Vai al contenuto

Rob Howley

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Rob Howley
Dati biografici
PaeseRegno Unito (bandiera) Regno Unito
Altezza175 cm
Peso85 kg
Rugby a 15
UnionGalles (bandiera) Galles
RuoloMediano di mischia
Ritirato2004
Carriera
Attività provinciale
1990-1993Bridgend38 (72)
1993Cardiff RFC6 (0)
1994-1996Bridgend48 (42)
1996-2002Cardiff RFC93 (155)
Attività di club[1]
2001-2002Cardiff RFC2 (5)
2002-2004Wasps42 (35)
Attività da giocatore internazionale
1996-2002
2001
Galles (bandiera) Galles
British Lions
59 (50)
2 (0)
Attività da allenatore
2005-Cardiff RugbyAll. 2ª
2008-2012Galles (bandiera) GallesAll. 2ª
2009British LionsAll. 2ª
2012-2013Galles (bandiera) Galles
2013British LionsAll. 3/4
2013-2019Galles (bandiera) GallesAll. 2ª
2021-Canada (bandiera) CanadaAll. 2ª

1. A partire dalla stagione 1995-96 le statistiche di club si riferiscono ai soli campionati maggiori professionistici di Lega
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito
Statistiche aggiornate al 1º ottobre 2021

Robert Howley (Bridgend, 13 ottobre 1970) è un ex rugbista a 15 e allenatore di rugby a 15 britannico, internazionale per il Galles e i British Lions; dal 2008 è allenatore in seconda della Nazionale gallese della quale, nel 2012-13, fu tecnico ad interim essendo il titolare, Warren Gatland, impegnato nella conduzione dei Lions.

Rob Howley è nato a Bridgend, in Galles, nel 1970; secondo di due figli (aveva una sorella maggiore, già internazionale nel netball[1], morta nel 2011 a 47 anni[2]), è nipote di un rugbista che militò anche in Inghilterra come professionista nel rugby a 13[1].

Da giovane praticò sia calcio (tifoso del Tottenham, si ispirava sportivamente all'inglese Glenn Hoddle[1]), rugby a 15 (crescendo nel mito sportivo di Gareth Edwards[1]) e, nella stagione estiva, cricket[1].

A 9 anni iniziò a giocare a rugby a livello scolastico[1], e in breve fu selezionato per la rappresentativa distrettuale Under-11 di Bridgend[1]. Entrò quindi nelle giovanili del Bridgend RFC[3] e si mise in luce a livello nazionale, arrivando alla convocazione nella nazionale scolastica gallese Under-18[3]; quando esordì nella prima squadra del Bridgend nel 1990 aveva già rappresentato il Galles anche a livello Under-21[4]; nel 1993 ebbe un breve periodo al Cardiff prima di tornare al Bridgend alla fine dell'anno[4].

Nel 1996 esordì in Nazionale gallese, nel corso del Cinque Nazioni di quell'anno, a Twickenham contro l'Inghilterra, e divenne quasi subito titolare, tanto che un anno più tardi, quando Ian McGeechan diramò le convocazioni per il tour dei British Lions in Sudafrica, Howley fu la prima scelta nel ruolo di mediano di mischia; tuttavia, appena al suo secondo incontro, a Durban contro i Natal Sharks[5], si infortunò alla spalla e non poté proseguire la spedizione, onde fu rimandato in Galles per le terapie e al suo posto fu chiamato l'anglo-irlandese Kyran Bracken[6].

Passato, nel frattempo, di nuovo al Cardiff, prese parte alla Coppa del Mondo di rugby 1999 (che si tenne proprio in Galles) nel ruolo di capitano[7], infortunandosi nuovamente nei minuti di finale del quarto di finale perso contro l'Australia[8].

Nel 2001 prese parte al suo secondo tour con i British Lions come vicecapitano di Martin Johnson; scese in campo in due incontri infrasettimanali con i gradi da capitano, e si infortunò di nuovo, a una costola[8], rendendosi disponibile quindi in solo due test match dei tre previsti contro gli Wallabies; in quello stesso anno esordì con il Cardiff nella neoistituita Celtic League.

