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Valentina Vezzali

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Valentina Vezzali

Sottosegretaria di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri
con delega allo sport
Durata mandato16 marzo 2021 –
22 ottobre 2022
Capo del governoMario Draghi
PredecessoreVincenzo Spadafora[1]
SuccessoreAndrea Abodi[1]

Deputata della Repubblica Italiana
Durata mandato15 marzo 2013 –
23 marzo 2018
LegislaturaXVII
Gruppo
parlamentare
- Scelta Civica per l'Italia (fino al 03/08/2016)
- Scelta Civica-ALA per la Costituente Liberale e Popolare-MAIE (dal 13/10/2016 al 30/11/2017)[2]
CoalizioneCon Monti per l'Italia
CircoscrizioneMarche
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoForza Italia (dal 2022)
In precedenza:
SC (2013-2017)
Ind. (2017-2022)
Titolo di studioDiploma di ragioneria
ProfessionePolitica, ex schermitrice
Valentina Vezzali
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
Altezza164 cm
Peso53 kg
Scherma
SpecialitàFioretto
Termine carriera26 aprile 2016
Hall of fameHall of Fame (FIE)
Carriera
Squadre di club
1999-2016Fiamme Oro
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Giochi olimpici 6 1 2
Mondiali 16 6 4
Europei 13 4 4
Universiadi 5 3 0
Giochi del Mediterraneo 2 0 0
Giochi mondiali militari 4 0 0
Campionati italiani 30 5 3

Trofeo Vittorie
Coppa del Mondo 11 trofei individuali

Vedi maggiori dettagli

 

Maria Valentina Vezzali (Jesi, 14 febbraio 1974) è una politica ed ex schermitrice italiana, specializzata nel fioretto.

Dal 16 marzo 2021 al 22 ottobre 2022 è stata sottosegretaria di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega allo sport nel governo Draghi[3][4][5].

Considerata una delle migliori schermitrici di sempre,[6][7][8] ha vinto ai Giochi olimpici nove medaglie, di cui sei d'oro, una d'argento e due di bronzo, un risultato che la annovera tra gli sportivi con il maggior numero di medaglie e di medaglie d'oro olimpiche.

È la schermitrice più vincente di sempre nel fioretto,[9][10] la donna più medagliata nella scherma[11] e la sportiva italiana con più medaglie d'oro insieme con gli altri schermidori Edoardo Mangiarotti e Nedo Nadi[12].

È la sesta sportiva al mondo ad essersi aggiudicata tre medaglie d'oro olimpiche in una singola specialità individuale e la quinta ad andare a medaglia per cinque volte, salendo sul podio da Atlanta 1996 a Londra 2012.[7]

In carriera ha vinto anche 16 titoli Mondiali, 13 Europei, cinque Universiadi, due Giochi del Mediterraneo, 11 volte la Coppa del Mondo[13] (78 prove vinte)[14] e 30 titoli nazionali.[15]

Nel 2013 fu eletta nella XVII Legislatura per la circoscrizione Marche in quota alla lista Scelta Civica.[2]

Nel 2016 entrò nella Walk of Fame dello sport italiano.[16]

Carriera sportiva

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Nata e cresciuta a Jesi da genitori di origine reggiana, padre di Correggio e madre di Quattro Castella,[17] comincia a praticare la scherma nel 1980 presso il Club Scherma Jesi. A 15 anni incomincia a mietere i primi successi nel Campionato Mondiale Cadette, vincendo tre titoli iridati consecutivi.

Nella categoria under 20 si aggiudica una medaglia di bronzo (1990), una d'argento (1992) e due d'oro (1993 e 1994) ai Mondiali, due medaglie d'oro (1992 e 1993) agli Europei; inoltre conquista tre volte la coppa del Mondo (dal 1992 al 1994).

I successi ottenuti da under 20 la faranno entrare rapidamente nel giro della nazionale maggiore, anche se non viene convocata per le Olimpiadi di Barcellona del 1992. L'anno successivo ai Campionati europei di scherma di Linz 1993 vince la medaglia di bronzo nel fioretto individuale, sua prima medaglia da professionista in assoluto, mentre le prime medaglie mondiali arrivano l'anno successivo, con la medaglia d'argento sia nella gara individuale sia nella gara a squadre di fioretto. Alle Olimpiadi ha vinto 9 medaglie olimpiche: 6 Ori, 1 Argento e 2 Bronzi.

