Igor' Konstantinovič Romanov
Igor' Konstantinovich Romanov | |
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Il principe Igor' in una fotografia d'epoca | |
Principe di Russia | |
Nome completo | cirillico: Игорь Константинович Романов |
Trattamento | Altezza |
Nascita | San Pietroburgo, 10 giugno 1894 |
Morte | Alapaevsk, 18 luglio 1918 (24 anni) |
Dinastia | Romanov |
Padre | Konstantin Konstantinovič Romanov |
Madre | Elisabetta di Sassonia-Altenburg |
Religione | Ortodossa russa |
Igor' Konstantinovič Romanov | |
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Igor' Konstantinovič Romanov nel XX secolo | |
Nascita | San Pietroburgo, 10 giugno 1894 |
Morte | Alapaevsk, 18 luglio 1918 |
Dati militari | |
Paese servito | Impero russo |
Arma | Esercito Imperiale Russo |
Corpo | Guardie |
Guerre | Prima guerra mondiale |
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Il principe Igor' Konstantinovič Romanov in russo Игорь Константиович Романов? (San Pietroburgo, 10 giugno 1894 – Alapaevsk, 18 luglio 1918) era il sesto figlio del granduca Konstantin Konstantinovič e della granduchessa Elizaveta Mavrikievna.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Giovinezza
[modifica | modifica wikitesto]Ancora giovane entrò nel Corpo dei paggi ed in seguito nell'Imperiale Accademia Militare di San Pietroburgo.
Prima guerra mondiale
[modifica | modifica wikitesto]Durante la prima guerra mondiale fu capitano nel Reggimento delle Guardie di Ismailovskij e venne decorato per il valore. Tuttavia, la sua salute era cagionevole: soffrì di complicazioni polmonari e di pleurite nel 1915 e, anche se ritornò al fronte dopo essere stato curato, non poteva camminare velocemente e spesso tossiva e sputava sangue.
Rivoluzione bolscevica e morte
[modifica | modifica wikitesto]Dopo la presa del potere da parte dei bolscevichi, il 4 aprile 1918 fu arrestato ed esiliato negli Urali. Il 18 luglio dello stesso anno, ad Alapaevsk, fu giustiziato insieme alla zia Elizaveta Fëdorovna, allo zio granduca Sergej Michailovič, ai suoi fratelli principi Konstantin Konstantinovič e Ivan Konstantinovič, al cugino Vladimir Pavlovič Paley, a Fëdor Remez (segretario del granduca) ed a Varvara Jakovleva, una suora del convento di Mosca, compagna di Elizaveta Fëdorovna. Furono tutti portati all'interno della foresta presso una miniera abbandonata, bastonati e lasciati agonizzanti al suo interno.
I loro corpi, recuperati dall'Armata Bianca, furono dopo mesi sepolti nel cimitero ortodosso di Pechino, andato poi distrutto durante la Rivoluzione Culturale.
Ascendenza
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
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