L’eleganza discreta di un vino icona
L'ECRÚ
Passito IGT Terre Siciliane
Zibibbo
L’Ecrù è un passito naturale prodotto con uve di Zibibbo. Per la vinificazione di questa prestigiosa etichetta, Firriato utilizza il metodo dell’infusione degli acini passiti nel vino, assoluta particolarità nel panorama vitivinicolo italiano. Teatro di questa unicità è il giardino degli appassimenti di Borgo Guarini. Il sole e il vento che caratterizzano il clima della tenuta, con la loro azione congiunta, determinano il processo di appassimento naturale dei grappoli per quasi 40 giorni. Il lento appassimento favorisce la concentrazione, in ogni acino, dei profumi della macchia mediterranea. Le uve vengono quindi sgrappolate e messe in infusione nel vino determinando l’unicità de L’Ecrù. Non ci sono fermentazioni prolungate, interrotte e ripartite: gli acini a contatto col vino si gonfiano e cedono il loro prezioso apporto aromatico per un passito di impareggiabile equilibrio.
L’Ecrù è un passito naturale prodotto con uve di Zibibbo. Per la vinificazione di questa prestigiosa etichetta, Firriato utilizza il metodo dell’infusione degli acini passiti nel vino, assoluta particolarità nel panorama vitivinicolo italiano. Teatro di questa unicità è il giardino degli appassimenti di Borgo Guarini.
- Classificazione: Passito IGT Terre Siciliane
- Vitigno: Zibibbo
- Pedoclima: collinare
- Suolo: medio impasto, argilloso limoso
- Esposizione: sud ovest (da 250 a 400mt. s.l.m.)
ZONA DI PRODUZIONE
Borgo Guarini
Borgo Guarini, con i suoi 165 ettari, è la tenuta più grande di Firriato e racconta di una Sicilia contadina, custode della terra e delle tradizioni più antiche. In questo paesaggio i colori sono intensi e cangianti come la luce particolare che determina questo scenario incontaminato.
L'Ecrù
Il Passito per infusione
L’Ecrù, un vino dolce naturale di inusitata finezza. I riflessi e lo scintillio dell’oro vivo del suo colore, ammaliano per l’armonia di profumi mediterranei e sentori floreali di rara eleganza. L’infusione dona all’Ecrù una piacevolezza assoluta che si rivela con un bouquet dai sentori intensi che erompono raffinati nel calice con note composite e sofisticate. Al palato si manifestano le note aromatiche del miele di zagara e della citronella che si uniscono delicatamente al profumo dei datteri e della scorza d’arancia. L’Ecrù è un autentico tripudio dei sensi che mantiene perfettamente integra la freschezza della sua spalla acida.
L'Ecrù
Alta agronomia, infusione e profumi straordinari
Il metodo dell’infusione de L’Ecrù nasce da un lungo e lento processo che ha inizio nei vigneti di Zibibbo di Borgo Guarini. Firriato, per questa prestigiosa etichetta, prevede molteplici attività agronomiche con l’obiettivo, di ottenere già in pianta, le uve migliori per ogni successiva fase di vinificazione. Al tradizionale allevamento della vite a Guyot ,si è sperimentata una vera e propria specializzazione della produzione di uve col fine di ottenere due tipologie distinte di grappoli, una per l’appassimento, l’altra per la vinificazione. Per creare L’Ecrù sono quindi previste due distinte vendemmie.
L'ECRU'
Caratteristica delle annate
2020
La vendemmia del 2020 è stata influenzata da variazioni climatiche rispetto all’anno precedente, con temperature superiori alla media stagionale, soprattutto tra gennaio e febbraio, e una certa carenza di piogge da maggio a settembre. Queste condizioni hanno causato un lieve anticipazione della fase di germogliamento, limitando lo sviluppo e la crescita delle foglie fino alla fioritura, con una resa produttiva inferiore, particolarmente per le varietà a bacca bianca, di circa il 30%. Tuttavia, ciò ha favorito una qualità eccezionale, una delle migliori degli ultimi anni.
2019
La vendemmia 2019 risente in generale dell’andamento climatico più freddo e più piovoso rispetto alle medie degli ultimi anni. Le piogge distribuite in inverno e prolungate sino a tarda primavera, con temperature anche queste sotto la media e, soprattutto la prevalenza di venti da nord – a volte anche sostenuti, hanno ritardato il germogliamento e spostato in avanti tutto il processo di sviluppo e accrescimento dell’apparato fogliare sino alla fioritura che, nell’Agro di Trapani hanno comportato un calo produttivo:
2018
Dopo un inverno ed una primavera con abbondanti e copiose precipitazioni, l’arrivo dell’estate non ha fatto salire vertiginosamente i termometri e, pertanto, il grado zuccherino è risultato inferiore rispetto al 2017. Il mese di settembre ha registrato un lieve innalzamento della umidità relativa e delle temperature minime rispetto allo scorso anno, senza però mai arrecare particolari problemi fitosanitari.
2017
L’Estate 2017 si è preannunciata all’insegna del caldo, presentando temperature medie intorno ai 35-36 gradi, con persistenti picchi di calore. L’inverno è stato generalmente mite ed ha portato precipitazioni ben distribuite su tutti i vigneti dell’Agro di Trapani.
2016
Una buona annata la 2016 per i Terroir di Firriato, dove i vigneti, hanno potuto beneficiare di un ottimo andamento climatico soprattutto nei mesi di settembre e ottobre con assenza di Scirocco. Nella Sicilia Occidentale, l’inverno 2016 è stato piovoso, mentre non si sono verificate precipitazioni significative nella stagione primaverile.
