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Lizzo

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Lizzo
Lizzo al Glastonbury Festival nel 2023
NazionalitàStati Uniti (bandiera) Stati Uniti
Genere[1]Hip hop
Pop
Soul
Periodo di attività musicale2010 – in attività
Strumentovoce, flauto traverso
EtichettaTotally Gross National Product, BGSW, Atlantic, Nice Life
Album pubblicati4
Studio4
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Lizzo, pseudonimo di Melissa Viviane Jefferson (Detroit, 27 aprile 1988), è una cantante, rapper e flautista statunitense.

Ha esordito sulla scena musicale cantando per vari piccoli gruppi, ricevendo un seguito prettamente locale. Ha poi avviato la sua carriera da solista nel 2013 con il suo album di esordio Lizzobangers, a cui hanno fatto seguito poi il suo secondo album Big Grrrl Small World (2015) e l'EP Coconut Oil (2016). Tuttavia, è salita alla ribalta nel 2019 con il suo terzo album Cuz I Love You, anticipato dal singolo Juice. Nello stesso anno due suoi vecchi brani, Good as Hell del 2016 e Truth Hurts del 2017, ritrovano un'inaspettata popolarità e diventano delle sleeper hit, raggiungendo rispettivamente il terzo e il primo posto della Billboard Hot 100 statunitense e rientrando nelle classifiche di vari paesi.

Si è aggiudicata alcuni dei riconoscimenti più prestigiosi nell'ambito della musica: ai soli Grammy Awards del 2020 è risultata l'artista con più nomination, ben otto, tra cui canzone dell'anno, registrazione dell'anno, album dell'anno e miglior artista esordiente, vincendo nelle categorie di miglior album urban contemporaneo, miglior interpretazione pop solista e alla miglior interpretazione R&B tradizionale.

Nasce a Detroit, cresce a Houston per poi trasferirsi a Minneapolis nel 2011.[2] Ha iniziato la sua carriera da adolescente durante la permanenza a Houston, cominciando a rappare già a 14 anni insieme ai suoi migliori amici, con i quali forma un gruppo chiamato Cornrow Clique.[3] A Minneapolis si esibisce con gruppi indie tra cui il duo elettro-pop, Lizzo & the Larva Ink. Durante questo periodo partecipa alla nascita di un gruppo rap / R&B tutto al femminile, "The Chalice" con cui nel 2012 pubblica il loro primo album "We Are the Chalice", che ottiene successo solo a livello locale.[4]

Lizzo a Liverpool nel 2014

Poco dopo, il 15 ottobre 2013[5][6] Lizzo pubblica il suo album di esordio Lizzobangers, prodotto da Lazerbeak e Ryan Olson,[5], orientandosi principalmente all'hip-hop classico.[6] Successivamente gira gli Stati Uniti e il Regno Unito aprendo i concerti per Har Mar Superstar e cantando con la sua band.[7][8] Poco dopo l'uscita dell'album ottiene il premio "Picked to Click" delle City Pages come miglior artista di Twin Cities.[9] mentre nel novembre dello stesso anno, Time la nomina uno dei 14 artisti musicali da tenere d'occhio nel 2014.[10]

Il 1º giugno 2014, Lizzo condivide il palco con St. Paul and The Broken Bones, eseguendo A Change Is Gonna Come insieme.[11] Il 7 ottobre 2014, Lizzo appare come ospite musicale al Late Show with David Letterman.[12] Lizzo inizia a lavorare a nuove canzoni immediatamente dopo la pubblicazione del suo primo album.[13] Sempre nel 2014, Lizzo appare accanto alle compagne di band Sophia Eris e Claire de Lune nella canzone "BoyTrouble", contenuta nell'album di Prince e 3rdEyeGirl, Plectrumelectrum.[14]

Lavorando con Prince, Lizzo afferma che l'esperienza è stata "surreale... quasi come una fiaba" e che era "qualcosa che non riuscirò mai a superare".[15] Nel 2014 partecipa al progetto di StyleLikeU's "What's Underneath", dove si toglie i vestiti mentre parla del rapporto con il suo corpo.[16] Inspirandosi a questo progetto scrive My Skin[16], che lei stessa ha definito come "la dichiarazione pubblica di una tesi" che avrebbe poi sviluppato nel suo secondo album.[17] L'immagine corporea è un tema importante per Lizzo, e avrà a dire in una intervista per Vice:

«Puoi svegliarti e cambiare molte cose del tuo corpo, ma l'inevitabilità di svegliarti nella tua pelle è quello che ci unisce.»

