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Fedora (film 1942)

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Fedora
Luisa Ferida in una scena del film
Lingua originaleitaliano
Paese di produzioneItalia
Anno1942
Durata90 min
Dati tecniciB/N
rapporto: 1,37:1
Generedrammatico
RegiaCamillo Mastrocinque
SoggettoVictorien Sardou
SceneggiaturaCamillo Mastrocinque, Giorgio Pàstina
ProduttoreAlfredo Proia
Casa di produzioneI.C.A.R. Film
Distribuzione in italianoGeneralcine
MontaggioDuilio Lucarelli
MusicheUmberto Giordano, adattate e dirette da Nuccio Fiorda
ScenografiaOttavio Scotti
CostumiGino Carlo Sensani
Interpreti e personaggi
Doppiatori originali

Fedora è un film del 1942 diretto da Camillo Mastrocinque, tratto dall'omonimo dramma di Victorien Sardou.

Amedeo Nazzari e Luisa Ferida in una scena del film

Russia, 1870: il principe Vladimiro Yariskine viene assassinato alla vigilia delle nozze con la principessa Fedora che, davanti al padre dell'ucciso, giura di vendicare il promesso sposo. Seguendo tracce incerte del colpevole, la giovane arriva a Parigi dove conosce un pittore suo connazionale, Loris, e se ne innamora. Il caso vuole che si tratti dell'assassino che sta cercando e non esita a denunciarlo alla polizia russa attraverso una lettera. La lettera arrivata in Russia provoca l'arresto del fratello di Loris, come complice del delitto. Il giovane, in prigione, annega per una inondazione del fiume in piena che invade le carceri; la madre dei due muore di crepacuore. Questo porta Fedora a sapere dallo stesso pittore che il principe aveva offeso gravemente il suo onore: era l'amante di sua moglie, li aveva sorpresi insieme e nella sparatoria Loris era rimasto ferito e Vladimiro ucciso. Fedora disperata, si toglie la vita con il veleno contenuto in una croce che le aveva regalato suo marito il giorno precedente alle nozze. Muore fra le braccia del pittore.

Le riprese si svolsero negli stabilimenti di Cinecittà.

Per il film fu adattata da Nuccio Fiorda la musica della derivata opera lirica di Umberto Giordano.

Sui titoli di testa, fu conferito al costumista del film, Gino Carlo Sensani al vertice della carriera, l'onore del fotogramma unico, subito prima del nome del regista. Sempre sui titoli di testa il nome dell'autore viene italianizzato in Vittoriano Sardou mentre Umberto Giordano, l'autore delle musiche, ha l'onore del titolo di Eccellenza.

Distribuzione

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Il film uscì nelle sale cinematografiche italiane il 12 settembre del 1942.

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