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Presidenti del Comitato olimpico nazionale italiano

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Il presidente del Comitato olimpico nazionale italiano è il rappresentante legale dell'ente, nell'ambito dell'ordinamento sportivo nazionale ed internazionale.[1] È eletto dal Consiglio Nazionale, per un quadriennio olimpico, e non può essere rieletto per più di tre mandati.[2]

Dal 19 febbraio 2013 il presidente è Giovanni Malagò.

Elenco cronologico

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Quella che segue è la lista dei presidenti eletti, ad interim, vicepresidenti facente funzione e dei commissari che si sono succeduti alla guida della Comitato olimpico nazionale italiano.

Presidente Mandato Note
Dal Al
Carlo Compans de Brichanteau 10 giugno 1914 1920 Primo presidente del CONI.
Carlo Montù 1920 1921 Presidente eletto dal Consiglio Nazionale del CONI.
Si dimette per la mancata assegnazione dei Giochi della VIII Olimpiade a Roma, assegnati dal CIO a Parigi.[3]
Francesco Mauro 1921 12 aprile 1923 Presidente eletto dal Consiglio Nazionale del CONI.
Aldo Finzi 12 aprile 1923 6 dicembre 1925 Presidente eletto dal Consiglio Nazionale del CONI.[3]
Lando Ferretti 6 dicembre 1925 17 settembre 1928 Presidente eletto dal Consiglio Nazionale del CONI.[3]
Lascia la presidenza del CONI, per dirigere l'Ufficio stampa della Presidenza del Consiglio dei ministri.[4]
Augusto Turati 17 settembre 1928 7 ottobre 1930 Commissario in quanto segretario del Partito Nazionale Fascista, a seguito della rinuncia di Lando Ferretti.[5]
Iti Bacci 7 ottobre 1930 12 dicembre 1931 Commissario nominato dal Gran Consiglio del Fascismo.[6]
Leandro Arpinati 12 dicembre 1931 5 maggio 1933 Presidente nominato dal segretario del Partito Nazionale Fascista.[7]
Mantiene per tutto il mandato la precedente carica di presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio.
Si dimette per contrasti con il segretario del PNF.[8]
Achille Starace 5 maggio 1933 12 dicembre 1939 Presidente in quanto segretario del Partito Nazionale Fascista.[9][10]
Lascia la carica per modifica allo Statuto del PNF che aboliva la presidenza del CONI a carico del segretario di partito.[4]
Rino Parenti 12 dicembre 1939 8 novembre 1940 Presidente nominato dal segretario del Partito Nazionale Fascista.[11]
Raffaele Manganiello 8 novembre 1940 25 luglio 1943 Presidente nominato dal Direttorio del Partito Nazionale Fascista.[12]
Durante il mandato, con la legge 16/2/1942, n. 426, il CONI è riconosciuto ente di diritto pubblico con personalità giuridica e con organi territoriali.
Decade dall'incarico con l'azzeramento di tutte le cariche sportive seguite alla caduta del fascismo.
Alberto Bonacossa 28 luglio 1943 28 settembre 1943 Commissario straordinario nominato dal Governo Badoglio I.[13]
Dal 12 agosto al 21 agosto assume la presidenza di tutte le federazioni affiliate al CONI.[14][15]
Carica vacante 28 settembre 1943 28 giugno 1944 Con l'Italia divisa a metà tra la Repubblica Sociale Italiana (al centro-nord) e il Regno d'Italia (al sud), la RSI crea un proprio CONI illegittimo che elegge commissari:

Nel Regno d'Italia viene ricostituito un CONI legittimo solamente nell'estate del 1944, con la liberazione di Roma, con a capo Giulio Onesti quale commissario liquidatore.

