Pagina principale
Benvenuti su Wikipedia
L'enciclopedia libera e collaborativa
Sfoglia l'indice Consulta il sommario Naviga tra i portali tematici
Wikipedia
Wikipedia è un'enciclopedia online, libera e collaborativa.
Grazie al contributo di volontari da tutto il mondo, Wikipedia è disponibile in oltre 320 lingue. Chiunque può contribuire alle voci esistenti o crearne di nuove, affrontando sia gli argomenti tipici delle enciclopedie tradizionali sia quelli presenti in almanacchi, dizionari geografici e pubblicazioni specialistiche.
Tutti i contenuti di Wikipedia sono protetti da una licenza libera, la Creative Commons CC BY-SA, che ne permette il riutilizzo per qualsiasi scopo a condizione di adottare la medesima licenza.
Cosa posso fare?
- Vuoi partecipare? Leggi le regole fondamentali e le altre linee guida, e rispetta la wikiquette; la registrazione è consigliata ma non obbligatoria.
- Serve aiuto? Consulta le istruzioni e le domande frequenti (FAQ) o leggi dove fare una domanda; se ti sei appena registrato puoi richiedere l'assegnazione di un tutor.
- Vuoi provare? Modifica la pagina di prova o segui il Tour guidato per imparare come scrivere una voce.
- Vuoi fare una donazione? Wikipedia è completamente gratuita e priva di pubblicità grazie alle donazioni degli utenti. Aiutaci a migliorarla e a mantenerla libera con una donazione.
- Cosa pensi di Wikipedia? Scrivi il tuo parere.
Chi fa Wikipedia?
La comunità di Wikipedia in lingua italiana è composta da 2 591 133 utenti registrati, dei quali 7 323 hanno contribuito con almeno una modifica nell'ultimo mese e 117 hanno funzioni di servizio. Gli utenti costituiscono una comunità collaborativa, in cui tutti i membri, grazie anche ai progetti tematici e ai rispettivi luoghi di discussione, coordinano i propri sforzi nella redazione delle voci.
Vetrina
La campagna dell'Africa Orientale Italiana fu l'insieme delle operazioni militari che videro confrontarsi le forze armate italiane e quelle britanniche nell'area del Corno d'Africa, durante la seconda guerra mondiale. Con l'entrata in guerra del Regno d'Italia, il 10 giugno del 1940, e l'inizio delle ostilità con Francia e Gran Bretagna, la colonia dell'Africa Orientale Italiana (A.O.I.) si trovò in una posizione periferica rispetto al teatro europeo e circondata dalle colonie britanniche di Sudan, Somaliland e Kenya. Le numerose ma deboli forze coloniali italiane sotto il comando del viceré d'Etiopia Amedeo di Savoia dovettero così confrontarsi con le mobili ed equipaggiate truppe dell'Impero britannico del generale Archibald Wavell, coadiuvate dalla resistenza etiope degli arbegnuoc (lett. "patrioti"), attivi in molte regioni dell'Etiopia fin dall'inizio dell'occupazione italiana nel 1936.
I britannici, che nell'estate 1940 avevano esigue forze nell'area, consideravano la colonia italiana una spina nel fianco che avrebbe potuto creare problemi per le rotte di rifornimento nel Mar Rosso e da cui sarebbe potuto partire un attacco che attraverso il Sudan avrebbe minacciato l'Egitto e il canale di Suez, su cui gravava contemporaneamente la minaccia delle forze italo-tedesche in Libia. Così, dopo un'iniziale fase difensiva, Londra rinforzò le proprie forze nel Corno d'Africa con l'afflusso di truppe indiane e delle altre colonie africane, tutte modernamente armate e completamente motorizzate. Potenziate, le forze britanniche passarono all'offensiva nel febbraio del 1941, sferrando un doppio attacco alle colonie italiane di Eritrea e Somalia, dove con relativa facilità conquistarono entrambi i territori per poi convergere verso le zone centrali dell'Etiopia. Dopo aver preso la Somalia, le forze britanniche del fronte sud entrarono ad Addis Abeba il 6 aprile 1941 e successivamente si concentrarono assieme a quelle del fronte nord nell'eliminare gli ultimi centri di resistenza in cui le forze italiane superstiti si erano rifugiate. Nelle settimane successive vennero quindi espugnati gli ultimi presidi italiani sull'Amba Alagi, nel Galla e Sidama e a Gondar; il 5 maggio 1941, cinque anni dopo l'entrata di Pietro Badoglio nella capitale etiope, il negus Hailé Selassié tornò ad Addis Abeba, ristabilendo simbolicamente il suo trono di imperatore d'Etiopia e decretando la fine dell'Africa Orientale Italiana.
