tag:blogger.com,1999:blog-60799203955829741982024-11-01T11:41:47.344+01:00Zone IndefiniteCarlohttp://www.blogger.com/profile/18243796823601294217[email protected]Blogger455125tag:blogger.com,1999:blog-6079920395582974198.post-13045577397865531552019-02-23T13:39:00.005+01:002020-10-26T15:08:48.151+01:00La bella pensata<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">La proposta di legge è semplice come lo sono coloro che hanno avuto la bella pensata! Non si tratta di mandare in galera i corrotti o di far funzionare, per esempio, la sanità pubblica. Il problema che i cosi vogliono risolvere è ben più grave e mi chiedo come sia possibile che nessuno l'abbia pensato prima.</span><br />
<a name='more'></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Il principio guida che ha ispirato i cosi è "prima gli italiani". Quindi hanno pensato che dobbiamo ascoltare più musica italiana. Con la loro proposta di legge ed al fine di raggiungere lo scopo, vogliono obbligare le radio nazionali a trasmettere una canzone italiana, su tre canzoni trasmesse. Il patriottismo declinato in musica.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Ma questo è solo l'inizio. Sempre guidati dal patriottico "prima gli italiani", in un prossimo futuro i cosi si occuperanno di incentivare la nostra ristorazione. Tutti coloro che frequentano ristoranti non italiani, dimostrando quindi scarso patriottismo, saranno obbligati ad ordinare una pietanza della cucina italiana, su tre ordinate.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Alcuni esempi: se si va al ristorante giapponese si potranno ordinare due piatti tra sushi o sashimi e una pasta con il pesto alla genovese. Se invece si decide di cenare al ristorante cinese, si potranno ordinare involtini primavera, nuvole di drago e orecchiette alle cime di rapa. Se si preferisce il ristorante greco, nessun problema: si può ordinare la moussaka, come dolce la baklava e come piatto italiano, baccalà alla vicentina.</span></div>
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<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Ora arriverà sicuramente qualche simpatizzante dei cosi a ricordarmi che dal 1994 in Francia hanno la legge Toubon, la quale obbliga le radio francesi a trasmettere musica nazionale, per una quota pari almeno al 40 per cento della musica trasmessa.</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Io invece ricordo che nella Corea del Nord c'è uno che ha istituito tanti bei campi di rieducazione, destinati a quei coreani che non si conformano al pensiero dello stesso! Che facciamo, li istituiamo anche da noi?</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">N.B. 1: aver definito i cosi dei "semplici", non è un complimento.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">N.B. 2: li chiamo "cosi", perché provo il voltastomaco a chiamarli per quello che sono.</span></div>
Carlohttp://www.blogger.com/profile/18243796823601294217[email protected]8tag:blogger.com,1999:blog-6079920395582974198.post-38145134099861436822019-01-31T11:13:00.002+01:002019-02-23T13:44:26.735+01:00Belli & Buoni<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Fanno bene alla salute e, confesso l'ignoranza, non lo sapevo! Tipico della stagione fredda, sono ricchi di minerali e vitamine, in particolare vitamina C. Hanno proprietà antiossidanti e antinfiammatorie; riducono i valori della glicemia e quindi fanno bene ai diabetici; sono un rimedio naturale contro il raffreddore; aiutano a regolare il battito cardiaco e a tenere sotto controllo la pressione arteriosa; stimolano il funzionamento della tiroide e sono utili per chi soffre di colite ulcerosa. E poi sono buoni!</span></div>
<a name='more'></a><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Se poi hai la fortuna che li coltivi in un piccolo orto, usando concime da compostaggio e senza prodotti chimici, oltre ad essere sicuro di ciò che mangi hai anche la soddisfazione di raccogliere il frutto del tuo lavoro: due classici cavolfiori e due cavoli tipo "romanesco". I primi di un discreto prossimo raccolto.</span></div>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi9hxEn0c69glXBj1nxxvgqdcvyVlCOqqZI8ysmsCk_c0hJQQ2WDr8FSeS5B1NJkP5xJtHFgGmqrkrLdJQ2xa9HMX8PhGge0w-DJq29QlfZOdx7dfKjBlJlUM_GCtFteRd1mVIrX5KoU9T3/s1600/IMG_0294.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="600" data-original-width="800" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi9hxEn0c69glXBj1nxxvgqdcvyVlCOqqZI8ysmsCk_c0hJQQ2WDr8FSeS5B1NJkP5xJtHFgGmqrkrLdJQ2xa9HMX8PhGge0w-DJq29QlfZOdx7dfKjBlJlUM_GCtFteRd1mVIrX5KoU9T3/s400/IMG_0294.jpeg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
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<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Una volta lessati, io li consumo freddi conditi con sale, olio e aglio tritato finemente oppure ripassati in padella con aglio, olio e una spolverata di peperoncino.</span></div>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Ma sono disposto anche a provare nuove ricette, se suggerite! Poi, ovviamente, vi farò sapere.</span></div>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">
</span>Carlohttp://www.blogger.com/profile/18243796823601294217[email protected]8tag:blogger.com,1999:blog-6079920395582974198.post-5574048128946396282019-01-22T16:04:00.001+01:002019-01-31T11:14:07.859+01:00Capitano<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Lo chiamano il Capitano. Ogni volta che appare sui social è un profluvio di invocazioni da parte dei suoi sudditi: <i>Capitano vai avanti</i>; <i>Capitano siamo con te; quanto sei maschio Capitano </i>(questo lo dicono solo le donne perché i leghisti ce l'hanno duro e non amano gli omosessuali); <i>chiudi i porti Capitano; prima gli italiani Capitano; Capitano falli rosicare</i> (questo invece lo invocano per quelli come me, per intenderci).</span></div>
<a name='more'></a><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">E lui, il Capitano, si prende talmente sul serio nel suo ruolo, da indossare abitualmente una divisa militare. Come una Barbie il suo guardaroba è pieno di giubbotti, felpe, cappellini e spille. Preferisce l'abbigliamento della polizia ma non disdegna quello dei pompieri, dei carabinieri o della forestale. Mai indossato, invece, un qualsiasi capo d'indumento della Guardia di Finanza! E' un corpo di polizia non particolarmente gradito ai leghisti, per via di certe condanne inflitte ad alcuni di essi.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">A guardarlo, il Capitano, sembra di assistere ad una ridicola parodia di un dittatore di uno stato sudamericano. E quelli, per giunta, sono già ridicoli di loro. Tuttavia, per quanto grottesco possa sembrare, è necessario non sottovalutare il messaggio che lo stesso vuole lanciare.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">E' bene tener presente che tutto ciò che fa o dice il Capitano rientra in una strategia comunicativa ben precisa, quindi anche la divisa che indossa. La stessa, rappresenta la sicurezza da infondere al popolo ed il temperamento autoritario necessario per affrontare le situazioni con il pugno di ferro.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">E' vero che a guardarlo sembra il dittatore dello stato libero di bananas ma è anche vero che abiti marziali furono indossati dai vari dittatori alla Fidel Castro, alla Pinochet, alla Stalin, alla Kim Jong-Un e, ben prima di questi, da infausti leader come Mussolini o Hitler, tutti dittatori acclamati e sostenuti dal così detto "popolo".</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Popolo come quello italiano, ancora particolarmente affascinato dal leader "unico e forte", se magari indossa una divisa anche meglio, e dal "saluto romano". Quindi va bene sorridere ma occorre anche vigilare.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Soprattutto vigilare ed opporsi a tutto questo.</span></div>
