La Guerra tra Angmar e Arnor fu un lunghissimo conflitto durato oltre cinquecento anni combattuto durante la Terza Era tra i reami Dúnedain del nord e il Regno di Angmar guidato dal Re Stregone.
La guerra iniziò nel 1300 TE con l'occupazione del Rhudaur da parte di Angmar ed ebbe termine nel 1974 TE, con la distruzione dell'Arthedain, ultimo regno dei Dúnedain del nord, ma la vittoria finale non fu di Angmar ma degli eserciti di Gondor, del Lindon e dei superstiti di Arnor che, coalizzatisi, sbaragliarono le armate del Re Stregone nella Battaglia di Fornost, mettendolo in fuga e segnando la fine del regno di Angmar.
Antefatti[]
Nel 1050 TE Sauron fece il proprio ritorno nella Terra di Mezzo, stabilendo la propria residenza nella fortezza di Dol Guldur. Inviò le proprie spie tra i regni per farsi un'idea della situazione, e ciò che vide lo compiacque: gli Elfi, benché ancora potenti, erano ormai in declino e i suoi acerrimi nemici Dúnedain si erano divisi in due regni che avevano pochi e punti contatti tra di loro.
Il suo interesse fu catturato dal regno di Arnor, governato dai discendenti di Isildur. Il regno, a causa di dispute legate alla successione, si era infatti diviso in tre regni più piccoli (Arthedain, Cardolan e Rhudaur) e ciò lo convinse che il primo avversario da battere fossero i Dúnedain del Nord, allora divisi e confusi. Inviò dunque nel nord delle Montagne Nebbiose il proprio servitore più potente, il Primo dei Nove, affinché radunasse sotto di sé tutti i servi del male e conducesse una guerra spietata contro il regno di Arnor, fino a spezzare la Linea di Isildur.
Questi dunque raggiunse il nord e cominciò a tessere le sue trame, radunando sotto le sue bandiere orchi, troll, numenoreani neri e offrendo il proprio supporto agli Uomini delle Colline che sempre avevano provato un profondo odio contro i Dúnedain. Nel 1300 TE, ritenendosi ormai abbastanza forte, il Re Stregone uscì allo scoperto fondando la città di Carn Dûm e il regno di Angmar.
Forze in campo[]
Forze del Bene[]
Dúnedain[]
Allo scontro contro il regno di Angmar le forze dei Dúnedain si presentarono divise: infatti da quasi cinquecento anni il regno di Arnor si era diviso in tre reami (Arthedain, Cardolan e Rhudaur) spesso in lotta tra loro per la supremazia, cosa che unita alle perdite causate dalla Grande Epidemia aveva indebolito il loro potere militare.
Tuttavia per molti anni l'Arthedain e il Cardolan furono in grado di fronteggiare abbastanza efficacemente gli attacchi del Re Stregone, anche servendosi di tattiche di guerriglia e di un efficiente sistema di fortezze. Alla fine della guerra i Dúnedain dell'Arthedain poterono anche contare sull'appoggio dell'Esercito di Gondor, anche se ciò non poté impedire la caduta del loro regno.
Elfi[]
A prestare soccorso ai Dúnedain, almeno nelle prime fasi della guerra, furono i reami elifici del Lindon e Imladris guidati rispettivamente da Círdan il Carpentiere e Elrond.
Sebbene il contributo in truppe combattenti non sia stato molto rilevante (gli Elfi stavano cominciando a lasciare la Terra di Mezzo e non erano più numerosi come un tempo) il Lindon garantì ai Dúnedain l'appoggio navale necessario per fare arrivare rifornimenti da Gondor, mentre Elrond condusse garantì appoggio logistico probabilmente servendosi anche del potere derivatogli dal suo Anello del Potere.
Forze del male[]
La Guerra[]
La caduta del Rhudaur[]
Il primo a cadere fu il Rhudaur nel 1350 TE: sempre stato il più debole e diviso tra i regni nati dalla dissoluzione di Arnor, era da poco uscito da una terribile guerra civile che aveva permesso a Elwen, nipote di Forodacil, di riconquistare il trono e restaurare la Linea di Isildur.
Tuttavia, dopo un breve regno, Elwen morì e i conflitti risorsero ancora più violenti di prima, tanto che la Linea di Isildur del Rhudaur si estinse definitivamente. Supportati dal Re Stregone di Angmar i capitribù degli Uomini delle Colline presero il comando, instaurando un regno fantoccio e obbligando i Dúnedain superstiti e gli Hobbit a fuggire versi l'Arthedain e il Cardolan.
Il Rhudaur divenne quindi un segreto alleato di Angmar e fornì sempre maggiore supporto alle legioni del Re Stregone.
La Grande Epidemia e la Caduta del Cardolan[]
Per approfondire, vedi la voce Grande Epidemia. |
Nel 1407 TE fu il Cardolan a cadere: in questo regno la Linea di Isildur si era ormai estinta da diversi anni e i signori Dúnedain avevano accettato di federarsi con l'Arthedain al fine di resistere agli attacchi ormai sempre più violeni del Rhudaur e di Angmar.
Nel 1407 TE il Re Stregone lanciò una violenta offensiva contro il Cardolan investendo la regione con migliaia di orchi e Uomini delle Colline. I Dúnedain opposero un strenua resistenza, facendo sudare al nemico ogni metro di terra conquistato, ma furono soverchiati e costretti a fuggire anche perché una Grande Epidemia giunta da est aveva colpito il regno, provocando la morte di molti abitanti della regione.
Un pugno di irriducibili tuttavia rifiutò di abbandonare il regno e per diversi anni praticarono la guerriglia contro le truppe del Re Stregone, nascondendosi in quelle che in seguito divennero note come Tumulilande. Alla fine però vennero tutti uccisi e il Re Stregone, per vendicarsi, inviò degli spiriti malvagi ad infestare le loro tombe, divenendo noti come Spettri dei Tumuli.
La Caduta dell'Arthedain e la sconfitta del Re Stregone[]
Per approfondire, vedi la voce Battaglia di Fornost. |
Nel 1974 TE il Re Stregone, sentendosi ormai abbastanza forte, decise di liquidare definitivamente i Dúnedain, così nell'autunno di quell'anno scatenò una tremenda offensiva dilagando nel territorio dell'Arthedain.
Conseguenze[]
Con la Battaglia di Fornost il Re Stregone venne sconfitto e cacciato dal nord, tuttavia egli aveva portato a termine buona parte dell'incarico datogli dal suo padrone: benché la Linea di Isildur non fosse stata spezzata, il regno dei Dúnedain del nord non esisteva più, e dunque Gondor sarebbe stata privata di un fondamentale alleato.
I Dúnedain superstiti divennero un popolo nomade noto come i Raminghi del Nord, venendo visti di traverso da molti degli abitanti di quelle contrade, ma continuando tuttavia a proteggere l'Eriador e la Contea dalle minacce del male come orchi, troll e lupi.