Vai al contenuto

Podgorica

Coordinate: 42°26′09″N 19°15′38″E
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Podgorica
comune
(CNR) Подгорица/Podgorica
Podgorica – Stemma
Podgorica – Bandiera
Podgorica – Veduta
Podgorica – Veduta
Vista sulla città.
Localizzazione
StatoMontenegro (bandiera) Montenegro
Amministrazione
SindacoOlivera Injac (PES) dal 13-4-2023
Territorio
Coordinate42°26′09″N 19°15′38″E
Altitudine44 m s.l.m.
Superficie1 205 km²
Abitanti186 827 (2023)
Densità155,04 ab./km²
Altre informazioni
Linguemontenegrino
Cod. postale81000
Prefisso+382 20
Fuso orarioUTC+1
ISO 3166-2ME-16
TargaPG
Nome abitanti(CNR) Podgoričani/Подгоричани (masch.), Podgoričanke/Подгоричанке (femm.)
PatronoSan Marco
Cartografia
Mappa di localizzazione: Montenegro
Podgorica
Podgorica
Sito istituzionale

Podgorica, in italiano Podgorizza[1][2][3][4] (AFI: /podgoˈritʦa/[3]; in latino Doclea o Dioclea, in cirillico Подгорица, /ˈpɔdgɔˌriʦa/), conosciuta come Titograd (Титоград) dal 1946 al 1992, è la capitale del Montenegro.

Geografia fisica

[modifica | modifica wikitesto]

La città si trova a 44 metri sul livello del mare, nella fertile pianura a settentrione del lago di Scutari. Il territorio di Podgorica è attraversato da diversi fiumi: il Morača e il Ribnica attraversano la città, mentre Zeta, Sitnica, Mareza e Zievna passano nei pressi.

L'altura da cui la città prende il nome, Gorica è a 107 metri sul livello del mare, altre alture sono Malo brdo, Velje brdo, Ljubović, e Čardak.

Podgorica[5] Mesi Stagioni Anno
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic InvPriEst Aut
T. max. media (°C) 9,210,814,619,024,128,532,432,627,621,114,811,410,519,231,221,220,5
T. min. media (°C) 1,52,35,38,712,816,819,719,816,111,36,73,42,48,918,811,410,4
Precipitazioni (mm) 176165149139927443681171712262115523801855141 631

Il toponimo Podgorica è attestato a partire dal 1326 e si riferisce alla collocazione della città ai piedi di un piccolo rilievo montuoso (Gorica). Si tratta di un toponimo composto molto comune tra le lingue slave meridionali.

L'insediamento più antico dell'area è quello di Doclea, a circa 3 chilometri dalla città, già noto ai tempi dei greci e dell'Impero Romano. L'insediamento, il cui nome è più tardo, riferendosi all'imperatore romano Diocleziano fu il centro dell'omonimo principato medievale serbo esistito fino al XIII secolo e chiamato Duklja, Duklea o anche Zeta.

Il centro attuale invece nacque nell'XI secolo con il nome di Birziminium, successivamente chiamato in lingua slava Ribnica e soltanto dalla prima metà del XIV secolo Podgorica.

La città crebbe all'incrocio di diverse importanti vie di comunicazione favorita dalla fertilità della valle del lago di Scutari e dalla presenza dei numerosi fiumi.

Affermatasi come centro commerciale, sotto il dominio turco vi venne edificata una fortezza a difesa delle vie commerciali e degli attacchi delle tribù slave ribelli. Nel 1864 venne riconosciuta come città appartenente al vilayet di Scutari con il nome turco di Böğürtlen.

Nel 1878 il Congresso di Berlino riconobbe l'indipendenza del Principato del Montenegro e la città vi venne integrata conoscendo un notevole sviluppo commerciale pur non essendo la capitale del Paese. Con lo scoppio della prima guerra mondiale, la città subì un bombardamento da parte dell'aviazione austroungarica il 10 agosto 1914 che causò la morte di 22 persone. L'anno seguente Podgorica venne nuovamente bombardata. Tra il 1916 e il 1918 venne occupata dall'Austria-Ungheria come il resto del regno montenegrino. Terminato il conflitto un'assemblea cittadina sancì l'unione del Montenegro alla Serbia nel neonato Regno dei Serbi, Croati e Sloveni, poi detto di Jugoslavia. Tra le due guerre la popolazione cittadina si aggirava sulle 13.000 unità.