Carlohttp://www.blogger.com/profile/18243796823601294217[email protected]9tag:blogger.com,1999:blog-6079920395582974198.post-21575946100399300222019-01-17T16:46:00.003+01:002019-01-22T16:04:43.081+01:00Seme F1<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Nel precedente post ho accennato alla scoperta di alcune notizie, da me ritenute piuttosto inquietanti, sulle piantine di ortaggi che si possono trovare in commercio. Premetto: durante questa prima fase della mia esperienza orticola mi sono servito di piantine di ortaggi acquistate in un comune vivaio. Le stesse si possono trovare in contenitori da 4, 6 o più piante, cresciute singolarmente in appositi scomparti.</span></div>
<a name='more'></a><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Una volta preparato il terreno dell'orto, vanno trapiantate con tutto il panetto di terra in cui sono cresciute. Sui contenitori c'è anche un'etichetta con il nome della pianta, del produttore (da me coperto) ed altre informazioni in forma di sigla oppure di codice a barre. Un giorno, quasi per caso, fu proprio una di queste sigle che solleticò la mia curiosità. Sulle foto che ho pubblicato è quella sigla "F1" che segue il nome dell'ortaggio. Cosa poteva significare la descrizione "Broccolo romanesco Gitano F1"? Feci una ricerca su internet e...</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg5hY_ercsO92M2wZK2Z_t81fat4kI-J7C-EadAJHEG4cw9b7hVy-QiMNsjRSdK6fM5SQK8eZ_7A-CmxNQcJ3XePhB1bCWIQaFCzxCTJ8RiXhYgSd4zE7oa83kHRiYsqmzrLa0TN_-pJ73w/s1600/IMG_0271.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg5hY_ercsO92M2wZK2Z_t81fat4kI-J7C-EadAJHEG4cw9b7hVy-QiMNsjRSdK6fM5SQK8eZ_7A-CmxNQcJ3XePhB1bCWIQaFCzxCTJ8RiXhYgSd4zE7oa83kHRiYsqmzrLa0TN_-pJ73w/s320/IMG_0271.jpeg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">F1 indica che si tratta di piante ottenute da seme sottoposto ad un lungo lavoro di selezione da parte di aziende specializzate. La selezione ha un carattere prettamente commerciale. Infatti il seme F1 genera una pianta più resistente ai parassiti ed in grado di produrre frutti più belli all'aspetto e per quantità maggiori. Inoltre le piante ottenute da seme F1 sono adatte all'agricoltura meccanizzata. Quindi, per esempio, crescono tutte ad una certa altezza ed i frutti maturano tutti assieme. Questo, molto sinteticamente, è il significato di F1.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmFd1bCTYn7s26sfSzmksYzbz3B3s3cnLXsHiTHFtUvO8mzNsS1F8bhDOhVg9fgSgaN7mlPIXl8vqcb01T-0q75j4pW0AOo1c-V1krT2WTEZSK3WyWQOywvwKqw-k6sMcJUPWlXz4uwghE/s1600/IMG_0272.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="239" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmFd1bCTYn7s26sfSzmksYzbz3B3s3cnLXsHiTHFtUvO8mzNsS1F8bhDOhVg9fgSgaN7mlPIXl8vqcb01T-0q75j4pW0AOo1c-V1krT2WTEZSK3WyWQOywvwKqw-k6sMcJUPWlXz4uwghE/s320/IMG_0272.jpeg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Fin qui si può forse provare sconcerto. Bisogna però considerarte che il mio orto deve principalmente soddisfare il piacere che si prova nel coltivare un ortaggio che poi diventerà anche cibo personale. E' concepito per le esigenze di tre persone e se avanza ce ne sarà anche per gli amici. Forse fare agricoltura necessaria a soddisfare i bisogni alimentari di milioni di persone, significa dover ricorrere anche a questo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Il problema sta nel resto delle informazioni che ho reperito in rete. Senza entrare troppo nello specifico ho scoperto che una pianta ottenuta da seme F1 può essere sterile, ossia non è in grado di produrre nuovo seme. Se invece lo produce è un seme geneticamente indebolito. In altre parole, è consigliato non usare semi prodotti da piante F1 perché non solo non avranno le caratteristiche della pianta "madre" ma potranno avere anche parecchi problemi di crescita e di produzione.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">A questo punto credo sia lecito pensare che usare semi o piante F1 significhi essere sempre e totalmente dipendenti dal venditore di semi. Ma non è solo questo. Se non c'è auto produzione, non c'è neanche lo scambio di sementi tra coltivatori. Significa che la biodiversità genetica, di specie e di ecosistema, ce la stiamo perdendo per strada. Chi vuole, su questi ultimi aspetti può approfondire in rete. Io l'ho fatto ed ho preso le mie decisioni. Ma questa è un'altra storia.</span></div>
Carlohttp://www.blogger.com/profile/18243796823601294217[email protected]5tag:blogger.com,1999:blog-6079920395582974198.post-45846815156735237922019-01-10T16:28:00.001+01:002019-01-17T16:43:27.723+01:00Piccolo orto, meraviglia<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Lo annunciai a <a href="http://zoneindefinite.blogspot.com/2017/07/lorto.html#more" target="_blank">luglio di due anni fa</a>, quando iniziai a vangare un angolo del giardino. Ci lavorai il <a href="http://zoneindefinite.blogspot.com/2017/08/per-ora-raccolgo.html" target="_blank">mese successivo</a>, nonostante il caldo torrido. Quello che sarebbe diventato un orto, iniziò a prendere forma. Ad <a href="http://zoneindefinite.blogspot.com/2017/10/un-altro-sapore.html" target="_blank">ottobre dello stesso anno</a>, iniziai a mettere a dimora alcune piantine di ortaggi.</span></div>
<a name='more'></a><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Agli inizi dello scorso anno feci un piccolo ampliamento, aggiungendo un'altra di quelle che chiamo vasche, ossia il contenitore del terriccio ottenuto da compostaggio, nel quale coltivo gli ortaggi. Inoltre realizzai l'impianto di irrigazione, assente in quel punto del giardino.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhRS0iKnfjiqQeeQyidNC1rAN3qa6Ve2drXu6aMUNmW5tm_vyv345TlzhDYB_9yLhuvKKqDOEZZjrtbFrjWCxojbmdCV4HTdPAVDOEiyQme8pKHE9BErSUIQM8-12ecJ_pB7RzlNpjBQF_r/s1600/IMG_0266.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="375" data-original-width="500" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhRS0iKnfjiqQeeQyidNC1rAN3qa6Ve2drXu6aMUNmW5tm_vyv345TlzhDYB_9yLhuvKKqDOEZZjrtbFrjWCxojbmdCV4HTdPAVDOEiyQme8pKHE9BErSUIQM8-12ecJ_pB7RzlNpjBQF_r/s400/IMG_0266.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">All'inizio della primavera la terza vasca fu destinata ai pomodori: acquistai piantine del classico San Marzano, del pomodoro Pantano e di quello Pachino. Inoltre avevo dei semi di pomodori "zebrino" e "cuore di bue toscano", dai quali ottenni altre piantine. Sui semi e sulle piantine in commercio ho scoperto alcune cose inquietanti che racconterò prossimamente.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Le altre due vasche furono destinate a piantine di peperoni, melanzane, cetrioli ed alcune varietà di lattuga. Nel corso dell'estate e dell'autunno ebbi una produzione di ortaggi talmente abbondante che pur consumandola in tre, congelandone una parte dopo adeguata cottura e regalandone a fratelli ed amici, avemmo difficoltà a mangiarla tutta.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Infine, lo scorso autunno ho piantato alcune varietà di cavolo, di finocchio e di bieta da costa. Siamo in inverno e c'è rimasto ben poco. Al freddo di questa stagione resistono solo alcune varietà di cavolo, sempre sperando che la temperatura non vada troppo sotto lo zero termico. Quindi questo per me è un momento di riposo, visto che anche il giardino richiede meno cure.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Agli inizi di marzo si ricomincia... ma questa è un'altra storia.</span></div>
Carlohttp://www.blogger.com/profile/18243796823601294217[email protected]5tag:blogger.com,1999:blog-6079920395582974198.post-69085756586791529072018-12-17T16:18:00.002+01:002019-01-10T16:22:00.403+01:00Fuori i fascisti<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Premessa. Come ai tempi del pregiudicato B, da alcuni mesi la rete pullula di una tifoseria che definire indegna, significa fare un complimento agli stessi. Nella versione attuale, tuttavia, c'è un'aggravante: la tifoseria è costituita da fascisti e razzisti della peggior specie.</span></div>