L'esordio olimpico avviene ai Giochi di Atlanta del 1996, dove ottiene la medaglia d'Argento nella prova individuale di fioretto, perdendo in finale contro la romena Laura Badea. Si rifarà assieme alle altre fiorettiste azzurre Giovanna Trillini e Francesca Bortolozzi nella prova di squadra, uscendo dalla finale contro la Romania con al collo la medaglia d'Oro. L'anno dopo vince l'oro individuale alla XIX Universiade in Sicilia.

Nell'edizione seguente delle Olimpiadi, quella di Sydney 2000, Vezzali raggiunge di nuovo la finale del fioretto femminile individuale. Stavolta la spunta sulla tedesca Rita König, aggiudicandosi la medaglia d'oro. Vince la medaglia d'oro anche nel torneo a squadre, assieme alle compagne di squadra Giovanna Trillini e Diana Bianchedi, dopo aver battuto in finale la Polonia.

Ad Atene 2004 il fioretto femminile a squadre viene tolto dal programma olimpico per far esordire la sciabola femminile individuale e mantenere il limite di 10 eventi nella scherma, costringendo le atlete a concentrare tutti i loro sforzi sulla gara individuale. Valentina Vezzali riesce a ripetere la vittoria olimpica di Sydney, sconfiggendo in finale la connazionale e concittadina Giovanna Trillini: nel fioretto femminile, l'impresa del bis olimpico era riuscita solo alla ungherese Elek nel 1936 e nel 1948.

Al Campionato del Mondo di scherma, svolto a Lipsia nel 2005, conquista il suo quarto oro nel fioretto individuale, a soli quattro mesi di distanza dalla nascita del suo primogenito Pietro. L'anno successivo, ai Mondiali di Torino, con il legamento di un ginocchio rotto, perde di misura in finale 7 a 6 contro la connazionale Margherita Granbassi e si deve accontentare della medaglia d'argento; lo stesso avviene nella gara a squadre, dove l'Italia viene sconfitta in finale dalla Russia.

La rivincita arriva prontamente a San Pietroburgo 2007, dove sconfigge per 15-6 Giovanna Trillini in semifinale e vince la finale contro la Granbassi per 11-8, conquistando il 5° oro mondiale individuale, unica schermitrice nella storia assieme al fiorettista sovietico Aleksandr Roman'kov e allo sciabolatore russo Stanislav Pozdnjakov.

Nei Giochi della XXIX Olimpiade ottiene un altro oro nella finale di fioretto individuale, battendo 6-5 la coreana (mancina) Nam Hyun-Hee e superando Giovanna Trillini nella classifica degli atleti italiani che hanno vinto più medaglie d'oro ai Giochi olimpici. Diviene anche l'unica atleta ad aver vinto tre medaglie d'oro consecutive nella stessa disciplina alle Olimpiadi. Vince il bronzo a squadre, sempre nel fioretto, insieme con Margherita Granbassi, Giovanna Trillini e Ilaria Salvatori. Successivamente al trionfo olimpico, si è resa protagonista di un siparietto con l'allora presidente del consiglio dei ministri Silvio Berlusconi[18], che è stato oggetto di critiche e ironia[19], nel corso della trasmissione Porta a Porta condotta da Bruno Vespa su Rai 1.

Oltre alle nove medaglie olimpiche vinte, Valentina Vezzali ha conseguito numerosi successi in altre importanti manifestazioni della scherma. Ai Campionati del Mondo ha raccolto un totale di 15 medaglie d'oro (6 individuali e 9 a squadre), 5 d'argento e 4 di bronzo, mentre agli Europei conta 13 ori (5 individuali e 8 a squadre), 4 argenti e 4 bronzi.

Si è aggiudicata la Coppa del Mondo per ben 11 volte. Nel periodo tra il 1996 e il 2004 ha perso il trofeo solo nel 1998 (giungendo seconda dietro la Trillini), vincendo in totale 67 gare, record assoluto per la scherma e anche per un atleta italiano di qualsiasi sport. All'attivo vanta anche 2 ori ai Giochi del Mediterraneo (2001, 2009), 4 ori alle Universiadi (1995, 1997, 1999, 2001) e 20 titoli italiani (11 individuali e 9 a squadre). È stata la numero uno del ranking mondiale ininterrottamente dal 1996 fino alla pausa per maternità dopo Atene 2004. Tra il 1999 e il 2001 ha vinto tutte le grandi manifestazioni a cui ha partecipato. Tra il 1999 e il 2000 si è aggiudicata 56 match consecutivi.