Giulio Onesti 28 giugno 1944 21 ottobre 1944 Commissario liquidatore nominato dal Governo Bonomi II,[16] e disconoscimento di Puccio Pucci quale commissario CONI nominato dalla RSI.
Evita lo scioglimento dell'ente e, pertanto, viene nominato commissario straordinario.
21 ottobre 1944 27 luglio 1946 Commissario straordinario nominato dal Governo Bonomi II.[17]
Con la liberazione del centro-nord dalla RSI il 25 aprile 1945, in attesa di riunificare il Paese, il CLN nomina Alessandro Frigerio commissario CONI per l'"Alta Italia".
A Paese riunificato, si dimette dopo per far eleggere un nuovo presidente.[16]
27 luglio 1946 25 novembre 1948 Presidente eletto dal Consiglio Nazionale del CONI.[18]
25 novembre 1948 30 ottobre 1952 Presidente rieletto dal Consiglio Nazionale del CONI.[19]
Durante il mandato l'Italia ottiene l'assegnazione dei VII Giochi olimpici invernali a Cortina d'Ampezzo.
30 ottobre 1952 16 febbraio 1957 Presidente rieletto dal Consiglio Nazionale del CONI.[20]
Durante il mandato l'Italia ospita i VII Giochi olimpici invernali a Cortina d'Ampezzo
L'Italia ottiene l'assegnazione dei Giochi della XVII Olimpiade a Roma.
16 febbraio 1957 28 novembre 1960 Presidente rieletto dal Consiglio Nazionale del CONI.[21]
Durante il mandato l'Italia ospita i Giochi della XVII Olimpiade a Roma.
28 novembre 1960 27 aprile 1965 Presidente rieletto dal Consiglio Nazionale del CONI.[22]
27 aprile 1965 7 maggio 1969 Presidente rieletto dal Consiglio Nazionale del CONI.[23]
7 maggio 1969 3 maggio 1973 Presidente rieletto dal Consiglio Nazionale del CONI.[24]
3 maggio 1973 29 aprile 1977 Presidente rieletto dal Consiglio Nazionale del CONI.[25]
29 aprile 1977 7 luglio 1978 Presidente rieletto dal Consiglio Nazionale del CONI.[26]
Si dimette in quanto dichiarato ineleggibile dal Consiglio di Stato a seguito di nuove norme statali.[27]
Franco Carraro 4 agosto 1978 1 maggio 1981 Presidente eletto dal Consiglio Nazionale del CONI.[28]
1 maggio 1981 24 aprile 1985 Presidente rieletto dal Consiglio Nazionale del CONI.[29]
24 aprile 1985 29 luglio 1987 Presidente rieletto dal Consiglio Nazionale del CONI.[30]
Si dimette poiché nominato ministro nel Governo Goria.[31]
Arrigo Gattai 29 luglio 1987 12 novembre 1987 Vicepresidente reggente.[32]
12 novembre 1987 28 aprile 1989 Presidente eletto dal Consiglio Nazionale del CONI.[33]
28 aprile 1989 30 giugno 1993 Presidente rieletto dal Consiglio Nazionale del CONI.[34]
Si ricandida per un terzo mandato ma non viene rieletto.[35]
Mario Pescante 30 giugno 1993 30 aprile 1997 Presidente eletto dal Consiglio Nazionale del CONI.[35]
30 aprile 1997 13 ottobre 1998 Presidente rieletto dal Consiglio Nazionale del CONI.[35]
Si dimette a séguito dello scandalo che travolse il laboratorio antidoping dell'Acqua Acetosa.[36]
Bruno Grandi 13 ottobre 1998 29 gennaio 1999 Vicepresidente reggente.
Giovanni Petrucci 29 gennaio 1999 18 aprile 2001 Presidente eletto dal Consiglio Nazionale del CONI.[37]
Durante il mandato l'Italia ottiene l'assegnazione dei XX Giochi olimpici invernali a Torino.
18 aprile 2001 19 maggio 2005 Presidente rieletto dal Consiglio Nazionale del CONI.[37]
19 maggio 2005 6 maggio 2009 Presidente rieletto dal Consiglio Nazionale del CONI.[38]
Durante il mandato l'Italia ospita i XX Giochi olimpici invernali a Torino.
6 maggio 2009 14 gennaio 2013 Presidente rieletto dal Consiglio Nazionale del CONI.[39]
Si dimette a seguito della sua elezione a presidente della Federazione Italiana Pallacanestro.[40]
Riccardo Agabio 14 gennaio 2013 19 febbraio 2013 Vicepresidente reggente.[40]
Giovanni Malagò 19 febbraio 2013 11 maggio 2017 Presidente eletto dal Consiglio Nazionale del CONI.