<a name='more'></a><div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">L'ultima riflessione da me proposta è stata oggetto di alcuni commenti che spaziavano dal qualunquismo fascistoide al becero razzismo. Li ho cancellati ma per lungo tempo sono stato talmente schifato dagli stessi che ho trascurato il mio blog. </span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Ancora una volta ho deciso di tornare per proporre alcune riflessioni. Tuttavia non me ne voglia chi da lungo tempo frequenta questo spazio, se il mio ritorno coincide anche con una drastica decisione.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Ritengo che ai fascisti ed ai razzisti non bisogna lasciare spazi in cui esprimere il loro malefico pensiero. Questa teppaglia che sovente si appella al diritto che la Democrazia riconosce all'individuo di esprimere liberamente un'opinione o praticare una fede politica, dimentica che pensare, professarsi e praticare il fascismo non è una libertà ma un reato mentre essere razzisti è il più abietto dei sentimenti.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Considerato questo e non potendo in ogni istante della mia giornata presidiare il blog e controllare i commenti, ho deciso di attivare la "moderazione dei commenti". Finché sta gente non verrà ricacciata nelle fogne da cui è uscita, perché è li che torneranno come fu per i berlusconiani, manterrò il controllo preventivo dei commenti.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Chi da lungo tempo frequenta questo mio spazio, spero comprenderà. Non bisogna lasciare spazi alla becera propaganda che attualmente si diffonde nella rete. E' un nostro dovere contrastarla con ogni mezzo e silenziarla.</span></div>
Carlohttp://www.blogger.com/profile/18243796823601294217[email protected]5tag:blogger.com,1999:blog-6079920395582974198.post-65978919961369992192018-09-19T16:05:00.002+02:002018-09-27T15:30:24.674+02:00Una questione di estetica<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Quindi il nostro problema, secondo il fascista verde, sarebbero gli immigrati perché ci rubano il lavoro, la casa e pure le donne. Ma sono anche terroristi, delinquenti, spacciatori e drogati. Sono un pericolo per noi e per tutta l'Europa. Ci stanno invadendo e la nostra identità e cultura sono minacciate. Insomma, sono individui da cui è necessario difendersi, in qualsiasi modo e con ogni mezzo. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"></span></div>
<a name='more'></a><span style="font-family: "verdana" , sans-serif; text-align: justify;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; text-align: justify;">C'è pure dell'altro, anche peggio, ma diciamo che già questo sarebbe sufficiente per porsi qualche domanda. Tuttavia il popolo del web (ma non solo quello) non si pone domande, non ha dubbi, è entusiasta del fascista verde e condivide affermazioni e decisioni dello stesso.</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Poi uno legge un breve articolo, con il quale si denuncia che "<a href="http://www.nationalgeographic.it/food/2018/09/11/news/in_europa_il_33_dell_ortofrutta_al_macero_per_motivi_estetici-4100633/" target="_blank">il 33% dei prodotti ortofrutticoli va al macero</a>". Accade in Europa, nella civile e moderna Europa dove, per "<i>motivi estetici</i>", possiamo permetterci di mandare al macero 50 milioni di tonnellate di prodotti ortofrutticoli, al 100% commestibili. Hanno un solo difetto, sono bruttini e non soddisfano i nostri canoni estetici in fatto di alimenti. Come si dice, anche l'occhio vuole la sua parte! Oppure, se si preferisce, si mangia anche con gli occhi.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Cinquanta milioni di tonnellate di alimenti, destinati al macero.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Poi pensi che dall'altra parte del mondo, milioni di persone muoiono di fame. Muoiono perché non hanno nulla da mangiare. Muoiono per mancanza di cibo. Muoiono per denutrizione. Muoiono ossia cessano di esistere.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Però noi ci concediamo il lusso di scartare e distruggere 50 milioni di tonnellate di cibo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">E allora, senza dover riflettere neanche a lungo, comprendi che il problema non sono affatto i migranti che fuggono da miseria e guerra ma noi. Noi con la nostra presunta "civiltà" siamo un problema. Il loro problema!</span></div>
Carlohttp://www.blogger.com/profile/18243796823601294217[email protected]0tag:blogger.com,1999:blog-6079920395582974198.post-1587394373991001092018-08-06T18:36:00.000+02:002018-09-19T16:06:01.961+02:00Porchetta di Ariccia<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Abbiamo vissuto i lunghi anni del berlusconismo. Intanto il Paese cambiava e non credo in meglio. A quel fenomeno politico, sociale e di costume seguì il renzismo, sommatoria degli aspetti peggiori del berlusconismo ma in chiave "progressista e riformista". Per fortuna durò poco. Parlo ovviamente dell'aspetto politico. La contaminazione del sociale, del costume e del pensiero da parte dei due fenomeni, richiederà invece decenni per essere bonificata e non è assicurato il successo.</span></div>
<a name='more'></a><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Oggi c'è il nuovo che avanza. Ma sa già di avanzato, rancido, vecchio. Almeno una parte di esso è roba già vista e, soprattutto, pessima. Brandiscono simboli cristiani e sventolano vangeli durante i comizi, addirittura sgranano rosari durante il giuramento al Quirinale. Ed hanno già depositata, alla Camera, la proposta di legge per rendere obbligatoria l'esposizione della croce nei luoghi pubblici: scuole, università, accademie, carceri, uffici pubblici tutti, consolati, ambasciate.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">E nei porti, naturalmente anche in quelli chiusi ai disperati raccolti in mare da quei senza dio delle Organizzazioni non governative. Ironia vuole che i firmatari della proposta di legge siano gli stessi che hanno chiuso i porti. Personcine devote, pie, caritatevoli soprattutto.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Si dovrà esporre la croce in modo ben visibile e chiunque si sottrarrà all'obbligo, sarà passibile di una multa fino a mille euro. Dicono quelli che si sono pappati ben 49 milioni di soldi pubblici ed un dio che li fulmini non lo trovi manco a pagarlo! La cosa non è certamente nuova. Anzi nel centrodestra sta storia del crocifisso è un'ossessione.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">E' un simbolo fortemente identitario, dicono. Un po' come la porchetta di Ariccia.</span></div>
Carlohttp://www.blogger.com/profile/18243796823601294217[email protected]5tag:blogger.com,1999:blog-6079920395582974198.post-61084843601513326322018-07-18T18:53:00.000+02:002018-08-06T18:36:31.838+02:00E voi, ci siete?<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Torno a questo mio blog dopo una lunga assenza, credo la più lunga da quando l'ho aperto. In un primo momento, la mia lontananza è stata causata da un guasto al mio computer che dopo un tentativo di sistemazione si è rivelato non più riparabile. Poi ho atteso parecchio tempo prima di acquistarne uno nuovo e, questo, è il secondo motivo del mio silenzio.</span></div>
<a name='more'></a><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Credo avessi bisogno di allontanarmi per un po' da questo mondo virtuale, almeno come individuo attivo nello stesso. A volte, quando ho avuto un computer a disposizione, sono passato a visitare qualcuno tra i blog che frequento da lungo tempo. Però raramente ho lasciato commenti. In compenso ho meditato molto sul mondo che stiamo vivendo. Alcune riflessioni, inoltre, le ho affidate alle pagine di "<a href="http://www.operaincerta.it/" target="_blank">Operaincerta</a>", il mensile su cui scrivo da qualche anno.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Torno a questo mio spazio intenzionato a continuare il racconto recentemente interrotto, fatto di emozioni e progetti personali ma anche, e prevalentemente, di riflessioni sulla nostra società e sulla politica. Prima, però, farò visita a tutto quei blog nei quali mi soffermavo in passato. A presto, quindi, se ancora ci siete.</span></div>
