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Hvítá

Coordinate: 64°37′N 19°50′W
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Hvítá
StatoIslanda (bandiera) Islanda
Lunghezza185[1] km
Portata media100−180 m³/s
Bacino idrografico1 644[2] km²
Altitudine sorgente419 m s.l.m.
NasceHvítárvatn

Hvítá (che in lingua islandese significa: fiume bianco), è un fiume di origine glaciale che ha la sua origine dal lago glaciale Hvítárvatn, alimentato dalle acque di fusione del ghiacciaio Langjökull, negli Altopiani d'Islanda.

Il fiume scorre per circa 40 km nella contea di Árnessýsla, che fa parte della regione di Suðurland, in Islanda, prima di gettarsi in una stretta gola dalla cascata di Gullfoss. Il corso del fiume prosegue poi attraverso i distretti di Biskupstungur e Hrunamannahreppur. Qui il Hvítá si unisce a tre altri corsi d'acqua, Tungufljót, Brúará e Stóra-Laxá, raddoppiando la sua portata d'acqua che è mediamente di 100–180 m3/s in estate e 50–110 m3/s in inverno. La portata più elevata mai registrata è stata di 2000 m3/s.[3] L'ampiezza totale del suo bacino idrografico è di 1644 km.[2]

Il fiume prosegue il suo corso nel tratto di pianura vicino al villaggio di Grímsness e aggirando l' Ingólfsfjall, un monte di origine vulcanica. Appena a nord della città di Selfoss, si unisce al fiume Sog e il nuovo corso prende il nome di Ölfusá, fiume che va a sfociare nell'Oceano Atlantico. La lunghezza totale dei flussi combinati è di 185 km, il che lo rende il terzo fiume più importante dell'Islanda.[1]

A causa delle rovinose esondazioni, specialmente in inverno, quando il Hvítá a volte può traboccare dalle sue sponde e inondare aree più grandi,[3] il fiume ha la cattiva reputazione di essere uno dei più pericolosi dell'Islanda.

Lungo il suo corso vengono comunque organizzate escursioni di rafting per i turisti.

Progetti di centrali idroelettriche

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Il progetto di costruire una centrale elettrica alla cascata di Gullfoss fu discusso negli anni '20, ma non fu mai realizzato.

Anche in tempi recenti è stata presa in considerazione la possibilità di arginare l'Hvítá alla confluenza con il Jökulkvísl, nonché lo stesso Jökulkvísl e l'installazione di due centrali elettriche. Anche questi progetti non hanno avuto seguito per la strenua opposizione di gruppi ambientalisti.[4]

Galleria d'immagini

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  1. ^ a b (EN) 31, in Statistical Yearbook of Iceland 2012, Statistics Iceland, 19 novembre 2012, p. 460, ISSN 1017-6683 (WC · ACNP). Ospitato su http://www.statice.is/lisalib/getfile.aspx?itemid=13165.
  2. ^ a b (IS) IMO Hlutfallstala rennslis vedur.is.
  3. ^ a b T. Einarsson, H. Magnússon (A cura di): Íslandshandbókin. Náttúra, saga og sérkenni. 2. bindi. Örn og Örlygur, Reykjavík 1989, p. 804.
  4. ^ Ólafur Sigurdsson: Virkjanir í Efri Hvítá ofan Gullfoss. (PDF; 9,7 MB) Orkustofnun VH 2007-021, 2007.

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