Eruzione delle pomici di Base
Eruzione delle pomici di base | |
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Aspetto attuale del monte visto da S.Anastasia | |
Vulcano | Monte Somma |
Stato | Italia preistorica e protostorica |
Eventi correlati | crollo della struttura vulcanica precedente; formazione della caldera del Somma |
Centro/i eruttivo/i | 1–2.5 km ad ovest del cratere attuale del Vesuvio |
Prima fase eruttiva | 18300 ± 180 anni BP[1] |
Metri cubi | 44×109 m³ |
Caratteristiche fisiche | eruzioni esplosive, surge, colate di lava |
VEI | 6 (krakatoiana) |
L'eruzione delle pomici di Base (o eruzione di Sarno) è stata un'eruzione ultrapliniana del Monte Somma avvenuta fra 22 000 e 20 000 anni fa[2].
L'eruzione avvenne dopo un lungo periodo di inattività dopo una probabile eruzione (detta delle "pomici di Codola", 25 100 anni fa, successiva al deposito dell'ignimbrite campana che ha sepolto la Campania sotto una spessa coltre di tufo circa 37 000 anni fa) e colate di lava; segna l'inizio di quello che è considerato il primo periodo di attività del Somma-Vesuvio[3], o del III periodo del vulcano secondo Henry James Johnston-Lavis[4][5]. È considerato uno degli eventi che hanno formato la caldera del Monte Somma allungata in direzione est-ovest, portando al collasso totale della struttura con l'eruzione[3][2].
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]L'indice di esplosività vulcanica dell'eruzione è valutata a 6[6]. L'evento fu colossale: dopo una fase pliniana, una colonna alta 26-27 km – collassata diverse volte con conseguenti surge – viene seguita da diverse eruzioni esplosive e fasi freatomagmatiche, con complessivamente 44 km³ di materiale eruttato, il che ne farebbe la maggiore eruzione del vulcano[2]. L'evento si caratterizza da un'eruzione di trachitica e latite, e da un deposito di pomici bianco-grigiastre di dimensioni medie (~2 cm)[3], con ceneri fini e scorie scure delle ricadute dell'evento pliniano, intercalate con ceneri e lapilli dovuti ai surge[2].
L'evento eruttivo era stato preceduto da 8 000 anni di quiescienza del vulcano; circa 2 000 anni trascorsero prima della successiva eruzione delle pomici Verdoline.
Datazione
[modifica | modifica wikitesto]Inizialmente datata a 17 050 ± 140 anni BP[3] con una datazione su paleosuoli soggiacenti l'eruzione, è stata poi datata con la datazione al carbonio-14 a 18 750 ± 420 e 19 170 ± 420 anni BP[2], datazioni compatibili con la data di 18 300 ± 180 anni BP[1].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Andronico, D., Calderoni, G., Cioni, R., Sbrana, A., Sulpizio, R., e Santacroce, R., Geological map of Somma-Vesuvius volcano, in Periodico di Mineralogia, vol. 64, n. 1-2, 1995, pp. 77-78.
- ^ a b c d e (EN) Antonella Bertagnini, Patrizia Landi e Mauro Rosi, The Pomici di Base plinian eruption of Somma-Vesuvius, in Journal of Volcanology and Geothermal Research, vol. 83, n. 3-4, 15 agosto 1998, pp. 219–239, DOI:10.1016/S0377-0273(98)00025-0. URL consultato il 17 maggio 2019.
- ^ a b c d G. Delibrias, G.M. Di Paola, M. Rosi, R. Santacroce, La storia eruttiva del complesso Somma vesuvio ricostruita dalle successioni piroclastiche del Monte Somma (PDF), in Rendiconti della Società Italiana di Mineralogia e Petrologia, vol. 35, n. 1, 1979, pp. 411-438.
- ^ (EN) Johnston-Lavis, The geology of Monte Somma and Vesuvius being a study in volcanology, in Q. J. Geol. Soc. London, XL, 1884, pp. 35-149.
- ^ Johnston-Lavis, Breve e conciso rendiconto dei fenomeni eruttivi e della geologia del Monte Somma e Vesuvio, da servire come spiegazione della grande carta geologica di questo vulcano rilevata negli anni 1880–1888, Londra, Phillips and Sons, 1891.
- ^ Storia eruttiva del Vesuvio, su ov.ingv.it. URL consultato il 17 maggio 2019.