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Meat Loaf

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Meat Loaf
Meat Loaf nel 2019
NazionalitàStati Uniti (bandiera) Stati Uniti
GenereHeavy metal
Rock
Hard rock
Opera rock
Wagnerian rock
Periodo di attività musicale1968 – 2022
GruppiStoney and Meatloaf
Album pubblicati20
Studio9
Live8
Raccolte3
Sito ufficiale

Meat Loaf[1], pseudonimo di Michael Lee Aday (nato Marvin Lee Aday[2][3]; Dallas, 27 settembre 1947Nashville, 20 gennaio 2022[3]), è stato un cantante e attore statunitense. Nel 2001 cambiò legalmente il proprio nome da Marvin a Michael.[3] Meat Loaf fu anche il nome della band di cui egli era cantante.

Nonostante alcuni incidenti (tra cui la bancarotta)[4] raggiunse un successo notevole con la sua carriera di musicista e cantante, soprattutto grazie all'album Bat Out of Hell, uno dei dischi più venduti della storia del rock. Per il brano I'd Do Anything for Love (But I Won't Do That) tratto dall'album Bat Out of Hell II: Back into Hell ottenne il Grammy Award per la migliore performance vocale. [5]

Dopo un primo album del 1971 Stoney & Meatloaf, fu chiamato per interpretare 'Eddie' nel film The Rocky Horror Picture Show (1975), dove cantò Hot Patootie/Bless My Soul. Il secondo album Bat Out of Hell (1977), prodotto da Todd Rundgren e contenente canzoni di Jim Steinman richiese quattro anni. L'album ebbe un enorme successo,[6] con più di 43 000 000 di copie,[7] con una media di 200.000 all'anno.

Meat Loaf raggiunse presto una grandissima popolarità in Europa diventando una vera e propria icona del rock, soprattutto in Gran Bretagna, dove fu classificato 23º come artista più a lungo presente nelle classifiche settimanali; è uno dei due artisti con un album mai uscito dalle classifiche. In Germania, Meat Loaf raggiunse la massima popolarità dopo l'uscita di Bat Out of Hell II e si piazzò 96º nella classifica dei cento più grandi artisti dell'hard rock dall'emittente VH1.[senza fonte]

Apparve in almeno cinquanta tra film e spettacoli televisivi. Oltre al The Rocky Horror Picture Show, prese parte ai film Roadie - La via del rock (1980) di Alan Rudolph, Fight Club (1999) nel ruolo di Robert "Bob" Paulsen e Tenacious D e il destino del rock (2006, accanto a Jack Black), mentre nel film Pelts, diretto da Dario Argento della serie televisiva americana Masters of Horror, andato in onda negli Stati Uniti il 1º dicembre 2006, fu il pellicciaio Jake Feldman.

Il cantante morì il 20 gennaio 2022, per complicazioni da Covid-19.[8][9]

Collaborazione con Jim Steinman

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Si sposò due volte: con Leslie Aday (1979-2001), e Deborah Gillespie (2007-2022). Fu padre di Pearl (futura moglie di Scott Ian) e dell'attrice Amanda.

Lo stesso argomento in dettaglio: Discografia di Meat Loaf.

Album in studio

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Anno Titolo album Disco di platino Disco d'oro
1971 Stoney & Meatloaf
1977 Bat Out of Hell (7x UK 2.100.000+)
(22x Aus 1.540.000+)
(14x US 14.000.000+)
(Germania 200.000+)
(20x Canada 2.000.000+)
1981 Dead Ringer (UK 300.000+)
1983 Midnight at the Lost and Found UK 100.000+)
1984 Bad Attitude (UK 100.000+)
1986 Blind Before I Stop
1993 Bat Out of Hell II: Back into Hell (6x UK 1.800.000+)
(5x US 5.000.000)
(2x Germania 400.000+)
(9x Canada 900.000+)
(Austria 30.000+)
(Belgio 70.000+)[senza fonte]
1995 Welcome to the Neighborhood (UK 300.000+)
(US 1.000.000+)
(Germania 100.000+)
2003 Couldn't Have Said It Better (UK 100.000+)
2006 Bat Out of Hell III: The Monster Is Loose (UK 100.000+)
(Germania 100.000+)
2010 Hang Cool Teddy Bear
2011 Hell in a Handbasket
2016 Braver Than We Are[10]
Meat Loaf durante un concerto a New York, nel 2004

