Programma di arti marziali del Corpo dei marine
Il Programma di arti marziali del Corpo dei marine (in inglese MCMAP, Marine Corps Martial Arts Program) è un sistema di combattimento sviluppato dal Corpo dei marine degli Stati Uniti per combinare tecniche di combattimento corpo a corpo nuove e già esistenti con il sistema etico di questa branca delle forze armate statunitensi.[1]
Lanciato nel 2001 allo scopo di "rivoluzionare e sostituire le precedenti tecniche di combattimento nella formazione delle forze armate statunitensi", il programma addestra Marines e personale della Marina nel combattimento a mani nude, con armi da taglio, armi non convenzionali, fucile e baionetta. Si concentra anche sullo sviluppo mentale e personale, dedicando grande attenzione allo sviluppo di caratteristiche quali la leadership e il lavoro di gruppo.
Sistema di gradazione
[modifica | modifica wikitesto]Al contrario di molte altre arti marziali di origine militare, l'MCMAP prevede un preciso sistema di cinture finalizzate ad indicare il grado di conoscenza del praticante; in ordine crescente esse sono di colore marrone chiaro, grigio, verde, marrone e nero. A partire dalla cintura verde è possibile applicare anche una striscia (rosa da verde a marrone, rossa per le cinture nere) per indicare un istruttore qualificato. Le cinture nere vanno dal primo al sesto dan.
Addestramento e tecniche
[modifica | modifica wikitesto]Come già sottolineato, l'MCMAP è finalizzato non solo a fornire agli appartenenti alle forze armate una adeguata preparazione militare ma anche a favorirne la crescita come individui: per questo i praticanti vengono sottoposti ad allenamenti fisici e mentali specializzati, come ad esempio il combattimento con sottoposizione di spray urticanti al volto.
Le principali arti marziali utilizzate come base per la creazione di questo sistema possono essere individuate nelle seguenti: Jiu jitsu brasiliano, lotta libera, pugilato, Savate, Jiu-jitsu, Judo, Sambo, Krav Maga, Karate stile Isshin-Ryu, Aikidō, Muay Thai, Eskrima, Hapkido, Taekwondo, Kung Fu e Kickboxing.
I praticanti vengono inoltre istruiti in modo da applicare ad ogni singola fattispecie il giusto livello di pericolosità circa la tecnica utilizzata, indicando l'uso di quelle letali come extrema ratio.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Yi, Capt. Jamison, USMC, MCMAP and the Warrior Ethos (PDF), su au.af.mil, United States Marine Corps. URL consultato il 19 dicembre 2016.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) DEPARTMENT OF THE NAVY, MARINE CORPS ORDER 1500.59 (PDF), su marines.mil, United States Marine Corps, 15 novembre 2010. URL consultato il 19 dicembre 2016.
- (EN) MARINE CORPS ORDER 1500.54A (PDF), su marines.mil, MARINE CORPS MARTIAL ARTS PROGRAM, 16 dicembre 2002. URL consultato il 19 dicembre 2016.
- (EN) MCRP 3-02B: Close Combat (PDF), su scribd.com, United States Marine Corps, 12 febbraio 1999. URL consultato il 19 dicembre 2016.
- (EN) MARINE CORPS ORDER 1510.122AA (PDF), su marines.mil, DEPARTMENT OF THE NAVY HEADQUARTERS UNITED STATES MARINE CORPS, 3 dicembre 2002. URL consultato il 19 dicembre 2016.
- (EN) NAVMC 2933 (PDF), su marines.mil, Marine Corps Martial Arts Program. URL consultato il 19 dicembre 2016.
- (EN) Mack Corbin, History of the Marine Corps Martial Art Program, su magazine.fighttimes.com, Fight Times. URL consultato il 19 dicembre.
- (EN) Joe A. Figueroa, Guru’s Teaching Inspired Commandant’s Martial Arts Program, United States Marine Corps, 29 marzo 2001. URL consultato il 19 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 20 dicembre 2016).
- (EN) Joe A. Figueroa, Old Breed of Martial Artists still kicking, su pendleton.marines.mil, Official U.S. Marine Corps Web Site, 29 marzo 2001. URL consultato il 19 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 20 dicembre 2016).
- (EN) Aaron Cerrone, Real Fighting, in Black Belt, vol. 41, n. 9, settembre 2003, pp. 88–92. URL consultato il 19 dicembre 2016.
- (EN) Joseph C. Shusko, The Ethical Warrior of the 21st Century, in Marine Corps Gazette, Marine Corps Association, febbraio 2007, pp. 20–23.
- (EN) Jack E. Hoban, The Ethical Marine Warrior (PDF), in Marine Corps Gazette, Marine Corps Association, settembre 2007, pp. 36–43. URL consultato il 19 dicembre 2016.
- (EN) Jack E. Hoban, Developing the Ethical Marine Warrior (PDF), su Marine Corps Gazette, Marine Corps Association. URL consultato il 19 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 20 dicembre 2016).
- (EN) Stuart Taylor, Marines' martial arts training aims to make the tough tougher, su National Journal, Government Executive, 4 gennaio 2002. URL consultato il 19 dicembre 2016.
- (EN) Human Weapon: The History of Marine Corps Martial Arts, su history.com, A&E Television Networks, 29 marzo 2001. URL consultato il 19 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 25 settembre 2012).
- (EN) Master Fights Marine Corps Martial Arts, su Human Weapon, The History Channel, 21 settembre 2007. URL consultato il 19 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 25 settembre 2012).
- (EN) Greg Jaffe, A Few Good Men Try the Marine Martial Art, and Take on 2 Gurus, su aikicommunications.net, The Wall Street Journal, 9 ottobre 2000. URL consultato il 19 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 20 luglio 2016).
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