Benvenuto alla Pinacoteca di Brera
Prossime attività ed eventi
Visita guidata – Giovani e adulti
Chiacchierata tra le sale di Brera
10, 17 e 25 gennaio 2025
Incluso nel costo d’ingresso
Visita guidata – Giovani e adulti
Cene e Cenacoli
11 gennaio 2025
Incluso nel costo d’ingresso
Visita guidata – Giovani e adulti
Il restauro trasparente
15 gennaio 2025
Incluso nel costo d’ingresso
Visita guidata – Giovani e adulti
DescriVedendo “Vedere con le parole” i capolavori di Brera
16 gennaio 2025
Incluso nel costo d’ingresso
Visita guidata – Giovani e adulti
Brera’s fashion: la moda si fa arte
18 gennaio 2025
Incluso nel costo d’ingresso
Visita guidata – Giovani e adulti
Simboli, arte e racconti
24 gennaio 2025
Incluso nel costo d’ingresso
Visita la Pinacoteca di Brera
La Pinacoteca di Brera, aperta al pubblico nel 1809, si trova nell’omonimo palazzo, dove hanno sede anche altre istituzioni culturali, quali la Biblioteca Nazionale Braidense, l’Osservatorio Astronomico, l’Orto Botanico, l’Istituto Lombardo Accademia di Scienze e Lettere e l’Accademia di Belle Arti.
Grande Brera
Il progetto
Nel dicembre 2024, l’apertura di Palazzo Citterio realizza finalmente il sogno della Grande Brera, ampliando la Pinacoteca e arricchendo l’offerta artistica e culturale di Milano. Con collezioni storiche, spazi espositivi per l’arte moderna e contemporanea e un ampio giardino urbano, la Grande Brera si afferma come cuore culturale della città, simbolo di un progetto all’avanguardia.
Grande Brera
Pinacoteca di Brera
La Pinacoteca di Brera è un museo statale autonomo di livello dirigenziale generale istituito dal DM 141/2014 e diretto, da gennaio 2024, da Angelo Crespi. L’Istituto si trova all’interno di Palazzo Brera, spazio che ospita altre realtà storiche, e si compone della Pinacoteca, Biblioteca Braidense e Palazzo Citterio e gestisce ulteriori spazi su Milano tra cui la Mediateca Santa Sofia.
Grande Brera
Palazzo Citterio
L’elegante edificio settecentesco di via Brera fu acquistato dallo Stato nel 1972 con l’intento di trasformarlo in un ampliamento della Pinacoteca di Brera, per ospitare importanti collezioni d’arte contemporanea come quelle di Jucker, Vitali, Mattioli e Jesi, che non avevano trovato spazio nel museo originario fondato per volere di Napoleone. Ideatore e promotore dell’iniziativa è stato il sovrintendente Franco Russoli, fervente sostenitore del progetto “Grande Brera”.
Grande Brera
Biblioteca Nazionale Braidense
La Biblioteca Nazionale Braidense, che lo scorso anno ha avuto 125.000 avventori e 35.000 lettori, distribuendo 20.000 volumi in lettura, svolge un ruolo molto importante nel panorama italiano e internazionale, terza biblioteca del Paese dopo le altre due nazionali di Roma e Firenze. Con le sue collezioni storiche e contemporanee sottoposte a tutela pubblica, provvede alla loro catalogazione, conservazione e valorizzazione nell’interesse del pubblico generico e specializzato, attraverso il restauro, la riproduzione e la protezione dei documenti.
Grande Brera
Grande Brera
Il progetto
Nel dicembre 2024, l’apertura di Palazzo Citterio realizza finalmente il sogno della Grande Brera, ampliando la Pinacoteca e arricchendo l’offerta artistica e culturale di Milano. Con collezioni storiche, spazi espositivi per l’arte moderna e contemporanea e un ampio giardino urbano, la Grande Brera si afferma come cuore culturale della città, simbolo di un progetto all’avanguardia.
Pinacoteca di Brera
Grande Brera
Pinacoteca di Brera
La Pinacoteca di Brera è un museo statale autonomo di livello dirigenziale generale istituito dal DM 141/2014 e diretto, da gennaio 2024, da Angelo Crespi. L’Istituto si trova all’interno di Palazzo Brera, spazio che ospita altre realtà storiche, e si compone della Pinacoteca, Biblioteca Braidense e Palazzo Citterio e gestisce ulteriori spazi su Milano tra cui la Mediateca Santa Sofia.
