Vai al contenuto

Euroleague Basketball

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da FIBA European Champions Cup)
Euroleague Basketball
Sport
Tiposquadre di club
FederazioneFIBA Europe
ContinenteEuropa
OrganizzatoreEuroleague Basketball
MottoI feel devotion
TitoloVincitore dell'Euroleague Basketball
Cadenzaannuale
Aperturaottobre
Partecipanti18 squadre
Formularegular season, play-off, final four
Sito InternetEuroleague.net
Storia
Fondazione1958
DetentorePanathīnaïkos
Record vittorieReal Madrid (11)
Ultima edizioneEuroleague Basketball 2023-2024
Edizione in corsoEuroleague Basketball 2024-2025

L'Eurolega (ufficialmente Turkish Airlines Euroleague Basketball[1] per ragioni pubblicitarie) è la massima competizione europea per club di pallacanestro maschili.

Nella sua emanazione attuale, si tratta di una lega semichiusa a cui prendono parte in totale diciotto club facenti parte della FIBA Europe: undici sono fissi, cinque vi accedono annualmente al raggiungimento di determinati obiettivi e due partecipano su invito. L'attuale detentore del trofeo è la squadra greca del Panathinaikos, che nell'ultima edizione (edizione 2023-2024) ha centrato il settimo titolo della sua storia.

La manifestazione, fondata nel 2000 quando la FIBA dimenticò di registrare il nome Eurolega, è stata organizzata inizialmente dalla ULEB per poi passare nel 2009 sotto il controllo di Euroleague Commercial Assets (ECA).

Nel 1954 Gabriel Hanot, giornalista francese de L'Équipe, fu tra gli ispiratori nella creazione della Coppa dei Campioni di calcio, dopo aver assistito ad una partita amichevole tra gli inglesi del Wolverhampton e gli ungheresi del Budapest Honvéd.[2]

Sull'onda del successo, pochi anni dopo, durante i Campionati Europei del 1957, il Segretario Generale della FIBA Renato William Jones, insieme agli altri membri della commissione, Borislav Stanković (Jugoslavia), Raimundo Saporta (Spagna), Robert Busnel (Francia), Miloslav Kříž (Cecoslovacchia) e Nikolaj Semaško (Unione Sovietica), avanzò la proposta alle varie federazioni europee di inviare i loro campioni nazionali alla manifestazione e L'Équipe donò il trofeo.[3]

La prima edizione della Coppa dei Campioni si svolse nel 1958, e vi parteciparono 22 formazioni che presero parte al torneo; la prima edizione vide vittoriosi i sovietici dell'ASK Riga, mentre il Real Madrid venne costretto ad abbandonare in semifinale in quanto il regime franchista non lo autorizzò a recarsi in Unione Sovietica.

Nelle prime edizioni del torneo, le formazioni sovietiche la fecero da padroni, vincendo ben sei titoli: 3 l'ASK Riga, 2 il CSKA Mosca, e una vittoria per la Dinamo Tbilisi.

Gli anni 1960

[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1961 le cose iniziarono a cambiare: il sempre maggiore successo della pallacanestro in Spagna e Italia, contribuì a rendere più competitive le formazioni occidentali, con la prima vittoria, nell'edizione 1963-1964, del Real Madrid contro i cecoslovacchi dello Spartak ZJŠ Brno. La formazione di Madrid bissò il successo anche l'anno successivo, anche grazie al fatto che le formazioni dell'Unione Sovietica non parteciparono alla competizione, dato che i giocatori vennero preventivamente convocati dalla nazionale per partecipare alle Olimpiadi di Tokyo 1964.[3]

La stagione successiva la competizione venne vinta per la prima volta da una squadra italiana, la Simmenthal Milano guidata da un giovanissimo Bill Bradley, che sarebbe poi diventato una star della NBA con i New York Knicks. Dopo il successo meneghino, per altri due anni la Coppa venne vinta dal Real Madrid, grazie a stelle come Clifford Luyk, Emiliano Rodríguez, Miles Aiken, e più tardi Wayne Brabender.

Nella finale di Barcellona, dell'edizione 1968-1969, il CSKA Mosca riuscì a tornare sul tetto d'Europa con la vittoria contro il Real Madrid, guidata dal giovane talento di Sergej Belov, autore di 19 punti, ma soprattutto dalla prestazione da 37 punti di Vladimir Andreev.[3]

Gli anni 1970

[modifica | modifica wikitesto]
Ottorino Flaborea solleva la prima Coppa dei Campioni vinta da Varese nel 1970

Dopo le dinastie sovietiche e spagnole, gli anni settanta furono dominati dalla Pallacanestro Varese che giocò dieci finali consecutive (record ancora ineguagliato) vincendone cinque. Guidata dalla leggenda Dino Meneghin[3], e da Bob Morse, Manuel Raga, Ottorino Flaborea, John Fultz, Ivan Bisson, Aldo Ossola, Charlie Yelverton e da Aza Nikolić prima, e Sandro Gamba poi, come allenatori.

Durante il decennio il CSKA Mosca, sempre guidato da Sergei Belov, vinse l'ultimo trofeo prima di un lungo digiuno durato fino al 2006. Nella finale dell'edizione 1973-1974 il Real Madrid, guidato da Wayne Brabender e Carmelo Cabrera riuscì a sorprendere Varese che fino ad allora aveva dominato la competizione perdendo una sola volta.