Voci di qualità
La battaglia del monte Ortigara fu combattuta dal 10 al 29 giugno 1917 tra l'esercito italiano e quello austro-ungarico sull'Altopiano dei Sette Comuni, durante la prima guerra mondiale. Lo scontro vide impegnata la 6ª Armata italiana del generale Ettore Mambretti, che attaccò in forze il settore austro-ungarico difeso dall'11ª Armata del generale Viktor von Scheuchenstuel. Seppur oggigiorno l'attacco viene ricordato soprattutto per le cruente schermaglie che impegnarono gli Alpini per il possesso del monte Ortigara, fu invece congeniato per riconquistare le vaste porzioni di territorio perse sull'altopiano durante la Strafexpedition ("spedizione punitiva") austro-ungarica del maggio 1916.
Questa parte del fronte, che inizialmente il capo di stato maggiore dell'esercito Luigi Cadorna considerava di secondo piano rispetto al fronte isontino, assunse nel trascorrere del conflitto una sempre maggiore importanza strategica. Ciò divenne palese nel 1916, dopo che gli austro-ungarici fecero capire, ai comandi italiani, che uno sfondamento lungo quella parte del fronte avrebbe consentito al nemico di entrare nella pianura Padana e prendere alle spalle le armate situate sul Carso e sull'Isonzo.
Il Comando Supremo decise che il fronte interessato dall'attacco si sarebbe strutturato lungo 14 chilometri, principalmente su un terreno situato tra i 1.000 e i 2.100 metri d'altitudine, che nelle zone più elevate presentava singolari caratteristiche carsiche, tali da renderlo severo, spoglio e privo di risorse, soprattutto idriche. Per assicurare il supporto logistico all'enorme massa di uomini e di materiali, che gli alti comandi intendevano schierare lungo il fronte, venne avviata la realizzazione di acquedotti e di imponenti lavori stradali lungo tutto il settore degli Altipiani.
Nonostante il grande impegno profuso, i comandi italiani non seppero gestire al meglio le situazioni e gli imprevisti; i tentativi di avanzata furono diversi e spesso poco concreti e mal gestiti. Al contrario il sacrificio di vite umane fu altissimo, e dopo quasi venti giorni di battaglia la 6ª Armata ordinò il ripiegamento sulle posizioni di partenza, dichiarando di fatto il completo fallimento dell'offensiva.
Lo sapevi che...
La burla di Bardakçı Baba ("Papà mastro bicchieraio" in turco) è consistita nella creazione di una falsa tomba di un mistico Sufi mai esistito, a Istanbul, nel quartiere di Fulya. Il sepolcro, eretto nel 1968 e successivamente spostato, ricostruito in forma lussuosa e infine smantellato, era diventato oggetto della pietà popolare nel quartiere.
Nati...
...e morti
In questo giorno accadde...
- 1898 – Émile Zola pubblica il suo J'accuse in difesa di Alfred Dreyfus.
- 1915 – Il terremoto della Marsica devasta Avezzano e diverse province dell'Italia centrale causando oltre 30.000 morti.
- 1953 – Il maresciallo Josip Broz Tito diventa presidente della Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia.
- 1999 – Michael Jordan dei Chicago Bulls annuncia il suo secondo ritiro dalla pallacanestro.
- 2012 – Costa Concordia urta uno scoglio e naufraga nei pressi dell'isola del Giglio.
Ricorre oggi: la Chiesa cattolica celebra la memoria dei santi Bernone di Cluny, Ilario di Poitiers e Remigio di Reims.
Nelle altre lingue
Di seguito sono elencate le 10 versioni maggiori di Wikipedia (per numero di voci, non necessariamente per qualità o dimensioni totali) e una selezione casuale di altre edizioni con un numero minore di voci:
Le 10 maggiori (al 13 gennaio 2025): English (inglese) (6 939 198) · Binisaya (cebuano) (6 116 874) · Deutsch (tedesco) (2 977 643) · Français (francese) (2 658 357) · Svenska (svedese) (2 601 306) · Nederlands (olandese) (2 177 008) · Русский (russo) (2 019 125) · Español (spagnolo) (2 002 559) · Italiano (1 899 715) · Polski (polacco) (1 644 100)
Dal mondo di Wikipedia: Türkçe (turco) · Български (bulgaro) · Galego (galiziano o gallego) · Azərbaycan (azero) · Occitan (occitano) · Frysk (frisone) · Gaeilge (gaelico irlandese) · گیلکی (gilaki) · Саха тыла (Saxa Tyla) (sacha o jacuto) · አማርኛ (amarico) · Scots (scozzese) · Kaszëbsczi (casciubo) · ਪੰਜਾਬੀ (punjabi) · Qırımtatar tili (tataro di Crimea) · Марий йылме (mari) · Нохчийн мотт (ceceno) · ᐃᓄᒃᑎᑐᑦ/inuktitut (inuktitut o eschimese) · Аҧсуа бызшәа (abkhazo) · IsiXhosa (xhosa)
Oltre Wikipedia
Wikipedia è gestita da Wikimedia Foundation, organizzazione senza fini di lucro che sostiene diversi altri progetti wiki dal contenuto libero e multilingue:
Risorse multimediali condivise
Raccolta di citazioni
Dizionario e lessico
Notizie a contenuto aperto
Catalogo delle specie
Progetto di coordinamento Wikimedia
Manuali e libri di testo liberi scritti ex novo
Biblioteca di opere già pubblicate
Risorse e attività didattiche
Database di conoscenza libera
Guida turistica mondiale
Raccolta di funzioni
Wikipedia
Wikipedia è un'enciclopedia online, libera e collaborativa.
