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Bechukotai

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Bechukotai, Bechukosai, o B'hukkothai (ebraico: בְּחֻקֹּתַי — tradotto in italiano: “i miei statuti”, seconda parola e incipit di questa parashah) 33ª porzione settimanale della Torah (ebr. פָּרָשָׁה – parashah o anche parsha/parscià) nel ciclo annuale ebraico di letture bibliche dal Pentateuco, decima e ultima nel Libro del Levitico. Rappresenta il passo 26:3-27:34[1] di Levitico, che gli ebrei leggono generalmente in maggio.

Il calendario ebraico lunisolare contiene fino a 55 settimane, col numero esatto che varia tra 50 settimane negli anni comuni e 54-55 negli anni bisestili. In questi ultimi (per es. il 2014 e 2016), la Parshah Kedoshim viene letta separatamente. Negli anni comuni (per es. 2012, 2013, 2015, 2017 e 2018), la Parshah Bechukotai è combinata con la parashah precedente, la Behar, per ottenere il numero di letture settimanali necessarie.

Gli Israeliti portati in cattività (illustrazione dalla Bibbia Holman, 1890)

La haftarah della parshah è 16:19-17:14[2]. Le benedizioni e maledizioni in Levitico 26[3] si combinano con una maledizione sull'"uomo che confida nell'uomo” in Geremia 17:5[4] e una benedizione su “l'uomo che confida nel Signore” in Geremia 17:7[5].

La parasha ha paralleli o viene discussa nelle seguenti fonti (ENHEITDE) :

Non rabbinici

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  1. ^ Levitico 26:3-27:34, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  2. ^ Geremia 16:19-17:14, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  3. ^ Levitico 26, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  4. ^ Geremia 17:5, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  5. ^ Geremia 17:7, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.

Collegamenti esterni

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(ENHEITYI)


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