Vai al contenuto

Aneta Sablik

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Aneta Sablik
NazionalitàPolonia (bandiera) Polonia
GenerePop
Periodo di attività musicale2014 – in attività
EtichettaUniversal Music
Polydor Records
Album pubblicati1
Studio1
Sito ufficiale

Aneta Sablik (Bielsko-Biała, 12 gennaio 1989) è una cantante polacca divenuta famosa nel 2014 dopo la sua vittoria all'undicesima edizione del talent show tedesco Deutschland sucht den Superstar.

Aneta Sablik è nata a Bielsko-Biała, nella Slesia polacca, e all'età di 19 anni si è trasferita a Cracovia per studiare in una scuola d'arte. Sempre a Cracovia ha successivamente studiato beni culturali e giornalismo.[1] Nel 2012 si è trasferita in Germania per amore, dopo avere incontrato il DJ e produttore musicale tedesco Kevin Zuber, in arte Kevin David,[2] con il quale si è sposata alla fine del 2016,[3] per poi divorziare ad agosto 2017.[4]

Nel 2014 Aneta ha partecipato all'undicesima edizione del talent show Deutschland sucht den Superstar. Dopo aver vinto il televoto in tutte le cinque puntate, è arrivata in finale, dove è stata incoronata vincitrice con il 57,8% dei voti contro Meltem Acikgöz. È la seconda polacca a portare a casa il primo premio dopo Thomas Godoj, il vincitore della quinta edizione nel 2008.[5]

Il suo singolo di debutto, The One, è uscito subito dopo la sua vittoria e ha raggiunto il primo posto in classifica in Germania,[6] Austria[7] e Svizzera.[8] In Germania il brano è stato certificato disco d'oro per aver venduto più di 150 000 copie.[9] A breve è seguito l'album di debutto di Aneta, anch'esso intitolato The One, che è arrivato undicesimo in classifica in Germania,[10] quattordicesimo in Austria[11] e venticinquesimo in Svizzera.[12] Dall'album è stato estratto un secondo singolo, We Could Be Lions, che non è riuscito ad entrare in classifica.[13]

Nel corso del 2016 Aneta ha pubblicato una collaborazione con i Mamy Beat Project, intitolata Mamy Blue,[14] e Perfect Love, prodotto dall'allora marito Kevin David.[15] Nel 2017 ha partecipato a Krajowe Eliminacje, il processo di selezione polacco per l'Eurovision Song Contest 2017, sfidando altri nove partecipanti con il brano dance Ulalala. Aneta si è piazzata penultima, arrivando nona nel voto della giuria e settima nel televoto.[16]

  1. ^ (DE) Sebastian Heide, DSDS: Aneta Sablik steht im Finale 2014, su starsontv.com. URL consultato il 23 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 1º dicembre 2017).
  2. ^ (DE) Der Aneta-Sablik-Fanclub, su merkur.de. URL consultato il 23 novembre 2017.
  3. ^ (DE) Trauriger Facebook-Post von Aneta, su m.bild.de, Bild. URL consultato il 23 novembre 2017.
  4. ^ (DE) Trennung nach nur acht Monaten Ehe, su focus.de, Focus. URL consultato il 23 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 7 novembre 2017).
  5. ^ (DE) DSDS-Voting-Ergebnisse: So wurde Aneta Sablik Superstar 2014, su rtl.de. URL consultato il 23 novembre 2017.
  6. ^ (DE) ANETA SABLIK - THE ONE (SONG), su germancharts.com. URL consultato il 23 novembre 2017.
  7. ^ (DE) Aneta Sablik - The One, su austriancharts.at. URL consultato il 23 novembre 2017.
  8. ^ (DE) Aneta Sablik - The One, su hitparade.ch. URL consultato il 23 novembre 2017.
  9. ^ (DE) BMI Datenbank, su musikindustrie.de. URL consultato il 23 novembre 2017.
  10. ^ (DE) ANETA - THE ONE (ALBUM), su germancharts.com. URL consultato il 23 novembre 2017.
  11. ^ (DE) Aneta - The One, su austriancharts.at. URL consultato il 23 novembre 2017.
  12. ^ (DE) Aneta - The One, su hitparade.ch. URL consultato il 23 novembre 2017.
  13. ^ (DE) Aneta hat ihre Single “We Could Be Lions” veröffentlicht, su universal-music.de, Universal Music Group. URL consultato il 23 novembre 2017.
  14. ^ (DE) Heiko Bremicker, Géraldine Olivier & Aneta Sablik – „Mamy Beat Project“, su schlager.de. URL consultato il 23 novembre 2017.
  15. ^ (EN) Perfect Love (feat. Aneta Sablik) - Single by Kevin David on Apple Music, su itunes.apple.com, iTunes. URL consultato il 23 novembre 2017.
  16. ^ (EN) Jordi Pedra, Poland: Kasia Mos wins Krajowe Eliminacje 2017 with “Flashlight”, su wiwibloggs.com. URL consultato il 23 novembre 2017.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN308731815 · ISNI (EN0000 0004 3446 2051 · GND (DE1051708370