Namor (Ultimate Marvel)
Namor | |
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Namor contro la Torcia Umana | |
Universo | Ultimate Marvel |
Lingua orig. | Inglese |
Autori | |
Editore | Marvel Comics - Ultimate Marvel |
1ª app. | dicembre 2005 |
1ª app. in | Ultimate Fantastic Four n. 24 |
Editore it. | Panini Comics - Marvel Italia |
1ª app. it. | dicembre 2006 |
1ª app. it. in | Ultimate Fantastic Four n. 14 |
Caratteristiche immaginarie | |
Specie | atlantideo |
Sesso | Maschio |
Poteri |
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Namor è un personaggio dei fumetti creato da Greg Land e Mark Millar, pubblicato dalla Marvel Comics. È la versione Ultimate del personaggio classico, che ha fatto la sua prima apparizione nel numero 24 di Ultimate Fantastic Four (dicembre 2005). Questa versione è molto diversa dalla sua controparte classica: l'attrazione per Sue Storm è uno dei pochi punti in comune che ha con essa. Infatti, sebbene il personaggio abbia una certa somiglianza con l'altro Namor, sia fisica sia nei caratteristici poteri sovrumani, il suo carattere e le sue origini avvolte nel mistero differiscono in modo sostanziale. Questo Namor è, almeno apparentemente, un supercriminale e non un sovrano di Atlantide, catturato e imprigionato per novemila anni, in quella che viene inizialmente ritenuta una tomba per un errore causato da una cattiva traduzione dalla lingua atlantidea. Anche il background è differente: nell'universo Ultimate di Atlantide si sa solo che gli abitanti sono scomparsi: secondo le parole dello stesso Namor, potrebbero essere estinti da una guerra con Lemuria oppure, secondo la dottoressa Storm, misteriosamente emigrati o distrutti da una catastrofe ecologica. Al contrario, nella Terra 616 questa civiltà è ben presente e vitale.
Biografia del personaggio
[modifica | modifica wikitesto]Namor fu imprigionato per novemila anni in un carcere poiché era il criminale più temuto della civiltà atlantidea.
Fu liberato dai Fantastici Quattro, che stavano esplorando i resti di Atlantide. Una volta rianimato, si rivela bellicoso e potentissimo, e i quattro eroi riusciranno a placarne l'ira solo grazie al fascino che Sue Storm esercita su di lui. Infatti, Johnny Storm attacca l'atlantideo perché crede erroneamente che abbia ucciso il resto del gruppo, ma esce sconfitto dal confronto e quasi annega, prima di essere salvato dagli altri. Alla fine Namor viene catturato e portato al Baxter Building, dove Richards lo immobilizza con un attrezzo di contenimento progettato per trattenere Hulk. Namor con la sua estrema intelligenza riesce a imparare la lingua inglese in pochissimo tempo, così, dopo aver rotto la sedia di contenimento e aver capito che gli altri lo ritengono un re, accetta di aiutare il gruppo in cambio di poter passare un po' di tempo con Sue.
Dopo che Reed scopre che è un criminale invece che un re e Sue respinge con un campo di forza le sue avance, Namor ingaggia un violento combattimento con i Fantastici Quattro. L'atlantideo dimostra una notevole resistenza alle fiamme della Torcia nonché una forza capace di rivaleggiare con quella della Cosa e di rompere gli scudi della Ragazza Invisibile. Nello scontro con Richards dimostra tutta la sua forza resistendo non solo contro una macchina che replicava e amplificava i poteri dei Fantastici Quattro ma anche alla forza di tutte le copie di superumani che Reed creava con l'ausilio di una macchina che permetteva ai suoi pensieri di divenire realtà.
Alla fine Namor evoca una quantità d'acqua incommensurabile, dandogli le fattezze di Poseidone, minacciando i Fantastici Quattro di distruggere New York se Sue Storm non l'avesse baciato. Ottenuto il bacio che desiderava se ne va.
Poteri e abilità
[modifica | modifica wikitesto]Questa versione dimostra una notevole resistenza al fuoco rispetto alla versione classica, nonché agli impulsi sonici ed una forza che secondo Reed Richards è fuori scala: riesce infatti a liberarsi di un apparato di contenimento progettato appositamente per contenere soggetti dotati di superforza come Hulk.
Richards afferma espressamente: «L'ho progettato per trattenere il metaumano più potente del pianeta [...] ed è una grande fortuna, perché credo di averlo trovato.»[1].
Inoltre possiede, al pari del classico Sub-Mariner, le capacità di volare e nuotare ad altissime velocità, oltre che il potere di manipolare l'acqua.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Ultimate Fantastic Four n.25, gennaio 2006; prima edizione italiana Ultimate Fantastic Four n. 14, Panini Comics, dicembre 2006.