Durante la seconda guerra mondiale la città venne bombardata per 70 volte, venendo poi liberata il 19 dicembre 1944. A partire dal 13 luglio 1946 divenne la capitale della Repubblica Socialista del Montenegro, federata alla Jugoslavia, con il nome di Titograd (in italiano Titogrado), in onore del maresciallo Josip Broz Tito.

Il 2 aprile 1992 riprese il nome di Podgorica e il 21 maggio 2006 divenne capitale del neo-costituito Stato indipendente del Montenegro.

Oggi Podgorica è la sede degli organismi e istituzioni principali dello stato montenegrino ad eccezione della presidenza, che si trova a Cettigne.

Monumenti e luoghi d'interesse

[modifica | modifica wikitesto]
  • Cattedrale della Risurrezione (Saborni Hram Hristovog Vaskrsenja), principale edificio religioso della città, costruita nel 1993.
  • Palazzo Reale, costruito da Nicola I del Montenegro come residenza invernale nel 1891.
  • Ponte del Millennio (Most Milenijum), ponte sul fiume Morača, aperto nel 2005.
  • Città vecchia (Stara varoš), con alcune costruzioni che risalgono al periodo ottomano, tra cui la torre dell'orologio (XVIII secolo), il vecchio ponte sulla Ribnica (XV secolo) e gli scarsi resti della fortezza sita alla confluenza tra Ribnica e Morača (XV secolo).
  • Chiesa di San Giorgio (Crkva Svetog Đorđa), chiesetta del XI secolo tra le pendici boscose della collina di Gorica, subito a nord del centro.

Evoluzione demografica

[modifica | modifica wikitesto]

Dei 169.132 abitanti del comune, secondo il censimento del 2003 136.473 vivono nella città di Podgorica. I restanti abitano nelle località rurali del comune. I centri di Tuzi e Golubovci sono i più importanti dopo il capoluogo.

Popolazione della città di Podgorica

Censimento Popolazione
1948 14.369
1953 19.868
1961 35.054
1971 61.727
1981 96.074
1991 117.875
2003 136.473

Popolazione del comune di Podgorica

Censimento Popolazione
1948 48.599
1953 55.669
1961 72.319
1971 98.796
1981 132.290
1991 179.401
2003 169.132

Appartenenza etnica al censimento del 2003 (comune)

Gruppo etnico Popolazione Percentuale
Montenegrini 96.343 56,96%
Serbi 44.423 26,26%
Albanesi 19.341 11,42%
Musulmani 4.399 2,60%
Bosgnacchi 2.307 1,36%
Rom 1.389 0,82%
Croati 709 0,42%
  • Museo cittadino di Podgorica (Muzej grada Podgorice), diviso in quattro sezioni: archeologica, etnografica, storica, storico-culturale. Conserva reperti romani e illirici.
  • Museo di storia naturale (Prirodnjački muzej), raccoglie flora e fauna del Montenegro.
  • Museo Marko Milijanov, nella località di Medun, dedicato alla vita montenegrina del XIX secolo.
  • Centro di ricerca archeologica

La principale istituzione teatrale cittadina è il Teatro Nazionale del Montenegro, fondato nel 1953 ed internamente ricostruito nel 1997. Sono presenti anche il Teatro Cittadino, il Teatro dei Bambini e il Teatro delle Marionette.

A Podgorica ha sede l'Università del Montenegro, fondata nel 1974. Nella capitale si trovano le facoltà di diritto, ingegneria civile, economia, metallurgia e tecnologia, scienze politiche, scienze naturali e matematica, ingegneria elettronica, ingegneria meccanica, medicina, architettura, farmacia e biotecnologia.

Altra importante istituzione culturale è l'Accademia delle Arti e delle Scienze del Montenegro.

Viene citata ironicamente nel brano "Kitograd", del gruppo metal Nanowar Of Steel, che hanno creato un ambiguo gioco di parole col nome della cittadina

Infrastrutture e trasporti

[modifica | modifica wikitesto]

La città è un importante nodo stradale. Da essa passano le strade europee E65 ed E80 (tratto comune) che formano la direttrice nord-sud dei collegamenti del Montenegro, tra l'Adriatico (porto di Antivari) ed il confine serbo, e E762, costituendo la direttrice est-ovest, tra i confini bosniaco e albanese.