Sempre Varese, dopo altri due successi, perse la finale del 1977 contro il Maccabi Tel Aviv del duo Jim Boatwright - Miki Berkovich, autori di 43 punti in coppia nella finale. E nel 1979 fu la volta del primo successo della scuola jugoslava: il Bosna Sarajevo guidato in panchina dal trentaduenne Bogdan Tanjević, grazie ai 45 punti di Žarko Varajić e ai 30 di Mirza Delibašić riuscì a battere ancora Varese, e a salire sul trono d'Europa.[3]

Gli anni 1980

[modifica | modifica wikitesto]

Il decennio fu caratterizzato dal Maccabi Tev Aviv (sei volte in finale, ma una sola vittoria), e ancor di più dai club italiani (sette apparizioni e cinque vittorie), con tre differenti campioni (Cantù, Virtus Roma, e Olimpia Milano) in soli 7 anni, nonché da quelli jugoslavi, primo fra tutti il Cibona Zagabria di Dražen Petrović, due volte vincitore consecutivamente (nel 1984-1985 e nel 1985-1986); seguito poi dalla Jugoplastika Spalato, vincitrice per ben tre volte consecutive (nel 1989, 1990 e nel 1991), grazie a campioni assoluti come Dino Rađa e Toni Kukoč.

Gli anni 1990

[modifica | modifica wikitesto]

Nella stagione 1991-92 la competizione subisce una sostanziale modifica, oltre al detentore della coppa e ai campioni dei rispettivi paesi vengono ammesse anche alcune piazzate dei campionati più importanti, e prende il nome di campionato europeo FIBA.

Il dominio italo jugoslavo viene spezzato nel 1993 dal Limoges che batte in finale Treviso. Successivamente il basket greco comincia ad imporsi con Olympiacos e Panathinaikos che arrivano regolarmente in finale cogliendo i primi successi. Avversarie spesso sono le squadre spagnole con il Real Madrid che conquista l'ottavo successo nel 1995 succedendo alla Joventut Badalona campione 1994.

Nella stagione 1996-97 viene introdotta la fase iniziale a gironi e la competizione prende il nome di Eurolega. Tra i successi di Olympiacos e Panathinaikos, ci sono due finali per la Virtus Bologna che nel 1998 è campione d'Europa per la prima volta e nell'anno successivo viene superata dai lituani dello Zalgiris Kaunas (anche loro al primo successo).

Gli anni 2000 e 2010

[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2000 la ULEB (Unione delle Leghe Europee di Basket) registra il marchio Eurolega lasciato scoperto da FIBA Europe, la quale crea la SuproLeague. Si crea così una spaccatura nei club europei di basket: tra le altre squadre, Panathīnaïkos, Maccabi Tel Aviv, CSKA Mosca ed Efes Pilsen rimasero con la FIBA, mentre Olympiakos, Virtus Bologna, Fortitudo Bologna, Real Madrid, Barcellona, Baskonia e Benetton Treviso hanno aderito alla ULEB. Nel maggio del 2001 l'Europa ha avuto due campioni: la Virtus Bologna nella ULEB Euroleague e il Maccabi Tel Aviv nella FIBA Suproleague. Dopo questa stagione di transizione i leader delle due organizzazioni si sono convinti della necessità di elaborare un nuovo singolo torneo. La trattativa ha visto la ULEB in una netta condizione di superiorità e la FIBA non ha avuto altra scelta che accettare le sue condizioni. Di conseguenza, la competizione FIBA è stata assorbita dalla Eurolega ULEB.

La Virtus Bologna celebra la sua seconda Eurolega vinta nel 2001: fu l'anno del dualismo tra ULEB (Euroleague) e FIBA (Suproleague).

Nella nuova competizione viene introdotto il sistema delle licenze, che garantisce l'accesso pluriennale ad alcune squadre, con l'integrazione delle migliori piazzate nei campionati più importanti. Inizialmente le licenze venivano assegnate ogni tre anni in base ai risultati ottenuti nel triennio nel campionato nazionale. In seguito, oltre ai risultati, sono stati tenuti in considerazione anche altri fattori come grandezza dei palazzetti e seguito di pubblico. La lotta per il titolo ha visto spesso confrontarsi le squadre greche, spagnole ed il CSKA di Mosca che si sono spartite i titoli con l'eccezione del biennio 2004-2005 che ha visto trionfare il Maccabi Tel Aviv. Il Barcellona conquista per la prima volta il titolo nel 2003 per poi ripetersi nel 2010, mentre il CSKA torna alla vittoria dopo oltre trenta anni nel 2006 alla prima di quattro finali consecutive che gli daranno anche il titolo del 2008.

Nel 2008 la ULEB lascia l'organizzazione del torneo in favore della Eurolegue Commercial Assets (ECA), la quale opera una stabilizzazione delle licenze, in quel momento tredici, che potranno essere revocate solo in caso di problemi finanziari o risultati particolarmente scadenti. A partire dalla stagione 2016-2017, anche a seguito della rinnovata rivalità con la FIBA che cerca di rilanciare dei propri tornei, la competizione cambia formato diventando un campionato a sedici squadre di cui undici licenziatarie.

