Internazionale Torino
Internazionale Torino Calcio | |
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Segni distintivi | |
Uniformi di gara | |
Colori sociali | Bianco, nero[1] |
Dati societari | |
Città | Torino |
Nazione | Italia |
Federazione | FIF |
Fondazione | 1891 |
Scioglimento | 1900 |
Presidente | Luigi Amedeo di Savoia-Aosta |
Allenatore | Gordon Thomas Savage |
Stadio | Campo di Piazza d'Armi, Torino ( posti) |
Palmarès | |
Si invita a seguire il modello di voce |
L'International Football Club di Torino, più brevemente citata nella forma italica di Internazionale Torino, è stata una delle più antiche squadre italiane di calcio, la cui fondazione avvenne nel capoluogo piemontese nel 1891 tra i mesi di settembre e dicembre e che fu protagonista delle prime due edizioni del campionato italiano di calcio.[2][3]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Fusione di due antichissime squadre
[modifica | modifica wikitesto]La squadra fu fondata raccogliendo giocatori e dirigenti del Torino FCC di Edoardo Bosio e del Nobili Torino, il primo club nato nel 1887 ed il secondo nel 1889[4]. Quest'ultimo gruppo raccoglieva giovani di alto lignaggio della nobiltà torinese, capeggiati dal Duca degli Abruzzi, che divenne presidente della nuova società.
Tra i fondatori anche Herbert Kilpin, pioniere del calcio in Italia, che in seguito fonderà a Milano il Milan.
La prima casacca adottata fu di colore granata, ispirata alla divisa maroon dello Sheffield FC, che è considerato il più antico club di calcio al mondo. Il granata fu presto abbandonato in favore di una casacca bianco-nera, ma possibilmente diede origine, anni dopo, ai colori sociali del Torino[5].
L'antagonismo col Genoa
[modifica | modifica wikitesto]Una delle prime partite amichevoli del calcio italiano, regolarmente registrata, viene giocata da una rappresentativa formata da giocatori dell'Internazionale Torino, del Torinese e dal genoano Fausto Ghigliotti, contro il Genoa, il 6 gennaio 1898, sul campo genovese di Ponte Carrega. Vinse la rappresentativa piemontese per uno a zero con rete del marchese Savage, davanti a 212 spettatori per un incasso netto di 284 lire e 50 centesimi.[6][7]
La rivalità continuò per anni in quanto l'Internazionale partecipò al primo campionato italiano di calcio perdendo la finale ai tempi supplementari contro lo stesso Genoa, mentre al successivo campionato si ripeté ancora la stessa finale, ancora con la sconfitta dell'Internazionale di stretta misura.
Per l'occasione la squadra aveva una divisa a strisce verticali giallo-nere, con ogni probabilità prestatale dai cugini della Torinese, ed era capitanata da Gordon Thomas Savage.
La fusione con l'FC Torinese
[modifica | modifica wikitesto]A causa di una crisi finanziaria il club nel 1900 venne assorbito dal Torinese.
La fusione con l'Internazionale Torino risultò decisiva in quanto grazie all'apporto di molti ex-bianconeri, il nuovo Football Club Torinese arrivò a giocare la finale del campionato del 1900.
Cronistoria
[modifica | modifica wikitesto]Cronistoria dell'Internazionale Torino | |
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Allenatori
[modifica | modifica wikitesto]Calciatori
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Genoa CFC
- ^ Almanacco illustrato del calcio, Ed. Panini, 1979, p.219
- ^ Papa, Panico, Storia Sociale del Calcio In Italia
- ^ Archivio storico Comune di Torino
- ^ Sergio Salvi, Alessandro Savorelli, Tutti i colori del calcio, Le Lettere, Firenze, 2008. ISBN 88-6087-178-6.
- ^ Tabellini 1898 Archiviato il 29 maggio 2009 in Internet Archive. Akaiaoi.com
- ^ Nel 1898 il Genoa gioca il primo incontro di calcio ufficiale in Italia Tuttomercatoweb.com
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- L'età dei pionieri, Genova, Fondazione Genoa 1893, 2008, ISBN 978-88-7172-976-3.
- Renato Tavella, Nasce un mito: Juventus!. Newton & Compton Editori, Ariccia. 2005, ISBN 88-541-0270-9
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Storia Torino FC 1906, Sito ufficiale del Torino FC 1906, su torinofc.it. URL consultato il 27 maggio 2008 (archiviato dall'url originale il 13 febbraio 2010).
- Archivio storico Comune di Torino (PDF), su comune.torino.it.