Vai al contenuto

Pagina principale

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Benvenuti su Wikipedia
L'enciclopedia libera e collaborativa


Clicca qui per sfogliare l'indice delle voci! Sfoglia l'indice   Clicca qui per consultare il sommario dei vari argomenti!Consulta il sommario   Clicca qui per navigare tra i portali tematici! Naviga tra i portali tematici

1 899 528 voci in italiano

Versione per dispositivi mobili Versione desktop

 

Wikipedia

Wikipedia è un'enciclopedia online, libera e collaborativa.

Grazie al contributo di volontari da tutto il mondo, Wikipedia è disponibile in oltre 320 lingue. Chiunque può contribuire alle voci esistenti o crearne di nuove, affrontando sia gli argomenti tipici delle enciclopedie tradizionali sia quelli presenti in almanacchi, dizionari geografici e pubblicazioni specialistiche.

Tutti i contenuti di Wikipedia sono protetti da una licenza libera, la Creative Commons CC BY-SA, che ne permette il riutilizzo per qualsiasi scopo a condizione di adottare la medesima licenza.

 

Cosa posso fare?

 

Chi fa Wikipedia?

La comunità di Wikipedia in lingua italiana è composta da 2 590 756 utenti registrati, dei quali 7 323 hanno contribuito con almeno una modifica nell'ultimo mese e 117 hanno funzioni di servizio. Gli utenti costituiscono una comunità collaborativa, in cui tutti i membri, grazie anche ai progetti tematici e ai rispettivi luoghi di discussione, coordinano i propri sforzi nella redazione delle voci.

 

Vetrina

La conquista magiara del bacino dei Carpazi, nota in ungherese come honfoglalás, fu la serie degli eventi storici che portò i Magiari (Ungari) a insediarsi in Europa centrale a cavallo tra il IX e il X secolo. Prima dell'arrivo dei Magiari, tre potenze altomedievali si contesero storicamente il controllo del bacino carpatico, ovvero il Primo Impero bulgaro, il Regno dei Franchi Orientali e la Grande Moravia, che assunsero occasionalmente cavalieri ungari in veste di mercenari. Tale circostanza rende lecito ipotizzare che alcuni Magiari conoscessero già la geografia della loro futura patria sin da quando erano ancora stanziati nelle steppe pontiche a est dei Carpazi.

A giudizio di alcuni studiosi, la conquista ungara iniziò nel contesto di una tarda o seconda serie di invasioni barbariche, sia pur avvenute con conseguenze minori rispetto a quelle del V secolo. Secondo le fonti dell'epoca, tra l'894 e l'895 i Peceneghi e i Bulgari scatenarono una devastante offensiva che costrinse gli Ungari a fuggire e ad attraversare i Carpazi. Spinte dalla necessità di ricercare nuove terre dove stabilirsi, le tribù magiare si insediarono con la forza nella grande pianura a est del fiume Danubio, attaccando e occupando la Pannonia (la regione a ovest del corso d'acqua) nel 900. Sfruttando inoltre i conflitti interni dell'allora indebolita Grande Moravia, tra il 902 e il 906 resero la regione uno Stato fantoccio.

Gli Ungari rafforzarono quindi il loro controllo sul bacino dei Carpazi, sconfiggendo un esercito facente capo al Ducato di Baviera in una battaglia combattuta a Brezalauspurc il 4 luglio 907. In un arco temporale compreso tra l'899 e il 955, compirono inoltre una serie di razzie in varie località europee, concentrandosi in particolar modo nell'Impero bizantino dal 943 al 971. Il processo di insediamento nella porzione di Europa centrale assoggettata proseguì gradualmente fino alla fondazione di una monarchia cristiana intorno all'anno Mille, il Regno d'Ungheria.