2014
E’ stata un’annata indimenticabile grazie soprattutto ad un clima pressoché uniforme e molto equilibrato la primavera è stata giustamente piovosa con un’estate fresca che ha favorito maturazioni lente e graduali”. Si parla di “un’estate priva di sciroccate”, “luglio è trascorso senza eccessi di calura”. Parallelamente “escursioni termiche giorno/notte molto marcate” si sono registrate in tutti le aziende Firriato favorendo di fatto lo sviluppo di aromi e profumi. Insomma condizioni ottimali che hanno portato ad “una maturazione lenta e perfettamente equilibrata del frutto.
2013
L’andamento del ciclo vegetativo della vite, nel periodo della fioritura e dell’allegagione, ha avuto un decorso normale. Non vi sono state anomalie durante le fasi d’invaiatura e di maturazione. La vendemmia, per le varietà bianche precoci, è iniziata in anticipo rispetto alla precedente campagna. Lucifero, Caronte e gli altri anticicloni africani di quest’estate sono stati una manna dal cielo per la vendemmia “un’annata eccezionale dal punto di vista della qualità”.
2012
L’andamento del ciclo vegetativo della vite, nel periodo della fioritura e dell’allegagione, ha avuto un decorso normale. Non vi sono state anomalie durante le fasi d’invaiatura e di maturazione. La vendemmia, per le varietà bianche precoci, è iniziata in anticipo rispetto alla precedente campagna. Lucifero, Caronte e gli altri anticicloni africani di quest’estate sono stati una manna dal cielo per la vendemmia “un’annata eccezionale dal punto di vista della qualità”.
2011
L’andamento del ciclo vegetativo della vite, nel periodo della fioritura e dell’allegagione, ha avuto un decorso normale. Non vi sono state anomalie durante le fasi d’invaiatura e di maturazione. La vendemmia, per le varietà bianche precoci, è iniziata in anticipo rispetto alla precedente campagna. Lucifero, Caronte e gli altri anticicloni africani di quest’estate sono stati una manna dal cielo per la vendemmia “un’annata eccezionale dal punto di vista della qualità”.
2010
L’annata 2010 ha visto nel complesso piogge e temperature leggermente inferiori alla media, con un’abbondante piovosità al termine della stagione autunnale e primaverile, che ha favorito il riposo prima, e il rinvigorimento della vigna dopo, anche se con un lieve ritardo di germogliamento e fioritura.
2009
l 2009 ha registrato un andamento climatico variabile, con abbondanti piogge nella stagione invernale, ben distribuite in quella primaverile e copiose da metà settembre. È stata un’annata davvero particolare con le basse temperature che hanno caratterizzato uno degli inverni più freddi degli ultimi anni. L’estate si è riconferma calda e secca fino all’arrivo delle precipitazioni di fine mese.
2008
Le scarse precipitazioni e la mitezza delle temperature di questa annata non hanno compromesso la crescita delle viti, che hanno prodotto un frutto sano e maturo, trattato in minima percentuale con lo zolfo. A Borgo Guarini le uve da appassire sono state raccolte a partire dal 26 agosto mentre quelle per la base dal 20 settembre; la vendemmia è stata interamente effettuata a mano, grazie alla cura e alle conoscenze territoriali dei contadini. Natura e tecniche agricole hanno contribuito alla produzione di un vino molto profumato e aromatico e di piacevole complessità olfattiva.
2007
L’estate si è presentata molto calda e afosa, comportando la necessità di un’irrigazione di soccorso, grazie alla quale le uve da appassire sono state raccolte a partire dal 22 agosto, proseguendo il 14 settembre per la base.
L'ECRU'
Premi e Riconoscimenti
2020
The WineHunter: Award Gold
2016
Vini Buoni d’Italia: 3 Stelle
Wine Hunter: Wine hunter award Gold
Vini Buoni d’Italia: 3 Stelle
Luigi Veronelli: 2 Stelle rosse
Bibenda: 3 Grappoli verdi
2014
Luigi Veronelli: 3 Stelle
Vini Buoni d’Italia: 3 Stelle
2013
Decanter Awards: 92 punti, Silver Medal
Robert Parker: 92 punti
Bibenda: 5 Grappoli
Gambero Rosso: 2 bicchieri neri
2012
Bibenda: 5 Grappoli
Luigi Veronelli: 3 Stelle Rosse
Vini d’Italia-Gambero Rosso: 2 bicchieri neri
2011
Gambero Rosso: 2 bicchieri neri
Annuario dei Migliori Vini Italiani: 91 punti
Luigi Veronelli: 3 Stelle Azzurre
Bibenda: 5 Grappoli Verdi
2010
Annuario dei Migliori Vini Italiani: 97 punti
5 grappoli
2009
Gambero Rosso:2 bicchieri neri
Annuario dei Migliori Vini Italiani: 93 punti- Miglior Produttore dell’Anno
Bibenda: 5 grappoli)
Luigi Veronelli: 3 Stelle Rosse
2008
Gambero Rosso: 2 bicchieri neri
Annuario dei Migliori Vini Italiani: 95 punti
Bibenda: Cinque Grappoli
Luigi Veronelli: 3 Stelle Rosse
2007
Bibenda: Cinque Grappoli
Robert Parker: 90 punti
La Guida ai Vini – Giornale di Sicilia:Cinque Stelle
La ricetta
Genovesi Ericine
Versate le due farine, lo zucchero e il burro mescolando fino ad ottenere un composto sabbioso. Unite i tuorli, uno alla volta e infine aggiungete un po’ alla volta acqua fredda, in quantità necessari a lavorare l’impasto e a renderlo liscio e omogeneo, avvolgete la frolla in una pellicola e riponete in frigo per almeno 30 minuti.