia di cambiare, il tutto su un vaghissimo sfondo napoletano. Ma la produzione si fa perdonare con ritmi caraibici—da cui il titolo “calipso”, che richiama il genere musicale della cultura afroamericana delle isole dei Caraibi.

Frase memorabile: “Io non so più dove ho messo il cuore / Forse non l’ho mai avuto / Forse l’ho scordato / Dentro ad una ventiquattrore”

Irama – “Arrogante”

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Clicca sulla foto per vedere il video di “Arrogante” su YouTube.

L’ennesima canzone in cui Irama parla di amori tormentati, donne impossibili e del suo essere uno stronzo fiero nelle questioni di cuore. Se non fosse per quei versi “con la faccia al sole / La tua pelle che sa di sale oh, eoh” nessuno penserebbe che si tratti di una hit estiva. Per fortuna, o sfortuna, il bell’Irama si salva in corner: il canzone è una versione tamarra di “Bailando” di Enrique Iglesias, con melodie latineggianti, ritmo caliente e quella chitarrina che fa subito un generico Sud America.

Anche il videoclip è l’apoteosi dell’estate: fotografia satura, abuso di toni caldi, ragazze in costume che lavano macchine d’epoca, mare e spiaggia, cocktail e Irama con la camicia svolazzante che canta, balla e fa il figo. Ciliegina sulla torta: breve coreografia con cui scatenarsi quando parte l’animazione.

Frase memorabile:Come fossimo io il giorno, tu la notte / Tu viso pulito, il mio pieno di botte”

Elettra Lamborghini – “Tócame (feat. Pitbull)”

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Clicca sull’immagine per ascoltare “Tócame” su Spotify

Elettra Lamborghini e Pitbull nella stessa canzone: devo aggiungere altro? C’è il motivetto latineggiante che fa venire caldo, c’è il reggaeton che ci fa ballare, c’è un ritornello ipnotico che si canta da solo e la parte di Pitbull che da sola vale almeno +20 punti “tormentone estivo alert”, con tanto di seconda apparizione del paragone con l’incendio di Notre-Dame per parlare di fuego, amor y pasiòn.

Ammetto che “Tócame” non arriva ai livelli di “Pem Pem“, che ancora ballo in casa davanti a Spotify pensando che lui quiere llevarme a su cama per fumar marijuana, ma la qualità è comunque elevata. Purtroppo manca il video ufficiale, perché anche le cose belle devono avere un difetto.

Frase memorabile: “Elettra Lamborghini estás en talla like Notre Dame / You on fire, bellissima, me no liar”

Loredana Bertè – “Tequila e San Miguel”

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L’artwork di “Tequila e San Miguel”, cliccaci sopra per ascoltarla su Spotify.

Loredana Bertè è una di quelle che prende appunti e poi si vedono i risultati. Già il titolo, con non uno, ma ben due alcolici, ci fa capire che la Lory sa bene cosa vuole ascoltare la gente in estate—merito anche dei due compositori Tommaso Paradiso e Calcutta. Già nel primo verso troviamo la parola “mare” e si sussegue un elenco di (in ordine di apparizione) “aranciata”, “sole”, “ombrello”, “piscina” e così via che ci proietta immediatamente sulle spiagge assolate di qualche lido balneare di provincia.

E se la produzione è curata dai Rick Rubin dei tormentoni italiani, ovvero Takagi e Ketra, il singolo è per forza una hit estiva: melodie caraibiche e ritmi martellanti che ti fanno sculettare, e perfino quel oh-oh-oh-ooh da gridare al cielo nelle feste in quei club sul litorale dove si incontrano cinquantenni col Rolex e neo-adolescenti in camicia bianca di H&M, rendono ufficialmente “Tequila e San Miguel” la nuova “Lean On” italiana. Solo due note negative: non c’è (ancora?) il videoclip e ce ne dimenticheremo a settembre.