Sul piano sportivo in questo periodo si registra un certo equilibrio con le due principali squadre greche Panathinaikos e Olympiakos che sono le uniche a vincere più di un titolo.

Formato attuale

[modifica | modifica wikitesto]

A partire dalla stagione 2019-2020 partecipano 18 squadre in un unico girone all'italiana con partite di andata e ritorno. 11 squadre possiedono una licenza A pluriennale, 2 squadre una licenza biennale rinnovabile, e partecipano poi le vincitrici della Lega Adriatica, la prima classificata della VTB league che non possiede la licenza A, la vincente dell'Eurocup e una squadra ex campione meglio piazzata e classificata ai play-off (in caso di mancata qualificazione di entrambe le squadre accede all'Eurolega la finalista perdente dell'Eurocup), più una squadra alla quale viene assegnata una wild card. Le prime otto squadre della stagione regolare andranno poi a disputare i play-off secondo il formato già utilizzato negli anni precedenti: quarti di finale al meglio delle 5 gare e Final Four.

Anno Finale 1º/2º posto 3º/4º posto
Vincitore Punteggio Secondo posto
Con la denominazione di FIBA European Champions Cup
1958 Unione Sovietica (bandiera)
ASK Riga
170-152
(86-81 / 71-84)
Bulgaria (bandiera)
Academic Sofia
Ungheria (bandiera)
Honvéd Budapest
Spagna (bandiera)
Real Madrid
1958-1959 Unione Sovietica (bandiera)
ASK Riga
148-125
(79-58 / 67-69)
Bulgaria (bandiera)
Academic Sofia
Jugoslavia (bandiera)
OKK Belgrado
Polonia (bandiera)
Lech Poznań
1959-1960 Unione Sovietica (bandiera)
ASK Riga
130-113
(51-61 / 69-62)
Unione Sovietica (bandiera)
Dinamo Tbilisi
Polonia (bandiera)
Polonia Varsavia
Cecoslovacchia (bandiera)
Slovan Orbis Praga
1960-1961 Unione Sovietica (bandiera)
CSKA Mosca
148-128
(87-62 / 66-61)
Unione Sovietica (bandiera)
ASK Riga
Spagna (bandiera)
Real Madrid
Romania (bandiera)
Steaua Bucarest
1961-1962 Unione Sovietica (bandiera)
Dinamo Tbilisi
90-83 Spagna (bandiera)
Real Madrid
Jugoslavia (bandiera)
AŠK Olimpija Lubiana
Unione Sovietica (bandiera)
CSKA Mosca
1962-1963 Unione Sovietica (bandiera)
CSKA Mosca
259-240
(86-69 / 91-74 / 99-80)
Spagna (bandiera)
Real Madrid
Cecoslovacchia (bandiera)
Spartak ZJŠ Brno
Unione Sovietica (bandiera)
Dinamo Tbilisi
1963-1964 Spagna (bandiera)
Real Madrid
183-174
(110-99 / 84-64)
Cecoslovacchia (bandiera)
Spartak ZJŠ Brno
Jugoslavia (bandiera)
OKK Belgrado
Italia (bandiera)
Pallacanestro Olimpia Milano
1964-1965 Spagna (bandiera)
Real Madrid
157-150
(88-81 / 76-62)
Unione Sovietica (bandiera)
CSKA Mosca
Italia (bandiera)
Pallacanestro Varese
Jugoslavia (bandiera)
OKK Belgrado
1965-1966 Italia (bandiera)
Pallacanestro Olimpia Milano
77-72 Cecoslovacchia (bandiera)
Slavia Praga
Unione Sovietica (bandiera)
CSKA Mosca
Grecia (bandiera)
AEK Atene
1966-1967 Spagna (bandiera)
Real Madrid
91-83 Italia (bandiera)
Pallacanestro Olimpia Milano
Jugoslavia (bandiera)
AŠK Olimpija Lubiana
Cecoslovacchia (bandiera)
Slavia Praga
1967-1968 Spagna (bandiera)
Real Madrid
98-95 Cecoslovacchia (bandiera)
Spartak ZJŠ Brno
Italia (bandiera)
Pallacanestro Olimpia Milano
Jugoslavia (bandiera)
Zadar
1968-1969 Unione Sovietica (bandiera)
CSKA Mosca
103-99 (d2ts) Spagna (bandiera)
Real Madrid
Cecoslovacchia (bandiera)
Spartak ZJŠ Brno
Belgio (bandiera)
Standard Liegi
1969-1970 Italia (bandiera)
Pallacanestro Varese
79-74 Unione Sovietica (bandiera)
CSKA Mosca
Spagna (bandiera)
Real Madrid
Cecoslovacchia (bandiera)
Slavia Praga
1970-1971 Unione Sovietica (bandiera)
CSKA Mosca
67-53 Italia (bandiera)
Pallacanestro Varese
Spagna (bandiera)
Real Madrid
Cecoslovacchia (bandiera)
Slavia Praga
1971-1972 Italia (bandiera)
Pallacanestro Varese
70-69 Jugoslavia (bandiera)
Jugoplastika Spalato
Spagna (bandiera)
Real Madrid
Grecia (bandiera)
Panathīnaïkos
1972-1973 Italia (bandiera)
Ignis Varese
71-66 Unione Sovietica (bandiera)
CSKA Mosca
Jugoslavia (bandiera)
Stella Rossa Belgrado
Italia (bandiera)
Pallacanestro Olimpia Milano
1973-1974 Spagna (bandiera)
Real Madrid
84-82 Italia (bandiera)
Pallacanestro Varese
Jugoslavia (bandiera)
Radnički Belgrado
Francia (bandiera)
Berck
1974-1975 Italia (bandiera)
