Il lato seducente di Borgo Guarini
Charme Bianco
IGT Terre Siciliane
Blend di vitigni autoctoni
Seducente e brioso al palato, intenso per i profumi fruttati, elegante nell’animo e dall’equilibrio vivace ed intrigante. Charme Bianco è un bianco apprezzabile per la freschezza solare portata in dote dal terroir di Borgo Guarini, particolare per la sua natura orografica e per la sua esposizione. La Tenuta concede tutta la mineralità che contraddistingue il suo suolo a questo blend di vitigni autoctoni, concepito per privilegiare leggerezza, freschezza e bevibilità. I vitigni autoctoni a bacca bianca, raccolti in anticipo rispetto alla loro naturale maturazione regalano allo Charme Bianco una vena acida molto appagante che spicca per fragranza e solarità. Sono queste le componenti che danno vita ad una struttura morbida, ideale per chi intende approcciarsi con eleganza a queste varietà siciliane.
Seducente e brioso al palato, intenso per i profumi fruttati, elegante nell’animo e dall’equilibrio vivace ed intrigante. Charme Bianco è un bianco apprezzabile per la freschezza solare portata in dote dal terroir di Borgo Guarini, particolare per la sua natura orografica e per la sua esposizione. La Tenuta concede tutta la mineralità che contraddistingue il suo suolo a questo blend di vitigni autoctoni, concepito per privilegiare leggerezza, freschezza e bevibilità.
- Classificazione: IGT Terre Siciliane
- Vitigno: Blend di vitigni autoctoni
- Pedoclima: collinare
- Suolo:medio impasto, tendente al sabbioso
- Esposizione: nord-est (250 mt. s.l.m.)
ZONA DI PRODUZIONE
Borgo Guarini
Borgo Guarini è la tenuta più eclettica del mosaico di terroir di Firriato. Nei suoi 165 ettari sono riscontrabili 3 tipi di ordine di suolo differenti. Una ricchezza che consente di avere non solo il giusto territorio per ogni vitigno ma addirittura più territori per un unico vitigno.
Charme Bianco
Brioso e sofisticato blend di autoctoni siciliani
È la provenienza, l’origine, il territorio in cui si nasce e si cresce a determinare la propria personalità. La costante ricerca di Firriato, per la valorizzazione dei vitigni autoctoni e delle peculiarità che ne derivano a seconda dei differenti terroir di allevamento, si esprime in pieno nello Charme Bianco. Nel perlage brioso di questo vino, i vitigni autoctoni a bacca bianca, convivono in un costante piacere donando i loro sentori più intensi. Le uve sono testimoni autentiche del terroir d’origine, vocato da millenni alla viticoltura. In questo angolo di Sicilia, nella Tenuta di Borgo Guarini, hanno un ruolo fondamentale alcuni elementi essenziali per le loro qualità. L’esposizione ai venti costanti provenienti dal mare Mediterraneo, i suoli argillosi e la variabilità orografica, concorrono a determinare l’unicità delle uve a bacca bianca siciliane da cui nasce il blend dello Charme Bianco. I profumi sono più intensi, i sentori più raffinati per un vino che coniuga tradizione viticola e l’intensità del piacere.
CHARME BIANCO
Caratteristica delle annate
2022
Le temperature rilevate nel corso del 2022 hanno mostrato una costante regolarità grazie a un inverno mite e l’assenza di gelate durante la primavera. Le piogge invernali hanno ammorbidito i terreni e rifornito le riserve d’acqua, mentre un’estate soleggiata con bassi livelli di umidità ha impedito la diffusione delle principali malattie della vite, come la peronospora e l’oidio.
2021
La vendemmia 2021 nell’agro di Trapani è stata caratterizzata da un andamento climatico piuttosto regolare durante le fasi di germogliamento-fioritura (da inizio marzo fino a maggio inoltrato) e di accrescimento erbaceo degli acini, con temperature miti e piogge limitate e ben distribuite durante il periodo estivo.
2020
La vendemmia 2020 risentito in generale di un andamento climatico variabile rispetto al 2019, con temperature al di sopra della media stagionale – in particolare tra i mesi di gennaio e febbraio – e una certa siccità da maggio a settembre inoltrato.
2019
L’annata 2019 risente in generale dell’andamento climatico più freddo e piovoso rispetto alle medie degli ultimi anni. Le temperature sono state sotto la media stagionale nel periodo della fioritura e anche durante la maturazione si sono registrate condizioni climatiche favorevoli.
2018
Dopo un inverno ed una primavera con abbondanti e copiose precipitazioni, l’arrivo dell’estate non ha fatto salire vertiginosamente i termometri e, pertanto, il grado zuccherino è risultato inferiore rispetto al 2017. Il mese di settembre ha registrato un lieve innalzamento della umidità relativa e delle temperature minime rispetto allo scorso anno, senza però mai arrecare particolari problemi fitosanitari.
