Monti Nyainqêntanglha
Monti Nyainqêntanglha | |
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I monti Nyainqêntanglha visti dalla ferrovia Qinghai-Tibet | |
Continente | Asia |
Stati | Cina |
Cima più elevata | Nyainqêntanglha (7 162 m s.l.m.) |
Nyainqêntanglha | |
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Stato | Cina |
Provincia | Tibet |
Altezza | 7 162 m s.l.m. |
Coordinate | 30°30′N 94°30′E |
Mappa di localizzazione | |
I monti Nyainqêntanglha, in cinese (pinyin) Nianchingtanggula Shan o (romanizzazione Wade-Giles) Nien-ch'ing-t'ang-ku-la Shan, sono una catena montuosa che costituisce la sezione orientale di un sistema montuoso nella parte meridionale della Regione Autonoma del Tibet (Cina sud-occidentale).
A ovest tale sistema comprende una catena settentrionale, i monti Nganglong (A-ling), e una catena meridionale, i monti Kailas, molto più impervi e pesantemente coperti da ghiacciai. La vetta più elevata dei monti Nganglong raggiunge i 6595 m sul livello del mare, mentre la vetta più alta dei monti Kailas raggiunge i 6714 m.
All'incirca a est dell'88º grado di longitudine est le due catene si uniscono a costituire i monti Nyainqêntanglha, che formano un elevato spartiacque tra la valle del fiume Yarlung Zangbo (Tsangpo) del Tibet meridionale e l'area ricca di bacini interni e laghi salati delle zone più elevate dell'altopiano.
Le pendici meridionali della catena sono estremamente impervie; molte sezioni si innalzano al di sopra dei 6100 m, con alcune vette isolate ben al di sopra dei 7000 m nell'area a nord-ovest di Lhasa, la capitale del Tibet.
Le pendici meridionali sono anche relativamente ricche di acqua, e l'ambiente naturale è chiaramente suddiviso in zone verticali e ricco di erbe e arbusti che offrono buoni pascoli di montagna. Le pendici drenano le loro acque nel fiume Yarlung Zangbo, nome con cui è noto in Cina il Brahmaputra. A ovest, le pendici settentrionali della catena costituiscono una parte del bacino endoreico dell'area sud-orientale del bacino del Qiangtang e sono generalmente aride e coperte da erbe resistenti; all'estremità orientale della catena, le pendici settentrionali drenano nei rami sorgentizi superiori del fiume Salween e ospitano una ben più ricca copertura di erbe alpine.
La via principale attraverso la catena montuosa attraversa il passo Sanxiong tra Yangbajain e Nagqu (l'antica Heihe). Lungo questo percorso si snoda la strada principale che da Lhasa si dirige a nord verso Golmud e l'estremità meridionale del bacino del Qaidam nella provincia del Qinghai; una nuova linea ferroviaria (inaugurata nel 2006) collega Lhasa e Golmud, nonché Lhasa con il resto della Cina.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Charles Allen, A Mountain In Tibet: The Search for Mount Kailas and the Sources of the Great Rivers of Asia, Little, Brown Book Group, 17 gennaio 2013, ISBN 978-1-4055-2497-1. URL consultato il 7 febbraio 2015.
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- Gyurme Dorje, Tibet, 3ª ed., Bath, UK, Footprint, 1999, ISBN 1-903471-30-3.
- K. S. Gulia, Discovering Himalaya: Tourism Of Himalayan Region (2 Vols.), Gyan Publishing House, 1º gennaio 2007, ISBN 978-81-8205-410-3. URL consultato il 7 febbraio 2015.
- Merriam-Webster, Merriam-Webster's Geographical Dictionary, Merriam-Webster, 1997, ISBN 978-0-87779-546-9. URL consultato il 7 febbraio 2015.
- Vijay Singh, Nayan Sharma e C. Shekhar P. Ojha, The Brahmaputra Basin Water Resources, Springer Science & Business Media, 29 febbraio 2004, ISBN 978-1-4020-1737-7. URL consultato il 7 febbraio 2015.
- Vijay P. Singh, Pratap Singh e Umesh K. Haritashya, Encyclopedia of Snow, Ice and Glaciers, Springer Science & Business Media, 1º luglio 2011, ISBN 978-90-481-2641-5. URL consultato il 7 febbraio 2015.
- Qinye Yang, 西藏地理/英文版/中国西藏基本情况丛书/Tibetan geography: 英文版, 五洲传播出版社, 2004, ISBN 978-7-5085-0665-4. URL consultato il 7 febbraio 2015.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Articles by Area – China, Tibet, su The Alpine Journal. URL consultato il 14 febbraio 2015.
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