Pallacanestro Varese
79-66 Spagna (bandiera)
Real Madrid
Francia (bandiera)
Berck
Jugoslavia (bandiera)
Zadar
1975-1976 Italia (bandiera)
Pallacanestro Varese
81-74 Spagna (bandiera)
Real Madrid
Italia (bandiera)
Pallacanestro Cantù
Francia (bandiera)
ASVEL Lyon-Villeurbanne
1976-1977 Israele (bandiera)
Maccabi Elite Tel Aviv
78-77 Italia (bandiera)
Pallacanestro Varese
Unione Sovietica (bandiera)
CSKA Mosca
Spagna (bandiera)
Real Madrid
1977-1978 Spagna (bandiera)
Real Madrid
75-67 Italia (bandiera)
Pallacanestro Varese
Israele (bandiera)
Maccabi Elite Tel Aviv
Francia (bandiera)
ASVEL Lyon-Villeurbanne
1978-1979 Jugoslavia (bandiera)
Bosna Sarajevo
96-93 Italia (bandiera)
Pallacanestro Varese
Israele (bandiera)
Maccabi Elite Tel Aviv
Spagna (bandiera)
Real Madrid
1979-1980 Spagna (bandiera)
Real Madrid
89-85 Israele (bandiera)
Maccabi Elite Tel Aviv
Jugoslavia (bandiera)
Bosna Sarajevo
Italia (bandiera)
Virtus Pallacanestro Bologna
1980-1981 Israele (bandiera)
Maccabi Elite Tel Aviv
80-79 Italia (bandiera)
Virtus Pallacanestro Bologna
Paesi Bassi (bandiera)
Nashua Den Bosch
Jugoslavia (bandiera)
Bosna Sarajevo
1981-1982 Italia (bandiera)
Pallacanestro Cantù
86-80 Israele (bandiera)
Maccabi Elite Tel Aviv
Jugoslavia (bandiera)
Partizan Belgrado
Spagna (bandiera)
Barcellona
1982-1983 Italia (bandiera)
Pallacanestro Cantù
69-68 Italia (bandiera)
Pallacanestro Olimpia Milano
Spagna (bandiera)
Real Madrid
Unione Sovietica (bandiera)
CSKA Mosca
1983-1984 Italia (bandiera)
Pallacanestro Virtus Roma
79-73 Spagna (bandiera)
Barcellona
Italia (bandiera)
Pallacanestro Cantù
Jugoslavia (bandiera)
Bosna Sarajevo
1984-1985 Jugoslavia (bandiera)
Cibona Zagabria
87-78 Spagna (bandiera)
Real Madrid
Israele (bandiera)
Maccabi Elite Tel Aviv
Unione Sovietica (bandiera)
CSKA Mosca
1985-1986 Jugoslavia (bandiera)
Cibona Zagabria
94-82 Unione Sovietica (bandiera)
Žalgiris Kaunas
Italia (bandiera)
Pallacanestro Olimpia Milano
Spagna (bandiera)
Real Madrid
1986-1987 Italia (bandiera)
Pallacanestro Olimpia Milano
71-69 Israele (bandiera)
Maccabi Elite Tel Aviv
Francia (bandiera)
Orthez
Jugoslavia (bandiera)
Zadar
1987-1988 Italia (bandiera)
Pallacanestro Olimpia Milano
90-84 Israele (bandiera)
Maccabi Elite Tel Aviv
Jugoslavia (bandiera)
Partizan Belgrado
Grecia (bandiera)
Aris Salonicco
1988-1989 Jugoslavia (bandiera)
Jugoplastika Spalato
75-69 Israele (bandiera)
Maccabi Elite Tel Aviv
Grecia (bandiera)
Aris Salonicco
Spagna (bandiera)
Barcellona
1989-1990 Jugoslavia (bandiera)
Jugoplastika Spalato
72-67 Spagna (bandiera)
Barcellona
Francia (bandiera)
Limoges
Grecia (bandiera)
Aris Salonicco
1990-1991 Jugoslavia (bandiera)
Pop 84 Spalato
70-65 Spagna (bandiera)
Barcellona
Israele (bandiera)
Maccabi Elite Tel Aviv
Italia (bandiera)
Victoria Libertas Pallacanestro
Con la denominazione di FIBA Euro League (FIBA European League)
1991-1992 Jugoslavia (bandiera)
Partizan Belgrado
71-70 Spagna (bandiera)
Montigalà Badalona
Italia (bandiera)
Pallacanestro Olimpia Milano
Spagna (bandiera)
Caja Postal Estudiantes
1992-1993 Francia (bandiera)
Limoges
59-55 Italia (bandiera)
Pallacanestro Treviso
Grecia (bandiera)
PAOK Salonicco
Spagna (bandiera)
Real Madrid
1993-1994 Spagna (bandiera)
7Up Badalona
59-57 Grecia (bandiera)
Olympiakos
Grecia (bandiera)
Panathīnaïkos
Spagna (bandiera)
Barcellona
1994-1995 Spagna (bandiera)
Real Madrid
73-61 Grecia (bandiera)
Olympiakos
Grecia (bandiera)
Panathīnaïkos
Francia (bandiera)
Limoges
1995-1996 Grecia (bandiera)
Panathīnaïkos
67-66 Spagna (bandiera)
Barcellona
Russia (bandiera)
CSKA Mosca
Spagna (bandiera)
Real Madrid
Con la denominazione di FIBA Euroleague
1996-1997 Grecia (bandiera)
Olympiakos
73-58 Spagna (bandiera)
Barcellona
Slovenia (bandiera)
Olimpija Smelt Lubiana
Francia (bandiera)
ASVEL Lyon-Villeurbanne
1997-1998 Italia (bandiera)
Virtus Pallacanestro Bologna
58-44 Grecia (bandiera)
AEK Atene
Italia (bandiera)
Pallacanestro Treviso
Jugoslavia (bandiera)
Partizan Belgrado
1998-1999 Lituania (bandiera)
Žalgiris Kaunas
82-74 Italia (bandiera)
Virtus Pallacanestro Bologna
Grecia (bandiera)
Olympiakos
