Jean-François Bernard
Jean-François Bernard | |||||||||||||||||||
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Jean-François Bernard nei primi anni 90. | |||||||||||||||||||
Nazionalità | Francia | ||||||||||||||||||
Ciclismo | |||||||||||||||||||
Specialità | Strada | ||||||||||||||||||
Termine carriera | 1996 | ||||||||||||||||||
Carriera | |||||||||||||||||||
Squadre di club | |||||||||||||||||||
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Nazionale | |||||||||||||||||||
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Carriera da allenatore | |||||||||||||||||||
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Jean-François Bernard (Luzy, 2 maggio 1962) è un ex ciclista su strada e dirigente sportivo francese. Professionista dal 1984 al 1996, vinse quattro tappe al Giro d'Italia, tre al Tour de France e una alla Vuelta a España.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]È padre del ciclista Julien Bernard.
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Divenne professionista nel 1984, ingaggiato dalla neonata La Vie Claire, la squadra capitanata da Bernard Hinault. Dopo esser stato gregario di Hinault e di Greg LeMond fino al 1986, gareggiò al Tour de France 1987 come capitano della squadra data l'assenza di LeMond (Hinault si era intanto ritirato dalle corse). In quella Grande Boucle vinse due tappe, entrambe a cronometro, indossò la maglia gialla al termine della cronometro del Mont Ventoux e concluse la corsa al terzo posto assoluto, dietro a Stephen Roche e Pedro Delgado. Nel 1987 vinse anche una frazione al Giro d'Italia e il Giro dell'Emilia.
Al Giro d'Italia dell'anno seguente conquistò tre tappe e indossò la maglia rosa nei primi tre giorni di gara, ma cadde in un tunnel scarsamente illuminato mentre era in lizza per la vittoria finale e fu costretto al ritiro. Nella caduta si infortunò seriamente alla schiena. L'anno successivo fu colpito da una fibrosi al ginocchio sinistro e dovette sottoporsi a un intervento chirurgico, restando fermo per alcuni mesi. Nel 1990 vinse una frazione alla Vuelta a España, in estate però una piaga da sella e un'altra operazione lo costrinsero a rinunciare al Tour de France.[1] Anche a causa dei problemi fisici non riuscì a confermare quelle qualità che avevano spinto gli osservatori a considerarlo la massima promessa del ciclismo francese[2].
Nel gennaio 1991 lasciò la Toshiba (ex La Vie Claire) per trasferirsi, dopo aver firmato con un contratto biennale, alla Banesto di Delgado e Indurain, rinunciando alle sue ambizioni di leader per mettersi a disposizione dei due capitani[2]. Divenne il luogotenente di Indurain durante gli anni del dominio dello spagnolo al Tour, ma riuscì comunque a ottenere qualche successo significativo, come quello nella classifica finale della Parigi-Nizza 1992.
Concluse la carriera al termine del 1996, dopo una stagione alla Chazal-MBK e una all'Agrigel-La Creuse.
Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]- 1983 (dilettanti)
- Campionati francesi, Prova in linea Dilettanti
- Classifica generale Circuit de Saône et Loire
- 1985 (La Via Claire, due vittorie)
- 2ª tappa Tour du Limousin (Brives-Charensac > Ussel)
- 5ª tappa, 1ª semitappa Tour de Suisse (Oberwil > Soletta)
- 1986 (La Via Claire, nove vittorie)
- 5ª tappa, 1ª semitappa Tour Méditerranéen (Hyères > Mont Faron, cronometro)
- Classifica generale Tour Méditerranéen
- Prologo Tour de Romandie (Lugano, cronometro)
- 5ª tappa, 2ª semitappa Tour de Romandie (Neuchâtel, cronometro)
- Prologo Critérium du Dauphiné Libéré (Annecy, cronometro)
- 7ª tappa, 2ª semitappa Critérium du Dauphiné Libéré (Camarade > Nyons, cronometro)
- Prologo Tour d'Armorique (cronometro)
- 15ª tappa Tour de France (Nîmes > Gap)
- Coppa Sabatini
- La Poly Normande
- 1987 (Toshiba, sei vittorie)
- 4ª tappa Parigi-Nizza (Miramas > Mont Faron, cronometro)
- Grand Prix de la Ville de Rennes
- 19ª tappa Giro d'Italia (Trescore > Madesimo)
- 17ª tappa Tour de France (Carpentras > Mont Ventoux, cronometro)
- 23ª tappa Tour de France (Digione > Digione, cronometro)
- Giro dell'Emilia
- 1988 (Toshiba, tre vittorie)
- 1ª tappa Giro d'Italia (Urbino, cronometro)
- 8ª tappa Giro d'Italia (Avezzano > Chianciano)
- 15ª tappa Giro d'Italia (Bormio > Merano)
- 1989 (Toshiba, una vittoria)
- 1ª tappa Tour du Vaucluse (Entraigues-sur-la-Sorgue > Vitrolles-en-Luberon)
- 1990 (Toshiba, tre vittorie)
- 8ª tappa, 2ª semitappa Parigi-Nizza (Nizza > Col d'Èze, cronometro)
- 15ª tappa Vuelta a España (Ezcaray > Valdezcaray, cronometro)
- 10ª tappa Herald Sun Tour (Barooga > Bright)
- 1991 (Banesto, una vittoria)
- 1992 (Banesto, otto vittorie)
- 7ª tappa, 2ª semitappa Parigi-Nizza (Nizza > Col d'Èze, cronometro)
- Classifica generale Parigi-Nizza
- Classifica generale Critérium International
- 4ª tappa, 1ª semitappa Circuit de la Sarthe (L'Evêque, cronometro)
- Classifica generale Circuit de la Sarthe
- 4ª tappa, 2ª semitappa Tour du Limousin (Limoges, cronometro)
- 2ª tappa Volta Ciclista a Catalunya (Lleida > Calaf)
- La Poly Normande
- 1993 (Banesto, tre vittorie)
- 4ª tappa Circuit de la Sarthe (Allonnes, cronometro)
- Classifica generale Circuit de la Sarthe
- 2ª tappa Tour du Limousin (? > Tulle)
Altri successi
[modifica | modifica wikitesto]- 1984 (dilettanti)
- 4ª tappa Tour de l'Avenir (Villefranche-de-Rouergue > Cransac, cronosquadre)
- 1986 (La Via Claire)
- Criterium di Viré
- 1987 (Toshiba)
- Classifica combinata Tour de France
- Criterium di Callac
- Criterium di Saussignac
- Criterium di Angers
- 1991 (Banesto)
- Ronde des Korrigans
Piazzamenti
[modifica | modifica wikitesto]Grandi Giri
[modifica | modifica wikitesto]Classiche monumento
[modifica | modifica wikitesto]Competizioni mondiali
[modifica | modifica wikitesto]- Giavera 1985 - In linea: ritirato
- Colorado Springs 1986 - In linea: 46
- Villach 1987 - In linea: 49
- Stoccarda 1991 - In linea: 49º
- Benidorm 1992 - In linea: ritirato
- Oslo 1993 - In linea: 39º
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) French hope says he'll never be a leader, su iht.com, International Herald Tribune. URL consultato il 13 ottobre 2007.
- ^ a b (ES) Bernard firmó por "Banesto" (PDF), in El Mundo Deportivo, 25 gennaio 1991. URL consultato il 23 dicembre 2018.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Jean-François Bernard
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Jean-François Bernard, su procyclingstats.com.
- Jean-François Bernard, su sitodelciclismo.net, de Wielersite.
- (FR) Jean-François Bernard, su memoire-du-cyclisme.eu.
- (EN, FR) Jean-François Bernard, su olympics.com, Comitato Olimpico Internazionale.
- (EN) Jean-François Bernard, su Olympedia.
- (EN) Jean-François Bernard, su sports-reference.com, Sports Reference LLC (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2017).
- (EN, ES, IT, FR, NL) Jean-François Bernard, su the-sports.org, Info Média Conseil Inc.
- (EN) Jean-François Bernard, su IMDb, IMDb.com.