Grazie al contributo di volontari da tutto il mondo, Wikipedia è disponibile in oltre 320 lingue. Chiunque può contribuire alle voci esistenti o crearne di nuove, affrontando sia gli argomenti tipici delle enciclopedie tradizionali sia quelli presenti in almanacchi, dizionari geografici e pubblicazioni specialistiche.
Tutti i contenuti di Wikipedia sono protetti da una licenza libera, la Creative Commons CC BY-SA, che ne permette il riutilizzo per qualsiasi scopo a condizione di adottare la medesima licenza.
Cosa posso fare?
- Vuoi partecipare? Leggi le regole fondamentali e le altre linee guida, e rispetta la wikiquette; la registrazione è consigliata ma non obbligatoria.
- Serve aiuto? Consulta le istruzioni e le domande frequenti (FAQ) o leggi dove fare una domanda; se ti sei appena registrato puoi richiedere l'assegnazione di un tutor.
- Vuoi provare? Modifica la pagina di prova o segui il Tour guidato per imparare come scrivere una voce.
- Vuoi fare una donazione? Wikipedia è completamente gratuita e priva di pubblicità grazie alle donazioni degli utenti. Aiutaci a migliorarla e a mantenerla libera con una donazione.
- Cosa pensi di Wikipedia? Scrivi il tuo parere.
Chi fa Wikipedia?
La comunità di Wikipedia in lingua italiana è composta da 2 591 133 utenti registrati, dei quali 7 323 hanno contribuito con almeno una modifica nell'ultimo mese e 117 hanno funzioni di servizio. Gli utenti costituiscono una comunità collaborativa, in cui tutti i membri, grazie anche ai progetti tematici e ai rispettivi luoghi di discussione, coordinano i propri sforzi nella redazione delle voci.
Novità da Wikipedia
Voci nuove in evidenza:
- Agente indiano · Madonna in trono con Bambino e i santi Vittore e Fidenzio · Devolver Digital · Francisco Vázquez · Fatima bint al-Ahmar · Shuang pi nai
Voci sostanzialmente modificate in evidenza:
- Fraternità di Comunione e Liberazione · Polendo · Distretto di Shunde · Associazione Calcio Rimini 1912 2011-2012 · Maddalena di Valois · Pietro Lauro
il Wikipediano, notizie dalla comunità
Lavori in corso
Nessun festival in corso. Discuti le proposte.
Dagli altri progetti
Questa settimana la voce da tradurre è:
(versione in italiano: Internamento dei canadesi giapponesi)
“Il buon senso c'era; ma se ne stava nascosto, per paura del senso comune.„
Alessandro Manzoni, I promessi sposi
Immagine satellitare acquisita dal satellite Sentinel-3 del programma spaziale euorpeo Copernicus che mostra le abbondanti nevicate verificatesi in Spagna e Portogallo nel gennaio 2021, quando la penisola iberica fu investita dalla tempesta Filomena.
- domenica 12 gennaio 2025
- mercoledì 8 gennaio 2025
Piccoli eroi
Virginia Tedeschi Treves, Milano, 1892.
Città del Messico meridionale, capitale dello stato federato dello Yucatán, è stata fondata dallo spagnolo Francisco de Montejo de León, detto El Mozo, il 6 gennaio del 1542. Fu costruita sulle rovine di una località maya chiamata Ichcaansihó (nome anche abbreviato in T'Hó) che in lingua maya significa "cinque colline", località comunque abbandonata già prima dell'arrivo degli spagnoli .Soprannominata la "città bianca" per i suoi edifici coloniali, è un'importante città turistica dello Yucatán.