Italia (bandiera)
Fortitudo Pallacanestro Bologna 103
1999-2000 Grecia (bandiera)
Panathīnaïkos
73-67 Israele (bandiera)
Maccabi Elite Tel Aviv
Turchia (bandiera)
Efes Pilsen
Spagna (bandiera)
Barcellona
Con la denominazione di FIBA SuproLeague (FIBA Super Professional League)
2000-2001 Israele (bandiera)
Maccabi Elite Tel Aviv
81-67 Grecia (bandiera)
Panathīnaïkos
Turchia (bandiera)
Efes Pilsen
Russia (bandiera)
CSKA Mosca
Con la denominazione di ULEB Euroleague (Unione Leghe Europee Basket Euroleague)
2000-2001 Italia (bandiera)
Virtus Pallacanestro Bologna
3-2
(65-78 / 94-73 / 60-80 / 96-79 / 82-74)
Spagna (bandiera)
Tau Cerámica Baskonia
Italia (bandiera)
Fortitudo Pallacanestro Bologna 103
Grecia (bandiera)
AEK Atene
2001-2002 Grecia (bandiera)
Panathīnaïkos
89-83 Italia (bandiera)
Virtus Pallacanestro Bologna
Italia (bandiera)
Pallacanestro Treviso
Israele (bandiera)
Maccabi Elite Tel Aviv
2002-2003 Spagna (bandiera)
Barcellona
76-65 Italia (bandiera)
Pallacanestro Treviso
Italia (bandiera)
Mens Sana Siena
Russia (bandiera)
CSKA Mosca
2003-2004 Israele (bandiera)
Maccabi Elite Tel Aviv
118-74 Italia (bandiera)
Fortitudo Pallacanestro Bologna 103
Russia (bandiera)
CSKA Mosca
Italia (bandiera)
Mens Sana Siena
2004-2005 Israele (bandiera)
Maccabi Elite Tel Aviv
90-78 Spagna (bandiera)
Tau Cerámica Baskonia
Grecia (bandiera)
Panathīnaïkos
Russia (bandiera)
CSKA Mosca
2005-2006 Russia (bandiera)
CSKA Mosca
73-69 Israele (bandiera)
Maccabi Elite Tel Aviv
Spagna (bandiera)
Tau Cerámica Baskonia
Spagna (bandiera)
Barcellona
2006-2007 Grecia (bandiera)
Panathīnaïkos
93-91 Russia (bandiera)
CSKA Mosca
Spagna (bandiera)
Unicaja Málaga
Spagna (bandiera)
Tau Cerámica Baskonia
2007-2008 Russia (bandiera)
CSKA Mosca
91-77 Israele (bandiera)
Maccabi Elite Tel Aviv
Italia (bandiera)
Mens Sana Siena
Spagna (bandiera)
Tau Cerámica Baskonia
2008-2009 Grecia (bandiera)
Panathīnaïkos
73-71 Russia (bandiera)
CSKA Mosca
Spagna (bandiera)
Barcellona
Grecia (bandiera)
Olympiakos
Con la denominazione di ECA Euroleague (EuroLegue Commercial Assets Euroleague)
2009-2010 Spagna (bandiera)
Barcellona
86-68 Grecia (bandiera)
Olympiakos
Russia (bandiera)
CSKA Mosca
Serbia (bandiera)
Partizan Belgrado
2010-2011 Grecia (bandiera)
Panathīnaïkos
78-70 Israele (bandiera)
Maccabi Electra Tel Aviv
Italia (bandiera)
Mens Sana Siena
Spagna (bandiera)
Real Madrid
2011-2012 Grecia (bandiera)
Olympiakos
62-61 Russia (bandiera)
CSKA Mosca
Spagna (bandiera)
Barcellona
Grecia (bandiera)
Panathīnaïkos
2012-2013 Grecia (bandiera)
Olympiakos
100-88 Spagna (bandiera)
Real Madrid
Russia (bandiera)
CSKA Mosca
Spagna (bandiera)
Barcellona
2013-2014 Israele (bandiera)
Maccabi Electra Tel Aviv
98-86 (dts) Spagna (bandiera)
Real Madrid
Spagna (bandiera)
Barcellona
Russia (bandiera)
CSKA Mosca
2014-2015 Spagna (bandiera)
Real Madrid
78-59 Grecia (bandiera)
Olympiakos
Russia (bandiera)
CSKA Mosca
Turchia (bandiera)
Fenerbahçe Ülker
2015-2016 Russia (bandiera)
CSKA Mosca
101-96 (dts) Turchia (bandiera)
Fenerbahçe
Russia (bandiera)
Lokomotiv Kuban
Spagna (bandiera)
Laboral Kutxa
Con la denominazione di ECA EuroLeague
2016-2017 Turchia (bandiera)
Fenerbahçe
80-64 Grecia (bandiera)
Olympiakos
Russia (bandiera)
CSKA Mosca
Spagna (bandiera)
Real Madrid
2017-2018 Spagna (bandiera)
Real Madrid
85-80 Turchia (bandiera)
Fenerbahçe
Lituania (bandiera)
Žalgiris Kaunas
Russia (bandiera)
CSKA Mosca
2018-2019 Russia (bandiera)
CSKA Mosca
91-83 Turchia (bandiera)
Anadolu Efes
Spagna (bandiera)
Real Madrid
Turchia (bandiera)
Fenerbahçe
2019-2020 Non assegnato[4]
2020-2021 Turchia (bandiera)
Anadolu Efes
86-81 Spagna (bandiera)
Barcellona
Italia (bandiera)
Pallacanestro Olimpia Milano
Russia (bandiera)
CSKA Mosca
2021-2022 Turchia (bandiera)
Anadolu Efes
58-57 Spagna (bandiera)
Real Madrid
Spagna (bandiera)
Barcellona
Grecia (bandiera)
Olympiakos
2022-2023 Spagna (bandiera)
Real Madrid
79-78 Grecia (bandiera)
Olympiakos
Monaco (bandiera)
Monaco
Spagna (bandiera)
Barcellona
2023-2024 Grecia (bandiera)
Panathīnaïkos
95-80 Spagna (bandiera)
Real Madrid
Grecia (bandiera)
Olympiakos
Turchia (bandiera)
Fenerbahçe

