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Stretto (Croazia)

Coordinate: 43°48′00″N 15°38′24″E
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Stretto
comune
(HR) Tisno
Stretto – Veduta
Stretto – Veduta
Localizzazione
StatoCroazia (bandiera) Croazia
Regione Sebenico e Tenin
Amministrazione
SindacoIvan Klarin
Territorio
Coordinate43°48′00″N 15°38′24″E
Altitudinem s.l.m.
Superficie66,7 km²
Abitanti3 239 (2001)
Densità48,56 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale22240
Prefisso022
Fuso orarioUTC+1
TargaŠI
Cartografia
Mappa di localizzazione: Croazia
Stretto
Stretto
Sito istituzionale

Stretto[1][2][3][4] (in croato Tisno, o Tijesno[2]) è un comune della regione di Sebenico e Tenin in Croazia, posto in parte sulla terraferma e in parte sull'isola di Morter.

La località deve il suo nome (tijesno in croato significa "stretto") alla propria posizione geografica lungo lo stretto che separa la costa dalmata dall'isola di Morter.[5][6]

La presenza autoctona di italiani

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Lo stesso argomento in dettaglio: Dalmati italiani, Esodo giuliano dalmata e Italiani di Croazia.

È presente una piccola comunità di italiani autoctoni che rappresentano una minoranza residuale di quelle popolazioni italofone che abitarono per secoli la penisola dell'Istria e le coste e le isole del Quarnaro e della Dalmazia, territori che appartennero alla Repubblica di Venezia. La presenza degli italiani a Stretto è drasticamente diminuita in seguito agli esodi che hanno seguito la prima e la seconda guerra mondiale.

Secondo lo storico Giotto Dainelli, nel borgo dalmata e nei paesi dell'isola di Mortero era presente fino alla fine del XIX secolo una minoranza italiana.[7] Intorno al 1850 i registri parrocchiali, riportavano nella frazione Bettina, oltre a numerose famiglie con cognomi croati, anche cognomi italiani come Sladin, Giadresin, Magazin, Battin e Nenoda, mentre a Stretto vi erano, tra le altre, famiglie con cognomi italiani come Spadina, Mattesin, Olivari, Cervellin, Rajmondi e Orada[8].

Oggi nel comune di Stretto, secondo il censimento croato del 2011, è presente una piccola comunità di italiani, pari allo 0,16% della popolazione complessiva[9][10].

Lingue e dialetti

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% Ripartizione linguistica (gruppi principali)[11]
0,19% madrelingua bosniaca
0,32% madrelingua tedesca
97,58% madrelingua croata
0,06% madrelingua italiana
0,84% madrelingua albanese
0,19% madrelingua serba

Il comune di Stretto è suddiviso in 6 frazioni[12], di seguito elencati. Tra parentesi il nome in lingua italiana, spesso desueto.

  • Betina (Bettina[13])
  • Dazlina (Daslina o Valle dei Veranzio)
  • Dubrava kod Tisna (Dubrava di Stretto o San Giovanni di Sebenico)
  • Jezera (Gessera[14] o Geserà[15])
  • Prosika (Prossica o Porto Fengo)
  • Tisno (Stretto), sede comunale
  1. ^ Dario Alberi, Dalmazia. Storia, arte, cultura, Lint Editoriale, Trebaseleghe (PD) 2008, pp. 764-766.
  2. ^ a b Cfr. a p. 200 in Istituto Idrografico della Marina Portolano del Mediterraneo, volume 6, Adriatico Orientale (edizione 1994, nuova tiratura febbraio 2002), Genova. (Pubblicazione annessa alla cartografia ufficiale dello Stato - legge 2 febbraio 1960, n. 68).
  3. ^ Zaravecchia und Stretto (1911) - K.u.K. Militärgeographisches Institut - 1:75 000 - ZONE 30 – KOL XIII
  4. ^ Blatt 33-44 der Generalkarte von Mitteleuropa 1:200.000 der Franzisco-Josephinischen Landesaufnahme, Österreich-Ungarn, ab 1887
  5. ^ Alberi, p. 764.
  6. ^ Rizzi, p. 587.
  7. ^ Giotto Dainelli, La regione balcanica - sguardo d'insieme al paese e alle genti, ed, Soc. An. Editrice "La Voce", 1922; a pag. 102 vi è la cartina: "I nuclei italiani in Dalmazia" che riporta una presenza italiana a Stretto.
  8. ^ I registri parrocchiali di Stretto sono liberamente consultabili sul sito internet www.familysearch.org
  9. ^ Central Bureau of Statistics, su dzs.hr. URL consultato il 25 agosto 2018.
  10. ^ Da Spalato a Ragusa censiti 349 italiani più 705 “dalmati”, su Ilpiccolo.it. URL consultato il 10 novembre 2018.
  11. ^ Censimento Croazia 2011
  12. ^ Frazioni della Regione di Sebenico e Tenin
  13. ^ [1]
  14. ^ Alberi, p. 766.
  15. ^ [2]
  • Alberto Rizzi, Guida della Dalmazia, vol. II, 2010, Trieste, ed. Italo Svevo, ISBN 978-886-268-060-8.
  • Dario Alberi, Dalmazia. Storia, arte, cultura, 2008, Trebaseleghe (PD), Lint Editoriale, ISBN 978-888-190-244-6.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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