L'album Big Grrrl Small World è stato pubblicato l'11 dicembre 2015.[18]

La svolta commerciale: Cuz I Love You e Truth Hurts (2016-2020)

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Lizzo al Palace Theatre di Saint Paul nel 2018

Dopo aver firmato un contratto con la Atlantic Records, il 7 ottobre 2016[19], Lizzo pubblica l'EP Coconut Oil, da cui viene estratta Good as Hell come singolo che viene inserita anche nella colonna sonora del film Barbershop: The Next Cut.[20] Lizzo appare poi come giudice ospite nella decima stagione di RuPaul's Drag Race.[21] Nel 2018, Lizzo è in tour sia con Haim sia con Florence and the Machine. Viene nominata ai Teen Vogue Music Issue nel giugno 2018.[22]

Pubblica un nuovo singolo Juice il 4 gennaio 2019.[23] che anticipa l'uscita del suo terzo album, seguito il 14 febbraio 2019 dall'annuncio della title track.[24]. Il singolo raggiunge immediatamente un ampio successo, soprattutto in Europa: in Italia il brano è stato certificato oro.[25] Cuz I Love You viene pubblicato per la Atlantic il 19 aprile 2019 esordendo alla sesta posizione della Billboard 200.[26] Quest'album segna un punto di svolta nella sua carriera, iniziando a ricevere grande attenzione dal pubblico; rimane nella top 10 della Billboard 200 per diverse settimane. Sempre ad aprile, Lizzo si esibisce per la prima volta al Coachella Festival.[27]

La notorietà di Lizzo colpisce anche il vecchio singolo Truth Hurts: nonostante originariamente pubblicato nel 2017, riscopre piena popolarità dopo essere stato inserito nel 2019 nella colonna sonora del film Netflix Someone Great. Il successo del brano è tale che verrà inserito nella ristampa in versione deluxe dell'album Cuz I Love You. Il singolo raggiunge la top cinque della classifica Billboard Hot 100,[28] contribuendo a incrementare l'interesse per l'album, che resiste così nella top 10 della Billboard 200 per ulteriori settimane.[29] Truth Hurts raggiungerà poi la prima posizione nella Billboard Hot 100 a settembre 2019.

Stessa sorte di sleeper hit toccherà anche al singolo Good as Hell, pubblicato originariamente nel 2016 e che nel 2019 riesce ad arrivare fino alla terza posizione della classifica statunitense.[30] Successivamente viene pubblicato anche un remix del brano con Ariana Grande.[31] Nel 2019 Lizzo entra anche nel mondo cinematografico, prima come doppiatrice in UglyDolls, poi recitando nel film Le ragazze di Wall Street - Business Is Business, uscito a ottobre, dove affianca Constance Wu, Jennifer Lopez, Cardi B, Keke Palmer, Julia Stiles, e Lili Reinhart.[32][33] Nel 2020 si esibisce al Together at Home, concerto virtuale di beneficenza organizzato da Lady Gaga durante la pandemia di COVID-19.

Special (2021- in corso)

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Il 13 agosto 2021 è ritornata sulle scene musicali pubblicando il singolo Rumors, il quale conta la partecipazione di Cardi B.[34] Il 14 aprile 2022 viene pubblicato il singolo About Damn Time, che grazie alla popolarità ottenuta su TikTok raggiunge il vertice della Hot 100 statunitense, divenendo il secondo numero uno di Lizzo in classifica.[35][36] Esso anticipa il quarto album di inediti Special, uscito il successivo 15 luglio.[37]

Il 29 marzo 2024 la cantante rivela, tramite un comunicato su Instagram, di essere stanca delle continue prese in giro che riceve a causa del suo fisico e che lascia la scena musicale.[38][39]

Il 2 aprile 2024 pubblica un video su instagram nel quale spiega che il post pubblicato in precedenza non fosse riferito alla scena musicale.