Palazzo Citterio
Grande Brera
Palazzo Citterio
L’elegante edificio settecentesco di via Brera fu acquistato dallo Stato nel 1972 con l’intento di trasformarlo in un ampliamento della Pinacoteca di Brera, per ospitare importanti collezioni d’arte contemporanea come quelle di Jucker, Vitali, Mattioli e Jesi, che non avevano trovato spazio nel museo originario fondato per volere di Napoleone. Ideatore e promotore dell’iniziativa è stato il sovrintendente Franco Russoli, fervente sostenitore del progetto “Grande Brera”.
Biblioteca Nazionale Braidense
Grande Brera
Biblioteca Nazionale Braidense
La Biblioteca Nazionale Braidense, che lo scorso anno ha avuto 125.000 avventori e 35.000 lettori, distribuendo 20.000 volumi in lettura, svolge un ruolo molto importante nel panorama italiano e internazionale, terza biblioteca del Paese dopo le altre due nazionali di Roma e Firenze. Con le sue collezioni storiche e contemporanee sottoposte a tutela pubblica, provvede alla loro catalogazione, conservazione e valorizzazione nell’interesse del pubblico generico e specializzato, attraverso il restauro, la riproduzione e la protezione dei documenti.
Collezione
Cosa Facciamo
Conservazione e restauro
Grazie al laboratorio di restauro, le attività conservative sono diventate parte integrante della visita alla Pinacoteca. La luminosa struttura trasparente, progettata da Ettore Sottsass nel 2001 e posta al centro del percorso espositivo (sala XVIII), offre al visitatore un’opportunità unica: seguire da vicino e “in diretta” le varie fasi dei restauri, potendo osservare le opere da nuovi punti di vista (come il retro, solitamente nascosto). Nel laboratorio, che partecipa all’organizzazione di mostre e allestimenti, si svolge anche un’intensa attività di ricerca e di diagnostica dedicata in particolare ai dipinti della Pinacoteca.
Cosa Facciamo
Ricerca e risorse
La Pinacoteca di Brera ospita preziose collezioni meno conosciute, come il Gabinetto dei Disegni, una raccolta ottocentesca inizialmente creata per supportare l’Accademia di Belle Arti. Comprende disegni preparatori di dipinti e rari cartoni, arricchiti nel tempo con opere di artisti surrealisti. La Fototeca, fondata nel 1899, raccoglie fotografie artistiche di opere e monumenti italiani e stranieri, con esemplari storici e stampe rare di celebri fotografi. Entrambi gli archivi sono accessibili solo su appuntamento per finalità di studio, ma la consultazione di materiali fragili come i tarocchi Visconti/Sforza e Solabusca è sospesa per motivi di conservazione.
Cosa Facciamo
Servizi educativi
Il personale dei Servizi Educativi interni lavora per valorizzare il museo come ambiente educativo dotato di proprie specifiche caratteristiche e per renderlo accessibile al più ampio numero possibile di persone.
Laboratorio di restauro
Cosa Facciamo
Conservazione e restauro
Grazie al laboratorio di restauro, le attività conservative sono diventate parte integrante della visita alla Pinacoteca. La luminosa struttura trasparente, progettata da Ettore Sottsass nel 2001 e posta al centro del percorso espositivo (sala XVIII), offre al visitatore un’opportunità unica: seguire da vicino e “in diretta” le varie fasi dei restauri, potendo osservare le opere da nuovi punti di vista (come il retro, solitamente nascosto). Nel laboratorio, che partecipa all’organizzazione di mostre e allestimenti, si svolge anche un’intensa attività di ricerca e di diagnostica dedicata in particolare ai dipinti della Pinacoteca.
Ricerca e conservazione
Cosa Facciamo
Ricerca e risorse
La Pinacoteca di Brera ospita preziose collezioni meno conosciute, come il Gabinetto dei Disegni, una raccolta ottocentesca inizialmente creata per supportare l’Accademia di Belle Arti. Comprende disegni preparatori di dipinti e rari cartoni, arricchiti nel tempo con opere di artisti surrealisti. La Fototeca, fondata nel 1899, raccoglie fotografie artistiche di opere e monumenti italiani e stranieri, con esemplari storici e stampe rare di celebri fotografi. Entrambi gli archivi sono accessibili solo su appuntamento per finalità di studio, ma la consultazione di materiali fragili come i tarocchi Visconti/Sforza e Solabusca è sospesa per motivi di conservazione.
Servizi educativi
Cosa Facciamo
Servizi educativi
Il personale dei Servizi Educativi interni lavora per valorizzare il museo come ambiente educativo dotato di proprie specifiche caratteristiche e per renderlo accessibile al più ampio numero possibile di persone.