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Allium ampeloprasum

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Porro
Allium ampeloprasum
Stato di conservazione
Rischio minimo
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Monocotiledoni
OrdineAsparagales
FamigliaAmaryllidaceae
SottofamigliaAllioideae
TribùAllieae
SpecieA. ampeloprasum
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
SottoregnoTracheobionta
DivisioneMagnoliophyta
ClasseLiliopsida
SottoclasseLiliidae
OrdineLiliales
FamigliaLiliaceae
GenereAllium
SpecieA. ampeloprasum
Nomenclatura binomiale
Allium ampeloprasum
L.
Sinonimi

Allium porrum
L.
Allium ampeloprasum var. porrum
(L.) J.Gay
Allium laetum
Salisb.
Porrum commune
Rchb.
Porrum sativum
Mill.

Il porro (Allium ampeloprasum L.) è una pianta erbacea monocotiledone biennale della famiglia delle Amaryllidaceae.[1][2] È simbolo nazionale del Galles.[3]

Infiorescenza di porro

Il porro è una pianta erbacea perenne che produce 6-9 foglie lunghe 10-30 cm avvolte attorno a uno scapo fiorito alto 45-180 cm, che cresce da un bulbo ovoidale di circa 20-60 mm di diametro. Il bulbo si divide e produce anche bulbilli, formando nel tempo un gruppo di piante[4]

Le foglie sono opposte di colore verde scuro o verde giallastro, e sono raggruppate a formare una sorta di pseudo-fusto. I fiori sono bianchi verdastri, formati da tre pezzi e portati in infiorescenza ad ombrella al termine di uno scapo fiorale che si sviluppa nel secondo anno di vita della pianta.

Distribuzione e habitat

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Porri, sezione orizzontale

Il porro è originario della regione mediterranea e del Vicino Oriente.[5] La sua coltivazione è di antichissima memoria: il porro era conosciuto dagli Egizi e dai Romani.

Il porro è un ortaggio. I piccoli bulbi possono essere consumati crudi o cotti e hanno un sapore abbastanza forte di porro e aglio e sono buoni per aromatizzare cibi cotti.[4]

Le foglie possono essere consumate crude o cotte e hanno un gradevole sapore di aglio. Sono disponibili da fine autunno a primavera anche se possono diventare piuttosto dure e fibrose invecchiando.[4]

I fiori hanno un sapore simile alle foglie ma hanno una consistenza secca e sono migliori per essere usati per aromatizzare cibi cotti.[4]

I bulbilli hanno un leggero sapore di aglio e sono un buon aromatizzante nelle insalate e nei cibi cotti. Sebbene prodotti in abbondanza, sono piuttosto difficili da usare perché sono piccoli.[4]

La varietà kurrat, è coltivata in Egitto e Medio Oriente.[6] Viene largamente utilizzata nella cucina araba e maghrebina, principalmente per le foglie.

  1. ^ (EN) The Angiosperm Phylogeny Group, An update of the Angiosperm Phylogeny Group classification for the ordines and families of flowering plants: APG IV, in Botanical Journal of the Linnean Society, vol. 181, n. 1, 2016, pp. 1–20.
  2. ^ (EN) Allium ampeloprasum, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 17 ottobre 2021.
  3. ^ Dino Carpanetto, Santi e patroni, De Agostini, 2010, p. 177, ISBN 9788851115708.
  4. ^ a b c d e Allium ampeloprasum - Useful Temperate Plants, su temperate.theferns.info. URL consultato il 23 novembre 2024.
  5. ^ (EN) Allium ampeloprasum L. | Plants of the World Online | Kew Science, su Plants of the World Online. URL consultato il 23 novembre 2024.
  6. ^ Allium ampeloprasum Wild Leek, Broadleaf wild leek PFAF Plant Database, su pfaf.org. URL consultato il 23 novembre 2024.

Voci correlate

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Altri progetti

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