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Coenonympha pamphilus

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Ninfa minore
Esemplare fotografato a Wittgensdorf (Germania)
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
SuperphylumProtostomia
PhylumArthropoda
SubphylumTracheata
SuperclasseHexapoda
ClasseInsecta
SottoclassePterygota
CoorteEndopterygota
SuperordineOligoneoptera
SezionePanorpoidea
OrdineLepidoptera
SottordineGlossata
InfraordineHeteroneura
DivisioneDitrysia
SuperfamigliaPapilionoidea
FamigliaNymphalidae
SottofamigliaSatyrinae
TribùSatyrini
SottotribùCoenonymphina
GenereCoenonympha
SpecieC. pamphilus
Nomenclatura binomiale
Coenonympha pamphilus
(Linnaeus, 1758)
Sinonimi

Coenonympha albata
Goodson, 1955
Coenonympha antelatecana
Verity, 1953
Coenonympha antipunctata
Lempke, 1957
Coenonympha bicolor
Peerdeman, 1962
Coenonympha bipunctata
Gussich, 1917
Coenonympha impupillata
Lempke, 1933
Coenonympha lylliformis
Verity, 1953
Coenonympha major
Pionneau, 1929
Coenonympha nigromarginata
Lempke, 1931
Coenonympha postgalvagnii
Verity, 1953
Coenonympha rhoumensis
Harrison, 1948
Coenonympha tardenota
Caruel, 1944
Coenonympha transiens
Caruel, 1944
Coenonympha tunioti
Caruel, 1944
Coenonympha venata
Lempke, 1957
Coenonympha virginalis
Caruel, 1944
Papilio lyllus
(Esper, 1805)
Papilio pamphilus
Linnaeus, 1758[1][2]

La ninfa minore o panfila (Coenonympha pamphilus (Linnaeus, 1758)) è un lepidottero diurno, appartenente alla famiglia Nymphalidae, diffuso in Eurasia e Nordafrica.[1][2][3][4][5]

Si tratta di una farfalla di piccole dimensioni, con un'apertura alare di 3-3,8 cm[3][4]. Quando è posata tiene le ali sempre chiuse, quindi è normalmente visibile solo il loro lato inferiore, arancio e con un'evidente macchia ocellata per l'ala superiore, grigio-brunastro con una banda frastagliata chiara per quella inferiore[3][4]. La faccia superiore delle ali è invece tutto arancio, con uno stretto margine grigio e un piccolo ocello apicale[3][4]. La femmina è leggermente più grande del maschio, e di colorazione un po' più chiara[4].

Il bruco è di colore verde[4].

Esemplare fotografato vicino a Oberhausen (Germania)

Il bruco, svernante, si nutre principalmente di graminacee dei generi Brachypodium, Cynosurus, Festuca, Nardus e Poa[4]. Ogni anno sfarfallano due generazioni di adulti, una in aprile-maggio e un'altra in luglio-agosto, con una terza, parziale, ad ottobre[4].

Distribuzione e habitat

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Predilige gli ambienti erbosi e i margini dei boschi, e può vivere fino ai 2000-2100 metri di altitudine[3][4]. È comune in tutta Europa, eccettuate l'Islanda e altre isole artiche come le Svalbard e la Novaja Zemlja[1], e anche la Sardegna, dove al suo posto si trova la congenere Coenonympha lyllus[3].

  1. ^ a b c (EN) Coenonympha pamphilus (Linnaeus, 1758), su Fauna Europaea. URL consultato il 24 giugno 2017.
  2. ^ a b (EN) Coenonympha pamphilus Linnaeus, 1758, su Catalogue of Life. URL consultato il 24 giugno 2017.
  3. ^ a b c d e f Coenonympha pamphilus – Ninfa minore, su Ambiente e biodiversità. URL consultato il 24 giugno 2017 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2021).
  4. ^ a b c d e f g h i Coenonympha pamphilus (PDF) [collegamento interrotto], su Vivere Sostenibile. URL consultato il 24 giugno 2017.
  5. ^ (EN) Markku Savela, Coenonympha pamphilus, su Funet.fi, OCLC 44380563. URL consultato il 24 giugno 2017.

Voci correlate

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Altri progetti

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