Carlohttp://www.blogger.com/profile/18243796823601294217[email protected]12tag:blogger.com,1999:blog-6079920395582974198.post-67298314469680518532017-11-14T14:57:00.000+01:002017-12-13T18:46:47.718+01:00Malati gravi<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Ricordo ancora quando, agli inizi degli anni '90, una serie di inchieste giudiziarie diedero il via allo scandalo chiamato "Tangentopoli", caratterizzato da un intricato, diffuso e consolidato sistema di illeciti che aveva come protagonisti noti politici, imprenditori e altre oscure figure che ruotavano intorno a questi due mondi. Le inchieste condotte dalle varie Procure italiane furono definite con il termine "Mani pulite". I Magistrati di "Mani pulite" ebbero il sostegno della parte onesta della nostra società la quale, forse ingenuamente, credeva fosse iniziato un generale repulisti della parte disonesta del Paese che avrebbe consentito, in futuro, di avere una nuova e soprattutto onesta classe politica. Oggi stiamo vivendo quel futuro immaginato e possiamo affermare, senza timore di essere smentiti, che mai speranza fu più ingannevole <i><a href="http://www.operaincerta.it/archivio/147/articoli/poerio_1.html" target="_blank">(continua a leggere su Operaincerta)</a></i></span></div>
Carlohttp://www.blogger.com/profile/18243796823601294217[email protected]4tag:blogger.com,1999:blog-6079920395582974198.post-41729769818149615182017-11-09T16:50:00.003+01:002017-11-14T14:57:16.617+01:0067 e contenti<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Il problema non sono "loro" che stanno fottendo il nostro presente, spostando di anno in anno l'uscita dal mondo del lavoro. Il problema non sono "loro" che stanno fottendo il nostro futuro, quando dovremo vivere con una pensione da fame. Il problema, quello vero, è che sono riusciti a convincere "i fottuti" che essere fottuti è necessario, inevitabile. E ci sono riusciti perché hanno iniziato tanti anni fa sussurrando, smentendo, promettendo, minacciando, allarmando.</span></div>
<a name='more'></a><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Era il 1994 e la satira, a modo suo, aveva già capito tutto. A modo suo provava a ridicolizzare l'allarme. Purtroppo, la satira, è rimasta inascoltata.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggCDTRo2ixsNEQOp_ziXxxMOBJ9FFRQrAkgPBu53N4TnlBOxYZ02iDkoWaW-t8UiFvWV0bQaiUBA9ok8HNPk9_gqbd3H7bqL1y-xbcUICR0lDUmAh66fftIrD1y-ELrTXbaSwaw2LX7Yrq/s1600/cuore-pensionati.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="497" data-original-width="732" height="271" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggCDTRo2ixsNEQOp_ziXxxMOBJ9FFRQrAkgPBu53N4TnlBOxYZ02iDkoWaW-t8UiFvWV0bQaiUBA9ok8HNPk9_gqbd3H7bqL1y-xbcUICR0lDUmAh66fftIrD1y-ELrTXbaSwaw2LX7Yrq/s400/cuore-pensionati.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
Carlohttp://www.blogger.com/profile/18243796823601294217[email protected]2tag:blogger.com,1999:blog-6079920395582974198.post-12920705972097790742017-10-26T12:35:00.003+02:002017-11-09T16:52:13.719+01:00Annunciazione<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">E' con vero rammarico che annuncio la chiusura del blog del nostro giovane ed illuminato ex premier Matteo, da me umilmente recensito <a href="http://zoneindefinite.blogspot.it/2017/01/ma-anche-no.html" target="_blank">in questo post</a> di gennaio. Ciò che lo stesso (o chi per lui) pubblicava, autentiche minchiate renziane, era una vera miniera di divertimento, utile per trascorrere del tempo in modo spassoso, soprattutto se si era affranti da qualche problema o assaliti da depressione.</span></div>
<a name='more'></a><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Purtroppo i soliti "gufi", approfittando della possibilità di inserire dei commenti, riempivano quello spazio di impietose critiche sul suo straordinario operato di statista e riformista, di inviti ad andare a lavorare pure lui, così da rendersi conto che porcata di riforma fosse il suo Jobs Act, mentre i più sensibili si limitavano a definirlo un cialtrone imbolsito.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Per la nostra gioia, tuttavia, ha aperto un sito web di cui fornisco l'indirizzo <a href="http://www.matteorenzi.it/" target="_blank">con questo link</a>. Tranquilli perché come il blog, non contiene nulla di rosso, neanche vagamente o per errore. Il rosso, eccita! Piuttosto domina l'azzurro ed il bianco, ovunque. Colori che richiamano alla memoria la vecchia, cara e indimenticata democrazia cristiana o la più recente e giovane creatura berlusconiana chiamata forza italia. Colori che rilassano!</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">I contenuti del sito sono sempre gli stessi, però non si possono lasciare commenti. Quindi possiamo leggere tante belle storielle fatte di promesse, proponimenti, proposte, programmi, progressi, prospetti, progetti, idee, intenzioni, intenti e sinonimi continuando.... senza però dover leggere anche le fastidiose critiche dei soliti "gufi".</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Da non perdere le cronache, corredate da foto, del viaggio in treno per l'Italia, dove però non si racconta che ad ogni stazione in cui arriva l'illuminato, dietro ai soliti renziani sorridenti e pronti al selfie con lo stesso, c'è anche tanta gente incazzata (i soliti gufi) che lo fischia e gli dedica sonore pernacchie! Più rilassante, non credete?</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Un ultimo suggerimento: assolutamente da non perdere la pagina "Chi sono", per leggere la frase che fa da incipit alla stessa.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Poi, dopo averla letta e se non si è renziani, riflettere! Se invece si è renziani... va beh, ce ne faremo una ragione!</span></div>
Carlohttp://www.blogger.com/profile/18243796823601294217[email protected]10tag:blogger.com,1999:blog-6079920395582974198.post-32682170911171265272017-10-23T12:25:00.002+02:002017-10-26T12:36:19.883+02:00Pecunia non olet<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">E così il 57% dei veneti e il 39% dei lombardi ha partecipato alla consultazione referendaria tenuta, nel fine settimana, nelle rispettive regioni. Cosa ci dovrebbe insegnare quanto accaduto? Io credo poche ma semplici cose. La prima, i veneti sembrerebbero più sprovveduti dei lombardi (oggi mi sento buono e non li definisco altrimenti).</span></div>
<a name='more'></a><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Perché sprovveduti? Perché gli stessi, come i lombardi, hanno partecipato in massa ad un referendum totalmente inutile. La metà delle finalità dei due referendum sono irrealizzabili, come la pretesa di "ridurre" l'ammontare del gettito fiscale da trasferire allo Stato. L'altra metà, invece, è riconducibile a materie per le quali è già prevista autonomia in ambito regionale. Tuttavia, non viene esercitata.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">La seconda, per i promotori: le ragioni dei referendum sono da cercare nella guerra di potere tutta interna alla Lega, necessaria per stabilire chi sarà il nuovo leader della stessa e mettere in minoranza uno scomodo Salvini. Un anticipo di campagna elettorale che è costato quasi 70 milioni di euro ai contribuenti lombardo-veneti. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">La terza, per gli elettori: la vera ragione del "SI" ai quesiti referendari è riconducibile ad una questione di soldoni, sghei, dobloni, quattrini, pecunia, grana. Motivazione che è alla base del voto della maggioranza degli italiani e non solo, come in questa occasione, dei lombardo-veneti.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">La maggioranza del nostro elettorato, da nord a sud, non vota per un'ideale e ancor meno per quel candidato che promette di perseguire il bene comune. Vota per chi promette il soldino da mettere in tasca, per chi garantisce il privilegio, per chi assicura il vantaggio.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Fu così quanto, per quasi 40 anni, votò Democrazia cristiana; fu ancora così quanto votò politici come Craxi o Berlusconi. E' così pure oggi quando, incurante della propria dignità, tifa per gli eredi della Democrazia cristiana, per i nuovi fascisti o per il ritorno del pregiudicato Berlusconi.</span></div>
Carlohttp://www.blogger.com/profile/18243796823601294217[email protected]7tag:blogger.com,1999:blog-6079920395582974198.post-39593049114116742512017-10-18T13:00:00.001+02:002017-10-23T12:25:44.582+02:00Un altro sapore<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Lo annunciai <a href="http://zoneindefinite.blogspot.it/2017/08/per-ora-raccolgo.html" target="_blank">in questo post</a> che stavo realizzando il mio primo orto casalingo. E se allora, eravamo gli inizi di agosto, mi limitavo a cogliere fichi e mandorle dagli alberelli che ho in giardino, oggi raccolgo buonissimi kaki, rossi melograni e, finalmente, le prime insalate prodotte nell'orto.</span><br />