11 maggio 2017 13 maggio 2021 Presidente rieletto dal Consiglio Nazionale del CONI.[41]
Durante il mandato l'Italia ottiene l'assegnazione dei XXV Giochi olimpici invernali a Milano-Cortina d'Ampezzo.
13 maggio 2021 in carica Presidente rieletto dal Consiglio Nazionale del CONI.[42]
  1. ^ Art. 8 dello Statuto CONI, modificato dal Consiglio Nazionale il 9 marzo 2022 con deliberazione n. 1707 Approvato con DPCM del 19 luglio 2022.
  2. ^ Art. 3 dello Statuto CONI, modificato dal Consiglio Nazionale il 9 marzo 2022 con deliberazione n. 1707 Approvato con DPCM del 19 luglio 2022.
  3. ^ a b c CARLO MONTU’ TRA C.O.N.I. E CANNONI (PDF), su raid.informare.it.
  4. ^ a b 1. L’IDEA DI UN CENTRO ARCHIVI DEL CONI (PDF), su storiasport.com.
  5. ^ Ferretti consegna a Turati la gestione del « Coni », su archiviolastampa.it.
  6. ^ Il Gran Consiglio, su archiviolastampa.it.
  7. ^ S, E. Leandro Arpinati a capo dello sport italiano, su archiviolastampa.it.
  8. ^ ARPINATI, Leandro, su treccani.it.
  9. ^ I “MUSSOLINI’S BOYS” a Los Angeles 1932 e la MEDAGLIA D’ACCIAIO, su cronacanumismatica.com.
  10. ^ Questa norma fu fissata nello Statuto del Pnf del 1933 (R.D. n. 1456 del 17 novembre l933 - art.7)
  11. ^ Cambio della guardia, su archiviolastampa.it.
  12. ^ Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia, su gazzettaufficiale.it.
  13. ^ I Commissari delle Confederazioni, su archiviolastampa.it.
  14. ^ Bonacossa assume la presidenza di tutte le federazioni, su archiviolastampa.it.
  15. ^ I primi commissari nominati dal C.O.N.I.
  16. ^ a b Giulio Onesti, disobbedire si può, su sportsenators.it.
  17. ^ La nascita della Figc repubblicana fra continuità e discontinuità (PDF), su sissco.it. URL consultato il 25 gennaio 2023 (archiviato dall'url originale il 25 gennaio 2023).
  18. ^ L'avv. Onesti eletto presidente del <<CONI>>, su archiviolastampa.it.
  19. ^ Riconfermate le cariche dei dirigenti del Coni, su archiviolastampa.it.
  20. ^ Gli impianti sportivi del Foro Italico passati in gestione diretta al Coni, su archiviolastampa.it.
  21. ^ Ammessa la pallavolo e respinti i bocciofili, su archiviolastampa.it.
  22. ^ Onesti è stato rieletto presidente dei Coni, su archiviolastampa.it.
  23. ^ Il Coni ha ancora un passivo di due miliardi e 400 milioni, su archiviolastampa.it.
  24. ^ Giulio Onesti confermato alla presidenza del Coni, su archiviolastampa.it.
  25. ^ Onesti e la nuova frontiera, su archiviolastampa.it.
  26. ^ Le parentesi di Onesti, su archiviolastampa.it.
  27. ^ Onesti fuori dopo trent'anni, su archiviolastampa.it.
  28. ^ Dopo l'elezione di Carraro alla presidenza del CONI, su archiviolastampa.it.
  29. ^ Carraro, programma di 4 anni., su archiviolastampa.it.
  30. ^ II Coni si spacca sul «no» a Nebiolo, su archiviolastampa.it.
  31. ^ Se Carraro lascia lo sport
  32. ^ CONI/La scomparsa di Arrigo Gatti, su sportolimpico.it.
  33. ^ ULTIMA ORA ELETTO GATTAI, su archiviolastampa.it.
  34. ^ Riecco Gattai, come da copione, su archiviolastampa.it.
  35. ^ a b c ERA AL VERTICE DA 5 ANNI E 3 MESI, su archiviolastampa.it.
  36. ^ La notizia Archiviato l'8 dicembre 2015 in Internet Archive. sul sito di Raisport
  37. ^ a b Gianni Petrucci confermato alla presidenza del Coni
  38. ^ Petrucci rieletto presidente del Coni - Bianchedi non confermata fra i vice
  39. ^ Coni, Petrucci confermato presidente
  40. ^ a b CONI: Il Presidente Petrucci si è dimesso, la reggenza ad Agabio. Lettere a Napolitano, Monti e Gnudi, su coni.it.
  41. ^ Malagò confermato Presidente del CONI.
  42. ^ CONI. Malagò rieletto presidente, su tuttocampo.it. URL consultato il 13 maggio 2021.

Voci correlate

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