Vai al contenuto

Tekne

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Tekne
StatoItalia (bandiera) Italia
Forma societariaSocietà per azioni
Fondazione1873 a Milano
Fondata daGiulio Rusconi Clerici,
Roberto Guiducci
Sede principaleMilano
Persone chiaveLaura Rusconi Clerici, AD
SettoreImmobiliare
ProdottiProgettazione integrata in ingegneria e architettura tecnica
Fatturato€ 8.422.545 [1] (2022)
Utile netto€ 1.090.832,00 (2022)
Slogan«Progetti e innovazione da oltre 100 anni»
Sito webwww.teknespa.it/

Tekne Spa, stilizzato come TEKNE, è una società di ingegneria con sede a Milano e fondata nel 1873.

È annoverata tra le precorritrici del settore nel mercato italiano e tra i fondatori nel 1965 dell'OICE • Organizzazioni di Ingegneria e di Consulenza, associazione di categoria delle società di ingegneria, aderente a Confindustria.[2]

Nel corso della storia, TEKNE è passata da studio di ingegneria a società per azioni, mutando più volte la propria denominazione sociale ma rimanendo gestita e di proprietà dei conti Rusconi Clerici.[3]

Come Società di Consulenza e Direzione Lavori, invece, TEKNE (sotto guida del Cofondatore Roberto Guiducci e con a capo Carlo Rusconi Clerici) si affermò come leader nella direzione lavori industriale e infrastrutturale, occupandosi della progettazione e realizzazione della quasi totalità degli stabilimenti Olivetti[4][5][6][7] e della Metropolitana di Milano (linee 1 e 2).[8]

Nonostante la media dimensione della società, TEKNE ha firmato progetti di ingegneria e di Project Management per alcune delle architetture più innovative, complesse e importanti d'Italia: oltre ai numerosi progetti di Architettura industriale, di cui Carlo Rusconi Clerici è stato tra i pionieri in Italia[9], si annoverano numerosi interventi nel Progetto Porta Nuova e altre collaborazioni con architetti di fama nazionale e internazionale.[10]

XIX Secolo: Giulio Rusconi Clerici e le origini

[modifica | modifica wikitesto]

La storia di TEKNE ha radici nel XIX Secolo con la Laurea in Ingegneria presso il Regio Politecnico di Milano di Giulio Rusconi Clerici (Milano, 28 Marzo 1848 - 8 Agosto 1918) inizia a progettare tratte ferroviarie per diverse società lombarde[11]. I Rusconi Clerici erano una famiglia nobiliare lombarda, e il Conte Giulio a soli 18 anni aveva partecipato alla campagna del 1866 a fianco di Giuseppe Garibaldi e, ferito, aveva ricevuto una medaglia al valor militare.[12]

Forte della sua esperienza presso il Cantiere Orlando a Livorno, tornò in Lombardia e iniziò a lavorare per Ambrogio Campiglio[13] agli studi di fattibilità per la linea ferroviaria Milano-Salorno e la Ferrovia Milano-Erba.Col suo studio in via Meravigli e gli incarichi in differenti società ferroviarie intraprese una carriera di manager delle ferrovie e di progettista di linee ferroviarie strategiche per il milanese e non solo. Presentò nel 1888 un progetto per una stazione in area Cadorna e nel 1894 il progetto per una metropolitana milanese.

Primo Novecento

[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1900, l'ingegner Giulio Rusconi Clerici[14] elaborò un progetto per una nuova linea, diramantesi da quella esistente a Castellanza e che, attraversando la valle Olona, avrebbe raggiunto Lonate Ceppino[15]. Il progetto fu approvato nello stesso anno dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, e nel 1902 fu stipulata la convenzione per la costruzione e l'esercizio[16].

Anni 10: Giuseppe Rusconi Clerici

[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1908 Giuseppe Rusconi Clerici (Milano, 16 Luglio 1883 - 25 Ottobre 1961), anch'egli laureato al Regio Politecnico, apre il suo studio a Casa Bottelli, palazzo di famiglia acquistato pochi anni prima dal padre. Con l'arrivo del calcestruzzo armato e delle nuove tecnologie di costruzione, l'ing. Giuseppe si occupò di direzione lavori e di progettazione, intraprendendo per la prima volta il duplice ruolo di "ingegneria integrata" allora poco praticata e regolamentata.

Anni 20:I primi grattacieli di Milano

[modifica | modifica wikitesto]

La lungimiranza di Giuseppe Rusconi Clerici permise il progetto e la realizzazione nel 1920 dei primi due antesignani dei grattacieli milanesi: le Torri di Piazza Piemonte, del quale seguirà per una la direzione e per l'altra il progetto, insieme a Gerardo Macchi[17], col quale aveva progettato nel 1914 anche Casa Macchi, esempio di Liberty milanese[18][19].

Anni 40: Carlo e Giulio Rusconi Clerici: la nascita della progettazione integrata

[modifica | modifica wikitesto]

Intanto Carlo Rusconi Clerici aveva iniziato a collaborare informalmente con Giuseppe Valtolina, che aveva da anni continuato la sua attività come Ingegnere sulle orme del padre Alberto Valtolina, cin collaborazione con Egidio dall'Orto (Studio Valtolina - Dall'Orto).

