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Vetrina

Il Canto degli Italiani, conosciuto anche come Fratelli d'Italia, Inno di Mameli, Canto nazionale o Inno d'Italia, è un canto risorgimentale scritto da Goffredo Mameli e musicato da Michele Novaro nel 1847, inno nazionale della Repubblica Italiana. Il brano, un 4/4 in si bemolle maggiore, è costituito da sei strofe e da un ritornello che viene cantato alla fine di ogni strofa. Il sesto gruppo di versi, che non viene quasi mai eseguito, richiama il testo della prima strofa.

Il canto fu molto popolare durante il Risorgimento e nei decenni seguenti, sebbene dopo l'unità d'Italia (1861) come inno del Regno d'Italia fosse stata scelta la Marcia reale, che era il brano ufficiale di Casa Savoia. Il Canto degli Italiani era infatti considerato troppo poco conservatore rispetto alla situazione politica dell'epoca: Fratelli d'Italia, di chiara connotazione repubblicana e giacobina, mal si conciliava con l'esito del Risorgimento, che fu di stampo monarchico.

Dopo la seconda guerra mondiale l'Italia diventò una repubblica e il Canto degli Italiani fu scelto, il 12 ottobre 1946, come inno nazionale provvisorio, ruolo che ha conservato anche in seguito rimanendo inno de facto della Repubblica Italiana. Nei decenni si sono susseguite varie iniziative parlamentari per renderlo inno nazionale ufficiale, fino a giungere alla legge nº 181 del 4 dicembre 2017, che ha dato al Canto degli Italiani lo status di inno nazionale de iure.

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Voci di qualità

Francis Pegahmagabow (nome nativo Binaaswi, Vento che spazza via; Parry Sound, 9 marzo 1891Parry Sound, 5 agosto 1952) è stato un militare, politico e attivista nativo americano residente in Canada.

Appartenente al popolo degli Ojibway-Anishinaabe, allo scoppio della prima guerra mondiale si arruolò nell'esercito canadese. Inviato sul fronte occidentale, si distinse presto come formidabile cecchino, sopravvivendo alle battaglie più sanguinose del conflitto (Ypres, la Somme, Passchendaele). Alla fine della Grande Guerra aveva accumulato 378 uccisioni accertate, risultando così il miglior tiratore scelto in assoluto del conflitto. È anche il canadese indigeno con più decorazioni militari di sempre, avendo conseguito segnatamente la Military Medal con due barre.

Tornato in Canada, divenne un politico e attivista per i diritti dei nativi delle Prime nazioni. In più occasioni rivestì il ruolo di capotribù della riserva da cui proveniva, scontrandosi a più riprese col governo del Canada riguardo l'amministrazione delle riserve stesse e il trattamento degli indiani. Fino alla morte nel 1952 Pegahmagabow si distinse quindi come una delle guide principali per l'emancipazione dei nativi canadesi, assurgendo a simbolo della lotta per i loro diritti civili. La vita di Pegahmagabow ha per questo ispirato monumenti, romanzi e canzoni.

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Lo sapevi che...

Il dito della morte (anche stalattite di ghiaccio, stalattite marina o stalattite polare, o con termine inglese brinicle, parola composita creata a partire da brine e icicle, "ghiacciolo salato") è un fenomeno naturale che si verifica negli oceani Artico e Antartico.

L'acqua di mare, congelandosi e formando la banchisa, genera un ghiaccio particolarmente poroso nelle cui cavità restano intrappolate piccole quantità di acqua la cui salinità, grazie al sale espulso dall'acqua in fase di congelamento, risulta particolarmente elevata. Man mano che la salinità di tali inclusioni aumenta, trasformando l'acqua iperalina in vera e propria salamoia, queste iniziano a sciogliere il ghiaccio che le circonda, affondando in esso per gravità. Una volta perforata la base della banchisa la salamoia, fredda fino a diversi gradi sotto lo zero, entra in contatto con l'acqua sottostante più calda congelandola; precipitando verso il fondale, in virtù della sua maggiore densità la salamoia fa sì che attorno a sé si formi una stalattite cava di acqua di mare congelata, il cosiddetto "dito della morte". Tale nome è dovuto al fatto che, una volta raggiunto il fondale, la salamoia gelata continua ad espandersi, diluendo la propria concentrazione di sale ma continuando nel frattempo a congelare quanto le sta attorno, comprese tutte le forme di vita che capitano sul suo cammino, che restano intrappolate nel ghiaccio. Il fenomeno è per questo pericoloso per la fauna sottomarina ma, paradossalmente, può presentare per essa anche alcuni effetti benefici.

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Ricorrenze del 30 aprile

Édouard Manet

Nati...

...e morti

In questo giorno accadde...

Ricorre oggi: la Chiesa cattolica celebra la memoria dei santi Giuseppe Benedetto Cottolengo e Pio V. Nella religione romana si celebravano i Floralia.

 

Nelle altre lingue

Di seguito sono elencate le 10 versioni maggiori di Wikipedia (per numero di voci, non necessariamente per qualità o dimensioni totali) e una selezione casuale di altre edizioni con un numero minore di voci:

Le 10 maggiori (al 30 aprile 2025): English (inglese) (6 988 082) · Binisaya (cebuano) (6 116 646) · Deutsch (tedesco) (3 010 807) · Français (francese) (2 680 705) · Svenska (svedese) (2 609 240) · Nederlands (olandese) (2 185 776) · Русский (russo) (2 042 037) · Español (spagnolo) (2 029 549) · Italiano (1 916 058) · Polski (polacco) (1 656 067)

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Lavori in corso

È in corso il Festival delle fonti

 

Dagli altri progetti

Questa settimana la voce da tradurre è:

(versione in italiano: Museo di zoologia dell'università di San Paolo)

Due cose riempiono l'animo di ammirazione e venerazione sempre nuova e crescente, quanto più spesso e più a lungo la riflessione si occupa di esse: il cielo stellato sopra di me, e la legge morale in me.
Immanuel Kant

Il 1º ottobre 1973, il capo di stato maggiore israeliano David Elazar partecipa ad un incontro nella sede del comando regionale settentrionale, durante la guerra dello Yom Kippur. Quest'anno lo Yom HaZikaron cade il 30 aprile.

Vicenza

Capoluogo dell'omonima provincia in Veneto, è il quarto comune della regione per popolazione, ed il quinto più densamente popolato. La città è meta di turismo culturale per il suo patrimonio artistico ed è stata dichiarata Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO per i numerosi contributi architettonici di Andrea Palladio.