Monte Casale (Trentino)
Monte Casale | |
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Stato | Italia |
Regione | Trentino-Alto Adige |
Provincia | Trento |
Comune | Dro |
Altezza | 1 632 m s.l.m. |
Isolamento | 6 km |
Catena | Alpi |
Coordinate | 46°01′59.02″N 10°55′44″E |
Mappa di localizzazione | |
Dati SOIUSA | |
Grande Parte | Alpi Orientali |
Grande Settore | Alpi Sud-orientali |
Sezione | Prealpi Bresciane e Gardesane |
Sottosezione | Prealpi Gardesane |
Supergruppo | Prealpi Giudicarie |
Gruppo | Gruppo Dosso della Torta-Tofino |
Il monte Casale è una catena che sovrasta, a occidente, la vallata del Sarca poco a nord del centro abitato di Dro, in Trentino.[1]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]La breve catena è composta da varie cime[1]:
- Daìn Grande (1630 metri)
- Monte Ganzoline (1549 metri)
- Monte Brento (1545 metri)
Marocche di Dro
[modifica | modifica wikitesto]Poco a nord di Dro si trovano le Marocche di Dro,[2] che rappresentano il più importante scoscendimento dell'intero arco alpino, che in Trentino ha un altro importante esempio costituito dai Lavini di Marco, poco più a sud di Rovereto.
Le Marocche si sono originate a partire dalla fine dell'era glaciale, e in qualche caso in epoca storica anche recente, dal distacco di enormi masse rocciose dalle pareti della catena del monte Casale da un'altezza compresa tra i 1200 ed i 1400 metri. Sono ben visibili, sui versanti orientali del Daìn Grande, del monte Ganzoline e in particolare del monte Brento, le grandi nicchie di distacco. Tali episodi catastrofici si sono verificati intervallati e per la durata di millenni. L'evento più recente si è avuto negli anni cinquanta, quando una frana interessò la zona a nord di Pietramurata e sollevò un'enorme nuvola di polvere che oscurò la valle per giorni.[1]
Luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]I rilievi che formano la breve catena montuosa sono meta di escursioni e quindi sono caratterizzati da molti punti di interesse con rifugi, siti panoramici e luoghi adatti a sport estremi come il base jumping.[3]
Il sito internazionalmente più conosciuto per la pratica del base jumping è il monte Brento, che è tragicamente noto anche per i frequenti incidenti mortali occorsi ai praticanti di questo sport estremo.[4][5]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Aldo Gorfer, pp. 270-276.
- ^ Riserva Naturale Marocche, su gardatrentino.it. URL consultato il 10 agosto 2020.
- ^ Escursione sul Monte Casale, su trentino.com. URL consultato il 9 agosto 2020.
- ^ Si lancia dal monte Brento dal Becco dell’Aquila, muore un base jumper, su montagna.tv, 25 luglio 2020. URL consultato il 10 agosto 2020.
- ^ Tragedia sul monte Brento, una base jumper è morta, su ildolomiti.it, 15 agosto 2019. URL consultato il 10 agosto 2020.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Aldo Gorfer, Le valli del Trentino-Trentino occidentale, Calliano (Trento), Manfrini, 1975, ISBN 978-88-7024-118-1.
- Diego Filippi, Arco pareti: vie classiche, moderne e sportive nella Valle del Sarca: Piccolo Dain, Monte Casale, Pian dela Paia, Placche Zebrate, Monte Brento, Cima alle Coste, Coste dell'Anglone, Mandrea, Monte Colt-San Paolo, Monte Colodri, Milano, Versante sud, 2013, ISBN 9788896634769, OCLC 898690460.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sul monte Casale