<a name='more'></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Agli inizi di settembre decisi che pur non possedendo conoscenze come quelle acquisite dopo decenni di giardinaggio, era giunto il momento di passare dalla teoria alla pratica e fare dell'orticultura la mia nuova esperienza. </span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Acquistai alcune piantine di tre tipi di insalata, quattro piantine di carciofo (per quella che potrebbe essere una futura carciofaia), alcune piantine di cavolo e trapiantai tutto nell'orto.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh9ZHHt7XgZkZ50B71mIuNGYiL-oyzKenb0LYoKhj7DuezOsxh-HSTKAH2FmvQ0HBnHQviU1seMwbQo31i9lFgXS_4vg67XoPU_BK3gHvareRx69TGwoQAzeniCr7ASnvMLVY7yZ9NYI9cC/s1600/Orto1.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="600" data-original-width="800" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh9ZHHt7XgZkZ50B71mIuNGYiL-oyzKenb0LYoKhj7DuezOsxh-HSTKAH2FmvQ0HBnHQviU1seMwbQo31i9lFgXS_4vg67XoPU_BK3gHvareRx69TGwoQAzeniCr7ASnvMLVY7yZ9NYI9cC/s400/Orto1.png" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">La "cavolaia" venne a trovarmi quasi subito, costringendomi ad adottare velocemente <a href="http://www.coltivazionebiologica.it/cavolaia-strategie-difesa-biologica/" target="_blank">una strategia di difesa</a> delle mie piccole piantine di cavolo. Essendo intenzionato ad usare solo prodotti autorizzati in agricoltura biologica, sto approfondendo sulle varie tecniche e sui prodotti in commercio o che si possono preparare in casa.</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgX24PkQFyKMdvSX69vD58-bSNQx-dm25wyO9U04OP8zT2zYLoEkvFtV986IXZWoZ7B3J3H7g_-xWC_EVUQ5vbHSdBHZQ8OLyCOySai_OWjD9d5UnuVGVLoX7xS70rPX7Dg07MGd5toLHBG/s1600/Orto2.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="600" data-original-width="800" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgX24PkQFyKMdvSX69vD58-bSNQx-dm25wyO9U04OP8zT2zYLoEkvFtV986IXZWoZ7B3J3H7g_-xWC_EVUQ5vbHSdBHZQ8OLyCOySai_OWjD9d5UnuVGVLoX7xS70rPX7Dg07MGd5toLHBG/s400/Orto2.png" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Alla fine di settembre ho iniziato a cogliere le prime insalate e dopo aver scoperto che ci sono anche precisi criteri per la <a href="http://www.des.varese.it/wp-content/uploads/2013/03/Patata-Etica-La-rotazione-delle-colture.pdf" target="_blank">rotazione delle culture orticole</a>, ho utilizzato gli spazi che si liberavano per mettere a dimora nuove piantine di finocchio e di un altro tipo di cavolo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Retorico affermare... tutto un altro sapore!</span></div>
Carlohttp://www.blogger.com/profile/18243796823601294217[email protected]10tag:blogger.com,1999:blog-6079920395582974198.post-31141021308134871212017-10-16T10:44:00.003+02:002017-10-18T13:04:13.501+02:00Bestiario<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Anche il mito della Germania prosperosa e da prendere a modello sembra definitivamente tramontato. Mi riferisco alle recenti elezioni federali tedesche vinte per la quarta volta dalla Merkel e che, tuttavia, hanno visto anche il successo di un partito dell'ultradestra xenofoba ed euroscettica. Un partito che con un 13% di preferenze ha piazzato in parlamento un nutrito numero di simpatizzanti del Terzo Reich. Com'è potuto accadere? </span></div>
<a name='more'></a><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Politica e media ad essa asserviti, hanno sempre raccontato di una Germania ricca, prosperosa e capace di dispensare benessere ai tedeschi. Hanno sempre descritto quel Paese come un'oasi di felicità, in un'Europa depressa e povera. Felicità ovviamente ottenuta grazie alle riforme attuate dalla Merkel durante il suo regno. Riforme che noi, altrettanto ovviamente, dovevamo copiare, per ottenere gli stessi magnifici benefici.</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Per imitare la Germania sono stati cancellati i diritti e le garanzie dei lavoratori, è stato abolito l'art. 18 dello Statuto dei Lavoratori, è stato riformato il mercato del lavoro ed il sistema pensionistico. Ciò che una volta si definiva “macelleria sociale” ce l’hanno spacciata per panacea contro ogni nostro problema economico. Oggi, invece, scopriamo che non solo quelle atroci riforme non hanno portato alcun beneficio ai lavoratori italiani ma neanche a gran parte di quelli tedeschi visto che in tanti, esasperati da precarietà e povertà, hanno creduto alle promesse della destra estrema <i><a href="http://www.operaincerta.it/archivio/146/articoli/poerio_1.html" target="_blank">(continua la lettura su Operaincerta)</a></i></span>Carlohttp://www.blogger.com/profile/18243796823601294217[email protected]3tag:blogger.com,1999:blog-6079920395582974198.post-65049074953338044832017-09-20T13:10:00.002+02:002017-10-16T10:44:58.842+02:00Correva l'anno 1975<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Dopo aver commentato un bel post di Ernest, dallo stesso titolato "<a href="http://idiaridelloscooter.blogspot.it/2017/09/questo-e-un-post-per-vecchi.html" target="_blank"><i>Questo è un post per vecchi</i></a>", mi sono soffermato a pensare a quella che è stata la mia giovinezza e l'inizio dell'età adulta. Spesso mi scopro a pensare che non invidio affatto i giovani d'oggi. Piuttosto, altrettanto spesso li detesto al pari dei loro detestabili genitori.</span></div>
<a name='more'></a><br />
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<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Comunque, a proposito di ricordi, nella nostra quotidianità apparvero questi. Chi se li ricorda?</span></div>
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<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiGrj59S_ARkFS5ROYXeDG2wGsRD7J6KTVsu9CYa3ppp_pP6DClet4ed2V1CcGTxPa7_L2c5IuaxBrs6mTPDw-_C4vJFwDk41Qk3Z76grXTQ57oQ4bWDp0m05lioVkkaEOTaX-3bMlg8kvq/s1600/CARTAMONETA3.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="296" data-original-width="573" height="206" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiGrj59S_ARkFS5ROYXeDG2wGsRD7J6KTVsu9CYa3ppp_pP6DClet4ed2V1CcGTxPa7_L2c5IuaxBrs6mTPDw-_C4vJFwDk41Qk3Z76grXTQ57oQ4bWDp0m05lioVkkaEOTaX-3bMlg8kvq/s400/CARTAMONETA3.png" width="400" /></a></div>
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<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
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<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">A quel tempo, era la metà degli anni 70, avevo 18 anni e già lavoravo, nel tempo libero dallo studio, in un banco di generi alimentari che si trovava in un mercato di un quartiere dormitorio della periferia popolare di Roma.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Nanni Moretti, nel suo film culto "Caro Diario", a proposito di quel quartiere, attraversato dallo stesso in sella ad un vespone (Vespa Piaggio 125), disse: "Spinaceto, pensavo peggio non è per niente male".</span></div>
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<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Era l'epoca in cui un quotidiano costava 150 lire e un caffè 100 lire. Un litro di benzina, invece, costava circa 300 lire. Però mancavano gli "spiccioli" ossia le monete. Ne circolavano poche ed era un problema. Alcune banche, quindi, decisero di emettere dei "mini assegni", il cui valore andava dalle 50 fino a 350 lire.</span></div>
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<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEis5Cps-gBBjNtQLA-2evvgFBnrgsKEAo4_n0D5Wv07jZme3t1dkatXgbi3qUd2lkzrS0Q4o6TKhPZcq7K5DmJMZzKS5saJCQPWlcTO1lllTpLFWiR5mp9tVOS0WRFwacX0A1Kn4ppP7ZHF/s1600/CARTAMONETA1.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="310" data-original-width="573" height="216" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEis5Cps-gBBjNtQLA-2evvgFBnrgsKEAo4_n0D5Wv07jZme3t1dkatXgbi3qUd2lkzrS0Q4o6TKhPZcq7K5DmJMZzKS5saJCQPWlcTO1lllTpLFWiR5mp9tVOS0WRFwacX0A1Kn4ppP7ZHF/s400/CARTAMONETA1.png" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