Stile e tematiche

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Dopo aver lottato con problemi corporei fin dalla tenera età, Lizzo sostiene la body positivity e l'amore verso se stessi[3], focalizzando i testi delle canzoni sui temi della diversità, della relazione col proprio corpo (come in Fitness e Juice), della sessualità (Boys) e del colore della pelle (My skin).[3] Il corpo di ballo che la accompagna nelle esibizioni, le Big Grrrls, è composto solo da ballerine in evidente sovrappeso, in alcuni casi obese.[40] Evidenziando l'inclusività dei corpi e celebrando l'individualità, Lizzo è apparsa nella campagna Say It Louder della linea di moda ModCloth, lanciata l'11 giugno 2018. Nello stesso mese, ha sfoggiato il primo abito "di taglia grande" realizzato per la sfilata FIT di Future of Fashion di Grace Insogna durante un evento a tema LGBTQ a Pride Island.[41]

La cantante afferma di aver avuto come influenze musicali Missy Elliott[42], Lauryn Hill[43], Beyoncé[44] e Queen Latifah[45] (quest'ultima anche riguardo ai temi dell'empowerment femminile). In particolare Lauryn Hill (come affermato dalla stessa Lizzo in un'intervista del 2018[43]) è stata colei che l'ha ispirata a non limitarsi al solo rap ma anche a cantare nei suoi brani, soprattutto facendo riferimento allo storico lavoro The Miseducation of Lauryn Hill, che ha avuto un'importante influenza sul suo album di debutto[43].

Lizzo è nota anche per la sua abilità nel suonare il flauto traverso,[46] strumento che ha iniziato a praticare fin da bambina, continuando poi a migliorarne la tecnica fino all'età adulta. Con il flauto si è anche esibita diverse volte dal vivo.

Lo stesso argomento in dettaglio: Discografia di Lizzo.

Album in studio

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  • 2017 – Good as Hell Tour
  • 2019/20 – Cuz I Love You Tour
  • 2022/23 – The Special Tour
Come artista d'apertura