Vezzali ricevuta dal presidente Napolitano

Ai Campionati mondiali di scherma di Antalia 2009 fallisce l'accesso alla semifinale, battuta dall'altra azzurra Elisa Di Francisca, ma con la vittoria nella competizione a squadre, il 7 ottobre 2009, conquista il suo 11º titolo e supera Roman'kov, che con 10 titoli complessivi deteneva il primato di ori mondiali nel fioretto. La vittoria arriva con le compagne Elisa Di Francisca, Margherita Granbassi e Arianna Errigo, battendo 45-33 la Russia. Nel luglio 2010 vince il titolo individuale europeo e quello a squadre con le compagne Elisa Di Francisca, Arianna Errigo e Ilaria Salvatori a Lipsia, conquistando anche la Coppa del Mondo 2010. Il 7 novembre 2010, ai mondiali di Parigi, perde nella semifinale dell'individuale contro la connazionale Arianna Errigo. Il 10 novembre 2010, sempre ai mondiali di Parigi, vince la medaglia d'oro a squadre, battendo in finale la Polonia per 45-37, portandosi a un solo oro dal record assoluto di Edoardo Mangiarotti, record che però poi raggiunge ai Campionati mondiali di scherma di Catania 2011, torneo in cui conquista il 6º titolo mondiale individuale, battendo in finale 14-7 Elisa Di Francisca, e l'argento nella prova a squadre, nella quale l'Italia perde la finale con la Russia 45-44.

L'atleta aveva dichiarato che avrebbe continuato con l'attività agonistica fino alle Olimpiadi di Londra 2012, durante le quali è stata la portabandiera azzurra. Approda alle semifinali di Londra 2012, dove viene sconfitta dalla connazionale Arianna Errigo. Nella finale per il terzo posto affronta come 4 anni prima la coreana Nam, vincendo all'extra time con una leggendaria rimonta, che le permette di recuperare 4 punti di svantaggio in soli 13 secondi (passando da un punteggio di 8-12 ad uno 12-12); il risultato finale è di 13-12. La jesina vince il bronzo e va così a completare il podio tutto azzurro (prima volta alle Olimpiadi nel fioretto femminile). L'oro non le sfugge nella prova a squadre con Errigo, Di Francisca e Salvatori, nella quale, con un punteggio di 45 a 31, sconfiggono in finale le russe. Sono diventate così ben 9 le medaglie vinte alle Olimpiadi dalla Vezzali.

Dopo le Olimpiadi, Vezzali decide di tornare sui suoi passi e di continuare a gareggiare. Il primo appuntamento in cui torna in scena coincide con i Campionati mondiali di scherma di Budapest 2013, dopo 83 giorni dalla nascita del suo secondogenito Andrea, e nell'occasione dichiara il suo impegno a continuare con l'attività agonistica, nella speranza di arrivare alle Olimpiadi di Rio 2016.[20] In tali campionati, non avendo disputato la Coppa del Mondo, è costretta a partire dai gironi di qualificazione, che supera agevolmente, accedendo al tabellone principale del torneo individuale, dove riesce ad arrivare fino ai quarti di finale, nei quali perde contro Arianna Errigo per 15-8. Nella gara a squadre disputa gli ottavi di finale contro il Brasile, gara vinta per 45-12 dall'Italia, mentre resta a riposo contro la Cina nei quarti, la Corea del Sud in semifinale e la Francia in finale, contro cui l'Italia vince la finale per 45-19. L'incontro disputato contro il Brasile permette a Vezzali di vincere la medaglia d'oro numero 14 ai Campionati mondiali di scherma e di superare così il record di 13 ori ai Campionati mondiali, che apparteneva a Edoardo Mangiarotti, e di 19 ori tra Campionati mondiali e Olimpiadi, appartenente sempre a Mangiarotti.[21]

Vezzali vince poi la medaglia di bronzo individuale e la medaglia d'oro a squadre ai mondiali di Kazan 2014 nel fioretto, portando a 24 il numero di medaglie vinte ai mondiali di scherma. Vince la medaglia d'oro a squadre nel fioretto agli Europei di Montreux 2015 in Svizzera. Vince la medaglia d'oro ai Mondiali di Mosca 2015 nel fioretto a squadre. Vince la medaglia d'argento ai Mondiali di Rio 2016 il 26 aprile nel fioretto a squadre chiudendo la carriera con 26 medaglie complessive vinte ai mondiali tra gare individuali e gare a squadre disputate.

