L’essenza della Sicilia in un calice
QUATER VITIS ROSSO
Sicilia D.O.C.
Nero d’Avola, Perricone, Frappato e Nerello Cappuccio
Quater Vitis Rosso racchiude la Sicilia del vino in un bicchiere ed è un blend di uve di Nero d’Avola, Perricone e Nerello Cappuccio. Nasce da quattro vendemmie differenti e altrettante vinificazioni eseguite separatamente per esaltare le peculiarità di ogni singola varietà. L’affinamento di ogni singolo vino avviene in barrique di rovere americano e francese, per un periodo massimo di 10 mesi. I diversi tipi di legno apportano note boisé. Le migliori cuvée che si ottengono vengono assemblate per dare vita a questo vino che esalta armonicamente i sentori di frutta rossa del Nero d’Avola, la freschezza del Frappato, le note speziate del Nerello Cappuccio e l’eleganza del Perricone.
- Classificazione: Sicilia D.O.C.
- Vitigno: Nero d’Avola, Perricone, Frappato e Nerello Cappuccio
- Pedoclima: collinare
- Suolo: argilloso-calcareo
- Esposizione: sud-ovest/ovest (da 200 a 250 mt. s.l.m.)
ZONA DI PRODUZIONE
Pianoro Cuddìa
Con i suoi 35 ettari, Pianoro Cuddìa è un Terroir estremo perché ricchissimo di sodio, condizione che ostacola e rallenta il normale ciclo vitale e produttivo delle piante. Un fattore negativo che potrebbe essere uno svantaggio diventa – per Firriato – un fattore favorevole e ricercato.
Quater Vitis Rosso
Blend di quattro autoctoni siciliani
I quattro Cru del Quater Vitis Rosso esprimono tutta le personalità di altrettante varietà autoctone siciliane in un percorso di vinificazione singolo e differente, per poi unirsi armonicamente, dopo minuziosi assaggi che certificano il giusto livello di maturazione, in un unico vino. Quater Vitis Rosso è prodotto utilizzando le migliori uve dell’anno di Nero d’Avola, Perricone, Frappatoe Nerello Cappuccio. Queste varietà vengono allevate con pratiche agronomiche diversificate per vitigno, così come diversi sono i tempi di raccolta delle uve, che viene completata entro la metà del mese di settembre per i vitigni di Frappato, Perricone e Nero d’Avola, e nell’ultima decade di settembre per di Nerello Cappuccio. La vendemmia manuale consente una selezione dei grappoli che vengono sistemati in cassetta di legno per non compromettere la perfetta integrità degli acini. Man mano che giungono in cantina, ogni singola varietà subisce un’ulteriore selezione per iniziare separatamente il processo di vinificazione e affinamento svolto in vasche e barrique a se stanti, in modo che ogni Cru possa esaltare al meglio le caratteristiche di ogni varietà
QUATER VITIS ROSSO
Caratteristica delle annate
2019
Il ciclo viticolo del 2019 è stato notevolmente influenzato dalle condizioni climatiche, caratterizzate da un umidità maggiore e temperature più fresche rispetto agli anni precedenti.
2018
L’annata 2018 a Trapani si è caratterizzata per le frequenti piogge, per poi stabilizzarsi nel corso della fase finale dell’invaiatura delle uve, con temperature nella media più fresche rispetto al 2017 e con buone escursioni termiche tra il giorno e la notte.
2016
Una delle migliori annate che la Sicilia abbia mai avuto insieme alla 2014, caratterizzata da un andamento climatico equilibrato e graduale. Inverno caratterizzato da scarse precipitazioni seguito da una stagione primaverile iniziata con temperature fresche, anche durante la fioritura; alcune precipitazioni si sono manifestate nei mesi di maggio e giugno.
2015
Nelle tenute dell’Agro di Trapani, la soddisfacente piovosità primaverile, seguita da un’estate molto calda con abbondanti precipitazioni durante i primi giorni di agosto, hanno favorito oltre al ripristino delle risorse idriche del terreno, un buon ciclo di maturazione delle uve rosse.
2014
E’ stata un’annata indimenticabile grazie soprattutto ad un clima pressoché uniforme e molto equilibrato la primavera è stata giustamente piovosa con un’estate fresca che ha favorito maturazioni lente e graduali”. Si parla di “un’estate priva di sciroccate”, “luglio è trascorso senza eccessi di calura”.
2013
L’annata 2013 è stata certamente più interessante rispetto al 2012. L’andamento climatico è stato davvero ideale per i vigneti: dopo le piogge primaverili, le vigne non hanno sofferto la siccità come l’anno precedente, il che ha comportato una maturazione migliore che, insieme alle temperature più fresche, ha giovato sicuramente ai risultati dell’annata.