Riconoscimenti

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  • American Music Awards
    • 2019 – Candidatura al miglior artista emergente
    • 2019 – Candidatura alla miglior artista R&B/soul femminile
    • 2019 – Candidatura alla migliore canzone R&B/soul per Juice
  • BET Awards
    • 2019 – Candidatura alla miglior artista hip hop
    • 2020 – Candidatura alla miglior artista hip hop
    • 2020 – Miglior artista R&B/soul
    • 2020 – Candidatura all'album dell'anno per Cuz I Love You
    • 2020 – Candidatura al BET Her Award per Tempo
  • BET Hip Hop Awards
    • 2020 – Candidatura all'album dell'anno per Cuz I Love You
    • 2020 – Candidatura alla canzone d'impatto per Tempo
  • Emmy Awards
    • 2022 – Miglior reality competitivo per Lizzo's Watch Out for the Big Grrrls
  • Grammy Awards
  1. ^ (EN) Heather Phares, Lizzo, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 9 agosto 2021.
    «singer/rapper who blends hip-hop and soul»
  2. ^ (EN) Brittany Spanos, "Lizzo on Judging 'Drag Race,' Working With Prince and Becoming Eternal", su rollingstone.com, RollingStone, 24 luglio 2018. URL consultato il 1º maggio 2019.
  3. ^ a b c (EN) Sandra E. Garcia, "Lizzo Wants to Build You Up", su nytimes.com, The New York Times, 18 settembre 2018. URL consultato il 1º maggio 2019.
  4. ^ (EN) Reed Fischer, "The Chalice take hold of hip hop - Page 1 - Music - Minneapolis", su citypages.com, City Pages, 26 settembre 2012. URL consultato il 27 agosto 2019 (archiviato dall'url originale il 29 maggio 2013).
  5. ^ a b (EN) Paul Lester, "Lizzo (New band of the day No 1,611)", su theguardian.com, The Guardian, 4 ottobre 2013. URL consultato il 1º maggio 2019.
  6. ^ a b "Our five faves of the moment: 'Lizzobangers,' 'Maple and Vine,' more", su startribune.com, Star Tribune.
  7. ^ (EN) Ryan Kron Thompson, "Lizzo, "Batches & Cookies feat. Sophia Eris"", su imposemagazine.com, Impose, 10 settembre 2013.
  8. ^ (EN) John Noblet, "Review: Har Mar Superstar @ Hare & Hounds, Thurs 14th Nov", su birminghamreview.net, Birmingham Review, 18 novembre 2013.
  9. ^ (EN) "Picked to Click 2013 - Page 1 - Music - Minneapolis", su citypages.com. URL consultato il 27 agosto 2019 (archiviato dall'url originale il 28 ottobre 2013).
  10. ^ (EN) Melissa Locker, "14 Musical Acts To Watch in 2014", su entertainment.time.com, Time, 13 novembre 2013. URL consultato il 1º maggio 2019.
  11. ^ (EN) Jon Bream, "Soul singer St. Paul owns Minneapolis in his Minnesota debut", su startribune.com, Star Tribune, 2 giugno 2014. URL consultato il 1º maggio 2019.
  12. ^ (EN) Chris Riemenschneider, "Lizzo to bang one out on Letterman's show Tuesday", su startribune.com, Star Tribune, 6 ottobre 2014. URL consultato il 1º maggio 2019.
  13. ^ (EN) Killian Fox, "Lizzo: 'This time I tried to be more benevolent than belligerent'", su theguardian.com, The Observer, 10 gennaio 2016.
  14. ^ (EN) Jay Gabler, "Lizzo, Sophia Eris, and Claire de Lune featured on Prince and 3RDEYEGIRL album" [collegamento interrotto], su blog.thecurrent.org. URL consultato il 1º maggio 2019.
  15. ^ "Lizzo Calls Working With Prince "A Fairytale"", su youtube.com, YouTube.
  16. ^ a b c (EN) Kim Taylor Bennett, ""My Blackness Is My Largest Assumed 'Accessory'": Lizzo Breaks Down Her Video for "My Skin"", su noisey.vice.com, Vice, 1º dicembre 2015.
  17. ^ (EN) Maggie Carr, "Lizzo Goes Glam And Gets Real In Our Fashion Editorial And Interview", su bust.com, Bust, 24 febbraio 2016. URL consultato il 27 agosto 2019 (archiviato dall'url originale il 22 marzo 2019).
  18. ^ (EN) Dan Weiss, "Review: Lizzo Is Primed for WRRRLD Domination on 'Big GRRRL Small World'", su spin.com, Spin, 7 dicembre 2015. URL consultato il 1º maggio 2019.
  19. ^ (EN) Brittany Spanos, "Lizzo Talks 'Self Care'–Themed Major-Label Debut, New MTV Show", su rollingstone.com, Rolling Stone, 7 ottobre 2016. URL consultato il 1º maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 9 marzo 2017).
  20. ^ (EN) "In Praise Of 'Good As Hell,' The Song That Believes In You Even When You Don't", su npr.org, NPR.
  21. ^ "Shania Twain, "Broad City" Stars And More Join The Judges' Panel On "Drag Race" Season 10 - NewNowNext", su newnownext.com.
