L’armonia e la potenza del Nero d’Avola
CHIARAMONTE
Sicilia D.O.C.
Nero d'Avola
Il vitigno autoctono siciliano per antonomasia risplende di nuova luce in questo vino che manifesta tutta l’autentica pienezza del suo frutto. È un’espressione diversa di Nero d’Avola che richiama con personalità tutta la componente aromatica della più importante varietà a bacca rossa dell’isola. Le particolari caratteristiche della tenuta di Dàgala Borromeo, in cui cresce questo varietale, si prestano a plasmare la sua struttura moderna e il suo complesso profilo olfattivo. Sui suoli alluvionali di natura franco sabbiosa di questo pianoro, la ricerca condotta da Firriato raggiunge le vette più alte con una viticultura attenta a svelare pienamente la grande biodiversità del patrimonio dei vitigni autoctoni siciliani. E il Chiaramonte Nero d’Avola è una delle manifestazioni più pure di questo filosofia.
- Classificazione: Sicilia D.O.C.
- Vitigno: Nero d’Avola
- Pedoclima: collinare
- Suolo: medio impasto tendente all’argilloso
- Esposizione: sud/sud-occidentale ( 230 mt. s.l.m.)
ZONA DI PRODUZIONE
Dàgala Borromeo
L’elemento fondante di Dàgala Borromeo è la composizione dei suoli, un terroir unico che conferisce complessità alla struttura dei vini che nascono in questo territorio, grazie alle peculiarità orografiche e climatiche che contraddistinguono questo contesto.
Chiaramonte Nero d'Avola
Il simbolo della cultura normanna in Sicilia
Palazzo Chiaramonte (Steri) è stato nei secoli simbolo di potere politico e religioso ed oggi è il vessillo della cultura in Sicilia, sede di una delle Università più antiche d’Europa. Ed è nel rispetto di questo glorioso passato che il Nero d’Avola vinificato in purezza esprime il suo amore per un territorio vocato alla coltivazione della vite. Il rigore e l’armonia delle forme dello Steri si ritrovano intatte nel calice con un vino in perfetto equilibrio tra forza del vitigno e l’equilibrio della vinificazione. Questo vino, come la nobile famiglia siciliana sta portando in alto la storia dell’enologia Born in Sicily, e con la classe che contraddistingue Firriato sta riscrivendo alcune delle trame più belle e nobile del Nero d’Avola, il simbolo della viticoltura dell’isola nel mondo
CHIARAMONTE NERO D'AVOLA
Caratteristica dell'annata
2020
Nel corso dell’anno vinicolo del 2020, l’andamento meteorologico ha subito variazioni notevoli in contrasto con il precedente 2019. Le temperature, in particolare durante i mesi invernali di gennaio e febbraio, sono state sopra la media stagionale, mentre un periodo di siccità si è protratto da maggio fino a tarda estate.
2018
L’annata 2018 a Trapani si è caratterizzata per le frequenti pioggie, per poi stabilizzarsi nel corso della fase finale dell’invaiatura delle uve, con temperature nella media più fresche rispetto al 2017 e con buone escursioni termiche tra il giorno e la notte.
2017
Nel 2017, l’andamento del clima ha determinato un ciclo vegeto-produttivo regolare. A inizio estate, grazie a una buona curva vegetativa, le piante si sono presentate in ottime condizioni fitosanitarie. Nonostante i valori di temperatura superiori alle medie stagionali registrate tra luglio e agosto, le escursioni termiche giorno/notte hanno garantito una buona maturazione aromatica e polifenolica. Il vino rosso rubino, dai sentori di frutta rossa, spezie piacevole note tostate è ampio e complesso, con tannini molto delicati e morbidi.
2015
Una resa qualitativa mediamente più alta rispetto al 2014, quella della vendemmia 2015. Dopo qualche preoccupazione all’inizio del periodo invernale, i vigneti delle varietà autoctone a bacca rossa hanno potuto beneficiare di un andamento climatico particolarmente favorevole in primavera e in estate.