2012
L’andamento del ciclo vegetativo della vite, nel periodo della fioritura e dell’allegagione, ha avuto un decorso normale. Non vi sono state anomalie durante le fasi d’invaiatura e di maturazione. La vendemmia, per le varietà bianche precoci, è iniziata in anticipo rispetto alla precedente campagna.
2011
L’annata è stata caratterizzata da una piovosità che ha registrato quantità inferiori rispetto alla media siciliana, concentrandosi nella stagione primaverile. Le temperature fresche e le scarse precipitazioni hanno determinato un calo delle rese delle uve ,vendemmiate in giorni diversi (8 settembre per il Frappato, 10 settembre per il Perricone,12 settembre per il Nero d’Avola e per ultimo il Nerello cappuccio, raccolto il 13 settembre).
2010
L’annata ha visto nel complesso piogge e temperature leggermente inferiori alla media, con un’abbondante piovosità al termine della stagione autunnale e primaverile che ha favorito il riposo prima e il rinvigorimento della vigna dopo anche se con un lieve ritardo di germogliamento e fioritura.
2009
L’annata ha registrato un andamento climatico variabile con abbondanti piogge nella stagione invernale, ben distribuite in quella primaverile e copiose da metà settembre. È stato un millesimo davvero particolare che sarà ricordato per le basse temperature di uno degli inverni più freddi degli ultimi anni.
2008
Le scarse precipitazioni e la mitezza delle temperature di questa annata non hanno compromesso la crescita delle viti che hanno prodotto un frutto sano e maturo, trattato in minima percentuale con lo zolfo.
2007
In questa annata la produttività dei vigneti ha subito un calo del 40% a causa dell’attacco della peronospora, fungo che si sviluppato in seguito ad abbondanti piogge e al forte e persistente soffio dello scirocco.
2006
L’andamento climatico stabile ha permesso un processo di maturazione della vite abbastanza regolare e fruttuoso. L’annata ha registrato la presenza di abbondanti precipitazioni nei mesi invernali e primaverili, dotando la pianta del necessario approvvigionamento idrico.
2005
L’andamento climatico favorevole del 2005 e le perfette condizioni delle viti dell’annata precedente, hanno comportato un’ottima vendemmia, forse la migliore degli ultimi anni.
QUATER VITIS ROSSO
Premi e Riconoscimenti
2020
Wine Enthusiast: 90 Punti
2015
International Wine Report: 92 Punti
Vini buoni d’Italia: 3 stelle
Luigi Veronelli: 2 Stelle rosse
Bibenda: 4 Grappoli rossi
2014
James Suckling: 91 punti
Gambero rosso: 3 bicchieri
Vini buoni d’Italia: 4 stelle
Bibenda: 4 Grappoli Rossi
Guida Essenziale ai Vini d’Italia: 89 punti
2012
Luigi Veronelli: 3 Stelle Rosse
2011
Gambero Rosso: 2 bicchieri neri
Annuario dei Migliori Vini Italiani: 96 punti
Luigi Veronelli: 3 Stelle Rosse
Bibenda: 4 Grappoli Rossi
2010
Gambero Rosso: 2 bicchieri neri
Annuario dei Migliori Vini Italiani: 90 punti
2009
Gambero Rosso : 2 bicchieri neri
Annuario dei Migliori Vini Italiani: 91 punti Miglior Produttore dell’Anno
Bibenda: 4 grappoli
2008
Wine Enthusiast: 91 punti
Gambero Rosso: 2 bicchieri neri
Annuario dei Migliori Vini Italiani: 93 punti
Bibenda: 4 grappoli
I Vini d’Italia – Le Guide dell’Espresso:16,0/20
Vinum: 16/20 punti
2007
Wine Enthusiast: 90 punti
Gambero Rosso: Due Bicchieri rossi -finalista tre bicchieri
2005
Luigi Veronelli: 3 Stelle Rosse
Vinum: 17/20 punti
2006
Annuario dei Migliori Vini Italiani: 97 punti – Miglior Vino Rosso d’Italia
Vini d’Italia – Gambero Rosso e Slow Food : 2 Bicchieri
Sens of winecat.vini rossi:97 punti Sicilia
La ricetta
Porchetta pancettata
Prendere la pancetta e passarla sulla fiamma per bruciare eventuali setole rimaste. A parte, lessare le teste d’aglio per 10 minuti dalla presa di bollore dell’acqua; in un altro pentolino, cuocere il finocchietto selvatico. Stendere quindi la pancetta di maiale, salarla uniformemente su tutta la superficie, condire col finocchietto, il rosmarino, l’aglio lessato e sbucciato, il peperoncino e una generosa macinata di pepe.