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Vanilla Fudge

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Vanilla Fudge
I Vanilla Fudge nel 2011 al Regent Theater di Arlington in Massachusetts.
Paese d'origineStati Uniti (bandiera) Stati Uniti
GenereRock psichedelico[1]
Hard rock[2]
Periodo di attività musicale1966 – 1970
1982 – 1984
2002 – in attività
EtichettaAtco Records
Rhino Records
WorldSound Records
Escapi Music
Album pubblicati17
Sito ufficiale

Vanilla Fudge è un gruppo musicale psychedelic hard rock fondato nel 1966 a New York. Ne furono fondatori: Tim Bogert (basso), Carmine Appice (batteria), Mark Stein (tastiere) e Vince Martell (chitarra).

Grandi ammiratori dei Beatles, eseguirono in modo del tutto personale cover di Ticket to Ride ed Eleanor Rigby, ma il grande successo arrivò con una versione dura e psichedelica di You Keep Me Hangin' On, brano portato al successo dalle Supremes.

Un'altra cover che li ha consegnati alla storia della musica moderna è quella di Some Velvet Morning, un brano morbido originariamente composto da Lee Hazlewood, ed eseguito dall'autore in duetto con Nancy Sinatra. I Vanilla ne danno un'interpretazione personalissima, decisamente psichedelica e portata alla ricerca di sonorità estremamente stridenti con l'originale e che ne fanno un sorta di manifesto della psichedelia. Di quel periodo è anche una personalissima interpretazione di Bang Bang (My Baby Shot Me Down), scritta da Sonny Bono per la moglie Cher che nel 1966 ne fece un successo mondiale, mentre in Italia fu resa celebre dall'Equipe 84.

In tempi più recenti, nell'album On Through the In Door hanno reinterpretato alcuni celebri brani dei Led Zeppelin[3]. Degne di nota anche reinterpretazioni in chiave moderna di celebri brani di musica classica.

Stile musicale

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I Vanilla Fudge hanno spaziato fra diversi stili musicali. In partenza il gruppo, quando ancora si chiamava Electric Pigeons, eseguiva brani di matrice blues; in seguito solo Pigeons che, influenzati dai Vagrants (che sarebbero diventati presto i Mountain), si convertirono a sonorità più dure[2]. Nel 1966 si ribattezzarono Vanilla Fudge muovendo i primi passi in una miscela di rock sinfonico e rock psichedelico e producendo un’originale cover del successo delle Supremes You Keep Me Hangin' On, eseguita a tempo rallentato, con un organo dai suoni elegiaci e una chitarra orientaleggiante[1]. La conversione al rock fu anche conseguenza dei loro concerti come gruppi di spalla dei New Yardbirds, che sarebbero presto diventati i Led Zeppelin, della Steve Miller Band e dei Cream nel loro tour d’addio[4].

Partendo dalle armonie vocali del primo disomogeneo lavoro in cui affiorava il rock psichedelico[5], nel successivo album, Renaissance, i Vanilla Fudge abbandonarono le sponde commerciali per creare sonorità in cui si incrociavano rock psichedelico e rock progressivo[6] per transitare, in Rock & Roll, a The Windmills of Your Mind che sarebbe stato di ispirazione a Ritchie Blackmore, e che sarebbe stato considerato dalla critica un incontro fra Young Rascals e Tucker dei Velvet Underground[7]; e per giungere alla vetta di popolarità portando al successo Some Velvet Morning, tratta dal repertorio del duo canoro Lee Hazlewood-Nancy Sinatra ma la cui reinterpretazione si discosta decisamente dalla originale leggerezza per assumere un sound roccioso con lineamenti che ricalcavano la psichedelia[8].

Formazione attuale

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Ex componenti

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  • Joey Brennan – batteria (1966)
  • Sal D'Nofrio – basso (1970)
  • Jimmy Galluzi – batteria (1970)
  • Ron Mancuso – chitarra (1982–1984)
  • Paul Hanson – chitarra, voce (1987–1988)
  • Lanny Cordola – chitarra, voce(1988)
  • Derek St. Holmes – chitarra, voce (1991)
  • Martin Gerschwitz – tastiere, voce (1991)
  • Tom Croucier – basso, voce (1991)
  • Bill Pascali – voce, tastiere (1999–2005, 2005–2006)
  • Pete Bremy – basso, voce (2002, 2008, 2011, 2012)
  • T.M. Stevens – basso (2002)
  • Teddy Rondinelli – chitarra, voce (2003–2005)
  • Mark Dolfen – batteria (1966–1967)
  • Jimmyjack Tamburo – batteria, voce (2008–2009)
  • Steve Argy – basso, voce (2008–2009)

Album in studio

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Album dal vivo

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  • 2003 – The Return – Live in Germany Part 1
  • 2003 – Rocks the Universe – Live in Germany Part 2
  • 2007 – Good Good Rockin' – Live at Rockpalast
  • 2008 – Orchestral Fudge
  • 1968 – Where Is My Mind?
  • 1968 – You Keep Me Hangin' On
  • 1968 – Take Me for a Little While
  • 1968 – Season of the Witch
  • 1969 – Shotgun
  • 1969 – Some Velvet Morning
  • 1969 – Need Love
  • 1970 – Windmills of Your Mind
  • 1984 – Mystery
  1. ^ a b Romanowski e Warren, p. 1030.
  2. ^ a b (EN) Steve Huey, Vanilla Fudge, su allmusic.com, Allmusic. URL consultato il 20 settembre 2016.
  3. ^ (EN) Greg Prato, Out Through the In Door, su AllMusic, All Media Network.
  4. ^ (EN) Vanilla Fudge, su classicbands.com, classicbands. URL consultato il 20 settembre 2016.
  5. ^ (EN) Paul Collins, Vanilla Fudge [1967] - AllMusic Review, su allmusic.com, Allmusic. URL consultato il 20 settembre 2016.
  6. ^ (EN) Joe Viglione, Renaissance - AllMusic Review, su allmusic.com, Allmusic. URL consultato il 20 settembre 2016.
  7. ^ (EN) Joe Viglione, Rock & Roll - AllMusic Review, su allmusic.com, Allmusic. URL consultato il 20 settembre 2016.
  8. ^ Flavio Brighenti, Vanilla Fudge, il sacro fuoco dei live rimette insieme i pionieri del rock psichedelico, su repubblica.it, La Repubblica. URL consultato il 20 settembre 2016.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN147155487 · ISNI (EN0000 0001 2342 3266 · LCCN (ENnr89011340 · GND (DE5154419-2 · BNE (ESXX212547 (data) · BNF (FRcb13907277z (data) · NSK (HR000690770
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