Trippa alla milanese
Trippa alla milanese | |
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Origini | |
Altri nomi | busecca |
Luogo d'origine | Italia |
Regione | Lombardia |
Diffusione | regionale |
Dettagli | |
Categoria | secondo piatto |
Ingredienti principali | trippa fagioli passata di pomodoro carote sedano |
La trippa alla milanese, o busecca (pronunciato by'zɛka in lingua lombarda, scritto come in italiano in ortografia classica), è un secondo piatto tipico della cucina popolare milanese e lombarda. È generalmente preparata durante la stagione invernale.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Un tempo cucinata in occasione delle festività e delle fiere paesane, la busecca era consumata tradizionalmente alla sera della Vigilia di Natale. Di origini milanesi, in seguito si è diffusa nelle zone limitrofe. Con il passare dei secoli, in ogni zona, e spesso in ogni famiglia, si è radicata una ricetta peculiare.
La busecca è una delle pietanze rappresentative della cucina milanese. Per tale motivo l'epiteto "busecconi", cioè "mangia-trippa", è diventato uno dei soprannomi con cui sono conosciuti i milanesi[1].
È a base di trippa, fagioli, passata di pomodoro, carote e sedano. Busecca (o büsèca in ortografia unificata), in dialetto lombardo occidentale, significa infatti "trippa"[2], cioè la frattaglia ricavata da diverse parti dello stomaco dei bovini e non, come generalmente creduto, dal loro intestino[3].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Busecca: la ricetta, su Giornale del cibo, 21 Luglio 2015. URL consultato il 21 novembre 2017.
- ^ D'Ilario, 2003, p. 80.
- ^ Vocabolario Treccani, Trippa, su treccani.it. URL consultato il 27 febbraio 2015.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Giorgio D'Ilario, Dizionario legnanese, Artigianservice, 2003, ISBN non esistente.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikibooks contiene testi o manuali su Trippa alla milanese
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito sulla trippa alla milanese, su busecca.com.
- La "busecca" su "giallozafferano.it", su ricette.giallozafferano.it.