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<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
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<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Circolarono quasi tre anni e permisero di sopperire, appunto, alla mancanza di spiccioli. Ancora oggi ne conservo una trentina più o meno usurati, protetti dal vetro di un quadro in cui li ho raccolti, esposto in casa.</span></div>
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<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEizovyN6BUs_GR9swSSSymcGQw1PCmQlh5t1qLENuje3LUoTGac18GS0AMcX8lrV72ltlY41mBxRr3gvSQ7Lj4m6H5j_XUGfZHBQgI8ZuDEIqvlbG-qsp93eVgc9nNwQPaCbGe3FccyVAzH/s1600/CARTAMONETA2.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="309" data-original-width="586" height="210" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEizovyN6BUs_GR9swSSSymcGQw1PCmQlh5t1qLENuje3LUoTGac18GS0AMcX8lrV72ltlY41mBxRr3gvSQ7Lj4m6H5j_XUGfZHBQgI8ZuDEIqvlbG-qsp93eVgc9nNwQPaCbGe3FccyVAzH/s400/CARTAMONETA2.png" width="400" /></a></div>
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<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
Carlohttp://www.blogger.com/profile/18243796823601294217[email protected]7tag:blogger.com,1999:blog-6079920395582974198.post-21980267059315255132017-09-14T12:01:00.002+02:002017-09-20T13:10:49.495+02:00Meditazioni agostane<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Meditazioni agostane, involontarie, probabile conseguenza dell’estate più calda degli ultimi decenni. Dall'ombrellone a qualche metro dal mio, si diffondono per la spiaggia le note di una delle canzoni tormentone di questa torrida estate [1]. Un ritornello del brano che il rapper sta cantando dice [...] Con mamma e papà appesi ad un fido - Essere indebitati già da feto - Nascondono la polvere sotto il decreto - Con un low cost per Ibiza - E il Blue Tornado di Gardaland - Le lezioni di Visa seduti all'ultimo Bancomat - Dalla lotta di classe alla botta di tasse - Comunisti col Rolex - Come il crimine - Senza regole [...]. Sembra la storia di questo nostro Paese concentrata in poche parole, inclusa la lontana ed estinta "lotta di classe"! Ma quando è svanito il concetto di "lotta di classe"? Probabilmente all'indomani della caduta del Muro di Berlino, quando il "sistema" oggi dominante capì che il crollo dello stesso avrebbe agevolato l'evolversi di scenari globali utili solo ad una ristretta élite economico finanziaria. La stessa élite che oggi decide quali politiche devono attuare parlamenti e governi e che mantiene la classe politica a busta paga.</span></div>
<a name='more'></a><br />
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<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
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<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><a href="http://www.operaincerta.it/archivio/145/articoli/poerio_1.html" target="_blank">(Continua la lettura su Operaincerta)</a></span></div>
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<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhtI21UQ37DgU3YPjSpd2HRIIWqSYCUR78ZiUcw3vz4y0UROEjJN9ZhBR3K612suXvKPDR3YF7OWyCQjanNUqRtDR_L-D6JZ35Xgb0rMYrkVVx1B9Km0l-wMQ1e9t1OXIOlgBLzw72sDU10/s1600/Operaincerta.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="274" data-original-width="500" height="217" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhtI21UQ37DgU3YPjSpd2HRIIWqSYCUR78ZiUcw3vz4y0UROEjJN9ZhBR3K612suXvKPDR3YF7OWyCQjanNUqRtDR_L-D6JZ35Xgb0rMYrkVVx1B9Km0l-wMQ1e9t1OXIOlgBLzw72sDU10/s400/Operaincerta.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
Carlohttp://www.blogger.com/profile/18243796823601294217[email protected]5tag:blogger.com,1999:blog-6079920395582974198.post-88961201672926447862017-09-07T12:30:00.000+02:002017-09-14T12:01:34.217+02:00Sempre Vigili<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Prima di tornare a scrivere ho fatto un giro tra gli amici virtuali della "<i>Torre di Babele</i>", la mia lista dei blog che preferisco. Fino a sei anni fa era particolarmente lunga. Poi tra defezioni, abbandoni, passaggio ad altri social come Facebook, la stessa si è andata sempre più accorciando mentre s'è allungata quella degli "<i>Indimenticati... della Torre</i>".</span></div>
<a name='more'></a><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Già da tempo sto provando a cercare altri bloggers da seguire. La rete è infinita e di persone che propongono riflessioni interessanti ce ne sono tante. Tuttavia il pensiero e l'affetto verso coloro che hanno condiviso con me, per tanti anni, questa "vita virtuale", rimane sempre! Gli "indimenticati", appunto.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Purtroppo, in questo mio giro, ho anche scoperto che un'altra blogger, <a href="http://lupupa.blogspot.it/" target="_blank">l'Upupa</a>, dalla quale leggevo sempre con molto interesse le sue riflessioni, è partita per un lungo viaggio.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">L'Upupa, donna combattiva anche e soprattutto nella vita reale, chiudeva sempre i suoi post con questa esortazione: Sempre Vigili.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">E' in questo modo che la voglio salutare un'ultima volta.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Ciao Upupa, Sempre Vigili.</span></div>
Carlohttp://www.blogger.com/profile/18243796823601294217[email protected]1tag:blogger.com,1999:blog-6079920395582974198.post-22809754361771597462017-08-10T11:59:00.001+02:002017-09-07T12:30:48.880+02:00Per ora raccolgo<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Il caldo opprimente che da diverse settimane interessa un po' tutto il Paese, mi ha impedito di fare grandi progressi nella preparazione della parte di giardino che ho deciso di dedicare ad orto. Visto che siamo a pochi giorni da ferragosto e dalle mie meritatissime ferie, durante le quali trascorrerò anche un breve periodo di vacanza in una località di mare, penso che riprenderò i lavori a settembre, quando mi auguro che le temperature saranno meno roventi.</span></div>
<a name='more'></a><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhmEeH3c4stvlbQLWo-xoyIsAjgVZDPM4Bj75toE3i5pjr3Ys_-7IZw7ZhfZbn4qeo0pNrleR6hsd8ndmA5oRJ_R_JPUVy6_wmh4-kzDSY43mFgP2mgYzdPhc1-7i9RX601zZiqqW2DoLzD/s1600/A.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="487" data-original-width="800" height="242" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhmEeH3c4stvlbQLWo-xoyIsAjgVZDPM4Bj75toE3i5pjr3Ys_-7IZw7ZhfZbn4qeo0pNrleR6hsd8ndmA5oRJ_R_JPUVy6_wmh4-kzDSY43mFgP2mgYzdPhc1-7i9RX601zZiqqW2DoLzD/s400/A.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Comunque, lavorando solo nelle ore più fresche degli ultimi fine settimana, ho steso sul fondo dei cassoni la rete contro le talpe ed ho delimitato le due zone di semina con i mattoni forati. Inoltre, alla terra che avevo vangato ho aggiunto tutta quella che avevo ottenuto dal compostaggio! In pratica manca solo l'impianto idrico ma a settembre potrei cominciare a seminare qualcosa anche senza lo stesso. Nel frattempo raccolgo!</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgGVihWJ4RTktkSIYcwWHpNykLBIKpm9VK720e7_3EUhBTy0nR139vFXjkD_k-TTRcEnRCtx6rtsD3xVMkmdHic7QxsgjXOmlT4i_UI8iMLKzSDi3dz2R7gLV85Yz1d_dJdBxMLf07VCp1p/s1600/B.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="500" data-original-width="800" height="250" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgGVihWJ4RTktkSIYcwWHpNykLBIKpm9VK720e7_3EUhBTy0nR139vFXjkD_k-TTRcEnRCtx6rtsD3xVMkmdHic7QxsgjXOmlT4i_UI8iMLKzSDi3dz2R7gLV85Yz1d_dJdBxMLf07VCp1p/s400/B.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">I due mandorli, anche se ancora piccoli, danno già discrete soddisfazioni. Il vecchio fico non delude. Sono talmente tanti i frutti che offre che anche dopo averne regalati, si può preparare una discreta scorta di buona marmellata. Anche i due vecchi albicocchi hanno dato frutti in abbondanza e pure questi, dopo averne regalato a chili, si sono trasformati in marmellata. Il piccolo pesco noce, piantato all'inizio della scorsa primavera, si è rivelato ottimo ed ha prodotto un paio di chili di buona frutta. Ancora nulla, invece, dal ciliegio che ha tre anni. Deve ancora crescere.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhn8rSXtT0fal5H6UvWeOGbjdNvYRioaffy9iJE_mIc3-ggVaPFhWGI2W2544Lzvcaq-bEGhkGIfXE-os8Fxo2z_Nc8uT0zErJYctmG5nkW3O-2qMDbwaNueCf7SVXw9JuTXU7gIJaxm8lj/s1600/C.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="600" data-original-width="800" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhn8rSXtT0fal5H6UvWeOGbjdNvYRioaffy9iJE_mIc3-ggVaPFhWGI2W2544Lzvcaq-bEGhkGIfXE-os8Fxo2z_Nc8uT0zErJYctmG5nkW3O-2qMDbwaNueCf7SVXw9JuTXU7gIJaxm8lj/s400/C.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Poi arriveranno i kaki, poi ci saranno i melograni... e infine l'inverno!</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Buon riposo a chi dovesse passare di qua! Torno a settembre!</span></div>
