Vai al contenuto

Calendario etiopico

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Nel calendario etiopico l'anno ha tredici mesi, di cui i primi dodici di trenta giorni e l'ultimo di cinque (di sei negli anni bisestili). Il capodanno (Enkutatash) corrisponde all'11 settembre (il 12 settembre per gli anni successivi ai bisestili) e l'era etiopica è di 7 anni e 113 giorni in ritardo sull'era cristiana. Qualsiasi anno la cui cifra sia divisibile per quattro è un anno bisestile; gli anni sono distinti dal popolo con i nomi degli evangelisti, Lucàs l'anno bisestile, e successivamente gli altri tre Iohannès, Mattieuòs, Marcòs.[1]

La primavera (zedià) comincia il 25 megabìt, l'estate (cheremtì, le piogge) il 25 seniè, l'autunno (chenìl, il raccolto) il 25 mescherèm, l'inverno (hagài) il 25 tahsàs. Il sabato e la domenica sono giorni festivi; inoltre tutti i mesi hanno cinque feste fisse: selestè Selassiè (Santissima Trinità) il 7, Cheddùs Micaèl (San Michele Arcangelo) il 12, Chidanè Merèt (Patrocinio della Madonna) il 16, Mariàm (la Vergine) il 21, Madhaniè Alèm o Medaniè Alèm (festa del Redentore) il 27, Lidèt (natività di Cristo) il 29 tahsàs. Vi sono poi il Temchèt (battesimo di Cristo) l'11 ter e infine il Mascàl (esaltazione della Croce) il 17 mescherèm, ma di carattere prevalentemente politico. Sono presenti feste mobili, che si spostano cioè all'interno del calendario.

Amarico Copto Italiano[1] Giorno di inizio

nel calendario giuliano

Giorno di inizio

nel calendario gregoriano

[da marzo 1900 a febbraio 2100]

Giorno di inizio

nel calendario gregoriano

dopo il giorno bisestile etiope

Mäskäräm (መስከረም)[2] Thout (Ⲑⲱⲟⲩⲧ) Mescherèm 29 agosto 11 settembre 12 settembre
Ṭəqəmt(i) (ጥቅምት) Paopi (Ⲡⲁⲱⲡⲉ) Techemt 28 settembre 11 ottobre 12 ottobre
Ḫədar (ኅዳር) Hathor (Ϩⲁⲑⲱⲣ) Hedar 28 ottobre 10 novembre 11 novembre
Taḫśaś ( ታኅሣሥ) Koiak (Ⲕⲟⲓⲁⲕ) Tahsàs 27 novembre 10 dicembre 11 dicembre
Ṭərr(i) (ጥር) Tobi (Ⲧⲱⲃⲓ) Ter 27 dicembre 9 gennaio 10 gennaio
Yäkatit (የካቲት) Meshir (Ⲙⲉϣⲓⲣ) Iecatit 26 gennaio 8 febbraio 9 febbraio
Mägabit (መጋቢት) Paremhat (Ⲡⲁⲣⲉⲙϩⲁⲧ) Megabìt 25 febbraio 10 marzo 10 marzo
Miyazya (ሚያዝያ) Parmouti (Ⲡⲁⲣⲙⲟⲩⲧⲉ) Miaz(z)ià 27 marzo 9 aprile 9 aprile
Gənbo (t) (ግንቦት) Pashons (Ⲡⲁϣⲟⲛⲥ) Ghembot 26 aprile 9 maggio 9 maggio
Säne (ሰኔ) Paoni (Ⲡⲁⲱⲛⲓ) Seniè 26 maggio 8 giugno 8 giugno
Ḥamle (ሐምሌ) Epip (Ⲉⲡⲓⲡ) Hamliè 25 giugno 8 luglio 8 luglio
Nähase (ነሐሴ) Mesori (Ⲙⲉⲥⲱⲣⲓ) Nehassiè 25 luglio 7 agosto 7 agosto
Ṗagʷəmen/Ṗagume (ጳጐሜን/ጳጉሜ)[2] Pikougi Enavot (Ⲡⲓⲕⲟⲩϫⲓ ⲛ̀ⲁⲃⲟⲧ) Pagumien 24 agosto 6 settembre 6 settembre
  1. ^ a b Bollettino di informazioni, Tip. nazionale di G. Bertero e C., 1916. URL consultato il 10 marzo 2023.
  2. ^ a b (EN) Ethiopia: Pagume - a Short Month With Many Feats, su allAfrica.com, 13 settembre 2021. URL consultato il 17 settembre 2022.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàLCCN (ENsh98000959 · BNF (FRcb12185009k (data) · J9U (ENHE987007559084505171
  Portale Africa Orientale: accedi alle voci di Wikipedia che parlano dell'Africa Orientale