Esox cisalpinus
Luccio cisalpino | |
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Esemplare in acquario al MUSE di Trento | |
Stato di conservazione | |
Specie non valutata[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Ramo | Bilateria |
Superphylum | Deuterostomia |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Infraphylum | Gnathostomata |
Superclasse | Osteichthyes |
Classe | Actinopterygii |
Sottoclasse | Protacanthopterygii |
Superordine | Oligoneoptera |
Ordine | Esociformes |
Famiglia | Esocidae |
Genere | Esox |
Specie | E. cisalpinus |
Nomenclatura binomiale | |
Esox cisalpinus Bianco & Delmastro, 2011 | |
Sinonimi | |
Il luccio cisalpino o luccio italico (Esox cisalpinus Bianco & Delmastro, 2011) è un pesce appartenente alla famiglia Esocidae[1][2][3][4].
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Esox cisalpinus è caratterizzato da una livrea a bande trasversali oblique sui fianchi; nei giovani esse sono ben distinte, mentre negli adulti tendono ad unirsi, dando loro un aspetto vermicolato o marmoreggiato; le pinne impari sono prive di vermicolazioni e con rari ocelli scuri. La specie è dotata di 92-107 squame in serie laterale, e di 4-4 pori submandolari[5].
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]La specie era documentata in Italia settentrionale in tutta la pianura padano-veneta e in Italia centrale dal bacino del Magra al Lago di Fondi; la specie è stata traslocata anche in Campania (lago Matese), Molise e Sardegna, nonché in alcuni laghi francesi. Non si esclude la sua presenza anche in altre regioni dell'area mediterranea, come ad esempio le coste adriatiche nordorientali e quelle francesi[3].
L'habitat prediletto sono le acque stagnanti o con correnti deboli, ad elevata trasparenza; necessita inoltre della presenza di vegetazione acquatica, nella quale caccia e si riproduce[1].
Popolazione
[modifica | modifica wikitesto]La specie è stata distinta dalla congenere Esox lucius solo nel 2011 e, di conseguenza, su molte carte ittiche del Nord Italia appare sotto quest'ultimo nome[1].
Inoltre, in alcuni specchi d'acqua dell'Italia centrale, come i laghi di Chiusi, Piediluco e Recentino, la specie è fortemente introgressa, a causa dell'ibridazione con esemplari introdotti di Esox lucius[1]. L'ibridazione è infatti una delle principali minacce per questa specie, assieme alla pesca eccessiva e alla perdita di habitat[1].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g (EN) Esox cisalpinus, su IUCN. URL consultato il 17 ottobre 2019.
- ^ a b (EN) Esox cisalpinus Bianco & Delmastro, 2011, su GBIF - Global Biodiversity Information Facility. URL consultato il 4 ottobre 2019.
- ^ a b c (EN) Esox cisalpinus Bianco & Delmastro, 2011, su FishBase. URL consultato il 17 ottobre 2019.
- ^ Luccio cisalpino o italico, Esox cisalpinus, Bianco & Delmastro 2011, su Ittiofauna.org. URL consultato il 17 ottobre 2019.
- ^ Luccio europeo, su progetto LIFE + CSMON-LIFE. URL consultato il 17 ottobre 2019.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Esox cisalpinus
- Wikispecies contiene informazioni su Esox cisalpinus