Anni 50: Nasce Valtolina Rusconi Clerici - VRC SpA

[modifica | modifica wikitesto]

Insieme a Valtolina, dopo anni di informali influenze e collaborazioni prive di crediti progettuali, nasce la VRC - Valtolina Rusconi Clerici s.p.a., che unisce le esperienze progettuali e l'amicizia tra Valtolina e Rusconi Clerici in uno studio di ingegneria integrata, una novità per i tempi. Valtolina faceva parte del pool di ingegneri e architetti di fiducia delle industrie Pirelli e di Bassetti. L'esperienza dei fratelli Rusconi Clerici fu l'occasione giusta per realizzare un nuovo tipo di progettazione e di business, guidato da Bassetti, Roberto Guiducci e dai Rusconi Clerici con la TEKNE S.p.A, fondata nel 1958.

Anni 70 e la Tekne oggi

[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1972 VRC si fonde definitivamente con la TEKNE. Nasce così la TEKNE VRC che diventerà una delle prime e più all'avanguardia società di ingegneria italiane.[20]

Progetti principali

[modifica | modifica wikitesto]

Progettazione integrata e consulenza

[modifica | modifica wikitesto]

Direzione Lavori

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ Dati Ufficio Camerale
  2. ^ Oice, su oice.it. URL consultato il 2 febbraio 2024.
  3. ^ Società di ingegneria e architettura Tekne (1958 -) – Archivi storici – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 2 febbraio 2024.
  4. ^ Storiaolivetti - Architetture di fabbrica in Italia, su storiaolivetti.it. URL consultato il 2 febbraio 2024.
  5. ^ Ex-Stabilimento Olivetti - Crema (CR) | Architettura in Lombardia dal 1945 ad oggi, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 2 febbraio 2024.
  6. ^ Fabbrica Olivetti, su Arketipo, 16 gennaio 2008. URL consultato il 2 febbraio 2024.
  7. ^ https://www.byterfly.eu/islandora/object/librib:18437/datastream/PDF/content/librib_18437.pdf
  8. ^ a b Stazioni della linea 1 e 2, Metropolitana Milanese - Milano (MI) | Architettura in Lombardia dal 1945 ad oggi, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 2 febbraio 2024.
  9. ^ Marco Zanuso e l'architettura industriale, su sonar.ch.
  10. ^ Progetti, su TEKNE spa. URL consultato il 2 febbraio 2024.
  11. ^ Dettaglio Produttore di archivi - Sistema Archivistico Nazionale, su san.beniculturali.it. URL consultato il 2 febbraio 2024.
  12. ^ Rivista dei trasporti, Tip. Rebeschini di Turati e C., 1918. URL consultato il 7 febbraio 2024.
  13. ^ CAMPIGLIO, Ambrogio - Treccani, su Treccani. URL consultato il 7 febbraio 2024.
  14. ^ Lombardia Beni Culturali - Ferrovia della Valle Olona, su lombardiabeniculturali.it.
  15. ^ Cornolò, op. cit., p. 18
  16. ^ La convenzione fu approvata con Regio Decreto nº 21 del 16 gennaio 1902, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia nº 36 del 13 febbraio 1902
  17. ^ Maurizio Om Om Ongaro, I Grattacieli Primordiali Di Piazza Piemonte (1923) Di E. G. Macchi, Giuseppe Rusconi Clerici e Mario Borgato in Via Washington 1 E 2, Amazon Digital Services LLC - Kdp, 24 agosto 2019, ISBN 978-1-6883-1986-8. URL consultato il 7 febbraio 2024.
  18. ^ (CA) Casa Macchi - Milano / Milà - Arquitectura Modernista, su arquitecturamodernista.cat. URL consultato il 7 febbraio 2024.
  19. ^ (EN) Roberto Bugini e Luisa Folli, Building Stones of Milan and Lombardy: Volume 2: Stones of Lombardy, CRC Press, 17 aprile 2023, ISBN 978-1-000-85543-2. URL consultato il 7 febbraio 2024.
  20. ^ https://re.public.polimi.it/retrieve/e0c31c0a-726c-4599-e053-1705fe0aef77/GB%202016%20Comunità%20Italia_%20Treinnale%20di%20Milano_%202015_2016%20pp%2044_47_.pdf
  21. ^ NUOVA SEDE PERUGINA - Scheda Opera - Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi, su censimentoarchitetturecontemporanee.cultura.gov.it. URL consultato il 2 febbraio 2024.
  22. ^ CASA BASSETTI - Scheda Opera - Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi, su censimentoarchitetturecontemporanee.cultura.gov.it. URL consultato il 2 febbraio 2024.
  23. ^ distilleria Buton | Edifici, su concreteindustrialarchitecture.it. URL consultato il 2 febbraio 2024.
  24. ^ Stabilimento FIMI | Fondazione Aldo Favini, su fondazionefavini.it. URL consultato il 2 febbraio 2024.
  25. ^ Ex-Stabilimento Olivetti - Crema (CR) | Architettura in Lombardia dal 1945 ad oggi, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 2 febbraio 2024.
  26. ^ Uffici Tecnici di fabbrica Alfa Romeo - Arese (MI) | Architettura in Lombardia dal 1945 ad oggi, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 2 febbraio 2024.
  • Rusconi Clerici Carlo, "Gli impianti negli edifici", Milano, Clup, 1986 ISBN 9788870056303
  • A.A.V.V., "Giuseppe Valtolina - Carlo Rusconi Clerici. Fabbricati per uffici, laboratori ed industrie", 1968
  • Barazzetta G., "Imprese e Paese", in "Comunità Italia: architettura / città / paesaggio. 1945 — 2000" [1]