Niccolò Ridolfi

cardinale italiano
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Niccolò Ridolfi (Firenze, 16 luglio 1501Roma, 31 gennaio 1550) è stato un cardinale e arcivescovo cattolico italiano.

Niccolò Ridolfi
cardinale di Santa Romana Chiesa
Niccolò Ridolfi, cardinale, opera di Pier Simone Vannetti del 1723, a Prato
Le bel et le bon
 
Incarichi ricoperti
 
Nato16 luglio 1501 a Firenze
Ordinato presbiteroin data sconosciuta
Nominato arcivescovo11 gennaio 1524 da papa Clemente VII
Consacrato arcivescovoin data sconosciuta
Creato cardinale1º luglio 1517 da papa Leone X
Deceduto31 gennaio 1550 (48 anni) a Roma
 

Biografia

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Figlio di Piero Ridolfi e di Contessina de' Medici (a sua volta figlia di Lorenzo il Magnifico), era nipote ex fratre di papa Leone X, il che gli garantì una rapida carriera ecclesiastica.

Da preposto di Prato venne nominato cardinale a sedici anni il 1º luglio 1517 e il 6 luglio dello stesso anno ricevette la diaconia dei Santi Vito e Modesto.

Ebbe numerosi incarichi e benefici ecclesiastici: dal 24 agosto 1520 alla morte amministratore apostolico della diocesi di Orvieto, poi fu eletto arcivescovo di Firenze (11 gennaio 1524-11 ottobre 1532, rinuncia con riserva), amministratore apostolico della diocesi di Vicenza (dal 14 marzo 1524 alla morte), amministratore apostolico della diocesi di Forlì (16 aprile 1526-7 agosto 1528), amministratore apostolico della diocesi di Viterbo (16 novembre 1532-6 giugno 1533 e di nuovo 8 agosto 1538-25 maggio 1548), amministratore apostolico dell'arcidiocesi di Salerno (7 febbraio 1533-19 dicembre 1548) e amministratore apostolico della diocesi di Imola (4 agosto 1533-17 maggio 1546).

A Firenze, nel periodo della reggenza del duca Alessandro e del cardinale Ippolito de' Medici, al sorgere dei contrasti tra i due si schierò con gli altri cugini cardinali dalla parte di Ippolito.

Nel 1534 tornò a Roma, dove optò per la diaconia Santa Maria in Cosmedin fino al 31 maggio 1540, quando optò per la diaconia di Santa Maria in Via Lata

Dall'8 gennaio 1543 al 25 maggio 1548 tornò a Firenze di nuovo come arcivescovo e di nuovo si dimise. Nel conclave che elesse Giulio III era considerato tra i papabili, ma morì avvelenato durante le sedute, si dice per mano di Giovanni Francesco Lottini segretario del cardinale Guido Ascanio Sforza di Santa Fiora.

Ascendenza

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Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Luigi Ridolfi Lorenzo Ridolfi  
 
 
Niccolò Ridolfi  
Antonia Fioravanti Conte Fioravanti  
 
 
Piero Ridolfi, conte palatino  
 
 
 
 
 
 
 
Niccolò Ridolfi  
Piero de' Medici Cosimo de' Medici  
 
Contessina de' Bardi  
Lorenzo de' Medici  
Lucrezia Tornabuoni Francesco Tornabuoni  
 
Selvaggia degli Alessandri  
Contessina de' Medici  
Jacopo Orsini di Monterotondo Orso Orsini di Monterotondo  
 
Lucrezia Conti  
Clarice Orsini di Monterotondo  
Maddalena Orsini di Brancaccio Carlo Orsini di Bracciano  
 
Paola Orsini di Tagliacozzo  
 

Bibliografia

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  • La chiesa fiorentina, Curia arcivescovile, Firenze 1970.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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