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Vetrina

Alchemy: Dire Straits Live è un doppio album dal vivo del gruppo rock britannico Dire Straits, edito nel 1984 dalla Vertigo Records a livello internazionale, dalla Warner Bros. Records negli Stati Uniti e dalla PolyGram Video come pubblicazione audiovisiva.

L'opera documenta il concerto conclusivo della tournée Dire Straits 1982/3, tenuto il 23 luglio 1983 al teatro Hammersmith Odeon di Londra. Nell'album figurano alcuni dei brani più rappresentativi nel repertorio della formazione, riproposti con arrangiamenti rinnovati che offrono spazi più ampi per i fraseggi e gli assolo chitarristici del frontman Mark Knopfler, richiedendo al contempo un coinvolgimento notevole da parte degli altri musicisti.

Diversamente dalla maggioranza dei dischi dal vivo, Alchemy: Dire Straits Live fu dato alle stampe senza ritocchi in studio né sovraincisioni di alcun genere, in modo tale da salvaguardare la naturalezza della registrazione, tipica dei bootleg. Il filmato dell'esibizione, già distribuito in VHS, Betamax e LaserDisc, fu pubblicato il 10 maggio 2010 in versione restaurata e rimasterizzata nei formati DVD e Blu-ray.

La copertina riproduce l'adattamento di un particolare del dipinto Alchemy 1974 dell'artista australiano Brett Whiteley, che inoltre rielaborò un pannello della sua opera utilizzando un collage con i volti dei membri del gruppo: l'immagine è stata adottata per la controcopertina.

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Voci di qualità

Bernardo di Benedetto degli Accolti (Arezzo, 11 settembre 1458Roma, fine febbraio 1535) è stato un poeta, drammaturgo, politico e nobile italiano.

Soprannominato l'Unico Aretino per le sue origini e l'innata capacità di verseggiare, fu uno dei poeti amorosi di stampo petrarchesco più noti e ambiti del tardo Rinascimento. Visse presso molte delle corti italiane del tempo, intrattenendo rapporti cortigiani con le principali nobildonne dell'epoca, segnatamente Elisabetta Gonzaga, Isabella d'Este e Lucrezia Borgia, muse dei suoi versi. Dei suoi lavori permangono la commedia Virginia, una raccolta di sonetti, un'altra di componimenti brevi, gli Strambotti, e infine un poemetto religioso in stile dantesco, il Ternale in laude della Vergine Maria.

Anche uomo politico, venne esiliato ripetutamente da Firenze per la sua fedeltà ai Medici e fu un sostenitore di papa Leone X. Non rassegnato alla propria condizione di nobile minore, ambì sempre a elevarsi socialmente, riuscendo infine a ottenere il ducato di Nepi dopo averlo comprato dallo Stato Pontificio. Se ne dimostrò tuttavia un pessimo amministratore, e dopo alterne vicende ne perse il controllo e uscì finanziariamente rovinato dai tentativi di riconquistarlo, morendo povero e insano di mente nel 1535.

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Lo sapevi che...

Lo sgabello d'oro (in lingua ashanti-twi sika dwa kofi) è un oggetto sacro del popolo Akan, in particolare della tribù degli Ashanti.

Risalente al tardo XVII o primo XVIII secolo, secondo la leggenda lo sgabello d'oro apparve per volontà divina e fu consegnato a Osei Tutu I, fondatore dell'impero ashanti, e divenne presto un simbolo nazionale. Nel 1900 i britannici, per tentare di abbattere l'impero ashanti e sottomettere l'intero popolo, cercarono di requisire l'oggetto sacro, facendo scoppiare la guerra dello sgabello d'oro. Il conflitto risultò in una sconfitta africana e nella scomparsa dello sgabello, nascosto dietro ordine della regina Yaa Asantewaa. Lo sgabello fu rinvenuto per caso solo vent'anni più tardi, e dal 1935 è di proprietà del sovrano ashanti.

Adoperato nelle cerimonie più importanti, il re può adoperare lo sgabello d'oro solo in determinati modi e occasioni, e mai per sedercisi. L'artefatto è diventato oggetto di venerazione per tutti gli akan, e di conseguenza ha portato ogni sgabello ad acquisire valenza mistico-religiosa.

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Ricorrenze del 29 gennaio

Anton Čechov

Nati...

...e morti

In questo giorno accadde...

Ricorre oggi: la Chiesa cattolica celebra la memoria dei santi Costanzo di Perugia, Potamione di Agrigento e Sulpizio di Bourges.

 

Nelle altre lingue

Di seguito sono elencate le 10 versioni maggiori di Wikipedia (per numero di voci, non necessariamente per qualità o dimensioni totali) e una selezione casuale di altre edizioni con un numero minore di voci:

Le 10 maggiori (al 29 gennaio 2025): English (inglese) (6 946 269) · Binisaya (cebuano) (6 116 829) · Deutsch (tedesco) (2 982 515) · Français (francese) (2 661 396) · Svenska (svedese) (2 602 381) · Nederlands (olandese) (2 178 444) · Русский (russo) (2 022 028) · Español (spagnolo) (2 005 675) · Italiano (1 902 061) · Polski (polacco) (1 646 400)

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Dagli altri progetti

Questa settimana la voce da tradurre è:

(versione in italiano: Scontri del Nagorno Karabakh del 2010)

Per noi, servire è un privilegio e quello che cerchiamo di dare è un servizio vero, offerto con tutto il cuore. Ci rendiamo conto che quello che facciamo è solo una goccia nell'oceano, ma l'oceano senza quella goccia sarebbe più piccolo.
Madre Teresa di Calcutta

Raffigurazione botanica di una tipica graminacea (Poaceae), che mostra - dal baso verso l'alto - il sistema radicale, il colletto, il fusto non lignificato, dal quale si dipartono le foglie, gli stoloni e i polloni e, alla sommità, l'infiorescenza (a racemo composto).

Mérida (Messico)

Città del Messico meridionale, capitale dello stato federato dello Yucatán, è stata fondata dallo spagnolo Francisco de Montejo de León, detto El Mozo, il 6 gennaio del 1542. Fu costruita sulle rovine di una località maya chiamata Ichcaansihó (nome anche abbreviato in T'Hó) che in lingua maya significa "cinque colline", località comunque abbandonata già prima dell'arrivo degli spagnoli .Soprannominata la "città bianca" per i suoi edifici coloniali, è un'importante città turistica dello Yucatán.