Carlohttp://www.blogger.com/profile/18243796823601294217[email protected]3tag:blogger.com,1999:blog-6079920395582974198.post-1579424282548050232017-07-24T10:26:00.003+02:002017-08-10T11:59:45.330+02:00Liberi di dire stupidaggini<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">In questa nostra epoca di social, ogni mattina ti svegli e scopri che ci sono migliaia di tuttologhi, soggetti specializzati nel diffondere "la verità" alla totalità degli individui che popolano non solo la rete ma l’intero globo terracqueo. E se nauseato dalla tanta stupidità, dall'arroganza e dal razzismo che dalla nostra società si diffondono come fetide esalazioni, decidi di bandire i social network dalla tua vita per seguire i tradizionali mezzi di diffusione delle informazioni come i quotidiani, i telegiornali o le trasmissioni di approfondimento, allora può capitare di ascoltare un giovane Vicepresidente della Camera che per giustificare l'astensione dei senatori grillini in occasione del voto sullo "ius soli", afferma che dentro al Movimento di cui fanno parte "c'è chi porta avanti i valori di Berlinguer, chi quelli di Almirante e chi quelli della Democrazia Cristiana". Lo ammetto, superare il primo attimo di smarrimento... <a href="http://www.operaincerta.it/archivio/143/articoli/poerio_1.html" target="_blank">(continua la lettura)</a></span></div>
Carlohttp://www.blogger.com/profile/18243796823601294217[email protected]1tag:blogger.com,1999:blog-6079920395582974198.post-68242357802895673892017-07-13T10:11:00.000+02:002017-07-24T10:26:56.479+02:00L'orto<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Potremmo tediarci con le ultime fatiche del giovane novello scrittore, politicante a tempo pieno, riflettendo su quel concentrato di qualunquismo che lo stesso (o chi per lui) è riuscito a fissare su carta (quella del libro), roba che Cetto Laqualunque, al confronto, sembra uno statista. Oppure potremmo riflettere su un popolo che si caratterizza per essere sempre più mafioso, ladro, razzista, fascista e, soprattutto, ignorante, profondamente ignorante: l'italiano. E invece no! Voglio raccontare delle mie ultime fatiche!</span></div>
<a name='more'></a><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Quelle profuse per vangare un pezzetto di terra di un angolo del giardino, metri tre per quattro. Dodici metri quadri che mi hanno fatto ricordare ciò che solevano dire alcuni miei zii contadini, quando ero piccolo: la terra è dura e bassa. A voler significare che per lavorare i campi da coltivare, spesso con la vanga o con la zappa come facevano loro, era necessario stare chini sotto al sole ed avere tanta resistenza alla fatica!</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Comunque sta terraccia dura l'ho già lavorata di vanga due volte, per liberarla dall'erba infestante come la gramigna e per renderla più morbida. Poi l'ho rivoltata ancora un paio di volte per unirvi della terra ottenuta dal compostaggio degli scarti domestici e di giardino, così da avere terra ancora più morbida e ricca di sostanza organica.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhc34UYk5eS1CqlL1xXG66R5Ou1fl5iwEYMPvTnEwUwg0IU7FGfMaB49tH30epHoYGAsRB5_JpvxoxFgvOnqD-g00U0jTGf7PFB2-gP9gWDBWONgLQcxLIQty1pTUeV1b3QGeTVUK0j2Qsh/s1600/IMG_A.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="424" data-original-width="798" height="211" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhc34UYk5eS1CqlL1xXG66R5Ou1fl5iwEYMPvTnEwUwg0IU7FGfMaB49tH30epHoYGAsRB5_JpvxoxFgvOnqD-g00U0jTGf7PFB2-gP9gWDBWONgLQcxLIQty1pTUeV1b3QGeTVUK0j2Qsh/s400/IMG_A.png" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">A giorni dovrò collocare sul fondo di questa zona destinata ad orto, una rete metallica. Impedirà alle talpe, purtroppo presenti in giardino, di scavare sotto lo stesso distruggendo il seminato. Poi dovrò delimitare le due zone di semina con dei blocchetti di cemento e, infine, realizzare l'impianto di irrigazione. Se tutto andrà come spero, probabilmente in autunno comincerò a seminare.</span></div>
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<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJzflHG0W8q5FdPd5q736i-IEkB_1iJ_N83JhdjgByeI2McSDKonaVYdoutjQ-QfcOTnEcEQ7-CoqhQ3aRLLU8C2MRWazScuVY2a5kFb23LGm-ywP6RmrosnWurod5nw96_gWFCE4H0_ZB/s1600/IMG_B.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="505" data-original-width="778" height="258" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJzflHG0W8q5FdPd5q736i-IEkB_1iJ_N83JhdjgByeI2McSDKonaVYdoutjQ-QfcOTnEcEQ7-CoqhQ3aRLLU8C2MRWazScuVY2a5kFb23LGm-ywP6RmrosnWurod5nw96_gWFCE4H0_ZB/s400/IMG_B.png" width="400" /></a></div>
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<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
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<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Se poi la cosa funziona, in un prossimo futuro sposterò la compostiera (quella che nella foto è delimitata da teli verdi) ed allargherò l'area destinata ad orto! Per ora, a me sembra già tanto ciò che sto realizzando!</span></div>
Carlohttp://www.blogger.com/profile/18243796823601294217[email protected]3tag:blogger.com,1999:blog-6079920395582974198.post-66032888497737941452017-06-20T12:42:00.002+02:002017-07-13T10:11:56.426+02:00Meglio pensare ad altro<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">E' passato tanto di quel tempo dall'ultima volta che scrissi di giardinaggio che solo a pensarci sono stato assalito dalla voglia di tornare a raccontare qualcosa della mia modesta esperienza di giardiniere. Complici, ovviamente, una classe politica che ad ascoltarla è solo capace di provocare schifo ed un paese affetto da narcolessia. Quindi, meglio pensare ad altro.</span></div>
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<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><a href="http://zoneindefinite.blogspot.it/2014/04/ho-fallito.html" target="_blank">Tre anni fa</a>, come tanti italiani assillati da una congiuntura economica tutt'altro che positiva, lasciai il mio precedente giardino, quello <a href="http://zoneindefinite.blogspot.it/2011/01/il-sasso.html" target="_blank">della storia</a> delle lapidi partiche, delle <a href="http://zoneindefinite.blogspot.it/2010/09/lezioni-di-volo.html" target="_blank">lezioni di volo</a> al merlo zio Pio, delle <a href="http://zoneindefinite.blogspot.it/2013/09/libera.html" target="_blank">cornacchie grigie</a> Cornelia e Cornelio e dei tanti altri animaletti, delle piante e dei fiori che popolavano quel giardino tra i Castelli romani.</span></div>
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<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Lasciai la collina per stabilirmi ad una decina di chilometri dal mare e portai con me anche alcune piante <a href="http://zoneindefinite.blogspot.it/2011/08/talee.html" target="_blank">prodotte da talea</a> e bulbi, tanti bulbi recuperati dal giardino che stavo lasciando. Anche nella mia nuova dimora, infatti, c'era un giardino.</span></div>
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<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Più piccolo di quello lasciato, era piuttosto trascurato, decisamente anonimo, senza un'anima e anche con parecchi difetti, primo fra tutti il terreno sul quale insisteva. Una terra dura, argillosa, arida d'estate e fradicia d'acqua d'inverno. Insomma, <a href="http://zoneindefinite.blogspot.it/2015/04/di-positivo-ce.html#more" target="_blank">come raccontai</a> nel recente passato, un giardino da immaginare, progettare e poi realizzare.</span></div>