Attività politica

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Alle elezioni politiche del 2013 è stata candidata alla Camera dei Deputati nelle liste di Scelta Civica per l'Italia (il partito centrista fondato dal premier uscente Mario Monti), nella circoscrizione Marche (come capolista) e nella circoscrizione Campania 1 (in seconda posizione), venendo eletta deputata della XVII Legislatura nella circoscrizione Marche.[2]

Come parlamentare ha fatto parte della Commissione cultura, scienza e istruzione e ha presentato 19 disegni di legge come primo firmatario, 68 disegni di legge come cofirmatario, 14 mozioni, 115 interrogazioni, 128 emendamenti come primo firmatario, 136 emendamenti come cofirmatario. In larga parte la sua attività parlamentare è stata incentrata su sport, diritti delle donne, educazione fisica, salute, alimentazione. È stata presente in 11 067 votazioni.[22]

Dall'11 luglio 2015 è stata vicepresidente nazionale di Scelta Civica. Il 30 novembre 2017 si è iscritta al Gruppo misto, in disaccordo con il suo partito dopo che quest'ultimo ha scelto di allearsi con Forza Italia in vista delle elezioni politiche del 2018.

Il 16 marzo 2021 giura come sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri nel nuovo Governo Draghi, con delega allo sport.[4]

Il 27 luglio 2022, dopo le dimissioni di Draghi e a meno di due mesi dalle elezioni politiche anticipate, aderisce a Forza Italia.[23] Alle elezioni politiche anticipate del 25 settembre 2022 viene candidata per la Camera dei deputati come capolista nel collegio plurinominale delle Marche e in quello del Trentino non riuscendo ad essere eletta.

Vezzali con la maglia del Gruppo Sportivo Fiamme Oro in una foto del 2004

È nata a Jesi da una famiglia reggiana, trasferitasi lì nel 1971: la mamma, Enrica Beneventi, è di Quattro Castella, il papà Lauro, scomparso a soli 51 anni nel 1989, era di Budrio di Correggio, dove è sepolto. Anche le sorelle maggiori di Valentina, Maria Stefania e Nathalie, sono nate in Emilia. Il comune d'origine della madre ha conferito alla campionessa la cittadinanza onoraria.

Dal 1999 è in forza al gruppo sportivo Fiamme Oro della Polizia di Stato, nella quale è inquadrata con la qualifica di sovrintendente.[24] Nel 2006 ha pubblicato una sua autobiografia, A viso scoperto (editore Sperling & Kupfer, collana "I fuoriclasse"), scritta con Caterina Luchetti, nella quale ha raccontato vita personale e imprese sportive. Una sua seconda autobiografia, Io, Valentina Vezzali, scritta in collaborazione con Betta Carbone, è stata pubblicata nel 2012.

È stata sposata dal 2002 al 2017 con Domenico Giugliano,[25] ex calciatore professionista, con il quale ha avuto due figli, Pietro e Andrea.[26] È tifosa dell'Inter.

Nell'inverno 2009 ha esordito come personaggio televisivo, partecipando come concorrente, in coppia con il ballerino professionista Samuel Peron, alla quinta edizione del reality di Rai Uno Ballando con le stelle. Nel 2009 è stata la testimonial pubblicitaria di Kinder Cereali.

Il 5 giugno 2009 è stata madrina di battesimo della nave da crociera Costa Luminosa della compagnia Costa Crociere.

Dal 2010 è testimonial AISM nella campagna La gardenia dell'AISM.

Nel 2024 partecipa come concorrente alla diciottesima edizione de L'isola dei famosi.