2017
Nel 2017, l’andamento del clima ha determinato un ciclo vegeto-produttivo regolare. A inizio estate, grazie a una buona curva vegetativa, le piante si sono presentate in ottime condizioni fitosanitarie. Nonostante i valori di temperatura superiori alle medie stagionali registrati tra luglio e agosto, le escursioni termiche giorno/notte hanno garantito una buona maturazione aromatica e fenolica delle uve, anticipandone la maturazione di circa una settimana e, parallelamente, riducendone la produzione di circa il 25%. L’annata e il suo clima hanno influito positivamente sui vitigni autoctoni a bacca bianca, che hanno registrato ottimi risultati sotto il profilo qualitativo. L’annata e il suo clima hanno influito positivamente sui vitigni autoctoni a bacca bianca che hanno registrato ottimi risultati sotto il profilo qualitativo.
2016
La stagione estiva 2016 in Sicilia è stata caratterizzata da un clima mite, intervallato da poche perturbazioni e senza picchi eccessivi di calore. Dopo un inverno caratterizzato da scarse precipitazioni, la stagione primaverile è iniziata con temperature mediamente fresche, anche durante la fioritura, e si è chiusa con alcune precipitazioni nei mesi di maggio e giugno. Questa situazione climatica ha favorito un ottimo andamento delle varie fasi fenologiche dei vigneti. Rispetto al 2015 si è registrato il 40% in meno di pioggia nel periodo invernale, mentre nel mese di maggio si sono registrate precipitazioni che hanno apportato all’incirca 80-90 mm d’acqua.
2015
Molto complessa dal punto di vista climatico, l’autunno 2014 caldo e poco piovoso ha determinato la comparsa di un cotico erboso spontaneo notevolmente ridotto e caratterizzato dalla presenza di specie microterme (quelle che si adattano e crescono alle basse temperature). In ritardo risultano essere la maggior parte delle piante da seme spontanee e coltivate. L’avvio dell’inverno è stato freddo, con il forte abbattimento della carica sporigena dovuta alla primavera 2014 notevolmente umida. Questo ha abbassato la carica microbica di partenza ed una ridotta capacità virulenta dei patogeni nelle prime fasi del loro sviluppo (mese di aprile).
2014
E’ stata un’annata indimenticabile grazie soprattutto ad un clima pressoché uniforme e molto equilibrato la primavera è stata giustamente piovosa con un’estate fresca che ha favorito maturazioni lente e graduali”. Si parla di “un’estate priva di sciroccate”, “luglio è trascorso senza eccessi di calura”. Parallelamente “escursioni termiche giorno/notte molto marcate” si sono registrate in tutti le aziende Firriato favorendo di fatto lo sviluppo di aromi e profumi. Insomma condizioni ottimali che hanno portato ad “una maturazione lenta e perfettamente equilibrata del frutto.
2013
L’annata si presenta fruttuosa, sia per quantità che soprattutto in qualità si sono ottenuti “vini di interessante profilo aromatico”. A causa del clima la raccolta si è protratta fino all’ultima settimana di settembre. L’annata 2013 ha permesso una raccolta più lenta e quindi una maturazione graduale.
Data di raccolta :primi decade di Settembre.
Caratteristiche organolettiche
Vino frizzante dal colore brillante, con sentori di frutta esotica che ricorda il mango la papaya e note floreali espresse in una gamma di aromi sempre in perfetta armonia, dopo alcuni istanti emergono fini evocazioni di rosmarino e alloro. Al palato risulta, cremoso, fresco di grande piacevolezza.
2012
Il 2012 si è caratterizzato per un inverno non troppo rigido e con scarse precipitazioni, una primavera umida e un’estate afosa e soleggiata. L’andamento climatico leggermente più caldo degli anni precedenti, con le notevoli differenze di temperatura tra il giorno e la notte, ha permesso la crescita di un frutto aromatico e succoso, che ha soddisfatto le aspettative di eleganza e piacevolezza dello stile e della filosofia produttiva della famiglia Di Gaetano. A Borgo Guarini, le uve autoctone a bacca bianca che compongono questo vino, giunte alla loro completa maturazione grazie alla favorevoli condizioni pedoclimatiche, sono state vendemmiate a mano a partire dalla I decade di settembre.
La ricetta
Dentice ai frutti di mare
Preparare un guazzetto a base di cipolla, aglio e olio. Quando il guazzetto sarà ben caldo, far scoppiare i frutti di mare in modo che rilascino i loro succhi. Spegnere, e procedere alla rimozione dei gusci.