Contaminazione: il dizionario musicale Dimmi si interroga sul termine
Venerdì 29 e sabato 30 novembre, interventi, interviste, dimostrazioni e poster offriranno a musicisti, ricercatori, docenti e appassionati la possibilità di esplorare la parola contaminazione nella sua relazione con suoni, tecnologie, arti, discipline e con concetti come creatività, intelligenza artificiale e collaborazione. Nuovo appuntamento del DiMMI, Dizionario Musicale Multidisciplinare Integrato, organizzato dall'Università e dal Conservatorio di Trento
Per comunicare le sensazioni riferite al mondo dei suoni usiamo spesso parole prese in prestito anche da campi di studio non direttamente connessi con l’esperienza musicale, ma ne comprendiamo davvero il
significato? Termini come ‘energia’, ‘spazio’, ‘dissonanza’, ‘interazione', ‘emozione’, ‘regole', se approfonditi nella loro ricca polifonia di sensi, possono diventare strumenti potenti per esplorare in modo personale e
non superficiale la musica, ma anche i suoni della natura, delle nostre comunità, del nostro tempo.
Da queste premesse nasce nel 2020 l'idea del DiMMI, Dizionario Musicale Multidisciplinare Integrato: un appuntamento internazionale organizzato dall'Università e dal Conservatorio di Trento in cui musicisti e
rappresentanti del mondo accademico sono chiamati a riflettere insieme su una parola di comune interesse, ciascuno dalla prospettiva della propria disciplina. Dopo le passate edizioni dedicate alle parole
dissonanza, regole, interazione, la parola del DiMMI 2024 sarà contaminazione.
La contaminazione è un processo in cui un agente esterno altera lo stato abituale di un elemento. In termini chimici, la parola ha una connotazione negativa, ma per chi è interessato ad ampliare le proprie
conoscenze in chiave multidisciplinare contaminazione è un positivo sinonimo di fusione dei saperi, spesso a metà strada fra le scienze dure e le scienze umane.
Accanto ai contributi di studiosi italiani ed europei selezionati dal comitato scientifico dell’evento, diversi sono gli interventi su invito previsti: dal compositore e artista intermediale americano Ted Moore, al
compositore Ivan Fedele, dal matematico e pianista Moreno Andreatta (CNRS IRMA/Université de Strasbourg | CNRS IRCAM/Sorbonne Université), al sociologo Benedetto Gui (Istituto Universitario Sophia
di Loppiano) e al filosofo Federico Vercellone (Università di Torino).
Tra le due giornate del convegno, venerdì sera alle ore 20:30 presso l’Auditorium Bonporti di via S. Giovanni Bosco 4, si terrà un originale concerto ad ingresso gratuito per banda, violoncello, tromba ed
elettronica dal titolo Contaminations | conjugations con la partecipazione del violoncellista Michele Marco Rossi, del trombettista Giulio Ferraro, dell’Arazzi Laptop Ensemble e del Corpo Bandistico di
Mattarello diretto da Gianni Muraro.
In programma musiche di Richard L. Suacedo, Arazzi Laptop Ensemble, Ivan Fedele, Alfred Reed.
Per informazioni e prenotazioni: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-contaminations-conjugations-108649...