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Cappella de' Picenardi

Coordinate: 45°09′34″N 10°13′52″E
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Cappella de' Picenardi
comune
Cappella de' Picenardi – Stemma
Cappella de' Picenardi – Bandiera
Cappella de' Picenardi – Veduta
Cappella de' Picenardi – Veduta
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Lombardia
Provincia Cremona
Amministrazione
SindacoRaffaele Leni (lista civica) dal 27-5-2019 (2º mandato dal 9-6-2024)
Territorio
Coordinate45°09′34″N 10°13′52″E
Altitudine42 m s.l.m.
Superficie14,2 km²
Abitanti414[1] (31-5-2024)
Densità29,15 ab./km²
FrazioniCansero, Dosso Pallavicino, Isolello, Mottaiola, Vighizzolo
Comuni confinantiCicognolo, Derovere, Pescarolo ed Uniti, Pessina Cremonese, Pieve San Giacomo, Torre de' Picenardi
Altre informazioni
Cod. postale26030
Prefisso0372
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT019014
Cod. catastaleB680
TargaCR
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 389 GG[3]
Nome abitanticappellini
PatronoSant'Agata
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Cappella de' Picenardi
Cappella de' Picenardi
Cappella de' Picenardi – Mappa
Cappella de' Picenardi – Mappa
Posizione del comune di Cappella de' Picenardi nella provincia di Cremona
Sito istituzionale

Cappella de' Picenardi (La Capéla in dialetto cremonese) è un comune italiano di 414 abitanti della provincia di Cremona, in Lombardia.

Cappella de' Picenardi è un piccolo centro abitato di antica origine, appartenuto alla Provincia Inferiore del Contado di Cremona. Fu per secoli feudo della famiglia Picenardi di Cremona, da cui appunto il nome.

Nel 1786 passò alla nuova provincia di Bozzolo (divenuta poi provincia di Casalmaggiore)[4], per tornare alla provincia di Cremona nel 1791[5].

In età napoleonica (1810) vennero aggregati a Cappella de' Picenardi i comuni limitrofi di Cansero, Dosso Pallavicino e Stilo de' Mariani[6]. I tre comuni ripristinarono la loro autonomia nel 1816, in seguito all'istituzione del Regno Lombardo-Veneto[7].

Nel 1841 i governanti tedeschi decisero di annettere definitivamente il comune di Dosso Pallavicino a quello di Cappella de' Picenardi[8].

All'Unità d'Italia (1861) il comune di Cappella de' Picenardi contava 652 abitanti. Nel 1867 vennero aggregati a Cappella de' Picenardi i comuni di Cansero, Isolello e Vighizzolo[9], mentre il comune di Stilo de' Mariani fu aggregato al vicino comune di Pessina Cremonese nel 1868[10].


Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 27 febbraio 2009.[11][12]

Stemma

«D'azzurro, inquartato dalla croce in filetto di argento: nel primo, il liocorno rampante, d'argento; nel secondo, la stella di cinque raggi, d'oro, accompagnata da altre cinque simili stelle, più piccole, poste in circolo, dello stesso; nel terzo, le tre spighe di grano, impugnate, d'oro; nel quarto, il riccio di pastorale, d'argento. Sotto lo scudo, su lista bifida e svolazzante di argento, il morto, in lettere maiuscole lapidarie romani, di nero, UBI FIDES IBI LIBERTAS. Ornamenti esteriori da Comune.»

Gonfalone

«Drappo di bianco con la bordatura di azzurro, riccamente ornato di ricami d'argento e caricato dallo stemma sopra descritto con la iscrizione centrata in argento recante la denominazione del comune. Le parti di metallo ed i cordoni saranno argentati. L'asta verticale sarà ricoperta di velluto dei colori del drappo, alternati, con bullette argentate poste a spirale. Nella freccia sarà rappresentato lo stemma del Comune e sul gambo inciso il nome. Cravatta con nastri tricolorati dai colori nazionali frangiati d'argento.»

Monumenti e luoghi di interesse

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Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[13]

Geografia antropica

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Secondo lo statuto comunale, il territorio comunale comprende, oltre al capoluogo, gli agglomerati di Cansero, Isolello, Mottaiola e Vighizzolo[14].

Secondo l'ISTAT, il territorio comunale i centri abitati di Cappella de' Picenardi e Vighizzolo, e i nuclei abitati di Cansero e Isolello[15].

Infrastrutture e trasporti

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Tra il 1927 e il 1955 la località era servita da una fermata, comune a Pieve San Giacomo, posta sulla tranvia Cremona-Asola, gestita in ultimo dalla società Tramvie Provinciali Cremonesi[16].

  1. ^ Bilancio demografico mensile anno 2024 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Editto 26 settembre 1786 c
  5. ^ Dispaccio 24 gennaio 1791 a
  6. ^ Decreto 4 novembre 1809
  7. ^ Notificazione 12 febbraio 1816
  8. ^ Imperial Regio decreto del 25 ottobre
  9. ^ Regio Decreto 14 novembre 1867, n. 4048
  10. ^ R.D. N. 4374 del 19/04/1868
  11. ^ Cappella de’ Picenardi (Cremona) D.P.R. 27.02.2009 concessione di stemma e gonfalone, su presidenza.governo.it.
  12. ^ Stemma e Gonfalone Archiviato il 22 dicembre 2012 in Internet Archive.
  13. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  14. ^ Art. 4 comma 1 dello Statuto Comunale
  15. ^ ISTAT - Dettaglio località abitate, su dawinci.istat.it. URL consultato il 7 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 17 novembre 2016).
  16. ^ Mario Albertini e Claudio Cerioli, Trasporti nella Provincia di Cremona - 100 anni di storia, 2ª edizione, Editrice Turris, Cremona, 1994. ISBN 88-85635-89-X.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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