  22. ^ (EN) Phillip Picardi, "Why Lizzo Is the Sex-Positive, Twerking, Gospel-Singing Artist the World Needs", su teenvogue.com, Teen Vogue, 15 giugno 2018. URL consultato il 1º maggio 2019.
  23. ^ (EN) "Lizzo shares bouncy new single "Juice" with retro video: Watch", su consequence.net, Consequence of Sound.
  24. ^ (EN) Jazz Monroe, "Lizzo Announces New Album and Tour", su pitchfork.com, Pitchfork, 28 gennaio 2019. URL consultato il 1º maggio 2019.
  25. ^ Certificazioni - FIMI, su fimi.it. URL consultato il 31 luglio 2020.
  26. ^ The Raconteurs Land First No. 1 Album on Billboard 200 Chart With 'Help Us Stranger', su Billboard. URL consultato il 22 luglio 2019.
  27. ^ (EN) Coachella 2019 | Lineup, su Coachella. URL consultato il 22 luglio 2019 (archiviato dall'url originale il 20 marzo 2017).
  28. ^ (EN) "Lizzo Celebrates 'Truth Hurts' Hitting Hot 100's Top Five: 'I Love U So Much Y'all'", su billboard.com.
  29. ^ (EN) "Five Burning Questions: Billboard Staffers Discuss Lizzo's First Hot 100 Top 10 With 'Truth Hurts'", su billboard.com, Billboard.
  30. ^ Lizzo, su Billboard. URL consultato il 25 dicembre 2019.
  31. ^ Good as Hell (feat. Ariana Grande) - Remix. URL consultato il 31 luglio 2020.
  32. ^ (EN) Jordan Moreau, Jordan Moreau, Lizzo Joins Cardi B and Jennifer Lopez in Stripper Film ‘Hustlers’, su Variety, 24 aprile 2019. URL consultato il 22 luglio 2019.
  33. ^ 'Hustlers' Release Steamy Teasers Featuring Cardi B, J Lo & Lizzo | Billboard News, su Billboard. URL consultato il 22 luglio 2019.
  34. ^ (EN) Caleb Triscari, Lizzo takes aim at rumours on her first single in two years featuring Cardi B, su nme.com, NME. URL consultato il 13 agosto 2021.
  35. ^ (EN) Nina Corcoran, Lizzo Announces New Album Special, Shares Video for New Song "About Damn Time": Watch, su Pitchfork, 15 aprile 2022. URL consultato il 16 luglio 2022.
  36. ^ (EN) Gary Trust, Lizzo's 'About Damn Time' Hits No. 1 on Billboard Hot 100, su Billboard, 25 luglio 2022. URL consultato il 25 luglio 2022.
  37. ^ Alessandra De Tommasi, Lizzo, ecco il nuovo album Special (dopo tre anni di attesa), su Vanity Fair, 15 luglio 2022. URL consultato il 16 luglio 2022.
  38. ^ Lizzo lascia la musica? “Sono stanca di essere presa di mira per il mio aspetto. Me ne vado”, su Il Fatto Quotidiano, 30 marzo 2024. URL consultato il 31 marzo 2024.
  39. ^ Lizzo dice basta: «Lascio la musica, basta offese sul mio aspetto. Sento che il mondo non mi vuole», su www.ilgazzettino.it, 30 marzo 2024. URL consultato il 31 marzo 2024.
  40. ^ (EN) Janelle Okwodu, Meet the Rising Musician Who’s Starting a Body-Confidence Revolution, su vogue.com, Vogue, 9 febbraio 2017. URL consultato il 1º maggio 2019.
  41. ^ (EN) Alexandra Mann, "Lizzo Performs at Pride Island in FIT Graduate's Design", su news.fitnyc.edu, FIT Newsroom, 28 giugno 2018. URL consultato il 1º maggio 2019.
  42. ^ (EN) Chris Mench, genius.com, Genius, 24 maggio 2019, https://genius.com/a/lizzo-explains-how-missy-elliott-inspired-her-career. URL consultato l'11 febbraio 2023.
  43. ^ a b c (EN) Nolan Feeney, billboard.com, Billboard, 1º giugno 2018, https://www.billboard.com/music/music-news/miseducation-of-lauryn-hill-20-years-artist-tributes-8458876/. URL consultato l'11 febbraio 2023.
  44. ^ (EN) Cyrus Langhorne, sohh.com, SOHH, 28 aprile 2020, https://www.sohh.com/lizzo-freaks-out-after-beyonce-puts-some-respect-on-her-name-i-dont-know-how-to-act/. URL consultato l'11 febbraio 2023.
  45. ^ (EN) Devon Jefferson, hiphopdx.com, HipHopDX, 12 novembre 2022, https://hiphopdx.com/news/lizzo-praises-queen-latifah-influence-her-career. URL consultato l'11 febbraio 2023.
  46. ^ "Lizzo - Taking Her Fans to Church with a Twerk & "Cuz I Love You", su youtube.com, YouTube.
  47. ^ (EN) Jon Blistein, Jon Blistein, Haim Detail Headlining 'Sister Sister Sister' Tour, su Rolling Stone, 18 gennaio 2018. URL consultato il 25 ottobre 2020.
  48. ^ (EN) Florence and The Machine announce North American headlining tour, su Consequence of Sound, 29 maggio 2018. URL consultato il 25 ottobre 2020.

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