Il 1982, anno del 15º campionato NASL, segnò l'inizio del declino della Lega nordamericana che, di lì a due stagioni, chiuse i battenti. Le prime avvisaglie si ebbero con la brusca riduzione di squadre partecipanti, molte delle quali trovarono più redditizio partecipare al campionato indoor, che si svolgeva a cavallo delle stagioni NASL. Rispetto alla stagione 1981 il campionato presentò 7 squadre in meno, 6 per abbandono, una per fusione: ad abbandonare furono le squadre di Atlanta, Washington D.C., Minneapolis (Minnesota Kicks), Los Angeles, Anaheim (California Surf) e Calgary, mentre Dallas fu assorbita dai Tampa Bay Rowdies.
I campioni furono, per la quinta e ultima volta della loro storia (e della storia della NASL), i New York Cosmos.
Visto il numero ridotto di squadre (14) esse vennero ripartite in tre divisioni, due di fatto orientali, anche se formalmente distinte in orientale e meridionale, e una occidentale, comprendente tutte le squadre del Pacifico. Furono previsti solo due turni intermedi prima della finale per il titolo:
Quarti di finale: da disputarsi tra le otto migliori piazzate della regular season: le quattro squadre con il miglior punteggio incontrarono le altre quattro con il peggior punteggio in ordine inverso..
Semifinali: da disputarsi tra i vincitori dei quarti, sempre seguendo il criterio di prima scelta alla squadra con il punteggio più alto in regular season. Entrambi i turni si disputarono con il meccanismo delle due partite su tre con diritto per la miglior piazzata durante la regular season di giocare in casa la prima e la eventuale terza gara di spareggio.
Soccer Bowl (finale per il titolo). Da disputarsi tra le due vincitrici le semifinali in gara unica in campo neutro a San Diego.