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Portale Televisione

Il Portale Televisione si propone di presentare in modo organico argomenti riguardanti questo mezzo di comunicazione di massa e invitare alla navigazione satellitare secondo le diverse aree tematiche organizzate nelle apposite categorie.

Buona [tele]visione! ... tenendo in debito conto quanto è stato detto di lei ...

«La televisione crea l'oblio, il cinema ha sempre creato dei ricordi.»

Un apparecchio televisivo
Un apparecchio televisivo


 
La televisione

La televisione (dal greco τῆλε, "a distanza", e dal tema verbale Vid del verbo greco οραω vedere, in sigla TV), è la diffusione contemporanea di medesimi contenuti visivi e sonori, fruibili in tempo reale o con un breve ritardo, ad utenti situati in aree geografiche servite da apposite reti per telecomunicazioni e dotati di specifici apparecchi elettronici ed eventualmente impianti per telecomunicazioni.
Da un punto di vista sociologico la televisione è uno dei mezzi di comunicazione di massa tra i più diffusi e apprezzati e naturalmente anche tra i più discussi. Dal punto di vista del pubblico, la semplicità d'uso e l'attuale basso costo l'hanno portata ad affiancare sempre più efficacemente la stampa e la radio come fonte di informazione e soprattutto di svago grazie agli innumerevoli spettacoli offerti. Da un punto di vista tecnologico la televisione è invece un'applicazione delle telecomunicazioni.
Il termine "televisione" venne stabilito il 10 marzo 1947 durante la conferenza mondiale delle radiocomunicazioni di Atlantic City dai delegati di 60 nazioni che, altresì, stabilirono di adottare come abbreviazione la sigla "TV".

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Foto del giorno
Alta definizione
Alta definizione

La televisione in alta definizione, in sigla HDTV (acronimo dell'analogo termine inglese High Definition TeleVision), o anche semplicemente alta definizione, è la televisione con video di qualità significativamente superiore a quello degli standard televisivi maggiormente diffusi nel mondo nella seconda metà del XX secolo e ancora oggi molto diffusi, standard televisivi che rientrano nella SDTV. È in altre parole un termine che sta ad indicare genericamente un livello qualitativo dell'immagine televisiva.

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Storia ed emittenti

La televisione britannica è stata una delle prima in Europa a essere stata privatizzata e deregolata. Sotto l'influenza della deregulation americana, il governo conservatore di Margaret Thatcher e i giornali del suo alleato politico Rupert Murdoch, lanciarono una campagna di attacco contro le trasmissioni pubbliche. Thatcher usò come consulente un economista di destra per effettuare una dura accusa al sistema televisivo pubblico; ma la legislazione risultante da quest'azione, il Broadcasting act del 1990 fu molto meno radicale nella privatizzazione del sistema televisivo pubblico inglese di quanto i sostenitori del pubblico servizio temessero. L'ondata deregolatoria fu indebolita dal forte supporto dell’ala tradizionalmente paternalistica del Partito Conservatore per il mix di tasse e Televisione commerciale che esisteva nel Regno Unito fin dagli anni cinquanta. In ogni caso l'impatto della legislazione del governo Thatcher non dovrebbe essere sottostimato, soprattutto per quanto riguarda ITV, il network strettamente regolato di licenze commerciali stabilito nel 1955 che operava sotto il controllo del pubblico servizio.

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Immaginario
Cino Tortorella vestito da Mago Zurlì
Cino Tortorella vestito da Mago Zurlì

Il Mago Zurlì è un personaggio televisivo ideato da Umberto Eco nei tardi anni cinquanta ed affidato al presentatore Cino Tortorella nell'ambito del programma per ragazzi Zurlì, il mago del giovedì.
Dotato di regolare bacchetta magica - con i capelli luccicanti di polvere magica, corpetto aderente in vita e calzamaglia - il Mago buono conduceva - all'interno di una striscia pomeridiana - giochi e passatempi per i più piccoli lanciando telefilm che avrebbero riscosso un grande successo, come ad esempio Jim della gungla o Le avventure di Rin Tin Tin.
(nell'immagine: Cino Tortorella in abiti da Mago Zurlì accanto alla piccola Barbara Ferigo, vincitrice dello Zecchino d'Oro nel 1968 con la canzone Quarantaquattro gatti)

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Utilità

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Personalità

Pippo Baudo, all'anagrafe Giuseppe Raimondo Vittorio Baudo (Militello in Val di Catania, 7 giugno 1936), è un paroliere e conduttore televisivo italiano. Ottiene il grande successo in RAI, divenendo fra i presentatori più noti della televisione italiana e curando personalmente la direzione artistica di numerosissimi programmi, fra cui Settevoci. Passa per brevi periodi a Mediaset, a seguito di polemiche con la direzione RAI. Il suo ultimo trasferimento alla televisione privata non conferma il successo passato ed anzi sembra segnarne definitivamente l'oblio. Ritorna, invece, in RAI con lo spettacolo Novecento su RaiTre,programma inizialmente trasmesso alle 15 del pomeriggio. Il successo inatteso del programma lo rilancia nel gotha della televisione. Con inaspettato quanto inalterato vigore si rifà strada nella giungla televisiva, fino a riconquistare la conduzione di Domenica in e del Festival di Sanremo alle soglie dei 70 anni. Con l'avvento della televisione privata collabora all'avvio dell'emittente catanese Antenna Sicilia per la programmazione del palinsesto e presentando personalmente alcuni spettacoli.

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Approfondimento

Il docu-drama (o docu fiction o film-documentario) è un documentario che comprende ricostruzioni interpretate da attori. Si è sviluppato essenzialmente nella seconda metà del Novecento.
Con la nascita di un nuovo tipo di giornalismo che cominciava a trattare materiale di attualità con metodi letterari, si è via via sviluppato il nuovo genere in grado di mettere insieme i diversi linguaggi del reportage e della finzione.
Con la diffusione del cinema e della televisione il metodo è stato applicato a filmati che trattavano di eventi reali e storici propri del genere documentaristico, utilizzando tecniche drammatico-recitative.
Nella sua forma più diffusa, il docu-drama tratta quindi di una storia reale, spesso di carattere tragico, che viene rappresentata per mezzo di attori.

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