Alla fine del Sei Nazioni 2002 Howley annunciò il ritiro dall'attività internazionale[9], conclusasi con 59 incontri per il Galles (di cui 29 da capitano[10]) e 2 per i British and Irish Lions. Passato agli inglesi del London Wasps contribuì alla vittoria in due Premiership consecutive e alla conquista di una Heineken Cup nel 2004, la cui partita di finale, vinta sul Tolosa grazie proprio a una sua meta[10], fu il suo ultimo atto da giocatore: infortunatosi a un polso, infatti, non recuperò neppure dopo l'inserimento chirurgico di un chiodo di metallo nell'osso e il 1º novembre 2004 annunciò di essere costretto a chiudere l'attività agonistica senza più essere rientrato in campo dalla finale europea[10].

Subito dopo il ritiro fu ingaggiato dallo staff tecnico della franchise di Celtic League dei Cardiff Blues con il ruolo dell'allenatore dei tre quarti[11] e, nel gennaio 2008, fu cooptato dal nuovo C.T. del Galles Warren Gatland come suo assistente[8]; nel 2012, con Gatland nel frattempo nominato allenatore dei British and Irish Lions, assunse l'interim della Nazionale gallese che vinse il Sei Nazioni di quell'anno[8]; un anno più tardi lo stesso Gatland volle Howley nel suo staff per il tour dei Lions in Australia (come allenatore dei tre quarti[12]), che la formazione interbritannica vinse per 2 a 1. Con la fine del tour Howley è tornato a ricoprire l'incarico di assistente di Gatland, rientrato a tempo pieno alla guida del Galles.

Tra gli altri allenatori con cui ha collaborato figura l'australiano Bob Dwyer, del quale, appena terminata la carriera agonistica, fu assistente alla guida dei Barbarians[8]; per tale club a inviti disputò anche 9 incontri tra il 1993 e il 2003.

Nel 2011 diede alle stampe, per Random House, la sua autobiografia, Number Nine Dream [13].

  1. ^ a b c d e f g Autobiography, pag. 9.
  2. ^ (EN) Rob Howley devastated by death of sister, in Wales on Line, 9 marzo 2011. URL consultato il 5 maggio 2014.
  3. ^ a b Autobiography, pag. 10.
  4. ^ a b Autobiography, pag. 12.
  5. ^ (EN) Chris Hewett, Howley effect checks Lions, in The Independent, 16 giugno 1997. URL consultato il 25 marzo 2014.
  6. ^ (EN) Chris Hewett, A crying shame for Howley, in The Independent, 15 giugno 1997. URL consultato il 25 marzo 2014.
  7. ^ (EN) Wales unchanged for World Cup opener, in BBC, 26 settembre 1999. URL consultato il 5 maggio 2014.
  8. ^ a b c d e (EN) Management Profiles: Wales Senior Team — Rob Howley, in Welsh Rugby Union. URL consultato il 6 maggio 2013 (archiviato dall'url originale il 26 maggio 2013).
  9. ^ (EN) Andrew Baldock, Henry praise for departing Howley; Tributes to retiring international star, in Liverpool Daily Post, 5 aprile 2002. URL consultato il 6 maggio 2014.
  10. ^ a b c (EN) Howley has to end playing career, in BBC, 1º novembre 2004. URL consultato il 6 maggio 2014.
  11. ^ (EN) Robert Howley Joins Next Season's Coaching Team, su cardiffblues.com, Cardiff Blues, 20 gennaio 2005. URL consultato il 6 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 6 maggio 2014).
  12. ^ (EN) Lions assistants named as Rob Howley, Andy Farrell and Graham Rowntree, in The Guardian, 12 dicembre 2012. URL consultato il 22 maggio 2013.
  13. ^ Autobiography.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN31921993 · ISNI (EN0000 0000 5292 5305 · LCCN (ENnr2001009279