Bruno Landi (politico)
Aspetto
Bruno Landi | |
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Presidente della Regione Lazio | |
Durata mandato | 24 marzo 1983 – 18 aprile 1984 |
Predecessore | Giulio Santarelli |
Successore | Gabriele Panizzi |
Durata mandato | 17 maggio 1987 – 27 luglio 1990 |
Predecessore | Sebastiano Montali |
Successore | Rodolfo Gigli |
Deputato della Repubblica Italiana | |
Legislatura | XI |
Gruppo parlamentare | PSI |
Coalizione | Pentapartito |
Circoscrizione | XV - Lazio 1 |
Collegio | Roma |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Socialista Italiano |
Titolo di studio | Laurea in giurisprudenza |
Professione | docente universitario |
Bruno Landi (Capalbio, 19 settembre 1939) è un politico italiano.
Già due volte Presidente del Lazio, consigliere regionale e deputato alla Camera nell'XI legislatura per il Partito Socialista Italiano, ha successivamente aderito al Nuovo PSI[1].
Viene arrestato il 9 gennaio 2014, insieme con il proprietario dell'area della discarica di Malagrotta Manlio Cerroni, con l'accusa di associazione a delinquere finalizzata al traffico di rifiuti.[2] Da tale accusa fu assolto nel novembre 2018, avendo ritenuto il Tribunale di Roma inesistente "l'illecito sistema di gestione dei rifiuti nel Lazio".[3]
Note
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Bruno Landi, su storia.camera.it, Camera dei deputati.