Gottfried Arnold
Gottfried Arnold (Annaberg, 5 settembre 1666 – Perleberg, 30 maggio 1714) è stato un teologo e storico tedesco.
Teologo pietista e luterano, fu storico della chiesa e delle eresie.
Il suo capolavoro, la Unparteyische Kirchen- und Ketzer-Historie, Francoforte sul Meno, 1699 (Storia imparziale delle Chiese e degli eretici), ammirato e citato ancora nel XX secolo sia da Ernst Bloch (Ateismo nel cristianesimo, Milano, Feltrinelli, 1977) sia da Piero Martinetti (Gesù Cristo e il Cristianesimo, Milano, Edizioni della Rivista di Filosofia, 1934) tentò di mostrare come la verità cristiana vada rintracciata tra eretici, scismatici, settari e mistici anziché nelle grandi confessioni ortodosse. Pur limitandosi a "capovolgere", per così dire, la storia della chiesa, di modo che le concezioni degli eretici e, in particolare, dei mistici si vedono riconosciute come le uniche vere, il suo libro "non confessionale" (in questo senso va letto Unparteyische) ebbe notevoli influenze sugli studi eresiologici di Joham Lorenz Mosheim (Ketzergeschichte, 1746-1748), Johann Georg Walch, Ferdinand Christian Baur, Adolf von Harnack, Adolf Hilgenfeld.
Secondo Arnold "il mistero dell'Anticristo" inizia il giorno in cui Costantino volle "unificare le due cose più constrastanti fra loro, il governo divino e quello del diavolo, come se Cristo e Belial potessero divenire tra loro buoni amici".
Da quel giorno la responsabilità, ricordata da Max Weber nella sua Sociologia della religione, per la quies fidelium che "ogni istituzione universalistica di grazia sente di fronte a dio per le anime di tutti gli uomini e che l'autorizza a contrapporsi anche con una violenza priva di scrupoli a chi induce all'errore in questioni di fede", si impasta inevitabilmente, e corposamente, con l'interesse per la tranquillità di un sistema di potere e con il timore connesso allo stato di salute dell'istituzione, piuttosto che alla "quiete dei fedeli" in essa raccolti.
Bibliografia
modifica- (DE) Allgemeine Deutsche Biographie (ADB), Band 1, p. 587.
- (DE) D. Blaufuß e F. Niewöhner (a cura di), Gottfried Arnold (1666-1714). Mit einer Bibliographie der Arnold-Literatur ab 1714 (zusammengestellt von Hans Schneider). Wiesbaden: Harrassowitz 1995 (Wolfenbütteler Forschungen, hrsg. von der Herzog August Bibliothek, 61).
- Ibid., pp. 55 – 143:
- (DE) Reinhard Breymayer, Der wiederentdeckte Katalog zur Bibliothek Gottfried Arnolds.
- (DE) Werner Raupp: Arnold, Gottfried (Pseudonym: Christophorus Irenaeus), in: Biographisch-Bibliographisches Kirchenlexikon (BBKL), vol. 20, Nordhausen: Bautz 2002, col. 46-70 (con una bibliografia dettagliata).
- (EN) Werner Raupp: Arnold, Gottfried. In: Heiner F. Klemme/Manfred Kuehn (Ed.): Dictionary of Eighteenth-Century German Philosophers, vol. 1, London/New York 2010, p. 34-36.
Altri progetti
modifica- Wikisource contiene una pagina in lingua tedesca dedicata a Gottfried Arnold
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Collegamenti esterni
modifica- Arnold, Gottfried, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- ARNOLD, Gottfried, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1929.
- (EN) Opere di Gottfried Arnold, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Spartiti o libretti di Gottfried Arnold, su International Music Score Library Project, Project Petrucci LLC.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 5040245 · ISNI (EN) 0000 0000 8338 963X · SBN MILV073432 · BAV 495/85157 · CERL cnp00907950 · LCCN (EN) n89658936 · GND (DE) 118650386 · BNF (FR) cb12523301m (data) · J9U (EN, HE) 987007304619005171 |
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