Frase memorabile: Non ne posso più di quest’odore di mare / Dammi una mano tu a non sentirmi male”

Thegiornalisti – “Maradona y Pelè”

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Uno screengrab del video di “Maradona y Pelè”, cliccaci sopra per guardarlo su YouTube.

Nonostante la citazione all’inno “Maradooonaaa è megl ‘e Peleee” di cui sono molto fan, il singolo dei Thegiornalisti ha deluso le mie aspettative. Dov’è l’estate? Dove sono le spiagge della riviera romagnola? Tommaso, dove sono gli amori adolescenziali che si sciolgono al sole come un cornetto Algida? Te lo dico io: da nessuna parte, Tommaso, solo qualche “cocktail”, “Ibiza” e “spiaggia tropicale” qua e là, ma non bastano a farci venir voglia di buttarci in mare.

Il video è anche peggio perché, invece di propinarci una fotografia smarmellata piena di toni caldi e saturati, ci presenta un trentenne in crisi esistenziale, malinconico e fradicio di pioggia a un bancone di un bar squallido, mentre una ragazzina cerca di attirare le sue attenzioni ballando – spoiler: fallisce. Peccato, perché il ritmo incalzante, i synth della migliore scuola pop commerciale e il ritornello appiccicoso ci sono, ma non può bissare il successo di “Riccione”.

Frase memorabile:Baby siamo in aria / Siamo pronti a colpire / Come due spari nel West”

Elodie & Marracash – “Margarita”

elodie marracash
Uno screenshot dal video di “Margarita” di Elodie & Marracash, cliccaci sopra per vederlo su YouTube.

Elodie e Marracash sono i Rihanna e Drake italiani? No, dato che “Margarita” non è un pezzo di Gil Scott-Heron e Jamie xx frullato per le masse, però la coppia funziona e il singolo scorre molto bene, senza farci strappare i capelli ma nemmeno martellarci i timpani.

Il titolo parte subito bene menzionando un cocktail—che, come avrete ormai capito, è un requisito fondamentale se volete lanciare un tormentone estivo. Il testo, però, non è esplicitamente un omaggio all’estate, ma solo una lite passivo-aggressiva tra due due ex (o amanti occasionali, a voi decidere), con tanto di telefonatissimo riferimento all’incendio di Notre-Dame che stavamo aspettando guardando l’orologio.

Va detto che lo sfondo giallo del video fa venire caldo solo a guardarlo, e le sonorità reggae leggere shakerate con un pop sensuale lo fanno entrare di diritto tra i tormentoni del momento. Anche se in realtà mi sa che siamo tutti qua ad aspettare il ritorno di Marracash più che una sua strofa con Elodie. Torna, Marra!

Frase memorabile: “La nostra storia è guerra come col Vietnam / Brucia ma non crolla come il Notre-Dame”

Fred De Palma – “Una Volta Ancora (feat. Ana Mena)”

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Screenshot dal video di “Una Volta Ancora”, cliccaci sopra per guardarlo su YouTube

Avevo dimenticato chi fosse Fred De Palma, ma poi mi sono ricordata della sua “D’Estate Non Vale“, tormentone estate 2018 che ha fatto 100 milioni di views senza lasciare il minimo segno nella nostra corteccia cerebrale collettiva—e quindi di altissima qualità. Dopo un anno il vecchio Fred ci riprova e torna, di nuovo con Ana Mena, con questo nuovo singolo. Amore, passione, il tramonto e il caldo, qualche verso in spagnolo che fa subito Ryanair per Formentera e “andiamo in spiaggia prendiamo due drink / resta in costume dai togli quei jeans”.

Tutti gli elementi sono azzeccati, come la chitarrina latineggiante che grida “Gipsy Kings”, ma il ritmo reggaeton tutto veloce alla lunga fa venire un po’ l’ansia. Senza infamia né lode pure il video, ambientato su una spiaggia deserta su cui Fred e Ana hanno costruito il loro nido d’amore in una roulotte. Le uniche interruzioni sono scene in cui i due ballano come se fossero in uno dei peggiori bar di Caracas—e infatti sono in quello che nella mente di ogni regista di videoclip è l’immagine di “uno dei peggiori bar di Caracas”. Un pezzo che non convince, alla lunga annoia. Forse ce ne dimenticheremo anche prima di settembre.