La stazione di Podgorica costituisce il centro della rete ferroviaria montenegrina. Qui infatti si intersecano la ferrovia Belgrado-Antivari, la ferrovia Nikšić-Podgorica e quella per Scutari.

L'aeroporto di Podgorica è situato nella piana della Zeta, ad 11 km a sud dalla capitale. È il principale scalo aeroportuale internazionale del Montenegro ed è localmente conosciuto come Golubovci poiché è situato all'interno dei confini di quella municipalità.

La principale società sportiva della città è il Budućnost, fondata nel 1925, è suddivisa in varie sezioni che hanno fatto la storia dello sport jugoslavo e montenegrino. Le principali squadre sportive sono il ZRK Buducnost Podgorica (pallamano femminile), il KK Budućnost Podgorica (pallacanestro), l'FK Budućnost Podgorica (calcio) e l'OK Budućnost Podgorica (pallavolo). Oltre al Budućnost a Podgorica esistono anche altre squadre calcistiche come l'OFK Titograd, l'FK Kom e l'FK Podgorica.

Il principale stadio cittadino è lo Stadion Pod Goricom, mentre il Sportski centar Morača è il principale palazzetto sportivo di Podgorica. Nel 2009 la capitale montenegrina ha ospitato la World League FINA di pallanuoto.

Il territorio di Podgorica.

Il comune di Podgorica comprende 57 località. La legge sulla capitale del 2006 regola l'ordinamento amministrativo della città. Tra queste le località di Golubovci e Tuzi sono considerate comuni urbani (Gradske opštine) e pertanto godono di una maggiore autonomia. Tutte le località sono divise tra località urbane e località rurali, a seconda se appartengono o meno al centro cittadino.

Località urbane

[modifica | modifica wikitesto]
  • 1. maj
  • 19. decembar
  • Blok IV
  • Blok V
  • Dahna
  • Donja Gorica
  • Drač
  • Gornja Gorica
  • Ibričevina
  • Jedinstvo
  • Konik
  • Kruševac
  • Ljubović
  • Masline
  • Međeđak
  • Momišići
  • Murtovtina
  • Nova Varoš
  • Novo Naselje Kruševac
  • Pobrežje
  • Podgore
  • Proleter
  • Sadine
  • Stara Varoš
  • Stara Zlatica
  • Stari Aerodrom
  • Tološi I
  • Tološi II
  • Vranići
  • Vrela Ribnička
  • Zagorič
  • Zlatica

Località rurali

[modifica | modifica wikitesto]
  • Balabani–Gostilj
  • Barutana
  • Bioče
  • Botun
  • Brskut
  • Dajbabe
  • Dinoša
  • Doljani
  • Donja Zeta
  • Fundina
  • Golubovci
  • Goričani-Šušunje
  • Gornja Zeta
  • Gradac
  • Hoti
  • Komani
  • Lijeva Rijeka
  • Lješkopolje
  • Mahala-Mojanovići
  • Mataguži
  • Milješ
  • Pelev Brijeg
  • Rogami
  • Stijena
  • Sukuruć
  • Trmanje
  • Tuzi
  • Ubli
  • Velje Brdo
  • Vranj
  • Vranjina
  • Vukovci-Ponari
  • Vuksanlekići–Podhum
  • Zatrijebač

Amministrazione

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ Cfr. "Podgorizza" in Studi veneziani, vol. 46, L. S. Olschki, 2003.
  2. ^ Consociazione turistica italiana, Guida d'Italia. Albania, Touring Editore, 1997, p. 158.
  3. ^ a b Bruno Migliorini et al., Scheda sul lemma "Podgorica", in Dizionario d'ortografia e di pronunzia, Rai Eri, 2010, ISBN 978-88-397-1478-7.
  4. ^ Cfr. "Podgorizza" in Francesco Petter, Compendio geografico della Dalmazia con un'appendice sul Montenero, Fratelli Battara, Zara 1834.
  5. ^ https://it.climate-data.org/location/1324/
  • Bato Tomašević, Montenegro - attraverso una saga familiare, la nascita e la scomparsa della Jugoslavia, edizione in lingua italiana Lint Editoriale Trieste, ISBN 978-88-8190-252-1

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN127589542 · LCCN (ENno93014419 · GND (DE4120067-6 · BNE (ESXX6073658 (data) · BNF (FRcb15704603q (data) · J9U (ENHE987007533197505171 · NSK (HR000718670
  Portale Montenegro: accedi alle voci di Wikipedia che parlano del Montenegro