Matteo Bonino
Matteo Bonino | |
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Podestà di Torino | |
Durata mandato | 24 agosto 1939 – 18 agosto 1943 |
Predecessore | Cesare Giovara |
Successore | Bruno Villabruna |
Dati generali | |
Partito politico | PNF |
Matteo Bonino (all'anagrafe Matteo Ettore Raimondo Bonino[1]) (Torino, 1º maggio 1900[1] – Carro, 21 gennaio 1991[1]) è stato un politico italiano del periodo fascista, podestà di Torino dal 1939 al 1943..
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Squadrista e fascista della prima ora, partecipò alla Marcia su Roma. Appartenente a una famiglia di industriali, ragioniere, fu direttore del Banco di Napoli in Somalia[2].
Nel 1939 fu nominato podestà di Torino, sostituendo Cesare Giovara (chiamato alla presidenza dell'Istituto San Paolo), e rimase in carica fino all'agosto 1943.
Dopo la parentesi del liberale Bruno Villabruna, nominato podestà dal Governo Badoglio[3], dopo l'8 settembre tornò alla guida della città come commissario prefettizio[4].
Rimase in carica fino al 2 dicembre dell'anno successivo, quando fu sostituito da Michele Fassio[5].
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Città di Torino - Servizi Demografici - Estratto per Riassunto di Atto di Nascita - Atto n. 1170 Uff. 2° Parte 1° Serie - Anno 1900
- ^ "Il fascista Matteo Bonino nominato podestà", La Stampa, 23 agosto 1939
- ^ "L'avv. Bruno Villabruna podestà di Torino, La Stampa, 19 agosto 1943
- ^ "Matteo Bonino alla podesteria di Torino", La Stampa, 22 settembre 1943
- ^ "Il nuovo Podestà Fassio prende possesso del suo ufficio", La Stampa, 3 dicembre 1944