2014
E’ stata un’annata indimenticabile grazie soprattutto ad un clima pressoché uniforme e molto equilibrato la primavera è stata giustamente piovosa con un’estate fresca che ha favorito maturazioni lente e graduali”. Si parla di “un’estate priva di sciroccate”, “luglio è trascorso senza eccessi di calura”. Parallelamente “escursioni termiche giorno/notte molto marcate” si sono registrate in tutti le aziende Firriato favorendo di fatto lo sviluppo di aromi e profumi. Insomma condizioni ottimali che hanno portato ad “una maturazione lenta e perfettamente equilibrata del frutto.
2013
L’annata si presenta fruttuosa, sia per quantità che soprattutto in qualità si sono ottenuti “vini di interessante profilo”. A causa del clima la raccolta si è protratta fino all’ultima settimana di settembre. L’annata 2013 ha permesso una raccolta più lenta e quindi una maturazione graduale: la vendemmia è stata ritardata di due settimane.
2012
L’andamento del ciclo vegetativo della vite, nel periodo della fioritura e dell’allegagione, ha avuto un decorso normale. Non vi sono state anomalie durante le fasi d’invaiatura e di maturazione. La vendemmia, per le varietà bianche precoci, è iniziata in anticipo rispetto alla precedente campagna. Lucifero, Caronte e gli altri anticicloni africani di quest’estate sono stati una manna dal cielo per la vendemmia “un’annata eccezionale dal punto di vista della qualità”. Quest’anno il caldo ne ha anticipato l’inizio, le alte temperature hanno avuto anche il merito di migliorare la qualità del vino che berremo quest’anno: il caldo porta un effetto disidratazione nell’uva, che fa evaporare l’acqua, concentrando gli acidi e gli zuccheri, dando vita a vini profumati.
2011
L’andamento climatico del 2011 è caratterizzato da temperature fresche e piogge concentrate in primavera, l’annata si è conclusa complessivamente meno piovosa della media siciliana, con rese leggermente inferiore alla norma. Le uve, sane e mature hanno permesso di “portare nel bicchiere” un bouquet ricco di profumi, una spiccata eleganza e tannini molto morbidi.
Data di raccolta: 5 Settembre Cabernet Sauvignon – 1 Settembre Merlot
CHIARAMONTE NERO D'AVOLA
Premi e Riconoscimenti
2022
James Suckling: 91 punti
2018
James Suckling: Top One Hundred
International Wine Report: 93 punti
James Suckling: 94 punti
2017
International Wine Report: 93 punti
James Suckling: 94 punti
2016
International Wine Report: 92 punti
James suckling: 92 punti
Falstaff: 90 punti
2015
James Suckling: 93 punti
International Wine Report: 92 punti
Wine Spectator: 88 punti
Decanter: 87 punti
2014
The Tasting Panel Magazine: 89 punti
Robert Parker: 90 punti
2013
Robert Parker Wine Advocate: 88 punti
2011
Vini D’Italia – Gambero Rosso: 2 bicchieri neri
Annuario dei Migliori Vini Italiani – LM Luca Maroni: 89 I.P.
Berebene low cost – Gambero Rosso (Oscar qualità prezzo)
2010
Annuario dei Migliori Vini Italiani – LM Luca Maroni : 88 I.P.
Robert Parker : 88 punti
2009
Gambero Rosso: 2 bicchieri neri
Annuario dei Migliori Vini Italiani – LM Luca Maroni: 90 I.P. Miglior Produttore dell’Anno
Duemilavini – AIS Bibenda: 3 grappoli
Berebene low cost – Gambero Rosso (Oscar qualità prezzo)
2008
Vini D’Italia – Gambero Rosso: 2 bicchieri neri
Duemilavini – AIS Bibenda : 3 grappoli
Wine Enthusiast: 88 punti
Wine Spectator : 86 punti
Sélections mondiales des vins Canada: Medaglia d’Argento
2006
Los Angeles International Wine & Spirits Competition: Medaglia d’Argento
Wine Spectator: 88 punti
2001
Wine Spectator : 86 punti
La ricetta
Busiata alla Trapanese su Pesto ericino
Sbollentate i pomodorini in un pentolino di acqua bollente. Sbucciatele e tagliatele in quarti. Eliminare i semi e scolarli mentre si uniscono gli altri ingredienti. Macinare finemente i pinoli con l’aglio. Quando sarà ben amalgamato, aggiungete il basilico e tritate fino a quando non sarà incorporato. Aggiungere i pomodori in 3 porzioni facendo in modo che rimangano grossi.