Huitzilatzin
Huitzilatzin o Huitzillatzin (Tenochtitlán, ... – 1499[1]) fu il primo tlatoani dell'altepetl precolombiano di Huitzilopochco (oggi Churubusco) nella Valle del Messico[2].
Biografia
modificaHuitzilatzin fu il secondo figlio di Huehue Zaca, che vantava il titolo di tlacateccatl e che era a sua volta figlio di Huitzilíhuitl, secondo re azteco di Tenochtitlán. Secondo il Crónica Mexicayotl, Huitzilatzin era "assai malaticcio" (in lingua nahuatl "çan cocoxcatzintli").[2]
Fu nominato re di Huitzilopochco da Axayacatl.[2] Come altre città della regione, non si sa esattamente quando cadde sotto il dominio azteco. È probabile che Tenochtitlan l'abbia ereditata alla sconfitta dell'impero dei Tepanechi di Azcapotzalco.[3] Si dice che gli abitanti di Huitzilopochco fossero cannibali prima di essere governati dagli Aztechi.[2][4]
Huitzilatzin ebbe due figli a Huitzilopochco: un maschio, Macuilxochitzin,[5] che gli succedette come tlatoani; ed una femmina, il cui nome non è noto ma di cui si sa che sposò Quauhpopocatzin, re di Coyoacan.[5]
Huitzilatzin fu ucciso nell'anno sette canna (1499), essendo ritenuto responsabile dell'alluvione che colpì Tenochtitlan[6] a causa di un acquedotto che ostruì alcune sorgenti nei pressi di Huitzilopochco.[senza fonte]
Note
modificaBibliografia
modifica- Frances F. Berdan, Patricia Rieff Anawalt, The Essential Codex Mendoza, Berkeley e Los Angeles, University of California Press, 1997, ISBN 0-520-20454-9.
- Domingo Francisco de San Antón Muñón Chimalpahin Cuauhtlehuanitzin, Codex Chimalpahin: society and politics in Mexico Tenochtitlan, Tlatelolco, Texcoco, Culhuacan, and other Nahua altepetl in central Mexico: the Nahuatl and Spanish annals and accounts collected and recorded by don Domingo de San Antón Muñón Chimalpahin Quauhtlehuanitzin, edito e tradotto da Arthur J. O. Anderson e Susan Schroeder, The Civilization of the American Indian Series, Norman, University of Oklahoma Press, 1997, ISBN 0-8061-2921-2.
- Isaac, Barry L., Aztec Cannibalism: Nahua versus Spanish and mestizo accounts in the Valley of Mexico, in Ancient Mesoamerica, vol. 16, 2005, pp. 1–10, DOI:10.1017/S0956536105050030.