Leggi la voce · Tutte le voci in vetrina

 

Voci di qualità

Il massacro di Sand Creek (chiamato anche massacro di Chivington o battaglia di Sand Creek) si verificò il 29 novembre 1864, nell'ambito dei più vasti eventi della guerra del Colorado e delle guerre indiane negli Stati Uniti d'America.

Un accampamento di circa 600 nativi americani membri delle tribù Cheyenne meridionali e Arapaho, situato in un'ansa del fiume Big Sandy Creek (oggi nella Contea di Kiowa nella parte orientale dello Stato del Colorado), fu attaccato da 700 soldati della milizia statale comandati dal colonnello John Chivington, a dispetto dei vari trattati di pace firmati dai capi tribù locali con il governo statunitense. Visto lo scarso numero di guerrieri armati e capaci di difendersi presenti nel campo, l'attacco dei soldati si tradusse in un massacro indiscriminato di donne e bambini, con un numero di morti tra i nativi stimato tra le 125 e le 175 vittime (oltre ad altri 24 morti e 52 feriti tra gli stessi militari attaccanti). Come riferito da molti testimoni oculari, i corpi dei nativi uccisi furono scalpati e in molti casi ripetutamente mutilati da parte dei soldati.

Inizialmente dipinti come una "vittoriosa battaglia" contro nativi ribelli, i fatti di Sand Creek furono poi oggetto di varie investigazioni da parte dell'Esercito statunitense e del Congresso, le quali espressero un severo giudizio sull'operato di Chivington e dei suoi uomini; a dispetto di ciò, tuttavia, nessuna misura punitiva fu presa nei confronti di alcuno dei partecipanti al massacro. I fatti di Sand Creek provocarono attacchi di rappresaglia da parte dei nativi contro gli insediamenti dei coloni europei, nonché un esodo di massa delle tribù native dal Colorado orientale.

Episodio controverso della storia del Colorado e delle guerre contro i nativi dell'America del Nord, il massacro di Sand Creek ispirò poi svariate opere della cultura di massa; l'area teatro dei fatti è oggi protetta dal National Park Service come Sand Creek Massacre National Historic Site.

Leggi la voce · Tutte le voci di qualità

 

Lo sapevi che...

La donna addormentata con vaso nero (in ungherese, Alvó nő fekete vázával) è un dipinto a olio realizzato dall'artista ungherese Róbert Berény fra il 1927 e il 1928. Si tratta di una raffigurazione della moglie del pittore sdraiata, con un abito blu, dietro a un tavolo su cui è posato un vaso nero. L'opera fu venduta nel 1928 ed era considerata perduta dopo la seconda guerra mondiale.

Nel 1999 uno scenografo di Stuart Little - Un topolino in gamba la utilizzò per allestire lo sfondo di una scena del film. Nel 2009 lo storico dell'arte Gergely Barki, mentre guardava il film insieme alla propria figlia, riconobbe il quadro, che considerava perduto. Lo scenografo vendette poi il quadro a un collezionista d'arte, che lo vendette all'asta per 285 700 dollari.

Leggi la voce · Proponi un'altra voce

 

Ricorrenze dell'11 gennaio

Giacomo Carissimi

Nati...

...e morti

In questo giorno accadde...

Ricorre oggi: la Chiesa cattolica celebra la memoria dei santi Antonio Maria Pucci, Arcadio di Mauritania e Aelredo di Rievaulx. La Chiesa anglicana e quella cattolica onorano la memoria di san Benedetto Biscop.