In carriera ha ottenuto i seguenti risultati:

Risultati aggiornati al 2 aprile 2024.[13][15]

Giochi olimpici

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Individuale
A squadre
Individuale
A squadre

Mondiali militari

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Individuale
A squadre
Individuale
A squadre

Coppa del mondo

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78 vittorie nelle prove

  • nella classifica generale del fioretto 1995/1996
  • nella classifica generale del fioretto 1996/1997
  • nella classifica generale del fioretto 1998/1999
  • nella classifica generale del fioretto 1999/2000
  • nella classifica generale del fioretto 2000/2001
  • nella classifica generale del fioretto 2001/2002
  • nella classifica generale del fioretto 2002/2003
  • nella classifica generale del fioretto 2003/2004
  • nella classifica generale del fioretto 2006/2007
  • nella classifica generale del fioretto 2007/2008
  • nella classifica generale del fioretto 2009/2010

Giochi del Mediterraneo

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Individuale
Individuale
A squadre

Giochi mondiali militari

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Individuale
A squadre


Campionati italiani

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  • 30 Oro 5 Argento 3 Bronzo
Individuale
A squadre

Altri risultati

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Mondiali giovani
Individuale
A squadre
  • -
Mondiali cadetti
Individuale
Europei giovani
Individuale
A squadre
  • -
Europei cadetti
Individuale
A squadre
  • -
Coppa del Mondo juniores
  • 3 Coppe del Mondo
Medaglia di bronzo al valore atletico - nastrino per uniforme ordinaria
«campione italiano fioretto individuale»
— 1993[29]
Medaglia di bronzo al valore atletico - nastrino per uniforme ordinaria
«3º classificato nel campionato europeo e campione italiano fioretto individuale ed a squadre»
— 1994[29]
Medaglia d'argento al valore atletico - nastrino per uniforme ordinaria
«2º classificato nel campionato mondiale fioretto individuale ed a squadre»
— 1994[29]
Collare d'oro al merito sportivo - nastrino per uniforme ordinaria
«Campione mondiale fioretto a squadre»
— 1995[29]

