AL-7
AL-7 | |
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Tipo | Fucile d'assalto |
Origine | Unione Sovietica |
Produzione | |
Progettista | Yury Aleksandrov |
Data progettazione | 1969 |
Descrizione | |
Calibro | 5,45 mm |
Munizioni | 5,45 × 39 mm |
Azionamento | Sottrazione di gas |
Alimentazione | Caricatore removibile 30 colpi |
Organi di mira | Metalliche aperte |
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L'AL-7 è un fucile d'assalto ideato e progettato in Unione Sovietica dall'ingegnere russo Yury Aleksandrov nel 1969. Ad Alexandrov venne assegnato il compito di progettare un fucile per sfruttare la nuova cartuccia da 5,45 mm x 39 mm, utilizzando come base di parte la famiglia di AK.[1]
L'AL-7 utilizzava un innovativo sistema d'alimentazione sviluppata a metà degli anni 60 noto come BARS o Balanced Automatics. Utilizzato per la prima volta sul fucile d'assalto AO-38, il sistema di bilanciamento automatico del rinculo (BARS) sostituiva il tradizionale sistema d'alimentazione a pistone a gas Kalashnikov, riducendo gli effetti del rinculo e consentendo un uso più efficiente e preciso del fucile durante le raffiche di fuoco automatico.
L'AL-7 e il suo sistema BARS non furono mai adottati dall'esercito sovietico a causa degli alti costi di produzione e il progetto fu abbandonato; ad esso venne preferito AK-74. Il concetto venne ripreso in seguito, venendo impiegato e utilizzato sui fucili AK-107 e AK-108. Il sistema venne poi adottato anche sugli AEK-971, AO-38, SA-006, AKB e AKB-1.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Jane's International Defense Review: IDR., Jane's Information Group, 1999-07. URL consultato il 10 marzo 2020.
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