Stazione di Anela
Anela stazione ferroviaria | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Località | Anela |
Coordinate | 40°26′20.6″N 9°03′30.8″E |
Altitudine | 396 m s.l.m. |
Linee | Tirso-Chilivani |
Storia | |
Stato attuale | smantellato |
Attivazione | 1893 |
Soppressione | 1969 |
Caratteristiche | |
Tipo | stazione ferroviaria passante in superficie |
Binari | 3 |
La stazione di Anela fu una stazione ferroviaria al servizio del comune omonimo, posta sul tracciato della ferrovia Tirso-Chilivani.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Le origini dello scalo si ricollegano a quelle della ferrovia tra Tirso e Chilivani, costruita a fine Ottocento per conto della Società italiana per le Strade Ferrate Secondarie della Sardegna. I lavori terminarono nel 1893 e la stazione aprì all'esercizio il 1º aprile di quell'anno[1][2], data di attivazione del tronco ferroviario tra Tirso e Ozieri che ultimava la nuova strada ferrata.
Lo scalo servì da allora il borgo di Anela per il trasporto di persone e merci e dal punto di vista gestionale passò dal 1921 alla Ferrovie Complementari della Sardegna; sotto questa amministrazione fu operativo sino alla chiusura della Tirso-Chilivani, datata 31 dicembre 1969[3]. Con la sostituzione delle relazioni ferroviarie con analogo servizio di autolinee la stazione fu dismessa e disarmata venendo poi abbandonata[4].
Strutture e impianti
[modifica | modifica wikitesto]Posto alla periferia sud di Anela lungo la strada provinciale 104 lo scalo era configurato come stazione passante[4] di terza classe[5]. Il piano binari comprendeva complessivamente tre unità[4] a scartamento da 950 mm: oltre al binario di corretto tracciato era presente un tronchino che da esso si distaccava sul lato dei fabbricati[4], mentre ad est si diramava un binario passante[4].
L'impianto era dotato di un piano caricatore, posto parallelamente al binario tronco; attiguo ad esso l'unico edificio della stazione, il fabbricato viaggiatori[4], una costruzione a due livelli a pianta rettangolare e tetto a falde, dotata di tre accessi sul lato binari[4], il cui rudere è ancora presente nell'area[4].
Movimento
[modifica | modifica wikitesto]La stazione fu servita dalle relazioni merci e viaggiatori espletate dalle SFSS e in seguito dalle FCS.
Servizi
[modifica | modifica wikitesto]Nel fabbricato viaggiatori era presente una sala d'attesa per i passeggeri.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Orario SFSS 1º aprile 1893 in Corda, inserto grafico.
- ^ Altara, p. 165.
- ^ Altara, p. 186.
- ^ a b c d e f g h Luigi Prato e Gavino Nurra, Stazione di Anela, su lestradeferrate.it. URL consultato il 21 agosto 2020.
- ^ Luigi Prato e Gavino Nurra, La ferrovia Chilivani-Tirso, su lestradeferrate.it. URL consultato il 21 agosto 2020.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Edoardo Altara, Binari a Golfo Aranci - Ferrovie e treni in Sardegna dal 1874 ad oggi, Ermanno Albertelli Editore, 1992, ISBN 88-85909-31-0.
- Elettrio Corda, Le contrastate vaporiere - 1864/1984: 120 anni di vicende delle strade ferrate sarde: dalle reali alle secondarie, dalle complementari alle statali, Chiarella, 1984.
- Francesco Ogliari, La sospirata rete, Milano, Cavallotti Editori, 1978.