VHS e DVD musicali

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USA

  • 1971 "What You See Is What You Get" (Meatloaf with Stoney) numero 71
  • 1978 "You Took The Words Right Out Of My Mouth (Hot Summer Night)" numero 39
  • 1978 "Paradise By The Dashboard Light" numero 39
  • 1978 "Two Out Of Three Ain't Bad" numero 11
  • 1981 "I'm Gonna Love Her For Both Of Us" numero 84
  • 1993 "I'd Do Anything For Love (But I Won't Do That)" numero 1
  • 1994 "Rock And Roll Dreams Come Through" numero 13
  • 1994 "Objects In The Rear View Mirror May Appear Closer Than They Are" numero 38
  • 1995 "I'd Lie For You (And That's The Truth)" numero 13
  • 1996 "Not A Dry Eye In The House" numero 82

UK

  • 1971 "What You See Is What You Get" (Meatloaf with Stoney) numero 71
  • 1978 "You Took The Words Right Out Of My Mouth (Hot Summer Night") numero 33
  • 1978 "Two Out Of Three Ain't Bad" numero 32
  • 1979 "Bat Out of Hell" numero 15
  • 1981 "I'm Gonna Love Her For Both Of Us" numero 62
  • 1981 "Dead Ringer For Love" (Feat. Cher) numero 5
  • 1983 "If You Really Want To" numero 59
  • 1983 "Razor's Edge" numero 41
  • 1983 "Midnight At The Lost And Found" numero 17
  • 1984 "Modern Girl" numero 17
  • 1984 "Nowhere Fast" numero 67
  • 1985 "Piece Of The Action" numero 47
  • 1986 "Rock 'N' Roll Mercenaries" (Feat. John Parr) numero 31
  • 1987 "Blind Before I Stop" numero 89
  • 1987 "Special Girl" numero 81
  • 1991 "Dead Ringer For Love" (Feat. Cher) (Re-Issue) numero 53
  • 1992 "Two Out Of Three Ain't Bad (Re-Issue) numero 69
  • 1993 "I'd Do Anything For Love (But I Won't Do That)" numero 1
  • 1993 "Bat Out of Hell" (Re-Issue) numero 8
  • 1994 "Rock And Roll Dreams Come Through" numero 11
  • 1994 "Objects In The Rear View Mirror May Appear Closer Than They Are" numero 26
  • 1995 "I'd Lie For You (And That's The Truth)" numero 2
  • 1996 "Not A Dry Eye In The House" numero 7
  • 1996 "Runnin' For the Red Light (I Gotta Life)" numero 21
  • 1999 "Is Nothing Sacred" (Feat. Patti Russo) numero 15
  • 2003 "Couldn't Have Said It Better" numero 31
  • 2003 "Man Of Steel" (Feat.Pearl Aday) numero 21
  • 2006 "It's All Coming Back To Me Now"[collegamento interrotto] (Feat. Marion Raven) numero 6
  • 2007 "Cry Over Me " numero 47
  • 2010 "Los Angeloser" numero 107

iTunes

Doppiatori italiani

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Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, Meat Loaf è stato doppiato da:

  1. ^ lett. "polpettone".
  2. ^ (EN) Bat man, in The Observer, 7 dicembre 2003. URL consultato il 1º giugno 2024.
  3. ^ a b c (EN) Meat Loaf: Bat Out of Hell singer dead at 74, su The Guardian, 21 gennaio 2022. URL consultato il 1º giugno 2024.
  4. ^ Richard Milner, The Crazy way Meat Loaf was stripped of this money, in Grunge.com, 21 gennaio 2021.
  5. ^ (EN) Meat Loaf, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 5 maggio 2014.
  6. ^ (EN) Bat Out of Hell, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 5 maggio 2014.
  7. ^ (EN) DAS Communications' Artists Dominate Global Music Charts, su reuters.com, 16 giugno 2009. URL consultato il 5 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 24 aprile 2014).
  8. ^ Meat Loaf morto per il Covid, addio al cantante e attore del Rocky Horror Picture Show, su il Mattino, 21 gennaio 2022. URL consultato il 1º marzo 2024.
  9. ^ Meat Loaf, mistero sulle cause della morte. Diceva: "Se muoio, muoio, ma non sarò controllato", su la Repubblica, 22 gennaio 2022.
  10. ^ (EN) Stephen Thomas Erlewine, Braver Than We Are, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 12 dicembre 2016.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN102762046 · ISNI (EN0000 0003 6863 0255 · SBN UBOV510773 · Europeana agent/base/60174 · LCCN (ENn78082017 · GND (DE119184400 · BNE (ESXX4905148 (data) · BNF (FRcb138973517 (data) · J9U (ENHE987007433875105171 · NSK (HR000691675 · CONOR.SI (SL14872675