Statistiche di squadra

[modifica | modifica wikitesto]

Titoli per club

[modifica | modifica wikitesto]
Club Città Titoli Secondi
posti
Finali
giocate
Anni finali vinte Anni finali perse
Real Madrid Spagna (bandiera) Madrid 11 10 21 1963-1964, 1964-1965, 1966-1967, 1967-1968, 1973-1974, 1977-1978, 1979-1980, 1994-1995, 2014-2015, 2017-2018, 2022-2023 1961-1962, 1962-1963, 1968-1969, 1974-1975, 1975-1976, 1984-1985, 2012-2013, 2013-2014, 2021-2022, 2023-2024
CSKA Mosca Russia (bandiera) Mosca 8 6 14 1960-1961, 1962-1963, 1968-1969, 1970-1971, 2005-2006, 2007-2008, 2015-2016, 2018-2019 1964-1965, 1969-1970, 1972-1973, 2006-2007, 2008-2009, 2011-2012
Panathīnaïkos Grecia (bandiera) Atene 7 1 8 1995-1996, 1999-2000, 2001-2002, 2006-2007, 2008-2009, 2010-2011, 2023-2024 2000-2001
Maccabi Tel Aviv Israele (bandiera) Tel Aviv 6 9 15 1976-1977, 1980-1981, 2000-2001, 2003-2004, 2004-2005, 2013-2014 1979-1980, 1981-1982, 1986-1987, 1987-1988, 1988-1989, 1999-2000, 2005-2006, 2007-2008, 2010-2011
Pall. Varese Italia (bandiera) Varese 5 5 10 1969-1970, 1971-1972, 1972-1973, 1974-1975, 1975-1976 1970-1971, 1973-1974, 1976-1977, 1977-1978, 1978-1979
Olympiakos Grecia (bandiera) Il Pireo 3 6 9 1996-1997, 2011-2012, 2012-2013 1993-1994, 1994-1995, 2009-2010, 2014-2015, 2016-2017, 2022-2023
Olimpia Milano Italia (bandiera) Milano 3 2 5 1965-1966, 1986-1987, 1987-1988 1966-1967, 1982-1983
ASK Rīga Lettonia (bandiera) Riga 3 1 4 1958, 1958-1959, 1959-1960 1960-1961
Spalato Croazia (bandiera) Spalato 3 1 4 1988-1989, 1989-1990, 1990-1991 1971-1972
Barcellona Spagna (bandiera) Barcellona 2 6 8 2002-2003, 2009-2010 1983-1984, 1989-1990, 1990-1991, 1995-1996, 1996-1997, 2020-2021
Virtus Bologna Italia (bandiera) Bologna 2 3 5 1997-1998, 2000-2001 1980-1981, 1998-1999, 2001-2002
Anadolu Efes Turchia (bandiera) Istanbul 2 1 3 2020-2021, 2021-2022 2018-2019
Pall. Cantù Italia (bandiera) Cantù 2 0 2 1981-1982, 1982-1983 -
Cibona Zagabria Croazia (bandiera) Zagabria 2 0 2 1984-1985, 1985-1986 -
Fenerbahçe Turchia (bandiera) Istanbul 1 2 3 2016-2017 2015-2016, 2017-2018
Dinamo Tbilisi Georgia (bandiera) Tbilisi 1 1 2 1961-1962 1959-1960
Joventut Badalona Spagna (bandiera) Badalona 1 1 2 1993-1994 1991-1992
Žalgiris Kaunas Lituania (bandiera) Kaunas 1 1 2 1998-1999 1985-1986
Bosna Royal Bosnia ed Erzegovina (bandiera) Sarajevo 1 0 1 1978-1979 -
Virtus Roma Italia (bandiera) Roma 1 0 1 1983-1984 -
Partizan Serbia (bandiera) Belgrado 1 0 1 1991-1992 -
CSP Limoges Francia (bandiera) Limoges 1 0 1 1992-1993 -