Frase memorabile: “Hai bucato la corazza del mio corazon”

Cristiano Malgioglio – “Dolceamaro”

cristiano malgioglio dolceamaro
Uno screenshot dal video di “Dolceamaro”, cliccaci sopra per vederlo su YouTube.

“Dolceamaro” è un singolo un po’ ruffiano di dance music italiana anni Ottanta, con una buona dose di tunz-tunz alla Gabry Ponte. È una hit estiva? Secondo le regole non scritte dei tormentoni, scolpite su una lastra di marmo appesa al muro di ogni major italiana, la risposta è “no”. Ma è sicuramente un pezzo pensato per entrare nella testa dell’ascoltatore, e lì rimanere fino a settembre.

C’è solo un problema: dopo il quarto dooolceamaro il tuo sorriso è doooolceamaro tutta la carica trash-pop si esaurisce presto come l’iPhone al 100% di batteria. Anche il videoclip non ha nulla di estivo: solo ballerini in completo da gangster e total-look bianco che si agitano attorno a Malgioglio e Barbara D’Urso, che qua da sfogo a tutto il suo talento da show-woman. Vi basti sapere che a un certo punto Malgioglio rappa con indosso maxi occhiali a specchio in stile Lady Gaga dei tempi d’oro. Da consumarsi preferibilmente entro il 31 agosto.

Frase memorabile: “Sono notti che mi cerca / Ma il mio cuore è di cemento / E per lui ho messo l’anima in convento”

Benji & Fede – “Dove e Quando”

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Uno screenshot dal video di “Dove e Quando”, cliccaci sopra per guardarlo su YouTube.

“Dove e Quando” è un tormentone estivo così perfetto e innocuo che rompe le palle. Mi spiego: se a “Jambo” e “Ostia Lido” possiamo affezionarci come a quei cagnolini bruttarelli ma tanto teneri, “Dove e Quando” è un animale di razza cibato ad acqua e petti di pollo per anni, così da permettergli di eliminare senza pietà tutti i suoi avversari alle gare di agility.

Il pezzo parla di estate, di una storia d’amore in cui ogni adolescente potrà immedesimarsi, ma lo fa nel modo più palloso possibile. È tutto un ci amiamo anche se ogni tanto litighiamo, un vediamoci subito dai prendo la macchina, e finita lì. Compare un po’ di alcool all’ultimo secondo, ma in negativo: “Intanto tienimi il mio posto / E non importa se da bere non c’è”. C’è pure un mezzo dissing al reggaeton, quel brutto ritmaccio che sta rubando il lavoro ai ritmi italiani.

Anche il video è l’apice di tutto quello che i tormentoni estivi devono trasmettere: i due idoli, belli e sorridenti come piacciono anche alle mamme, cantano e suonano prima sulla spiaggia, poi davanti una parete rocciosa (?) e infine prendono parte a una pazza festa a bordo piscina, dove bellocci e ragazze in costume si scatenano divertiti—e improvvisano l’immancabile coreografia. ATTENZIONE, PUNTI BONUS: per la prima volta vediamo l’apparizione di un product placement, pratica molto cara alla tradizione dei video pop ma che questa estate stava scarseggiando. Insomma, “Dove e Quando” vince su tutti i fronti, non solo perché è il tormentone estivo per eccellenza, ma anche, e soprattutto, perché sarà quello che più ci romperà le scatole.

Frase memorabile:Cerco un po’ di tempo / Cellulare spento / Per ballare senza reggaeton

Disclaimer per gli artisti: È tutto detto in amicizia e farci rompere dai tormentoni è una tradizione che ci piace un sacco.

Cecilia è su Instagram.

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