Riconoscimenti

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Categoria Donna dell'anno in ambito italiano: 2000, 2001, 2003, 2004, 2005, 2007
Categoria Donna dell'anno in ambito mondiale: 2004
Categoria squadra italiana dell'anno: 2012[30]
  • Vincitore Assoluto Premio Internazionale "Giuseppe Sciacca" 2011.[31]
  • Nel novembre 2013 si è aggiudicata il premio "Tor Vergata - Etica nello sport", organizzato dall'omonima seconda università di Roma.[32]
  • Nel settembre 2016, alla presenza del Presidente CONI Giovanni Malagò, una targa con il nome di Vezzali è stata inserita nel percorso Walk of Fame dello sport italiano inaugurato l'anno precedente al parco olimpico del Foro Italico a Roma, riservato agli sportivi italiani che si sono distinti per i risultati ottenuti in campo internazionale.[33]
  • Nell'ottobre 2022 alla Camera dei Deputati viene insignita del Premio America della Fondazione Italia USA.[34]
  1. ^ a b Ministro per lo sport.
  2. ^ a b c XVII Legislatura - Scheda deputato VEZZALI Maria Valentina, su camera.it. URL consultato il 21 ottobre 2018.
  3. ^ Governo, Valentina Vezzali nuova sottosegretaria allo sport - La Presse
  4. ^ a b Arriva l'ufficialità: Valentina Vezzali è la nuova sottosegretaria allo Sport, su gazzetta.it, 12 marzo 2021. URL consultato il 12 marzo 2021.
  5. ^ governo.it, http://www.governo.it/it/articolo/cerimonia-di-giuramento-del-sottosegretario-allo-sport-valentina-vezzali/16405.
  6. ^ Valentina VEZZALI - Olympic Fencing Italy, su olympic.org. URL consultato il 22 ottobre 2018.
  7. ^ a b Giuseppe Urbano, Storia delle Olimpiadi: Valentina Vezzali, la donna dei record dello sport italiano, in OA Sport, 15 giugno 2016. URL consultato il 15 agosto 2016.
  8. ^ Valentina Vezzali, su medagliedoro.org. URL consultato il 22 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 1º ottobre 2013).
  9. ^ (EN) Fencing Women's Foil, Individual Medalists, su sports-reference.com. URL consultato il 9 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 12 gennaio 2010).
  10. ^ (EN) Fencing Men's Foil, Individual Medalists, su sports-reference.com. URL consultato il 9 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 16 gennaio 2009).
  11. ^ (EN) Records of medals at the Games of the Olympiad (PDF), su stillmed.olympic.org. URL consultato il 22 ottobre 2018.
  12. ^ Lorenzo Vendemiale, Valentina Vezzali si ritira. Sarà il prossimo ministro per lo Sport?, in Il Fatto Quotidiano, 26 aprile 2016. URL consultato il 15 agosto 2016.
  13. ^ a b Stefano Villa, Scherma, Mondiali 2016 – Valentina Vezzali, grazie di tutto. Oggi l’ultima gara della carriera, in OA Sport, 26 aprile 2012. URL consultato il 22 ottobre 2018.
  14. ^ Gasport, Scherma, infinita Vezzali: trionfa a Seul, in La Gazzetta dello Sport, 27 aprile 2014. URL consultato il 22 ottobre 2018.
  15. ^ a b Valentina Vezzali, su federscherma.it. URL consultato il 21 ottobre 2018.
  16. ^ Braglia, Mazzinghi, Pigni, Fiorillo e Vezzali nella Walk of Fame., su coni.it, 22 settembre 2016. URL consultato il 9 maggio 2019.
  17. ^ Reggio prepara l'abbraccio alla Vezzali, in Gazzetta di Reggio, 20 agosto 2004. URL consultato il 22 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 23 ottobre 2018).
  18. ^ Vezzali a Berlusconi: "Da lei mi farei veramente toccare", in Youtube.it, 17 dicembre 2011. URL consultato il 26 luglio 2021.
  19. ^ "S�, volevo dare a Silvio l'onore di toccarmi" La Vezzali racconta il siparietto tv col Cavaliere - Politica - Repubblica.it, su repubblica.it. URL consultato il 26 luglio 2021.
  20. ^ Scherma, Vezzali ai Mondiali tre mesi dopo il parto: "Mi piacciono le sfide", in Repubblica.it, 22 luglio 2013. URL consultato il 22 ottobre 2018.
  21. ^ GianMario Bonzi, Mondiali scherma Budapest 2013: Errigo-Erba-Vezzali-Di Francisca, ennesimo oro targato “Dream Team”, in Leonardo.it, 10 agosto 2013. URL consultato il 22 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 21 luglio 2015).
  22. ^ On. Valentina VEZZALI, su parlamento17.openpolis.it. URL consultato il 22 ottobre 2018.
  23. ^ Carlotta De Leo, Valentina Vezzali entra in Forza Italia: «Pronta a contribuire con la mia esperienza», su Corriere della Sera, 27 luglio 2022. URL consultato il 27 luglio 2022.
  24. ^ Maria Valentina Vezzali, su poliziadistato.it. URL consultato il 21 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 21 ottobre 2018).
  25. ^ Valentina Vezzali di nuovo mamma, su ansa.it. URL consultato il 22 ottobre 2018.
  26. ^ Valentina Vezzali di nuovo mamma, in ANSA.it, 16 maggio 2013. URL consultato il 22 ottobre 2018.
  27. ^ Commendatore Ordine al merito della Repubblica Italiana, su quirinale.it. URL consultato il 2 ottobre 2013.
  28. ^ Grande Ufficiale Ordine al merito della Repubblica Italiana, su quirinale.it. URL consultato il 10 aprile 2011.
  29. ^ a b c d Scheda persona, su coni.it. URL consultato il 22 ottobre 2018.
  30. ^ Nella squadra di fioretto femminile con Di Francisca, Errigo e Salvatori
  31. ^ Premio "Tor Vergata - Etica nello sport" a Valentina Vezzali, in Premio Internazionale Giuseppe Sciacca, 8 novembre 2011. URL consultato il 22 ottobre 2018.
  32. ^ Premio Sciacca 2011, vincitore assoluto Valentina Vezzali, in Polizia di Stato, 7 ottobre 2013. URL consultato il 22 ottobre 2018.
  33. ^ Braglia, Mazzinghi, Pigni, Fiorillo e Vezzali nella Walk of Fame., su coni.it. URL consultato il 20 dicembre 2017.
  34. ^ [1]

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Predecessore Alfiere dell'Italia ai Giochi olimpici estivi Successore
Antonio Rossi Londra 2012 Federica Pellegrini
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