 

Nelle altre lingue

Di seguito sono elencate le 10 versioni maggiori di Wikipedia (per numero di voci, non necessariamente per qualità o dimensioni totali) e una selezione casuale di altre edizioni con un numero minore di voci:

Le 10 maggiori (al 11 gennaio 2025): English (inglese) (6 938 234) · Binisaya (cebuano) (6 116 876) · Deutsch (tedesco) (2 976 898) · Français (francese) (2 657 954) · Svenska (svedese) (2 601 200) · Nederlands (olandese) (2 176 764) · Русский (russo) (2 018 839) · Español (spagnolo) (2 002 125) · Italiano (1 899 528) · Polski (polacco) (1 643 755)

Dal mondo di Wikipedia: Esperanto (esperanto) · Eesti (estone) · Ελληνικά (greco) · Cymraeg (gallese) · Ido (ido) · Walon (vallone) · Tarandíne (tarantino) · Bân-lâm-gú (min nan) · تركمن / Туркмен (turkmeno) · Pangasinan (pangasinan) · Líguru (ligure) · Dzhudezmo (giudesmo o giudeo-spagnolo) · پښتو (pashto) · Reo Tahiti (tahitiano) · Af-Soomaali (somalo) · МагIарул мацI (avaro) · Bamanankan (bambara) · Xitsonga (tsonga) · ᨅᨗᨌᨑ ᨕᨘᨁᨗ (buginese)

 

Oltre Wikipedia

Wikipedia è gestita da Wikimedia Foundation, organizzazione senza fini di lucro che sostiene diversi altri progetti wiki dal contenuto libero e multilingue:

Commons
Risorse multimediali condivise
Wikiquote
Raccolta di citazioni
Wikizionario
Dizionario e lessico
Wikinotizie
Notizie a contenuto aperto
Wikispecies
Catalogo delle specie
Meta-Wiki
Progetto di coordinamento Wikimedia
Wikibooks
Manuali e libri di testo liberi scritti ex novo
Wikisource
Biblioteca di opere già pubblicate
Wikiversità
Risorse e attività didattiche
Wikidata
Database di conoscenza libera
Wikivoyage
Guida turistica mondiale
Wikifunctions
Raccolta di funzioni

 

Wikipedia

Wikipedia è un'enciclopedia online, libera e collaborativa.

Grazie al contributo di volontari da tutto il mondo, Wikipedia è disponibile in oltre 320 lingue. Chiunque può contribuire alle voci esistenti o crearne di nuove, affrontando sia gli argomenti tipici delle enciclopedie tradizionali sia quelli presenti in almanacchi, dizionari geografici e pubblicazioni specialistiche.

Tutti i contenuti di Wikipedia sono protetti da una licenza libera, la Creative Commons CC BY-SA, che ne permette il riutilizzo per qualsiasi scopo a condizione di adottare la medesima licenza.

 

Cosa posso fare?

 

Chi fa Wikipedia?

La comunità di Wikipedia in lingua italiana è composta da 2 590 756 utenti registrati, dei quali 7 323 hanno contribuito con almeno una modifica nell'ultimo mese e 117 hanno funzioni di servizio. Gli utenti costituiscono una comunità collaborativa, in cui tutti i membri, grazie anche ai progetti tematici e ai rispettivi luoghi di discussione, coordinano i propri sforzi nella redazione delle voci.

 

Novità da Wikipedia

 

Lavori in corso

Nessun festival in corso. Discuti le proposte.

 

Dagli altri progetti

Questa settimana la voce da tradurre è:

(versione in italiano: Internamento dei canadesi giapponesi)

Il cuore ha le sue ragioni che la ragione non conosce.
Blaise Pascal

Un maschio di nettarina ventreoliva (Cinnyris chloropygius) spicca il volo nel parco nazionale di Kibale, in Uganda.

mercoledì 8 gennaio 2025


Mérida (Messico)

Città del Messico meridionale, capitale dello stato federato dello Yucatán, è stata fondata dallo spagnolo Francisco de Montejo de León, detto El Mozo, il 6 gennaio del 1542. Fu costruita sulle rovine di una località maya chiamata Ichcaansihó (nome anche abbreviato in T'Hó) che in lingua maya significa "cinque colline", località comunque abbandonata già prima dell'arrivo degli spagnoli .Soprannominata la "città bianca" per i suoi edifici coloniali, è un'importante città turistica dello Yucatán.