Titoli per nazione

[modifica | modifica wikitesto]
Nazione Titoli Secondi
posti
Finali
giocate
Club vincitori Club finalisti
Spagna (bandiera) Spagna 14 19 33 Real Madrid (11)
Barcellona (2)
Joventut Badalona (1)
Real Madrid (10), Barcellona (6), Baskonia (2), Joventut Badalona (1)
Italia (bandiera) Italia 13 13 26 Pallacanestro Varese (5)
Olimpia Milano (3)
Pallacanestro Cantù (2)
Virtus Bologna (2)
Virtus Roma (1)
Pallacanestro Varese (5), Virtus Bologna (3), Olimpia Milano (2), Treviso (2), Fortitudo Bologna (1)
Grecia (bandiera) Grecia 10 8 18 Panathīnaïkos (7)
Olympiakos (3)
Olympiakos (6), Panathīnaïkos (1), AEK (1)
Russia (bandiera) Russia /
(Unione Sovietica (bandiera) Unione Sovietica)
8 6 14 CSKA Mosca (4 + 4) CSKA Mosca (3 + 3)
Israele (bandiera) Israele 6 9 15 Maccabi Tel Aviv (6) Maccabi Tel Aviv (9)
Croazia (bandiera) Croazia /
(bandiera Jugoslavia)
5 1 6 Spalato (3)
Cibona Zagabria (2)
Spalato (1)
Turchia (bandiera) Turchia 3 3 6 Anadolu Efes (2)
Fenerbahçe (1)
Fenerbahçe (2), Anadolu Efes (1)
Lettonia (bandiera) Lettonia /
(Unione Sovietica (bandiera) Unione Sovietica)
3 1 4 ASK Riga (3) ASK Riga (1)
Georgia (bandiera) Georgia /
(Unione Sovietica (bandiera) Unione Sovietica)
1 1 2 Dinamo Tbilisi (1) Dinamo Tbilisi (1)
Lituania (bandiera) Lituania /
(Unione Sovietica (bandiera) Unione Sovietica)
1 1 2 Žalgiris Kaunas (1) Žalgiris Kaunas (1)
Bosnia ed Erzegovina (bandiera) Bosnia ed Erzegovina /
(bandiera Jugoslavia)
1 0 1 Bosna (1) -
Serbia (bandiera) Serbia /
(bandiera Jugoslavia)
1 0 1 Partizan Belgrado (1) -
Francia (bandiera) Francia 1 0 1 CSP Limoges (1) -

Statistiche individuali

[modifica | modifica wikitesto]

Allenatori plurivincitori

[modifica | modifica wikitesto]
Nazione Titoli Anni Club
Jugoslavia (bandiera) Jugoslavia (bandiera) Serbia (bandiera) Željko Obradović 9 1992, 1994, 1995, 2000, 2002, 2007, 2009, 2011, 2017 Panathīnaïkos (5)
Partizan Belgrado (1)
Joventut Badalona (1)
Real Madrid (1)
Fenerbahçe (1)
Unione Sovietica (bandiera) Alexander Gomelsky 4 1958, 1959, 1960, 1971 ASK Riga (3)
CSKA Mosca (1)
Spagna (bandiera) Pedro Ferrándiz 4 1965, 1967, 1968, 1974 Real Madrid (4)
Jugoslavia (bandiera) Jugoslavia (bandiera) Božidar Maljković 4 1989, 1990, 1993, 1996 Spalato (2)
CSP Limoges (1)
Panathīnaïkos (1)
Italia (bandiera) Ettore Messina 4 1998, 2001, 2006, 2008 Virtus Bologna (2)
CSKA Mosca (2)
Jugoslavia (bandiera) Aca Nikolić 3 1970, 1972, 1973 Pallacanestro Varese (3)
Israele (bandiera) Pini Gershon 3 2001, 2004, 2005 Maccabi Tel Aviv (3)
Turchia (bandiera) Ergin Ataman 3 2021, 2022, 2024 Anadolu Efes (2), Panathīnaïkos (1)
Unione Sovietica (bandiera) Evgenij Alekseev 2 1961, 1963 CSKA Mosca (2)
Italia (bandiera) Sandro Gamba 2 1975, 1976 Pallacanestro Varese (2)
Spagna (bandiera) Lolo Sainz 2 1978, 1980 Real Madrid (2)
Italia (bandiera) Valerio Bianchini 2 1982, 1984 Pallacanestro Cantù (1)
Virtus Roma (1)
Jugoslavia (bandiera) Željko Pavličević 2 1986, 1991 Cibona Zagabria (1)
Spalato (1)
Jugoslavia (bandiera) Serbia (bandiera) Dušan Ivković 2 1997, 2012 Olympiakos (2)
Spagna (bandiera) Pablo Laso 2 2015, 2018 Real Madrid (2)
Grecia (bandiera) Dimitrios Itoudis 2 2016, 2019 CSKA Mosca (2)