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<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
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<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Le prime piante che collocai in terra furono delle ortensie, sia del genere comune sia di quello quercifolia, posizionate in modo da essere esposte al sole solo per mezza giornata. Prima però preparai delle buche larghe e profonde e quando le misi a dimora, usai del buon terriccio per piante acidofile. Prima o poi le loro radici avrebbero provato a penetrare anche il duro terreno argilloso ma confidavo che il terriccio che avevo inizialmente usato, avrebbe favorito una rapida formazione di robuste radici.</span></div>
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<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
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<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Oggi, a guardare il risultato, sembra proprio che ci sia riuscito. In soli tre anni ho ottenuto delle piante gigantesche, talmente grandi e robuste che a volte mi chiedo, viste le premesse, come sia possibile. Da pochi giorni, infine, ho "messo in cantiere" la realizzazione di un piccolo orto. Quale sarà il risultato, prossimamente!</span></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhWO6nURiQzV0p_fPHdODNuPWbVLJ3mO7PqVu805xZ78kJY5kq8M6QLt0fHURriJVGu6srOzY0Q2i_D1Rn-XgKCNZqsGojNqYMHSLA-KRnfTHTNibKqeev4Qg6EwbqV4zxfPsAQqMyEuO0s/s1600/IMG_A.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="487" data-original-width="800" height="241" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhWO6nURiQzV0p_fPHdODNuPWbVLJ3mO7PqVu805xZ78kJY5kq8M6QLt0fHURriJVGu6srOzY0Q2i_D1Rn-XgKCNZqsGojNqYMHSLA-KRnfTHTNibKqeev4Qg6EwbqV4zxfPsAQqMyEuO0s/s400/IMG_A.png" width="400" /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjx2nYNwSUaIxwr8K1JFyMwh3maqZgeF4Vs38jD1wdNWcv2n4oWS3Ebg6ntCVOvccXY5n0KF_zm1Ja9r5mF3COM17ZExTVf34PCvIvToU14dliB69diuJQ6tMFs4gDBstNqVzPiMS95upDC/s1600/IMG_B.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="600" data-original-width="800" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjx2nYNwSUaIxwr8K1JFyMwh3maqZgeF4Vs38jD1wdNWcv2n4oWS3Ebg6ntCVOvccXY5n0KF_zm1Ja9r5mF3COM17ZExTVf34PCvIvToU14dliB69diuJQ6tMFs4gDBstNqVzPiMS95upDC/s400/IMG_B.png" width="400" /></a></div>
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Carlohttp://www.blogger.com/profile/18243796823601294217[email protected]4tag:blogger.com,1999:blog-6079920395582974198.post-83268192746864706142017-06-14T09:34:00.004+02:002017-07-13T10:40:57.514+02:00Tavernellum<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Come e dove Emmanuel Macron ha trovato i <a href="http://www.corriere.it/opinioni/17_maggio_16/politica-senza-partiti-ad42b7b2-39a1-11e7-8def-9f1d8d7aa055.shtml" target="_blank">15 milioni di euro</a> per la sua campagna elettorale? La raccolta dei fondi è stata curata da un "<i>ex alto dirigente del Gruppo BNP Paribas</i>", uno tra i leader europei nei servizi finanziari di portata mondiale. Inoltre, anche un "<i>alto dirigente di un gruppo industriale</i>" si è occupato di reperire i fondi necessari all'attuale Presidente francese per sostenere la sua campagna elettorale. Tra i finanziatori, invece, ci sono stati "<i>molti dirigenti di banche d’investimento francesi, di società di gestione di capitali, quadri della banca Rothschild compresi due dei suoi massimi dirigenti, nonché fondatori o dirigenti d'imprese del settore digitale e alcuni avvocati d'affari</i>". Infine, Macron ha potuto contare anche su sostenitori fuori dalla Francia, come un "<i>ex presidente di un'organizzazione padronale e cofondatore di un'azienda di telemarketing la cui capitalizzazione ammonta a un miliardo di euro [...] banchieri che gli hanno organizzato pranzi e cene in Inghilterra e a New York [...] uno dei direttori internazionali della Hsbc che in termini di asset è la seconda azienda bancaria del pianeta</i>". Ognuna di queste stimate personcine, definite "<i>grandi donatori</i>", ha firmato un assegno di importo superiore ai 4 mila euro. Tutti insieme, hanno versando una somma pari all'incirca alla metà dei 15 milioni di euro spesi in campagna elettorale. (<a href="http://www.operaincerta.it/archivio/142/articoli/poerio_1.html" target="_blank">continua la lettura</a>)</span></div>
Carlohttp://www.blogger.com/profile/18243796823601294217[email protected]3tag:blogger.com,1999:blog-6079920395582974198.post-45804909407837227872017-06-12T12:34:00.000+02:002017-07-13T10:40:38.434+02:00Poche certezze<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Più che di "affluenza in calo", come titolano stamattina molti quotidiani, io parlerei di ennesimo crollo di partecipazione popolare, segno che la disaffezione alla politica è sempre più diffusa (e sempre più un problema) e che l'elettore non vede alternative politiche valide in cui sperare. Poi ci sono i grillini che sono fuori da tutti i ballottaggi, come titola perfino il quotidiano filogrillino <a href="http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/06/12/amministrative-2017-m5s-fuori-dai-ballottaggi-ma-centrosinistra-col-fiatone-in-14-citta-su-25-centrodestra-avanti/3653080/" target="_blank">il Fatto Quotidiano</a>, stamattina.</span></div>
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<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">E guarda tu il caso, mentre i grillini raccolgono briciole ed il centrosinistra di stampo renziano arranca a fatica, le "destre" avanzano nuovamente e leader di partiti come la Lega Nord o Forza Italia tornano sorridenti alla ribalta, pronti ad affrontare il prossimo turno di ballottaggio con i candidati del centrosinistra.</span></div>
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<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Del Movimento 5 Stelle ho sempre sostenuto due cose.</span></div>
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<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">La prima: è un movimento capace solo di aggregare, attraverso la rete, il malcontento e le frustrazioni diffuse nella nostra società. Ciò significa che è utile al "sistema" per tenere sotto controllo il dissenso, il quale è prevalentemente espresso in rete e mai come autentica, diffusa e partecipata protesta di piazza.</span></div>
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<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">La seconda: pur avendo nel suo "non statuto" punti programmatici che dovrebbero essere prettamente di "sinistra" o di un centrosinistra progressista, il movimento accoglie al suo interno prevalentemente militanti di "destra" (e infatti, quando il M5S perde voti, come in questa occasione, non è il centrosinistra ad avvantaggiarsene ma le destre leghiste o forziste). Basta leggere i commenti nel loro blog, per rendersene conto.</span></div>
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<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Ne aggiungo un'altra oggi: nel movimento c'è anche gente che in passato è stata "comunista" o di sinistra! Alcuni di questi, in un lontano passato, sono perfino passati alla lega, quindi non mi meraviglio. E' gente che non ha elaborato l'ideologia in cui credeva ma l'ha solo rinnegata.</span></div>
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<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">E ora attendiamo i ballottaggi per tirare le somme!</span></div>
Carlohttp://www.blogger.com/profile/18243796823601294217[email protected]2tag:blogger.com,1999:blog-6079920395582974198.post-2538691460899083312017-06-05T12:40:00.000+02:002017-07-13T16:00:33.047+02:00Se un NON<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Se un NON urlo Allah akbar; se una NON bomba; se un NON camion lanciato sulla folla; se un NON colpi di mitra; insomma, se un NON attentato ha provocato 1.527 feriti, di cui 3 in gravi condizioni, non oso pensare cosa potrebbe accadere in questo nostro Paese se fossimo vittime di un autentico, vero, reale e concreto attentato terroristico.</span></div>
Carlohttp://www.blogger.com/profile/18243796823601294217[email protected]3