Sedi delle Final Four

[modifica | modifica wikitesto]

Personalità coinvolte

[modifica | modifica wikitesto]

Presidenti e commissari

[modifica | modifica wikitesto]
Era FIBA (1958–2001)
Era Euroleague Basketball (2000–presente)

Premi annuali e onorificenze

[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche individuali

[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche dalla stagione 2000-2001, aggiornate al 6 marzo 2021.

Punti:

  1. Grecia (bandiera) Vasilīs Spanoulīs - 4.455
  2. Spagna (bandiera) Juan Carlos Navarro - 4.152
  3. Francia (bandiera) Nando de Colo - 3.825
  4. Grecia (bandiera) Giōrgos Printezīs - 3.582
  5. Spagna (bandiera) Sergio Llull - 3.454

Rimbalzi:

  1. Lituania (bandiera) Jankunas Paulius - 2.010
  2. Spagna (bandiera) Felipe Reyes - 1.799
  3. Stati Uniti (bandiera) Kyle Hines - 1.631
  4. Grecia (bandiera) Bourousis Ioannis - 1.603
  5. Croazia (bandiera) Ante Tomic - 1.545

Assist:

  1. Grecia (bandiera) Nick Calathes - 1.660
  2. Grecia (bandiera) Vasilīs Spanoulīs - 1.607
  3. Spagna (bandiera) Sergio Rodriguez - 1.47
  4. Francia (bandiera) Thomas Heurtel - 1.340
  5. Grecia (bandiera) Kōstas Sloukas - 1.278

Stoppate:

  1. Armenia (bandiera) Bryant Dunston - 302
  2. Stati Uniti (bandiera) Kyle Hines - 282
  3. Capo Verde (bandiera) Walter Tavares - 273
  4. Spagna (bandiera) Fran Vázquez - 249
  5. Israele (bandiera) Alex Tyus - 217

Palle rubate:

  1. Grecia (bandiera) Dīmītrīs Diamantidīs - 434
  2. Grecia (bandiera) Nick Calathes - 363
  3. Grecia (bandiera) Theodōros Papaloukas - 335
  4. Spagna (bandiera) Rudy Fernández - 324
  5. Spagna (bandiera) Pablo Prigioni - 322


All-time leaders

[modifica | modifica wikitesto]

statistiche dalla stagione 2000-2001 Aggiornate al 6 marzo 2021.

Media Totale
Punti Stati Uniti (bandiera) Alphonso Ford 22,22 Grecia (bandiera) Vasilīs Spanoulīs 4.455
Rimbalzi Stati Uniti (bandiera) Joseph Blair 10,05 Lituania (bandiera) Paulius Jankūnas 2.010
Assist Grecia (bandiera) Nick Calathes 6,06 Grecia (bandiera) Nick Calathes 1.660
Palle rubate Argentina (bandiera) Emanuel Ginóbili 2,77 Grecia (bandiera) Dīmītrīs Diamantidīs 434
Stoppate Capo Verde (bandiera) Walter Tavares 1,74 Stati Uniti (bandiera) Bryant Dunston 302

Migliori prestazioni

[modifica | modifica wikitesto]

dalla stagione 1990-1991

Aggiornato all'11 gennaio 2020.

Giocatore
Punti Stati Uniti (bandiera) Joe Arlauckas (Real Madrid) 63
Rimbalzi Lituania (bandiera) Arvydas Sabonis (Real Madrid)
Stati Uniti (bandiera) Joe Binion (Buckler Bologna)
Grecia (bandiera) Antōnīs Fōtsīs (Dinamo Mosca)
24
Assist Serbia (bandiera) Stefan Jović (Stella Rossa) 19
Palle rubate Stati Uniti (bandiera) Marcus Webb (CSKA Mosca)
Stati Uniti (bandiera) Jeff Trepagnier (Ulker Istanbul)
11
Stoppate Croazia (bandiera) Stojko Vranković (PAF Bologna) 10
  1. ^ (EN) Euroleague, Turkish Airlines sign strategic partnership deal, su euroleague.net. URL consultato il 29 marzo 2011.
  2. ^ (EN) Wolves vs Honved, su thewolvessite.co.uk. URL consultato il 22 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 19 agosto 2013).
  3. ^ a b c d e The European Cup For Men's Champion Clubs - The Early Years, su fibaeurope.com. URL consultato il 30 giugno 2016.
  4. ^ (EN) ECA Shareholders Executive Board announces decisions regarding 2019-20 and 2020-21 seasons, su euroleaguebasketball.net, 25 maggio 2020. URL consultato il 27 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 3 giugno 2020).
  5. ^ Euroleague Basketball Career Points Scored Leaders, su euroleague.net.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Pallacanestro: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di pallacanestro